Subaru Forester Lineartronic, tra le pioniere delle Suv, non dimentica la propensione off-road
Debutta il nuovo cambio Lineartronic: il primo CVT in grado di convincere.
Subaru Forester - Giunta alla quarta generazione, rimane fedele alla tradizione ma guadagna un design più moderno e personale. Sempre convincente il 2.0 turbodiesel boxer, mentre il nuovo cambio Lineartronic è il primo CVT che rende gradevole la guida.
uando si pensa ad un marchio fedele alle proprie tradizioni non può che venire in mente Subaru. Trazione integrale e motori boxer sono due elementi immancabili su ogni vettura che porti fiera sul cofano lo stemma raffigurante l?ammasso stellare delle Pleiadi. E, tradizione nella tradizione nella tradizione, in casa Subaru ci sono dei modelli che, generazione dopo generazione, rimangono sempre fedeli a se stessi, divenendo un vero e proprio marchio di fabbrica. Tra questi, non può che esserci la Forester. Nata nel 1997, è stata tra le primissime vetture a rappresentare l?anello di congiunzione tra il mondo delle wagon e quello delle fuoristrada. Insomma, la Suv mania è storia dei nostri giorni, ma 18 anni or sono Subaru aveva già trovato la il sentiero da percorrere. Non a caso diciamo ?sentiero?, perché la Forester non ha mai rinnegato la sua propensione all?off-road. Se la grandissima maggioranza dei moderni suv hanno solo l?aspetto da fuoristrada, ma poi risultano totalmente inadeguati lontano dall?asfalto, la Forester mostra uno spirito avventuriero davvero niente male, non tirandosi indietro neanche di fronte a passaggi piuttosto impegnativi.
Design e Interni: ★★★★☆
Stile più moderno e movimentato, le regala una presenza su strada mai vista in passato.
Pur rimanendo, anche in questo caso, fedele alla tradizione, la quarta generazione della Forester segna nettamente il passo rispetto alle vecchie generazioni. Se le prime, infatti, grazie ad un?altezza da terra non elevatissima, erano davvero una via di mezzo tra wagon e fuoristrada, la quarta generazione propende nettamente verso forme e proporzioni da SUV. Rispetto al passato, poi, le forme maggiormente bombate e voluminose di passaruota e cofano motore le regalano una presenza su strada prima sconosciuta: il salto rispetto alla terza generazione è notevole, specialmente tenendo in considerazione le dimensioni rimaste quasi invariate. Il muso adesso risulta piuttosto ?importante?, con la mascherina alta e voluminosa, con la quale si integrano abbastanza armoniosamente i nuovi fari, caratterizzati da un design molto più aggressivo ed originale rispetto al passato. La fiancata, grazie alle nuove superfici maggiormente movimentate e bombate, appare adesso più dinamica e moderna, complice il taglio del terzo finestrino, che adesso tende maggiormente verso l?alto. Coerentemente, anche la coda, rispetto al passato, appare più movimentata e meno ?piatta?, a tutto vantaggio dell?originalità e della personalità dello stile. Piacevoli alcuni dettagli come la minigonna in plastica nera che si estende sulle fiancate prolungandosi anche nel paraurti posteriore, ed i bei cerchi in lega con finitura satinata.
Abitacolo versatile, tanto spazio, e voglia di un ambiente ?quasi? premium.
L?altezza da terra quasi da fuoristrada ?vera? più che da crossover fa sì che, una volta aperta la portiera, sulla Forester ci si ritrovi seduti parecchio più in alto rispetto al solito. Una volta accomodati sul sedile di guida si nota un ambiente curato, che finalmente cerca di colmare il gap con le migliori realizzazioni europee. Addio a plastiche rigide e finiture spartane: anche la nuova Forester, pur senza particolari pretese premium, si concede materiali morbidi e piacevoli al tatto. Arriva anche un sistema di infotainment come si deve: perfettamente integrato in plancia, senza dare quella sgradevole sensazione di accessorio ?aftermarket?. Lo schermo touch da 4.3 pollici è inoltre grande e piacevole nel suo funzionamento, anche se la vettura in prova era priva del sistema di navigazione. Per mezzo dei comandi al volante, comunque, era possibile accedere al controllo delle principali funzioni di bordo come autoradio e vivavoce bluetooth per effettuare le telefonate in totale sicurezza. Le informazioni relative alla vettura, invece, possono essere monitorate sia dallo schermo presente al centro del tachimetro che da quello più grande, a colori, presente nella parte superiore della console centrale. In quest?ultimo, in particolare, è possibile visualizzare interessanti grafici relativi al consumo o alla ripartizione della trazione sulle quattro ruote, vedendo così in tempo reale il funzionamento del differenziale. La Forester punta anche sulla praticità: sono poche le concorrenti che possono vantare una accessibilità ed una abitabilità simile, senza dimenticare la capienza del bagagliaio, di ben 505 litri che possono facilmente salire a dismisura reclinando i sedili posteriori. Bagagliaio al quale si accede, peraltro, dal comodo portellone posteriore ad apertura automatica.
Comportamento su Strada: ★★★★☆
Gran versatilità, e buona attitudine off-road.
Un tasto, proprio davanti al cambio, fa capire la vocazione non solo da Suv di questa Forester: inserendo la modalità X-Mode, pur non avendo le ridotte, la Forester regola il cambio, il motore, la trazione integrale in modo tale da offrire la migliore prestazione possibile su fondi difficoltosi o, ad esempio, su pendenze particolarmente pronunciate. Basta premere nuovamente il tasto, e la Forester ritorna ad essere quasi una wagon, pronta a macinare chilometri d?asfalto. Insomma, grande versatilità, che si traduce in una grande vocazione da viaggiatrice: seduti così in alto si ha una gran sensazione di controllo di quello che accade attorno alla vettura, beneficando anche di una piacevole sensazione di sicurezza. Buono anche il comfort, dato che a velocità autostradale il motore si sente appena, tanto che a prevalere sono più che altro i fruscii aerodinamici. Soddisfa anche l?assorbimento delle sconnessioni: assetto morbido e gomme dalla spalla generosa sono un ottimo alleato per passare praticamente indenni su ogni sconnessione. Dove la Forester sconta leggermente il suo baricentro alto e il suo non voler rinunciare a buone prestazioni off-road è sul misto, dove non può ovviamente sfoggiare l?agilità quasi da berlina di alcune sue concorrenti. Ma poco importa, perché, senza forzare l?andatura, la guida si mantiene sempre piacevole, ed anche quando si esagera i margini di sicurezza non vengono mai messi in discussione. Lo sterzo, di chiara impostazione turistica, riesce ad essere sufficientemente comunicativo, mentre i controlli elettronici hanno vita facile nel contenere la prevedibile tendenza al sottosterzo quando ci si avvicina ai limiti di tenuta. La trazione integrale, poi, pensa a scaricare a terra tutta la coppia in ogni circostanza: anche con asfalto scivoloso e scarsa aderenza, i pattinamenti sono più che scongiurati.
Motore e Prestazioni: ★★★★☆
Pur non essendo un mostro di potenza, il 2.0 turbodiesel boxer risulta sempre gradevolissimo.
Unico motore boxer diesel a quattro cilindri, il 2.0 di casa Subaru risulta assolutamente convincente sotto ogni aspetto. La potenza, rispetto a qualche anno fa, è un filo inferiore rispetto ai motori concorrenti di pari cilindrata, ma il comportamento su strada non fa affatto sentire l?esigenza di una maggiore cavalleria. I 147 cavalli presenti, infatti, garantiscono brio a sufficienza, dato che, ad esempio, si raggiungono i 100km/h in meno di 10 secondi. A convincere, comunque, più che la prestazione in se, è il temperamento del motore, che ha una bella erogazione della coppia (350 Nm) senza diventare ruvido o sgradevole nella parte alta del contagiri. Merito della gradevolezza del propulsore, comunque, è da attribuire al nuovo cambio automatico Lineartronic. Per la prima volta, nella nostra carriera giornalistica, ci troviamo davanti ad un CVT che riesce a convincere. L?automatico della Forester, infatti, pur essendo a variazione continua, riesce finalmente ad eliminare quasi totalmente quel fastidiosissimo effetto di scivolamento della frizione. Accelerando a fondo, infatti, non si ha la sensazione che il motore continui a rimanere al massimo regime di rotazione, senza che la velocità salga proporzionalmente ai giri motore. Insomma, il Lineartronic riesce praticamente a replicare le ?cambiate? di un normale automatico con convertitore di coppia, garantendo, al tempo stesso, l?impareggiabile fluidità di un CVT, specialmente nella guida cittadina.
Consumi e Costi: ★★★½☆
Consumi contenuti, ma prezzo impegnativo.
Forme, volume della carrozzeria, trazione integrale, massa superiore ai 1500kg sono tutte voci che non sembrerebbero giocare a favore del contenimento dei consumi, eppure la Forester riesce a dichiarare un consumo medio di 6.3 litri/100km. Nella guida ?reale? di ogni giorno, come sempre, non si riesce a replicare il dato dichiarato, ma la Subaru testata ha comunque mostrato un?ottima efficienza: in base ai nostri calcoli, abbiamo messo a segno percorrenze medie che andavano dai 13 km/lt nel ciclo urbano, ai quasi 16 km/lt a velocità di codice in autostrada. La nota più dolente della vettura, probabilmente, arriva dal prezzo di listino: per una versione al top come quella in prova ci vogliono poco più di 40.000?. Un prezzo indubbiamente impegnativo. Almeno ci si consola con una dotazione davvero full, dato che l?unico optional disponibile è la vernice metallizzata.
Debutta il nuovo cambio Lineartronic: il primo CVT in grado di convincere.
Subaru Forester - Giunta alla quarta generazione, rimane fedele alla tradizione ma guadagna un design più moderno e personale. Sempre convincente il 2.0 turbodiesel boxer, mentre il nuovo cambio Lineartronic è il primo CVT che rende gradevole la guida.
uando si pensa ad un marchio fedele alle proprie tradizioni non può che venire in mente Subaru. Trazione integrale e motori boxer sono due elementi immancabili su ogni vettura che porti fiera sul cofano lo stemma raffigurante l?ammasso stellare delle Pleiadi. E, tradizione nella tradizione nella tradizione, in casa Subaru ci sono dei modelli che, generazione dopo generazione, rimangono sempre fedeli a se stessi, divenendo un vero e proprio marchio di fabbrica. Tra questi, non può che esserci la Forester. Nata nel 1997, è stata tra le primissime vetture a rappresentare l?anello di congiunzione tra il mondo delle wagon e quello delle fuoristrada. Insomma, la Suv mania è storia dei nostri giorni, ma 18 anni or sono Subaru aveva già trovato la il sentiero da percorrere. Non a caso diciamo ?sentiero?, perché la Forester non ha mai rinnegato la sua propensione all?off-road. Se la grandissima maggioranza dei moderni suv hanno solo l?aspetto da fuoristrada, ma poi risultano totalmente inadeguati lontano dall?asfalto, la Forester mostra uno spirito avventuriero davvero niente male, non tirandosi indietro neanche di fronte a passaggi piuttosto impegnativi.
Design e Interni: ★★★★☆
Stile più moderno e movimentato, le regala una presenza su strada mai vista in passato.
Pur rimanendo, anche in questo caso, fedele alla tradizione, la quarta generazione della Forester segna nettamente il passo rispetto alle vecchie generazioni. Se le prime, infatti, grazie ad un?altezza da terra non elevatissima, erano davvero una via di mezzo tra wagon e fuoristrada, la quarta generazione propende nettamente verso forme e proporzioni da SUV. Rispetto al passato, poi, le forme maggiormente bombate e voluminose di passaruota e cofano motore le regalano una presenza su strada prima sconosciuta: il salto rispetto alla terza generazione è notevole, specialmente tenendo in considerazione le dimensioni rimaste quasi invariate. Il muso adesso risulta piuttosto ?importante?, con la mascherina alta e voluminosa, con la quale si integrano abbastanza armoniosamente i nuovi fari, caratterizzati da un design molto più aggressivo ed originale rispetto al passato. La fiancata, grazie alle nuove superfici maggiormente movimentate e bombate, appare adesso più dinamica e moderna, complice il taglio del terzo finestrino, che adesso tende maggiormente verso l?alto. Coerentemente, anche la coda, rispetto al passato, appare più movimentata e meno ?piatta?, a tutto vantaggio dell?originalità e della personalità dello stile. Piacevoli alcuni dettagli come la minigonna in plastica nera che si estende sulle fiancate prolungandosi anche nel paraurti posteriore, ed i bei cerchi in lega con finitura satinata.
Abitacolo versatile, tanto spazio, e voglia di un ambiente ?quasi? premium.
L?altezza da terra quasi da fuoristrada ?vera? più che da crossover fa sì che, una volta aperta la portiera, sulla Forester ci si ritrovi seduti parecchio più in alto rispetto al solito. Una volta accomodati sul sedile di guida si nota un ambiente curato, che finalmente cerca di colmare il gap con le migliori realizzazioni europee. Addio a plastiche rigide e finiture spartane: anche la nuova Forester, pur senza particolari pretese premium, si concede materiali morbidi e piacevoli al tatto. Arriva anche un sistema di infotainment come si deve: perfettamente integrato in plancia, senza dare quella sgradevole sensazione di accessorio ?aftermarket?. Lo schermo touch da 4.3 pollici è inoltre grande e piacevole nel suo funzionamento, anche se la vettura in prova era priva del sistema di navigazione. Per mezzo dei comandi al volante, comunque, era possibile accedere al controllo delle principali funzioni di bordo come autoradio e vivavoce bluetooth per effettuare le telefonate in totale sicurezza. Le informazioni relative alla vettura, invece, possono essere monitorate sia dallo schermo presente al centro del tachimetro che da quello più grande, a colori, presente nella parte superiore della console centrale. In quest?ultimo, in particolare, è possibile visualizzare interessanti grafici relativi al consumo o alla ripartizione della trazione sulle quattro ruote, vedendo così in tempo reale il funzionamento del differenziale. La Forester punta anche sulla praticità: sono poche le concorrenti che possono vantare una accessibilità ed una abitabilità simile, senza dimenticare la capienza del bagagliaio, di ben 505 litri che possono facilmente salire a dismisura reclinando i sedili posteriori. Bagagliaio al quale si accede, peraltro, dal comodo portellone posteriore ad apertura automatica.
Comportamento su Strada: ★★★★☆
Gran versatilità, e buona attitudine off-road.
Un tasto, proprio davanti al cambio, fa capire la vocazione non solo da Suv di questa Forester: inserendo la modalità X-Mode, pur non avendo le ridotte, la Forester regola il cambio, il motore, la trazione integrale in modo tale da offrire la migliore prestazione possibile su fondi difficoltosi o, ad esempio, su pendenze particolarmente pronunciate. Basta premere nuovamente il tasto, e la Forester ritorna ad essere quasi una wagon, pronta a macinare chilometri d?asfalto. Insomma, grande versatilità, che si traduce in una grande vocazione da viaggiatrice: seduti così in alto si ha una gran sensazione di controllo di quello che accade attorno alla vettura, beneficando anche di una piacevole sensazione di sicurezza. Buono anche il comfort, dato che a velocità autostradale il motore si sente appena, tanto che a prevalere sono più che altro i fruscii aerodinamici. Soddisfa anche l?assorbimento delle sconnessioni: assetto morbido e gomme dalla spalla generosa sono un ottimo alleato per passare praticamente indenni su ogni sconnessione. Dove la Forester sconta leggermente il suo baricentro alto e il suo non voler rinunciare a buone prestazioni off-road è sul misto, dove non può ovviamente sfoggiare l?agilità quasi da berlina di alcune sue concorrenti. Ma poco importa, perché, senza forzare l?andatura, la guida si mantiene sempre piacevole, ed anche quando si esagera i margini di sicurezza non vengono mai messi in discussione. Lo sterzo, di chiara impostazione turistica, riesce ad essere sufficientemente comunicativo, mentre i controlli elettronici hanno vita facile nel contenere la prevedibile tendenza al sottosterzo quando ci si avvicina ai limiti di tenuta. La trazione integrale, poi, pensa a scaricare a terra tutta la coppia in ogni circostanza: anche con asfalto scivoloso e scarsa aderenza, i pattinamenti sono più che scongiurati.
Motore e Prestazioni: ★★★★☆
Pur non essendo un mostro di potenza, il 2.0 turbodiesel boxer risulta sempre gradevolissimo.
Unico motore boxer diesel a quattro cilindri, il 2.0 di casa Subaru risulta assolutamente convincente sotto ogni aspetto. La potenza, rispetto a qualche anno fa, è un filo inferiore rispetto ai motori concorrenti di pari cilindrata, ma il comportamento su strada non fa affatto sentire l?esigenza di una maggiore cavalleria. I 147 cavalli presenti, infatti, garantiscono brio a sufficienza, dato che, ad esempio, si raggiungono i 100km/h in meno di 10 secondi. A convincere, comunque, più che la prestazione in se, è il temperamento del motore, che ha una bella erogazione della coppia (350 Nm) senza diventare ruvido o sgradevole nella parte alta del contagiri. Merito della gradevolezza del propulsore, comunque, è da attribuire al nuovo cambio automatico Lineartronic. Per la prima volta, nella nostra carriera giornalistica, ci troviamo davanti ad un CVT che riesce a convincere. L?automatico della Forester, infatti, pur essendo a variazione continua, riesce finalmente ad eliminare quasi totalmente quel fastidiosissimo effetto di scivolamento della frizione. Accelerando a fondo, infatti, non si ha la sensazione che il motore continui a rimanere al massimo regime di rotazione, senza che la velocità salga proporzionalmente ai giri motore. Insomma, il Lineartronic riesce praticamente a replicare le ?cambiate? di un normale automatico con convertitore di coppia, garantendo, al tempo stesso, l?impareggiabile fluidità di un CVT, specialmente nella guida cittadina.
Consumi e Costi: ★★★½☆
Consumi contenuti, ma prezzo impegnativo.
Forme, volume della carrozzeria, trazione integrale, massa superiore ai 1500kg sono tutte voci che non sembrerebbero giocare a favore del contenimento dei consumi, eppure la Forester riesce a dichiarare un consumo medio di 6.3 litri/100km. Nella guida ?reale? di ogni giorno, come sempre, non si riesce a replicare il dato dichiarato, ma la Subaru testata ha comunque mostrato un?ottima efficienza: in base ai nostri calcoli, abbiamo messo a segno percorrenze medie che andavano dai 13 km/lt nel ciclo urbano, ai quasi 16 km/lt a velocità di codice in autostrada. La nota più dolente della vettura, probabilmente, arriva dal prezzo di listino: per una versione al top come quella in prova ci vogliono poco più di 40.000?. Un prezzo indubbiamente impegnativo. Almeno ci si consola con una dotazione davvero full, dato che l?unico optional disponibile è la vernice metallizzata.