<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Il nemico silenzioso dei motori diesel EA288 Audi, VW. | Il Forum di Quattroruote

Il nemico silenzioso dei motori diesel EA288 Audi, VW.

I van di casa Volkswagen T5 e T6 sono ancora molto popolari ma non mancano i problemi legati a danni importanti anche per dei chilometraggi bassi, in particolare nelle varianti diesel più potenti. Le ragioni sono note da tempo e le problematiche possono risolversi con delle contromisure, c'è però una grana.

Il riferimento è al fatto che Volkswagen raramente copre i costi anche se siamo di fronte ad un difetto di progettazione e di fabbrica. I van in questione montano dei motori diesel da 2.0 litri, il ben noto VW 2.0 TDI di Wolfsburg, e per ripararli completamente servono anche spese a cinque cifre.

Ma a cosa si devono questi guasti piuttosto frequenti? Nella maggior parte dei casi si verificano delle rotture del pistone e/o al gruppo valvole a causa di una lubrificazione non adeguata. Solitamente è una concausa di un motore che si surriscalda troppo, di conseguenza l'olio diventa troppo liquido non svolgendo al meglio il suo lavoro. Si tratta di un classico problema ad un piccolo componente come la cinghia di distribuzione, un guasto reso purtroppo famoso dal tristemente noto 1.2 PureTech ma che come dimostra questo articolo è presente anche nei motori di altri marchi.

Oltre ai problemi alla cinghia nei motori della serie EA189 e EA2088 si registrano anche dei danni causati dal ricircolo dei gas di scarico e dal post-trattamento degli stessi. L'EA189 viene ad esempio segnalato per dei gravi problemi di fuliggine o per l'intasamento della valvola EGR. Questo sistema viene utilizzato per indirizzare una parte dei gas di scarico direttamente nel tratto di aspirazione, di modo da abbassare le temperature di combustione e ridurre le emissioni di NOx.

Se la valvola però si blocca e resta aperta, nella camera di combustione potrebbero entrare troppi gas di scarico caldi e ciò non va bene. Si vengono così a creare danni alla testata del cilindro o ai pistoni. Per quanto riguarda il filtro antiparticolato, si tratta di un dispositivo che non è assolutamente esente da problemi e che serve per catturare la fuliggine e bruciarla: per funzionare correttamente è necessario che il motore sia adeguatamente riscaldato. Ecco perchè quando si guida per dei tratti brevi, il motore non raggiunge la giusta temperatura di conseguenza potrebbero verificarsi dei cicli di rigenerazione errati o addirittura mancanti.

A lungo andare il filtro si intasa e il motore prima o poi si guasta. Cosa potrebbe succedere? Danni al pistone, al turbocompressore, ma anche il gasolio che potrebbe entrare nell'olio motore provocando guasti ai cuscinetti dell'albero motore e delle bielle. Per evitare questi problemi si consiglia di cambiare l'olio motore spesso, anche ogni 15.000 chilometri. Inoltre è consigliato effettuare qualche viaggetto un po' lungo, tenendo il motore sui 3.000 giri, di modo da dare vita ad una rigenerazione forzata e pulire tutto lo sporco che non è stato bruciato. Una soluzione alternativa è quella di sostituire o aggiornare la valvola EGR, ma anche montare un intercooler più grande..

fonte: automotorundsport
 
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