Gt_junior ha scritto:roam ha scritto:Più la guardo, da qualunque angolazione o elevazione e più mi sembra una BMW Serie 3.
Dal vivo la sensazione è anche peggiore, perché in foto mancavano le dimensioni reali, dal vivo anche dimensionalmente È una Serie 3.
Spero ne vendano tante, per tutto l'indotto, ma di stilemi Alfa non ce n'è nemmeno l'ombra. Nemmeno il marchio, che potevano tranquillamente adottare nella versione monocromatica (non necessariamente nera, magari in quella color sanguigna della 159).
Confermo.
Lo scudo, pure bruttino, e' l'unico elemento riconducibile all'Alfa.
Per il resto se metti un dito davanti al padellone ci vedi qualsiasi auto, tranne un'Alfa o una Maserati.
Insomma, poco design e soprattutto non italiano, con buona pace di chi ci vede pure l'Alfetta.
Per chi sostiene che il design italiano e' caratterizzato dalle linee tonde, lo inviterei a studiarsi ben bene la storia del design italiano in tema di automobili.
Si facevano tondeggianti quando andava di moda (anni 30, anni 50, prima metà anni 60).
Si facevano con linee tese negli anni 20, seconda metà anni 60, anni 70, anni 80.
Un esempio di design fine anni 60? : Carabo, Iguana, Countach, La stessa Alfetta disegnata già alla fine degli anni 60.
Ma potremo citare negli anni successivi le varie Maserati, dalla Quattroporte alla Ghibli, Khamsin, Kyalami, la lamborghini Urraco, la Lancia Delta, la meravigliosa Lancia Gamma coupe, la maserati biturbo, la Alfetta Gt.
Poi, c'è da dire che il design italiano ha saputo dare una forte identità ai vari marchi e la stessa Bmw deve il suo successo a Michelotti che diede un imprinting forte al marchio.
Le Alfa si riconoscevano per il rombo inconfondibile nella timbrica e per il design fortemente dinamico ed elegante.
Primo elemento di un'Alfa era il cofano proteso verso il basso, soprattutto verso la zona fanali, con questi ultimi che tendevano guardare verso il basso o comunque con uno sguardo inconfondibile.
Nella nuova Giulia, nulla di tutto ciò.
Ok, mica bisogna disegnare repliche passate, sia chiaro, bisogna innovare e il design ha questo compito.
Innovare era nel DNA del nostro design.
Su questa nuova Giulia si poteva e si doveva innovare, invece hanno copiato. E invece di copiare dalle Alfa o perlomeno dal design italiano, hanno copiato, male, da bmw, Jaguar, Audi.
Inoltre il limite della copiatura, e questo gli insegnanti lo sanno, é che, generalmente, non si ha cognizione di quello che si sta copiando e si copiano anche gli errori. A mancare e' proprio la fantasia e la sua forte carica innovativa.
Su questa proposta si percepisce la pochezza culturale (voluta ? Mmmm) impressa nel design, inconsciamente una rappresentazione del vuoto ideologico che, i nuovi uomini chiamati alla resurrezione dell'Alfa, si trovano ad affrontare dopo 30 anni di voluto oblio.
Ti faccio una domanda: se sei un tifoso di una squadra di LegaPro, ti aspetti che questa in 5 anni vada in Champions League?
Se il Team di designer Alfa è stato soltanto, e solamente, "impoverito" negli anni (vi ricordo che tutti quelli di vero valore se ne sono andati: De Silva, Egger, l'esterno Giugiaro, Bangle, ecc) come puoi pretendere che facciano un'auto mozzafiato come la 156?
Ti aspettavi qualcosa di meglio da quel team? Io no. Per me questa Giulia è già un mezzo miracolo. Poi continuate a pensarla come vi pare...
Io sono contento che non sia uscita fuori una roba del genere
http://media.autoblog.it/a/alf/alfa-romeo-giulia-render-motor-trend/AlfaRomeoGiulia_MotorTrend_01.jpg