Molte importanti ricerche hanno messo in luce che nella scelta di un prodotto conta molto la simpatia e la reputazione del marchio.
E' il contrario di quello che sta avvenendo per il gruppo FIAT afflitto dai sinistri lampi di una conflittualità infinita con le maestranze (denunce, sentenze, ricorsi della parte perdente ecc.), da investimenti annunciati e non realizzati (o delocalizzati) e pertanto commentati negativamente dai media e poi. ultimo ma non ultimo, la non grande capacità comunicativa dell'Amministratore delegato e anche del Presidente.
Conclusione: il marchio non buca, indipendentemente dalla qualità del prodotto spesso superiore o pari alla migliore concorrenza. Chi compra FIAT non suscita alcun consenso (anzi) e, infatti, una gran parte dei dipendenti acquista altre marche, forse per non dare linfa a una industria e a una famiglia non molto apprezzata.
Questo non succede negli USA dove la conflittualità è minima e la ruvidezza di Marchionne viene identificata con la serietà.
E' il contrario di quello che sta avvenendo per il gruppo FIAT afflitto dai sinistri lampi di una conflittualità infinita con le maestranze (denunce, sentenze, ricorsi della parte perdente ecc.), da investimenti annunciati e non realizzati (o delocalizzati) e pertanto commentati negativamente dai media e poi. ultimo ma non ultimo, la non grande capacità comunicativa dell'Amministratore delegato e anche del Presidente.
Conclusione: il marchio non buca, indipendentemente dalla qualità del prodotto spesso superiore o pari alla migliore concorrenza. Chi compra FIAT non suscita alcun consenso (anzi) e, infatti, una gran parte dei dipendenti acquista altre marche, forse per non dare linfa a una industria e a una famiglia non molto apprezzata.
Questo non succede negli USA dove la conflittualità è minima e la ruvidezza di Marchionne viene identificata con la serietà.