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I diari di Su Maskinganna

I diari di Su Maskinganna | Pagina 18 - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

  1. Mastertanto2

    Mastertanto2

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    Alt, un momento : io non ho parlato di lotta generica alla criminalità, come era nel caso della Uno bianca, che era una banda di rapinatori e non certo di soli "piloti" di corse illegali ; c'è una bella differenza !

    Sgominare organizzazioni dedite alle corse clandestine sarebbe enormemente meno difficile che lottare contro la criminalità organizzata, per molte e direi abbastanza evidenti ragioni, a cominciare dal fatto che le corse clandestine sulle strade sono tanto più facili da vedersi e trovarsi, anche senza ipotizzare le incredibili e rarissime automobili citate nei "diari", buona parte delle quali la gran parte degli automobilisti non ne ha mai vista una manco per disgrazia sulle strade ordinarie : io stesso ho visto dal vero alcune auto (Bugatti Veyron, Porsche Carrera GT, Apollo Gumpert, Ferrari 599 GTO, alcune TVR ed altre che ora non ricordo) giusto perché ero andato a Montecarlo al Top Marques, sulle strade nostrane mai viste.

    Le FF.OO. dispongono - volendo - di tanti e tali strumenti, a cominciare dal controllo aereo con elicotteri cui non si sfugge, d'indagine da rendere non troppo difficile l'eventuale lotta a corse clandestine, specialmente se organizzate con una certa sistematicità.

    Ma evidentemente non è proprio un così enorme problema, almeno da noi.... in Sardegna poi sono stato molte volte, a partire dal 1980, girandone una buona parte da quando avevo la 126 (1983) fino al 2022 con la Cayman, e l'auto più veloce che ho visto è stata.... la mia :D ricordando di aver visto qualche volta, su strade interne non troppo piene di traffico turistico, punte un poco illegali :D:D, senza però aver mai notato nessuno guidare in modo folle.

    Naturalmente non dico che non ci possano essere state, magari in inverno quando il traffico è leggero, anche gare clandestine, ma insomma non sarà stato così frequente ed evidente da allertare subito le FF.OO., tra cui i Carabinieri che in Sardegna, anche se nel "Passilestru" li si vuole considerare al di fuori, mi sono sempre sembrati più presenti capillarmente della Polizia, come spesso succede al di fuori delle città, nelle zone rurali.
     
  2. luigidelta17

    luigidelta17

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    Mastertanto

    sono d'accordo con te punto per punto. Aggiungo che rimangono inoppugnabili due cose:
    1 le corse clandestine esistono e continuano ad esistere in tutto il mondo, incluso il nostro paese, nonostante elicotteri, navi spaziali e unità cinofile di levrieri e...
    2 Il racconto del Passiléstru è totalmente inventato ma basato su fenomeni reali presenti, e passati.
    Quindi il fatto che parti o tutto il racconto ti faccia ridere, soddisfa uno degli scopi per cui l'ho cominciato; per divertire chi legge.

    Da ultimo aggiungo che il racconto è volutamente basato in Sardegna per due motivi: perché è una terra che amo pur non essendo sardo, e per evidenziare la fantasiosità del racconto; Un club della scala del Passiléstru non potrebbe mai esistere in Sardegna, il che non esclude che ci siano gare clandestine di veicoli colà.

    Posso garantirti invece, e se leggi e capisci l'Inglese, ti puoi facilmente informare, che club del calibro del Passiléstru ce ne sono in molti luoghi. Ho lavorato e vissuto negli USA per molti anni e per citarti solo la città dove abitavo io (Indianapolis) di club di corse clandestine ce n'erano quanti ne volevi e ci giravano pure molti, ma molti soldi, soprattutto nelle sfide tra club rivali. Come tutte le attività illegali di un certo peso, con pure il suo carico di morti e feriti anche tra gli innocenti; quindi tra dei rapinatori ed assassini come i fratelli Salvo e quelli che corrono su strada pubblica con dei veicoli, non c'è poi tutta la differenza che credi tu.

    Forse domani mi ridanno il computer e potrò riprendere la periodica pubblicazione dei diari del Maskinganna usando il computer da casa alle consuete 4 di mattina
     
    Ultima modifica: 1 Febbraio 2024
  3. Alex_81

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    Speriamo dai, trovare un nuovo capitolo da leggere a colazione era ormai una piacevolissima abitudine :emoji_thumbsup:
     
  4. Mastertanto2

    Mastertanto2

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    Anche io adoro la Sardegna, se sto qualche anno senza andarci mi manca, ha un fascino unico e ci sono stato almeno una decina di volte.
     
    A cuorern piace questo elemento.
  5. luigidelta17

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    notizie non buone. Il monitor che il tecnico ha ordinato non essendo touch screen come quello vecchio, non è compatibile. Per un monitor compatibile c'è da aspettare parecchio, quindi ho ordinato un nuovo computer.
    Se tutto va bene il computer nuovo tra spedizione e preparazione sarà pronto per martedì.
    Vedremo quanto tempo ci metto a distruggerlo.
     
  6. Mastertanto2

    Mastertanto2

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    Eh, questi mici terribili..... icon_mrgreen.gif icon_mrgreen.gif
     
  7. luigidelta17

    luigidelta17

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    Ultima settimana di aprile 2012

    Riunione di emergenza skype della dirigenza del Passiléstru. Durante una gara sprint si è verificato un incidente mortale. Il primo per il club. La vittima è stata proprio la signora Melissa che ha distrutto la sua Chrysler prototipo Le Mans contro un terrapieno in una curva veloce a sinistra perdendo la vita nell’incidente. La ragazza ha perso il controllo della sua macchina, secondo i funzionari presenti sul tracciato, durante un pronunciato sovrasterzo e si è distrutta contro il suddetto ostacolo. Questo apre un nuovo capitolo nella vita del Passiléstru, un passo che si sarebbe dovuto fare già da tempo, ma che per inerzia ed eccessiva incoscienza non si era ancora fatto.

    Dunque oggi discussione per tutta la notte su quali misure prendere per evitare o almeno minimizzare nuove tragedie di questo tipo. Per fortuna la gara dove è avvenuto l'incidente mortale era notturna a traffico inibito o sarebbe potuta essere una strage tipo Piazza Fontana.

    Naturalmente la misura migliore da prendere sarebbe quella di trasformare il club in un'associazione scacchistica, ma questa soluzione, alla maggioranza della dirigenza ed anche degli iscritti, non pare accettabile.


    Dopo lungo ed alle volte tempestoso confronto, si giunge infine alla decisione di limitare le vetture iscrivibili alle prove del Passiléstru alla classe C. Le classi B ed A vengono dunque bandite dalle competizioni del club a meno che non si tratti di gare onorarie di rappresentanza o di difendersi dalla sfida di un club terzo che si presenti all’evento con hypercars, ed anche in questo secondo caso, non senza una preventiva trattativa per cercare di limitare comunque la classe dei veicoli in gara secondo le regole del Passiléstru. I veicoli di classe B ed A, per le competizioni interne del club potranno essere quindi essere utilizzati durante gare commemorative senza denaro in palio, che il club organizza regolarmente come eventi promozionali. In queste gare si tende ovviamente ad andare ben più piano visto che non c’è nulla da guadagnare e si tratta di eventi amichevoli.

    Naturalmente la parte più spinosa della riunione riguarda l’aspetto monetario e dei montepremi limitati d’ora in poi alla classe C. Anche le regole di l’accesso alla dirigenza vanno ovviamente riviste. Con le classi ridotte a quattro, ci sarà una possibile inflazione di dirigenti.

    La soluzione provvisoria che viene adottata è quella di organizzare una specie di campionato per sole classi C, con punti in palio come nelle corse vere, dove i primi tre alla fine di una serie avranno accesso alla dirigenza. Tali punti in palio dovrebbero essere assegnati solo tramite gare multi vettura a traffico chiuso, sempre per diminuire i rischi. La corsa alla presidenza rimane fissata una volta ogni tre anni tramite il Giro di Sardegna, che verrà corso d'ora in avanti con vetture di classe C. La prossima gara del genere verrà disputata nel 2014 tra tutti i dirigenti intenzionati a partecipare.

    Abolita infine la dirigenza provvisoria per i membri del club di classe B.

    Io una macchina di classe C non ce l’ho, avendo molto tempo fa venduto sia la Sylvia GP da corsa con la quale disputavo tale categoria di gare, sia la Ferrari 360 che possedetti per un breve periodo; quindi prima di ritornare in America mi devo occupare di procurarmi in qualche modo una classe C con la quale poter competere nelle future gare del Passiléstru ogni volta che verrò in Italia per disputarle.

    Ancora una volta con l’aiuto di Alfredo, riesco a reperire una seconda Ferrari Modena, questa volta nel classico rosso Ferrari invece che nell’inusuale bianco di quella precedente, praticamente nuova con pochissimi chilometri percorsi; circa 300 permutandola alla pari con la mia 430 Scuderia che invece di chilometri ne ha 19 mila. Tutto sommato un affare per me; tanto per le gare competitive del club con soldi in palio la Scuderia non potrà più essere usata.

    Conclusa questa trattativa, lascio la macchina in uno dei garage di Alfredo, e poi me ne torno in America a disputare la gara dei camioncini in Texas. Dolorosissimo separami dalla mia 430, ma come detto con le nuove regole del Passiléstru non servirà più.

    Di classi C meglio della Modena ovviamente ce ne sono; più recenti, più efficaci, più veloci, ma questa per me era la migliore qualità prezzo ottenibile in breve tempo e comunque la differenza nelle gare del Passiléstru la fa ancora il pilota.

    A Fort Worth, mi presento fresco e riposato e pronto a fare una grande gara per l’ottavo round della stagione camioncini Best Buy.

    In qualifica i più forti, girano in 31 e due, mentre io mi devo accontentare di un 31 e sessantanove che mi frutta il 9 posto. Lemichek si qualifica 25mo a 9 decimi da me.

    Non ho un gran che voglia di parlare di questa gara. La frustrazione è troppo grande. Avevo la vittoria in tasca e l’ho persa nell’ultimo pit stop, dopo averla dominata in lungo e in largo avendo anche stabilito il giro veloce in 31 basso. A livello di prestazioni il camioncino Dodge Fiat qua in Texas è stato perfetto, almeno il mio. Quello di Lemichek si è sfasciato il cambio e non ha finito la gara. Io All’ultimo pits stop, come ho detto, entro primo ed esco settimo. Null’altro da dire, se non che spero di essere competitivo anche nelle prossime gare. Roush è estatico e mi telefona Alfredo che anche a Torino qualcuno sta alzando le orecchie, ma per il momento non mi vuole dire di più.

    In classifica sono nono con 193 punti ma ancora senza una vittoria che mi assicura (sic) un posto nella post season per la corsa finale al titolo. Al momento c’è ancora la possibilità di entrarci ai punti, ma ne ho 21 di ritardo. Vedremo.

    Dovessi riuscire a vincere una gara della regular season, mi giocherei il titolo ai play off e cosa vorrebbe dire vincerlo da rookie!! Vorrebbe dire un posto stabilmente assicurato nel mondo dei piloti professionali e non dovrei più rischiare la pelle con il passiléstru per campare una volta strappata la carica presidenziale nel 2014. La mia idea e di diventare presidente del club, e poi dover solo difendere il titolo una volta ogni tre anni, mentre nella vita reale faccio il pilota.
    Melissa in memoriam.jpg
     
  8. Alex_81

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    Povera signora Melissa, era una tosta.
    Mi fa molto piacere che hai recuperato il diario, posso tornare a fare colazione con le letture sul Maskiganna:emoji_grin:
     
  9. Mastertanto2

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    Già, si preoccupa della classe C..... ma, e la milionata su ruote incarnata dalla Maserati MC12....? dopo tanto casino fatto per averla, non è più buona per le gare ??
     
  10. luigidelta17

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    La MC 12 è la fata turchina. Non è stata pagata a rate e rimane l'unico vero amore del Maskinganna. Non poterla usare per le gare, non vuol dire non poterla usare più. Ci sono un sacco di belle strade dove andare a guidarla come merita, ed in più c'è il recentemente costruito circuito di Mores in Sardegna dove andare a divertirsi con la MC.
     
  11. luigidelta17

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    Era una super tosta. Ex Indycar che sulle strade della Sardegna dettava la legge. Il Maskinganna nel diario fa cenno scherzosamente che il Presidente del Passiléstru gli abbia sabotato la Chrysler per levarla di mezzo, ma non ho ritenuto di riportare tale commento nel thread ufficiale in quanto inadeguato al momento.
     
  12. luigidelta17

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    Maggio 2012 prima settimana

    Mi preparo alla successiva gara NASCAR, mentre dal concessionario Dodge centrale di Detroit sono andato a ritirarmi, prima dell'ultima gara, una Challenger bianco scuro restituendo l’Alfa Romeo GT che ho usato sino adesso. 1740 chili di macchina, con 305 cavalli, è la classica espressione di Muscle Car americana entry level. Molto rumore, molto fumo ed arrosto appena sufficiente. Basti dire che su una strada collinare intorno alla suburban area di Detroit dove ogni tanto vado a farmi un giro, alle volte anche tenendo i tempi, la Dodge si becca un secondo dalla GT Alfa con il tremila e due V6 da 240 cavalli.

    Certo la Dodge è molto più macchina, molto più consistente e sicuramente di qualità maggiore come confort e materiali, ma in termini di prestazioni pure...

    In accelerazione le due macchine praticamente si equivalgono, mentre sul guidato l’Alfa mi sembra leggermente superiore; più pronta, più nervosa ed in ultima analisi più efficace anche se il suo sterzo fa schifo. La Challenger è gommosa e molle ma alla fine il suo lavoro lo fa.

    Il peso del motoraccio V8 davanti la rende sottosterzante in entrata, mentre in uscita non è escluso il sovrasterzo se si esagera col gas.

    Dove la Dodge eccelle e supera l’Alfa di gran lunga e nel comfort di marcia specialmente nelle lunghe percorrenze. Per l’ultima gara in Texas non ho preso l’aereo e mi sono invece fatto il viaggetto con Tabby in macchina. Metti la sesta in overdrive e la Challenger va, va, e va che è un piacere. Si fanno 150 orari a duemila giri, con il cruise control ti godi le autostrade americane.


    Comunque mamma FIAT vuole tutti noi piloti di camioncini della casa madre su una Dodge di rappresentanza e quindi quella mi tocca di guidare. Sembra brutto che arrivi sui circuiti con una macchina di marca diversa da quella con la quale corro, anche se è dello stesso gruppo automobilistico. Per quanto possa sembrare strano, qua in America, specialmente nella NASCAR le serie minori sono seguite ne più ne meno (sic) di quelle maggiori, ed anche noi piloti di formula 3 (camioncini) siamo molto seguiti dal pubblico, tanto e vero che come arriva qualche risultato arrivano subito gli sponsor a fare la coda. L'immagine de costruttore fornitore dei mezzi e quella degli sponsor è quindi sacra ed è per questo che anche in privato mamma FIAT ci tiene che noi andiamo in giro con mezzi della casa.

    Ho anche venduto la Maserati Grandsport. Non a cuor leggero, ma non mi andava più di pagare le rate per una macchina che fa la muffa in garage. Gran macchina che è stata fondamentale nella mia ascesa nel Passiléstru, ma i tremila e qualcosa euro di rate che pagavo, stanno meglio nelle mie tasche. Alfredo l’ha venduta ad un Tedesco fanatico di sport car italiane, e le rate rimanenti se le paga lui.

    Per quanto riguarda le novità seccanti, abbiamo deciso che Tabby tornerà in Italia almeno per il momento. Il calendario dei suoi allenamenti, incontri ed altre cose collegate alla sua carriera sportiva, rendono difficile oltre che finanziariamente pesante la sua permanenza negli Stati Uniti.
    Almeno fino alla fine della stagione dei camioncini rimarremo così; Dopo vedremo a seconda di come si sviluppano le cose.


    Intanto io mi cerco casa in una zona più vicina alla sede della Chrysler. Ho forse trovato casa in un quartiere abbastanza bellino che si chiama Butler Ridge e che non è molto lontano dal Tech Center sede centrale dell’impresa. C’è pure un bel campo da golf nelle vicinanze che da un’aria importante al quartiere. Andrò ad esplorare una casa da affittare li (sic)
    butler-1024x683.jpg
     
  13. Mastertanto2

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    Povera MC12, se il suo destino si riduce al solo uso stradale, dove auto simili sono eccessive, o a qualche giretto sull'autodromo di Mores, che ho visto personalmente (andai a vederlo anni fa e ci feci anche qualche giro, avendo scambiato due chiacchiere col gestore, al momento non c'era anima viva) e che è poco più lungo di una pista da kart (1650 mt, ben poco) e non appare adatto a mezzi velocissimi come una MC12, piuttosto a mezzi più piccoli ed agili.
    Due miliardi e rotti (di vecchie lire, certo) in cerca di lavoro, ahimè...
     
  14. cuorern

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    Abbi fiducia, c'è sempre in ballo la corsa per la presidenza, quella che si corre ogni tre anni e a cui il "nostro" aspetta, sornione, di partecipare e vincere!

    Lì sono certo che la "fata turchina" avrà il suo palcoscenico!
     
  15. Alex_81

    Alex_81

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    No nemmeno in quelle. C'è scritto solo classe C ammesse.
    Magari qualche garetta privata off-club...
     

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