<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> GT-86 | Il Forum di Quattroruote

GT-86

Ma si dai! direi che ci sia anche di peggio in giro... :D
http://www.worldcarfans.com/111112738520/toyota-gt-86-officially-revealed/highphotos#0
 
Anteriormente e lateralmente è semplicemente stupenda :shock:

Dietro però ha dei fari orripilanti :? Sembrano degli occhi strabici..

Meccanicamente niente da dire!
 
A parte l'eurozone, ma il gruppo Toyota sembrerebbe avere veramente grande seguito di vendite in scala mondiale, qui riporto (anche in Sub) giusto un'es ;) ...

Prenotazioni molto maggiori delle attese hanno messo in crisi il sito produttivo. Forse anche la Toyota GT86 ne soffrirà.
MOLTO DESIDERATA - Prodotto molto atteso, la Subaru BRZ arriverà sul mercato a partire dalla prossima estate. Senza che il prezzo sia stato ancora fissato (si parla di 30.000 euro, come per la sorella gemella Toyota 86), la BRZ è già un successo straordinario. La fabbrica di Gunma in Giappone già ha comunicato che non potrà far fronte a tutti gli ordini già inoltrati: le prenotazioni sono infatti quattro volte superiori alle prime previsioni.
PENALIZZATI GIAPPONE E USA - Ad oggi, le ordinazioni per i mercati giapponese ed americano non potranno venire consegnate secondo i tempi stabiliti, ma solo nel 2013. Per quanto riguarda la Francia, per ora non ci sono notizie di eventuali slittamenti nelle consegne. Il problema dei ritardi potrebbe però coinvolgere anche la Toyota GT86, prodotta nello stesso stabilimento.
 
Prime impressioni etc ...

86 millimetri. Tanto misura il diametro dei terminali di scarico della Toyota GT86. O l'alesaggio e la corsa nei cilindri del suo motore boxer. Ma non sono i numeri a dover descrivere la coupé che colma un vuoto nella gamma Toyota (lasciato dalla MR-2 e dalla Celica) e soprattutto nel mercato, perché al di sopra di tutto quest'auto mette il divertimento, frutto di un equilibrio invidiabile fra sportività, comfort e sicurezza attiva. Il nostro test drive fra le strade tutte curve dell'entroterra di Barcellona e la pista di Castellolì ha esaltato le doti di fun car della GT86, che in cambio di 29.000 euro - listino della 1st edition, versione di lancio in arrivo a giugno prima della commercializzazione prevista dopo l'estate - regala un sorriso dopo ogni curva, senza essere impegnativa come una supercar, sia per il portafoglio che per la guida. La sua rivale è una, la Subaru BRZ (sorella gemella col marchio delle Pleiadi che differisce per dettagli estetici e taratura delle sospensioni), e l'alternativa è la Mazda MX-5, di cui la "toyobaru" è un'interpretazione poco più grande e potente con carrozzeria chiusa. Non chiamiamo in causa la BMW Serie 1 Coupé, paragonabile per dimensioni ma non per filosofia, mentre il prezzo e il target di vendita tiene in gioco anche la Hyundai Genesis, la Peugeot RCZ e le Volkswagen Scirocco e Golf GTI.
COM'E' FUORI
Ci giri attorno prima di entrare e la Toyota GT86 si presenta con garbo, senza la smania di mostrare con un look estremo ciò di cui è capace. Si concede solo l'appendice aerodinamica sulla coda - assente sulla BRZ e responsabile di una maggiore deportanza a favore della Toyota - ma per il resto le linee e le superfici sono filanti e fluide, con proporzioni costruite attorno a passaruota e pneumatici "finalmente piccoli". Le ruote da 17 pollici sono dunque protagoniste ancor prima di mettersi in movimento: i 272 km percorsi in Catalogna ci hanno spiegato il perché.
COM'E' DENTRO
Prima di partire mettiamo la valigia nel bagagliaio (apprezzabile per una coupé sportiva) e lasciamo giacca e zaino sugli strapuntini posteriori, inutilizzabili per ospitare passeggeri adulti e ribaltabili per massimizzare la capacità di carico. Al posto guida lo spazio non manca, in larghezza nonostante il prominente tunnel centrale e in altezza più per le nicchie ricavate nell'imperiale (il tetto è rialzato sui lati per una maggiore efficienza aerodinamica) che per l'escursione verso il basso del sedile. Regolando il bel volante verticale, comunque, si ottiene un assetto che posiziona il punto d'anca del guidatore a soli 40 cm da terra. La plancia è ben realizzata in tutta la parte superiore, pecca di cura nell'assemblaggio imperfetto della fascia orizzontale in simil-carbonio e ospita il climatizzatore e il display centrale (il navigatore deriva dal sistema Touch&Go della Toyota Yaris). Dopo qualche curva percorsa con il controllo di stabilità inserito lo sguardo si sposta sul retrovisore centrale senza cornice - che amplia la visibilità posteriore - e le dita si spostano sui comodi e intuitivi pulsanti dietro alla leva del cambio: premendo il tasto di destra si attiva la modalità Sport dell'elettronica, tenendo premuto quello di sinistra si disattiva in sequenza il TRC (Traction Control) e il VSC (Vehicle Stability Control).
COME VA
Nella guida su strada gli ausilii elettronici intervengono con inaspettata solerzia alla minima perdita di aderenza, ma con il VSC in posizione Sport il controllo di trazione commuta su un set-up più permissivo e lascia così il retrotreno maggiormente libero nei sovrasterzi di potenza. Per eludere anche le correzioni dei freni nelle sbandate indotte dai trasferimenti di carico si devono disabilitare tutti i controlli: la GT86 resta in mano soltanto al pilota e la guida diventa esaltante soprattutto per merito dello sterzo elettro-meccanico, che contende il primato agli analoghi comandi delle Porsche Boxster e 911. Il sistema giapponese è rapido e sensibile, preciso nell'impostare le traiettorie e, grazie a un carico volante ben calibrato, capace di restituisce un ottimo feeling. Il rapporto di demoltiplicazione diretto (13:1) incide così sull'inserimento dell'avantreno in curva, che comunica l'approssimarsi del limite con un sottosterzo "sano" e accompagnato dalla giusta dose di rollio. Di lì in avanti le ruote posteriori dettano legge, seguendo con immediatezza i voleri del conducente e gratificandolo quando si tratta di "guidare con il gas" e sfruttare la maneggevolezza garantita dalla distribuzione delle masse prevalente sull'anteriore (53/47% per l'esattezza). Entrati in sintonia con questa sportiva si scopre quanto abbia voglia di giocare quando la coda inizia a perdere grip. Ecco come i 1.239 kg di peso a vuoto della nuova piattaforma riescono a far lavorare al meglio gli pneumatici - Michelin Primacy HP 215/45 R 17, gli stessi di una green car come la Toyota Prius -, che come ci racconta l'ingegner Tetsuya Tada, responsabile del progetto e capo di un team di tecnici e collaudatori con una grande passione automobilistica, non sono per scelta gomme Ultra High Performance: l'obiettivo della Toyota GT86 è massimizzare il piacere di guida anziché le prestazioni e per questo la dinamica del veicolo è stata deliberata con tale filosofia. Il baricentro posto a 46 cm dal suolo sintetizza poi il lavoro fatto dai progettisti per conferire alla coupé reattività e bilanciamento, definiti utilizzando come riferimento in fase di sviluppo l'handling della Porsche Cayman. La taratura non troppo rigida dell'assetto convince perché l'auto è ben smorzata nei moti di cassa, copia diligentemente il profilo stradale e non pregiudica il comfort. Un ruolo di primo piano nella trasmissione è riservato invece al differenziale autobloccante Torsen a slittamento limitato, dolce e progressivo nell'intervento, mentre il cambio a 6 rapporti presenta marce ravvicinate e carichi di manovra elevati, in sintonia con il pedale della frizione (a comando idraulico) "pesante", come si addice ad una sportiva. Le corse brevi della leva assecondano bene le cambiate veloci al pari della pedaliera, ottimamente spaziata e centrata rispetto al sedile. Prima di guidare la GT86 pensavamo che l'erogazione motociclistica del 2.0 litri boxer Subaru da 100 CV/litro non supportasse a dovere il telaio quando ci si vuole divertire. In realtà la tecnologia D-4S a doppia iniezione di benzina (indiretta e diretta) rende la risposta all'acceleratore pronta e l'arco di utilizzo del propulsore ad ampio respiro - 200 CV di potenza a 7.000 giri/min, 205 Nm di coppia massima a 6.500 e limitatore a quota 7.400, con tanto di spia rossa all'interno del contagiri - crea un legame molto sincero fra prestazioni e impegno di guida: se si alza il ritmo, la trattabilità di questo motore compensa ampiamente la mancanza di spinta nelle accelerazioni e riprese più "esigenti" (nello 0-100 km/h occorrono 7,6 secondi). Piuttosto, gli si potrebbe chiedere più personalità in termini di sound, dove il sibilo dell'aspirazione prevale sui toni bassi che ci si aspetterebbero dagli scarichi di un boxer, sebbene i condotti adottino il sistema Sound Generator per modulare le risonanze. I freni, d'altro canto, sono progressivi, ma non guasterebbero una maggiore aggressività e un sostegno più elevato nella risposta del pedale.
QUANTO COSTA
La Toyota GT86 è dunque un'auto vivace e coinvolgente, capace di coniugare il lato emozionale del suo Dna con aspetti più razionali. Al termine della nostra prova il computer di bordo ha registrato un consumo medio di 10,2 l/100 km (9,8 km/l), non male tenendo conto dello stile di guida sportivo che abbiamo adottato su strade e autostrade, con tratti percorsi nel traffico cittadino. Dopo la versione di lancio 1st edition (acquistabile in 86 esemplari solo online, sul sito www.gt86.toyota.it), l'erede della Celica arriverà in concessionaria in autunno con un prezzo ancora da definire ma inferiore ai 30.000 euro. Nell'unico allestimento previsto, fra le principali dotazioni di serie ci sono 9 airbag, il differenziale autobloccante, il VSC con funzione Sport, il climatizzatore automatico, i fari bixeno e a LED e la garanzia di 3 anni/100.000 km, mentre la lista degli optional annovera la vernice metallizzata (7 i colori disponibili), il cambio automatico a 6 rapporti con convertitore di coppia, il navigatore Touch&Go e gli interni in pelle.
Ma dicevamo che non è con i numeri che possiamo descrivere la Toyota GT86... guidare per credere.
 
Altre ...

Appena saliti sulla macchina si ha subito la sensazione di essere entrati all?interno di una vettura da corsa: gli indicatori, il volante e la plancia comunicano una sensazione di sportività al guidatore, così come il tasto start sul tunnel centrale che scalpita per essere premuto. Una volta acceso il motore ci si accorge subito delle potenzialità di questa vettura: l?allungo è impressionante ed il propulsore può essere tirato fino a 7500 giri quando entra il limitatore. La risposta del gas è rapida e veloce, il motore sale di giri molto in fretta e permette uno stile di guida sportivo sfruttando al massimo l?auto.
Uno degli aspetti più belli della vettura è il cambio: è amore a prima vista. Preciso e veloce risulta perfetto sia per l?uso in strada, sia per quello in pista con una corsa molto corta che permette al guidatore di eseguire cambiate fulminee ad ogni regime. Nell?uso spinto gli innesti rimangono sempre molto precisi e puliti senza impuntamenti anche nell?utilizzo più estremo della vettura.
Così come il cambio, anche lo sterzo risulta ben calibrato e preciso, con un ottimo raggio di sterzata che consente di manovrare bene la vettura in città e di controllarla al meglio nella guida spinta, anche nelle sbandate più eccessive.
L?assetto è molto particolare: non troppo rigido, presenta sospensioni con una lunga corsa che permettono alla vettura di essere al contempo confortevole ma reattiva, anche nell?uso sportivo. Il baricentro basso e la geometria dei pesi ben sviluppata, consentono all?auto di essere spinta al limite senza difficoltà. Il posteriore risulta abbastanza leggero, quando si spinge in ingresso curva l?auto tende a sovrasterzare leggermente ma l?assetto viene prontamente corretto dall?ESP che interviene subito. Una volta tolto il controllo di stabilità la vettura risulta divertentissima ma al contempo facile da gestire.
 
Capisco che del coupe in oggetto e della sorella frega a pochi, pochi appassionati di auto giapponesi. Quello che mi fa meraviglia è il poco interesse da parte dei media. Si ne hanno parlato per carità, la si aspetta per valutarla, ma nessuno e divo nessuno, ha dato risalto al fatto che questa è la prima auto da 20 anni a questa parte, che incarna a pieno il piacere di guida di una volta. Massa leggera, trazione, meccanica giusta, alimentazione giusta, voglio dire, tanta importanza è stata data ad altri coupe europei, alcuni dei quali pesavano 18 q.li tutti avanti, altri erano alimentati dal diesel ma avevano il marchio giusto.
Qui abbiamo un auto che reincarna il piacere di guida delle vecchie alfa GT junior, toy GTO, Fulvia coupe, e se ne parla solo per forza?
Ma non piace più a nessuno guidare?? I diesel gli esp ecc ci hanno davvero inquinato così tanto?? Tanto da indirizzare i media?
A mente ricordo solo il giornale top gear ne ha parlato con enfasi e con il rispetto che merita un coupe da 1200 kg, boxer, multilink, QA, peso ben distribuito, rapporto peso potenza giusto e.. Il piacere di uscire di traverso controllato da un curvone..
Mah..
 
provato a ordinarla .......gia' vendute tutte ....ma cavolo dove' tutta sta crisi :rolleyes:
volevo regalarla a mio figlio per la laurea e mo cosa gli compero??? :D
 
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