<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Fausto Brizzi | Il Forum di Quattroruote

Fausto Brizzi

Esce in questi giorni il nuovo film del regista Fausto Brizzi.

E del film in se mi importa poco perchè devo dire che trovo le commedie italiane degli ultimi anni piuttosto banali.

Quello che mi ha colpito è che di tutto lo scandalo molestie sia rimasto poco,se in America è successo un putiferio e sono cadute tante teste qui da noi una volta posatosi il polverone torna tutto come prima.

Intendiamoci io non ce l'ho col regista italiano,dico che se le accuse che sono state mosse nei suoi confronti erano vere non doveva tornare proprio.
E se invece erano infondate non doveva scontare un anno di purgatorio.

Ho trovato tra l'altro di cattivo gusto l'atteggiamento di un suo collega,ben più famoso,che ha subito puntato il dito contro la poca serietà nello svolgimento dei casting.
Come dire io non c'ero e quindi non so come siano andate le cose,però qualcosa di vero ci dovrà pur essere.

Quale sarà la verità?
Io non lo so e probabilmente nessuno,a parte i diretti interessati,può dirlo con certezza.
Anche perchè qualsiasi dichiarazione,in un senso o nell'altro,può essere considerata falsa.

L'unica cosa certa è che un'accusa,che sia fondata o meno,equivale automaticamente a una mezza condanna.
Poi dipende da quanto è grosso lo scandalo,se viene contenuto o ha basi poco solide esplode e poi si sgonfia,come un'ernia.
E a distanza di qualche tempo torna tutto come prima,o quasi.

E a uscirne danneggiati sono tutti i protagonisti.
L'uomo che verrà considerato da metà dell'opinione pubblica come un maiale ricattatore,e la donna che verrà considerata dall'altra metà dell'opinione pubblica una poco di buono in cerca di notorietà.

Gli appelli sono sempre gli stessi,denunciate,denunciate,denunciate...
Ma chissà quante donne si saranno pentite di averlo fatto quando nessuno ha creduto alla loro versione,e chissà forse ci saranno stati casi in cui le denunce erano inventate ma sono state prese sul serio.

In ogni caso di questi tempi ci vuole davvero poco,e soprattutto non servono prove,per distruggere una carriera,da entrambe le parti.
 
In ogni caso di questi tempi ci vuole davvero poco,e soprattutto non servono prove,per distruggere una carriera,da entrambe le parti.

Oppure per dare visibilità gratuita a chi ne ha disperatamente bisogno.....da entrambe le parti.
Visto che , come giustamente dici, la verità non la sapremo mai, tutte le parole che potremo aggiungere saranno aria calda....
 
un altro dei casi in cui la stampa dà molto meno spazio all'archiviazione o assoluzione rispetto a quanto ne aveva concesso precedentemente alle accuse (false).
 
un altro dei casi in cui la stampa dà molto meno spazio all'archiviazione o assoluzione rispetto a quanto ne aveva concesso precedentemente alle accuse (false).
Noi abbiamo appreso delle accuse e della sentenza di archiviazione.
Ma non siamo in grado di giudicare quale sia la verità o meno, possiamo solo attenerci a quel poco di cui veniamo a conoscenza.

Quello che mi preoccupa, in generale, è che in questi ultimi anni un'accusa diventa più o meno vera solo in base al livello a cui viene diffusa. Più le si dà risonanza, più diventa vera.
Ed è una cosa a dir poco sconcertante, perchè tutti a questo punto dovremmo essere pronti a essere rovinati per sempre da un giorno all'altro dalle grida di una persona che non abbiamo mai incontrato, per qualunque motivo, anche inventato. Una volta che il nostro faccione va in onda in tutti i tg, siamo rovinati per sempre.

In questo caso, vista la delicatezza dell'argomento, per me questo regista ha fatto più che bene ad evitare la stampa, disertando il processo mediatico in atto, e a rivolgersi esclusivamente a chi ha la competenza di accertare la verità.
Ed è una cosa che dovrebbero fare tutti quando vengono accusati, scansare i reporter e rivolgersi solamente al tribunale.
 
Purtroppo è vero,potenzialmente potrebbe capitare a chiunque.
Non entro nel caso specifico ma di accuse negli ultimi anni ne abbiamo sentite tantissime,non tutte saranno state vere.
E difendersi,secondo me,non serve a nulla.
Mentre invece l'approccio che ha avuto ad esempio il regista Giuseppe Tornatore ha stroncato sul nascere la vicenda.
Io penso che se ci fosse stato qualcosa di fondato ci sarebbe stata un'inchiesta o almeno un'indagine.

Il problema è che gran parte di queste accuse vengono lanciate attraverso i giornali ma non in sede legale,e come diceva edoardosavoia se ne parla in principio,quando è tutto da dimostrare.
Ma poi quando la vicenda si conclude e le accuse vengono archiviate come prive di fondamento se ne parla molto meno.

E' anche logico,lo stesso giornalista che ha puntato il dito in principio alludendo e dando ampio spazio alle accuse poi non scrive per correggere il tiro e dire che non c'era niente di vero.

Secondo me alla base c'è,oltre ovviamente al desiderio di fare il più grosso scandalo possibile,anche la presunzione che le accuse siano sempre fondate.
E che anche quando un'inchiesta viene archiviata oppure non parte proprio non vuol dire al 100% che non c'era niente di vero,ma solo che non è stato dimostrato nulla.

Quindi anche chi viene scagionato non è ritenuto per forza innocente ma un probabile colpevole che però l'ha fatta franca perchè non c'erano le prove.
 
Quello che mi preoccupa, in generale, è che in questi ultimi anni un'accusa diventa più o meno vera solo in base al livello a cui viene diffusa. Più le si dà risonanza, più diventa vera.
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alla fine però secondo me il problema risiede anche nel modo un poco facilone con cui la 'gente' digerisce tutto, da anni ormai esiste il registro degli indagati, atto dovuto proprio a garanzia dei diritti di chi viene indagato, confondere questo sacrosanto diritto con una sentenza di colpevolezza è un modo sbagliato di approcciare la questione, inoltre il giornalismo d'inchiesta,filone del giornalismo importante e serio, ormai è abusato ed è andato in mani non qualificate, la somma di questi due fattori porta a quella che secondo me è una caccia alle streghe che non fa bene a nessuno
 
Per come la vedo io se una persona viene molestata e non dice nulla diventa complice del molestatore (o molestatrice), troppo comodo stare in silenzio per lavorare e poi anni dopo quando nessuno più ti ricorda spuntare fuori e dire tizio o tizia mi ha molestato tot anni fa, ti ha molestato? benissimo allora denuncia subito non dopo anni ed anni.
 
È una situazione e una condizione molto delicata.
Generalizzare è un errore da evitare.
Sì, qualcuno/a potrebbe approfittarne per cavalcare l'onda, sicuramente è già accaduto, per goderne due volte. La prima volta, per ottenere un guadagno facile, la seconda per cercare di ricavarne altri soldi.
Ma NON possiamo trattare l'argomento con così tanta disinvoltura, il pericolo è sempre quello di colpire le vere vittime, e sono tante, troppe purtroppo.
 
Io condanno a prescindere chi molesta una persona o più persone, però quello che poi accade (almeno quì in Italia) è che non denunciare subito può equivalere alla prescrizione in molti casi quindi per come la vedo io meglio denunciare subito e fare qualche lavoro in meno che stare in silenzio per poi svegliarsi dopo anni e dire quello/la mi ha molestato.
Sicuramente varia da persona a persona e non tutte hanno il coraggio di denunciare subito però poi le conseguenze le vediamo spesso, almeno quì perchè in America le punizioni arrivano anche se si denuncia dopo anni.
 
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