Premesso che è sbagliato chiamare il V6 "Busso", in quanto sembra che Giuseppe Busso abbia fatto solo quel V6, mentre ha creato quasi tutte le Alfa più importanti, vorrei aprire un confronto riguardo un argomento...
"Non tutti sanno che in Alfa Romeo non era previsto il tradizionale V6 di 60° ("Busso") con le 4 valvole per cilindro, bensì era già pronto un nuovo motore con un'angolazione di 90° tra le bancate strettamente derivato dal V8. Questo motore, a differenza del suo predecessore, prevedeva già la distribuzione a doppio albero a camme in testa azionato da catena di tipo duplex, le quattro valvole per cilindro, le camere emisferiche, ed un'albero motore più compatto. Purtroppo però, fiat preferì cestinare il progetto preferendo il vecchio V6 plurivalvolato (infatti si snaturò profondamente questo motore levando la sofisticata distribuzione monoalbero a bilanceri in luogo di un classico doppio albero a camme azionato da cinghia dentata). L'unica applicazione che vedremo di questo motore fù sulla 155 V6 Ti DTM 1996, infatti a metà stagione, spremuto al massimo il vecchio V6 di 60°, i tecnici dell'Alfa Corse si resero conto che quel propulsore non riusciva più ad essere competitivo, ed è allora che provarono questo nuovo V6 che erogava ben 498 cavalli a 12500 giri/min. Grazie a questo propulsore la 155 vinse, infatti, le ultime 6 gare di fila nel' International Touring Car Championship."
Ho trovato questo post in giro per la rete, qualcuno mi sà dire se corrisponde effettivamente alla realtà?
"Non tutti sanno che in Alfa Romeo non era previsto il tradizionale V6 di 60° ("Busso") con le 4 valvole per cilindro, bensì era già pronto un nuovo motore con un'angolazione di 90° tra le bancate strettamente derivato dal V8. Questo motore, a differenza del suo predecessore, prevedeva già la distribuzione a doppio albero a camme in testa azionato da catena di tipo duplex, le quattro valvole per cilindro, le camere emisferiche, ed un'albero motore più compatto. Purtroppo però, fiat preferì cestinare il progetto preferendo il vecchio V6 plurivalvolato (infatti si snaturò profondamente questo motore levando la sofisticata distribuzione monoalbero a bilanceri in luogo di un classico doppio albero a camme azionato da cinghia dentata). L'unica applicazione che vedremo di questo motore fù sulla 155 V6 Ti DTM 1996, infatti a metà stagione, spremuto al massimo il vecchio V6 di 60°, i tecnici dell'Alfa Corse si resero conto che quel propulsore non riusciva più ad essere competitivo, ed è allora che provarono questo nuovo V6 che erogava ben 498 cavalli a 12500 giri/min. Grazie a questo propulsore la 155 vinse, infatti, le ultime 6 gare di fila nel' International Touring Car Championship."
Ho trovato questo post in giro per la rete, qualcuno mi sà dire se corrisponde effettivamente alla realtà?