<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> I.T.I.S. Indirizzo Meccanica e Meccatronica: CHIEDO PARERI | Il Forum di Quattroruote

I.T.I.S. Indirizzo Meccanica e Meccatronica: CHIEDO PARERI

Ciao a tutti.

Il figlio della mia compagna quest'anno fa la 3° media, vorrebbe fare un ITIS indirizzo meccanica e meccatronica. Va molto bene in matematica e in tutte le materie scientifiche compresa educazione tecnica (forse la piu affine all'indirizzo prescelto), l'unica materia dove arranca un po' è il disegno.

Quello artistico non è prioprio cosa sua, se gli chiedI di disegnare un elefante, capace che ti disegna l'omino Michelin, :emoji_grin:quello tecnico va meglio, sicuramente lo "comprende", diciamo che non ha proprio la mano da geometra o archietto.

So che all'ITIS ci sono molte ore di disegno meccanico (che rientra sempre nel disegno tecnico). Ora non so se nelle scuole si insegni "a mano", o ormai anche a scuola si insegni a usare Autocad (col quale non avrebbe problemi, si è scaricato una Demo, e lo usa "per gioco" gia da un po'.

Che ne pensate? Questa lacuna potrebbe essere pregiudizievole per una buona riuscita in questo indirizzo? E' un indirizzo che è ancora in grado di fornire lavoro, o ormai il mondo del lavoro cerca solo informatici e programmatori?

Grazie a tutti.
 
ciao Delfino81, ti posso solo dire che ora come ora negli ITIS e nei Geometri si disegna solo al PC ( forsde, ma dico forse , al 1° anno un minimo di tecnigrafo lo vedeno ancora. Vi basterà fare la domanda mirata durante le visite di orientamento, nel caso ).

Lavoro? Qui nel nordest non fanno in tempo ad iscriversi che sono già nelle "liste di accaparramento" delle aziende più strutturate, quelle che si attrezzano coi cacciatori di teste nell'ufficio "risorse umane" . Non scherzo. Arrivano ad assumere una classe intera alla volta sul finire del 5° anno ( ma non su con quale inquadramento ... ).
Poi la vita va come deve andare e come il singolo ragazzo se la gioca, ovviamente.
Se non ha "vena artistica" o "letteraria": CFP o ITIS e almeno avrà qualcosa da "spendere" subito.
 
Insegno anche Disegno, progettazione e organizzazione industriale in un ITIS indirizzo meccatronico.
Fanno un po' del classico disegno con squadre e compasso al primo biennio.
Al triennio, personalmente, alterno un CAD tridimensionale parametrico, io uso Solid Edge, a degli schizzi a mano. Di questi schizzi, però, non guardo molto la qualità del segno, quanto la correttezza, nel senso di rispetto delle convenzioni di disegno, quotatura, tolleranze, etc.
Disegnando sempre e solo al PC, IMHO, certe cose non le imparano.
Secondo me sono difficoltà superabili.
Relativamente al lavoro, la richiesta da parte delle aziende è enormemente superiore rispetto alla disponibilità di ragazzi, anche in una zona dall'economia abbastanza asfittica come la mia.
 
Vi ringrazio, ragazzi, delle risposte. Noi abitiamo a Roma, città che sicuramente campa piu di terziario che di industria...spero riuscirà ad avere buone opportunità anche qua.

Disegnando sempre e solo al PC, IMHO, certe cose non le imparano.
Secondo me sono difficoltà superabili.
Relativamente al lavoro, la richiesta da parte delle aziende è enormemente superiore rispetto alla disponibilità di ragazzi, anche in una zona dall'economia abbastanza asfittica come la mia.

Pur non essendo esperto del settore, credo anche io che, prima di passare al PC, si debba "disegnare" a mano. Un po' come i ragionieri, prima di saper usare i piu diffusi software di contabilità, devono sempre saper fare la partita doppia a mano.

Ad ogni modo, credo che il "saper disegnare" sia un'arte. Come saper essere un venditore, saper giocare a calcio, saper suonare uno strumento.
Nel disegno, questo concetto ha la sua espressione massima in quello artistico e figurativo, per ovvi motivi. Un disegno tecnico si fa con l'ausilio di strumenti quali appunto, righelli, squadre compassi, ecc.
Eppure, anche là, c'è chi quando prende la matita in mano, sa essere piu preciso di un chirurgo col bisturi, e altri che, come si direbbe a Roma, son piu "pecionari".

Quando andavo io a scuola, sia alle medie che allo scientifico, notavo che solitamente chi è bravo nel disegno artistico, è bravo anche in quello tecnico.

Viceversa, Matteo, si chiama cosi il ragazzo, cambia anche la catena alla bici da solo, studia e suona il pianoforte, ecc quindi la manualità ce l'ha,. ma sviluppata in altri ambiti. Nel disegno, con tutto il bene che gli voglio , non è cosa sua :emoji_stuck_out_tongue_closed_eyes:
 
Secondo me di meccatronici ce ne sarà un gran bisogno in futuro, quindi approvo la scelta (per quanto possa valere detto da uno sconosciuto). Il disegno a mano lo puoi dimenticare, secondo me.
 
Aggiungo un commento riguardo all'informatica (non modifico il post precedente, perché Delfino ha messo un mi piace e non so se quanto dico gli piacerà - grazie Delfino :) ).
Io sono un informatico che si è diplomato negli anni '90, quando è iniziato il boom di assunzioni. Allora era una cosa nuova e si cercavano informatici come le pepite d'oro nel klondike; oggi ci sono informatici in ogni dove e la concorrenza è altissima. C'è anche stato recentemente un rinnovamento del personale, cosa ciclica in questo settore. Molti della vecchia guardia sono andati in pensione o ci stanno andando e sono già stati rimpiazzati da molti giovani che andranno in pensione fra molti anni, ma soprattutto sono tutti laureati, molti con master o certificazioni di vario genere. Ci sarà sempre bisogno di informatici, ma secondo me, da quanto vedo intorno, non ci saranno più assunzioni di massa, gli stipendi medi sono scesi a causa della grossa domanda e tutte queste lauree e certificazioni (per me eccessive) rendono il diploma di perito informatico molto meno appetibile. Considera che se fai l'università a indirizzo informatico, rifai di nuovo le stesse cose delle superiori, ma senza la parte elettronica (per me inspiegabile) e con in più qualche spuzzata di cose varie che vanno di moda nel periodo in cui si frequenta la scuola.
Senza poi considerare che dopo pochi anni, quello che hai studiato viene buttato nel lavandino e sei costretto a rincorrere sempre le nuove tecnologie, il 99% delle quali completamente inutili e di brevissima durata. Oggi come oggi non consiglierei per niente l'indirizzo informatico.
Tutto il discorso è frutto di un mio ragionamento personale, tu prendi pure informazioni da altri che sicuramente avranno pareri diversi dal mio.
 
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Aggiungo un commento riguardo all'informatica (non modifico il post precedente, perché Delfino ha messo un mi piace e non so se quanto dico gli piacerà - grazie Delfino :) ).
Io sono un informatico che si è diplomato negli anni '90, quando è iniziato il boom di assunzioni. Allora era una cosa nuova e si cercavano informatici come le pepite d'oro nel klondike; oggi ci sono informatici in ogni dove e la concorrenza è altissima. C'è anche stato recentemente un rinnovamento del personale, cosa ciclica in questo settore. Molti della vecchia guardia sono andati in pensione o ci stanno andando e sono già stati rimpiazzati da molti giovani che andranno in pensione fra molti anni, ma soprattutto sono tutti laureati, molti con master o certificazioni di vario genere. Ci sarà sempre bisogno di informatici, ma secondo me, da quanto vedo intorno, non ci saranno più assunzioni di massa, gli stipendi medi sono scesi a causa della grossa domanda e tutte queste lauree e certificazioni (per me eccessive) rendono il diploma di perito informatico molto meno appetibile. Considera che se fai l'università a indirizzo informatico, rifai di nuovo le stesse cose delle superiori, ma senza la parte elettronica (per me inspiegabile) e con in più qualche spuzzata di cose varie che vanno di moda nel periodo in cui si frequenta la scuola.
Senza poi considerare che dopo pochi anni, quello che hai studiato viene buttato nel lavandino e sei costretto a rincorrere sempre le nuove tecnologie, il 99% delle quali completamente inutili e di brevissima durata. Oggi come oggi non consiglierei per niente l'indirizzo informatico.
Tutto il discorso è frutto di un mio ragionamento personale, tu prendi pure informazioni da altri che sicuramente avranno pareri diversi dal mio.

Uno dei miei nipoti sta studiando Sicurezza dei sistemi e delle reti informatiche a Milano, e credo che abbia fatto benissimo a fare questa scelta, perché il problema della sicurezza informatica è molto attuale e lo sarà sempre di più in futuro (ieri sera vi hanno dedicato una puntata di Presa Diretta).
 
Ciao a tutti.

Il figlio della mia compagna quest'anno fa la 3° media, vorrebbe fare un ITIS indirizzo meccanica e meccatronica. Va molto bene in matematica e in tutte le materie scientifiche compresa educazione tecnica (forse la piu affine all'indirizzo prescelto), l'unica materia dove arranca un po' è il disegno.

Quello artistico non è prioprio cosa sua, se gli chiedI di disegnare un elefante, capace che ti disegna l'omino Michelin, :emoji_grin:quello tecnico va meglio, sicuramente lo "comprende", diciamo che non ha proprio la mano da geometra o archietto.

So che all'ITIS ci sono molte ore di disegno meccanico (che rientra sempre nel disegno tecnico). Ora non so se nelle scuole si insegni "a mano", o ormai anche a scuola si insegni a usare Autocad (col quale non avrebbe problemi, si è scaricato una Demo, e lo usa "per gioco" gia da un po'.

Che ne pensate? Questa lacuna potrebbe essere pregiudizievole per una buona riuscita in questo indirizzo? E' un indirizzo che è ancora in grado di fornire lavoro, o ormai il mondo del lavoro cerca solo informatici e programmatori?

Grazie a tutti.

Se posso dare un consiglio : parla con chi già ha esperienza diretta o indiretta in relazione all'Istituto, magari persone i cui figli abbiano frequentato la scuola in questione.
Può sembrare una sciocchezza, ma basta un solo docente squilibrato per rovinare la vita ad un'intera classe ( e i dirigenti hanno le mani legate ).
 
La sicurezza informatica in effetti è in forte sviluppo e sarà fondamentale negli anni a venire. Non sapevo esistessero specializzazioni di questo tipo.
 
Se posso dare un consiglio : parla con chi già ha esperienza diretta o indiretta in relazione all'Istituto, magari persone i cui figli abbiano frequentato la scuola in questione.
Può sembrare una sciocchezza, ma basta un solo docente squilibrato per rovinare la vita ad un'intera classe ( e i dirigenti hanno le mani legate ).
OT. Lo so, ci siamo passati, figlia ritirata dalla scuola …
 
Aggiungo un commento riguardo all'informatica (non modifico il post precedente, perché Delfino ha messo un mi piace e non so se quanto dico gli piacerà - grazie Delfino :) ).
Io sono un informatico che si è diplomato negli anni '90, quando è iniziato il boom di assunzioni. Allora era una cosa nuova e si cercavano informatici come le pepite d'oro nel klondike; oggi ci sono informatici in ogni dove e la concorrenza è altissima. C'è anche stato recentemente un rinnovamento del personale, cosa ciclica in questo settore. Molti della vecchia guardia sono andati in pensione o ci stanno andando e sono già stati rimpiazzati da molti giovani che andranno in pensione fra molti anni, ma soprattutto sono tutti laureati, molti con master o certificazioni di vario genere. Ci sarà sempre bisogno di informatici, ma secondo me, da quanto vedo intorno, non ci saranno più assunzioni di massa, gli stipendi medi sono scesi a causa della grossa domanda e tutte queste lauree e certificazioni (per me eccessive) rendono il diploma di perito informatico molto meno appetibile. Considera che se fai l'università a indirizzo informatico, rifai di nuovo le stesse cose delle superiori, ma senza la parte elettronica (per me inspiegabile) e con in più qualche spuzzata di cose varie che vanno di moda nel periodo in cui si frequenta la scuola.
Senza poi considerare che dopo pochi anni, quello che hai studiato viene buttato nel lavandino e sei costretto a rincorrere sempre le nuove tecnologie, il 99% delle quali completamente inutili e di brevissima durata. Oggi come oggi non consiglierei per niente l'indirizzo informatico.
Tutto il discorso è frutto di un mio ragionamento personale, tu prendi pure informazioni da altri che sicuramente avranno pareri diversi dal mio.

Sul settore informatico ho sentito pareri diversi a riguardo.

C'è chi dice che "servano come il pane", specialmente nell'ambito della programmazione e svilippo software e si trova (e si troverà) sempre lavoro, chi fa un'analisi piu cinica come quella che fai tu (mi chiamo Andrea anche io, a proposito, "Delfino" perche pur abitando a Roma provengo da Taranto, una città di mare).

Calcola che ho l'email invasa di pubblicità di corsi di Java, con qualifica Oracle e/o regionale. Che, peraltro, in mezzo a tanti periti e laureati in informatica, mi chiedo come si possa collocare nel mercato del lavoro uno che si presenta con un corso di 5/600 ore qualificato, che so, regione Lazio.

La cyber security di sicuro è un settore molto allettante, ma anche là noto che sta aumentando la concorrenza.

OT. Lo so, ci siamo passati, figlia ritirata dalla scuola …

Assurdità tutte italiane. Un professore non dovrebbe essere libero di fare il bello e il cattivo tempo in una scuola, ed essere esente da provvedimenti disciplinari. Chi sta sopra di lui (il Preside, Il Provveditore, ecc) possibile che non possano far nulla?
 
Sul settore informatico ho sentito pareri diversi a riguardo.

C'è chi dice che "servano come il pane", specialmente nell'ambito della programmazione e svilippo software e si trova (e si troverà) sempre lavoro, chi fa un'analisi piu cinica come quella che fai tu (mi chiamo Andrea anche io, a proposito, "Delfino" perche pur abitando a Roma provengo da Taranto, una città di mare).

Calcola che ho l'email invasa di pubblicità di corsi di Java, con qualifica Oracle e/o regionale. Che, peraltro, in mezzo a tanti periti e laureati in informatica, mi chiedo come si possa collocare nel mercato del lavoro uno che si presenta con un corso di 5/600 ore qualificato, che so, regione Lazio.

La cyber security di sicuro è un settore molto allettante, ma anche là noto che sta aumentando la concorrenza.



Assurdità tutte italiane. Un professore non dovrebbe essere libero di fare il bello e il cattivo tempo in una scuola, ed essere esente da provvedimenti disciplinari. Chi sta sopra di lui (il Preside, Il Provveditore, ecc) possibile che non possano far nulla?

Nella nostra scuola abbiamo gli indirizzi:
- meccanica e meccatronica ed energia
- informatica e telecomunicazioni
- elettrotecnica ed elettronica
- chimica e materiali
poi con le varie articolazioni

Direi che gli informatici sono quelli che faticano di più a trovare lavoro.
Probabile che possa cambiare qualcosa a secondo dei territori.
 
io ho fatto il tecnico, non ho mai saputo disegnare.
ma le tavole di disegno tecnico le si fanno comunque con strumenti, anche fosse solo la riga a t e la squadra.
non serve essere artisti, basta un minimo di pratica, la stessa che poi ti serve se devi saldare due fili.
mio figlio l'ha fatto un paio d'anni fa, e ti garantisco che lui, e' decisamente impedito con la penna.
un po' che scrive con la sinistra, un po' che fa tutto al pc, il disegno a mano e' fuori dalla sua portata, ma non ha avuto nessun problema nel biennio a disegnare le tavole.
 
Io non voglio imporre il mio pensiero, ma secondo me se si vuole andare sull'informatica, a questo punto tanto vale studiare ingegneria informatica, perché "informatica e basta" non ti istruisce più di un perito informatico, solo che studi per più tempo e alla fine vai a fare il programmatore sottopagato ai comandi di qualcuno che di informatica non ci capisce niente.
 
Io non voglio imporre il mio pensiero, ma secondo me se si vuole andare sull'informatica, a questo punto tanto vale studiare ingegneria informatica, perché "informatica e basta" non ti istruisce più di un perito informatico, solo che studi per più tempo e alla fine vai a fare il programmatore sottopagato ai comandi di qualcuno che di informatica non ci capisce niente.

A mio giudizio, con l'informatica, bisogna stare bene attenti al settore in cui ci si infila. Se ci si mette in concorrenza con chi può fare lo stesso lavoro a Bangalore, penso che sia dura.
 
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