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Elenco ACI vetture storiche da 20 a 40 anni: le Alfa incluse nella lista

pilota54

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http://www.italiaoggi.it/news/dettaglio_news.asp?id=201311131109183230&chkAgenzie=ITALIAOGGI&titolo=
L%27Aci+presenta+la+lista+delle+auto+storiche%3A+340+modelli+
di+almeno+20+anni

http://ruoteclassiche.quattroruote.it/dallaci-ecco-il-listone-delle-auto-storiche/

Vi prego di proseguire qui la discussione, accesa su questo argomento a valle di un altro argomento del tutto diverso. ;)

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Alexmed wrote:
Son finito qui:

http://ruoteclassiche.quattroruote.it/dallaci-ecco-il-listone-delle-auto-storiche/


Le auto di interesse storico per l'Aci.

Alfa Romeo:

Alfa Romeo 155 (tutti i modelli a benzina)
Alfa Romeo 164 (tutti i modelli a benzina)
Alfa Romeo 1750 (tutti i modelli)
Alfa Romeo 2000 (tutti i modelli)
Alfa Romeo 33 1.7 16v
Alfa Romeo 6 (tutti i modelli)
Alfa Romeo 75 1.8 Turbo
Alfa Romeo 75 2.0 Twin Spark
Alfa Romeo 75 2.5 V6
Alfa Romeo 75 3.0 V6
Alfa Romeo 90 (tutti i modelli)
Alfa Romeo Alfasud (tutti i modelli)
Alfa Romeo Alfetta (tutti i modelli)
Alfa Romeo Arna (tutti i modelli)
Alfa Romeo Giulia (tutti i modelli)
Alfa Romeo Nuova Giulietta (tutti i modelli a benzina)
Alfa Romeo GT Junior (tutti i modelli)
Alfa Romeo RZ 3.0
Alfa Romeo Spider (modelli prodotti dal 1966 al 1993)
Alfa Romeo SZ 3.0

Ho notato le 155 a benzina tutte incluse. Concordate?

PS Noto nella lista pure la Panda 30 e TUTTE le Duna.
 
Io non riesco a capire quale logica abbia portato ad escludere, ad esempio, l'Alfa 75 2.0 a carburatori e ad includere, al contrario, una 155, non solo con i classici bialbero, ma (orrore) anche quella con i Pratola Serra. La 75 nelle motorizzazioni 1.6 e 1.8 era abbastanza diffusa all'epoca, e oggi non è affatto raro incrociarne per strada qualche esemplare. In versione 2.0 a carburatori invece era già molto rara negli anni 80 perché fu sostituita dopo un paio d'anni dalla Twin Spark, mentre oggi sfido chiunque a trovarne una in giro.
Ma quelli dell'ACI non potevano farsi consigliare dal RIAR, o da qualsiasi altro Club di marca, prima di tirare fuori quella lista degli orrori?
 
Grande attenzione all' ACI che è il "cavallo di troia del nostro motorismo storico, e mi spiego subito:
per prima cosa vi ricordo che quando fu varata la legge 246 che ci permette di usufruire del bollo agevolato (e non più tassa di possesso) con le conseguenti agevolazioni anche assicurative, l'ACI si schierò contro, voleva portare il limite storico a 35 anni !!!
FACILE capirlo, è concessionaria statale dei bolli e per lei più bollo paghi più ci guadagna, fosse anche un euro a bollo.
Ecco il secondo e palese punto, un vero e proprio "conflitto d'interessi" per cui se mette le mani sulle vatture storiche, in combutta con i nostri cari e assatanati politici, alzerà l'asticella degli anni per pagare il bollo.
ATTENZIONE dunque a non cadere nel TRANELLO, io penso addirittura che faccia parte di un disegno precostituito, ovvero attirare gli appassionati e poi tradirli in combutta con lo stato che è alla ricerca di tasse e soldi.
Ricordiamoci che l'ASI, pur con i difetti che si porta, addiruittura aveva tentato, giustamente, di portare la revisione dei veicoli storici a 4 anni, ma non fu accolta la proposta (è ovvio, è una pura tassa, come un autovelox di qualsiasi comune in cerca di soldi).
Scommetto che se l'ACI avesse anche il controllo delle revisioni le porterebbe ad un anno.
Quindi per me, e non solo, aci storico è un tranello, fa parte di un disegno e per di più oggettivamente è un conflitto d'interessi grande come un palazzo,
Inoltre mi ripugna che si prenda lo spunto da una mancanza di serietà dei club italiani che accolgono e fanno storiche (sono gli occhi dell'ASI, che ovviamente ne è compartecipe) vetture mal tenute e utilizzate giornalmente; è facile capirlo quando sono viste, capire chi è il possessore.
Il privato, le assicurazioni, lo hanno capito e purtroppo pagano anche altri che sono veri appassionati.
Ma per mettere un freno alla questione chi spunta in Italia: il concessionario di una tassa... siamo sempre al solito.
Pensateci bene e l'ASI che sia più ferrea e attenta nelle sue regole.
 
spider ha scritto:
....
Inoltre mi ripugna che si prenda lo spunto da una mancanza di serietà dei club italiani che accolgono e fanno storiche (sono gli occhi dell'ASI, che ovviamente ne è compartecipe) vetture mal tenute e utilizzate giornalmente; è facile capirlo quando sono viste, capire chi è il possessore.
Il privato, le assicurazioni, lo hanno capito e purtroppo pagano anche altri che sono veri appassionati.
Ma per mettere un freno alla questione chi spunta in Italia: il concessionario di una tassa... siamo sempre al solito.
Pensateci bene e l'ASI che sia più ferrea e attenta nelle sue regole.

Un auspicio che mi sento di condividere.

Ne va della credibilità dell'ASI stessa
 
vecchioAlfista ha scritto:
spider ha scritto:
....
Inoltre mi ripugna che si prenda lo spunto da una mancanza di serietà dei club italiani che accolgono e fanno storiche (sono gli occhi dell'ASI, che ovviamente ne è compartecipe) vetture mal tenute e utilizzate giornalmente; è facile capirlo quando sono viste, capire chi è il possessore.
Il privato, le assicurazioni, lo hanno capito e purtroppo pagano anche altri che sono veri appassionati.
Ma per mettere un freno alla questione chi spunta in Italia: il concessionario di una tassa... siamo sempre al solito.
Pensateci bene e l'ASI che sia più ferrea e attenta nelle sue regole.

Un auspicio che mi sento di condividere.

Ne va della credibilità dell'ASI stessa
nell'occasione ricordo chi i possessori dia Alfa- Fiat - lancia storiche possono limitarsi all'iscrizione al Club ufficiale qui RIAR- senza doevre passare attraverso l'asi per avere i vantaggi assicurativi prima dei 30aa ( 30 e non 40 come cerca di far passare l'ACI)
Insomma temo che stiamo cadendo dalla padella alla brace
In effetti troppe auto indegne di essere chiamate storiche cercano di nn pagare l'assicurazione
 
alexmed ha scritto:
Nessuna assicurazione fa agevolazioni se l'auto non è riconosciuta con valore storico e se non ha almeno 20 anni.

certo, ma l'iscrizione a club federati all' ASI automaticamente concedeva la patente di storica ad auto che non lo meritavano.
Oggi, fortunatamente, molte assicurazioni chiedono la certificazione (omologazione? adesso non ricordo) dell'ASI, che è più complicato.
Però, chi come me trova criticabili certi atteggiamenti dell'asi e del suo presidente, può risolvere diversamente - RFI - l'impasse
tolo
 
a dire il vero nel RIAR, per avere l'apposita targa, bisogna passare la verifica di una commissione e per di più spesso col grande Sig. Tabucchi presente.
Io personalmente ad Arese ne ho visti bocciare alcuni ...e già questo è un segno di serietà.
 
transaxle73 ha scritto:
Io non riesco a capire quale logica abbia portato ad escludere, ad esempio, l'Alfa 75 2.0 a carburatori e ad includere, al contrario, una 155, non solo con i classici bialbero, ma (orrore) anche quella con i Pratola Serra. La 75 nelle motorizzazioni 1.6 e 1.8 era abbastanza diffusa all'epoca, e oggi non è affatto raro incrociarne per strada qualche esemplare. In versione 2.0 a carburatori invece era già molto rara negli anni 80 perché fu sostituita dopo un paio d'anni dalla Twin Spark, mentre oggi sfido chiunque a trovarne una in giro.
Ma quelli dell'ACI non potevano farsi consigliare dal RIAR, o da qualsiasi altro Club di marca, prima di tirare fuori quella lista degli orrori?

Penso che si porrà rimedio a qualche "dimenticanza". La scelta delle vetture è stata affidata a dei non meglio identificati "esperti".........................
Forse potevano contattare il nostro forum................ :D
 
pilota54 ha scritto:
transaxle73 ha scritto:
Io non riesco a capire quale logica abbia portato ad escludere, ad esempio, l'Alfa 75 2.0 a carburatori e ad includere, al contrario, una 155, non solo con i classici bialbero, ma (orrore) anche quella con i Pratola Serra. La 75 nelle motorizzazioni 1.6 e 1.8 era abbastanza diffusa all'epoca, e oggi non è affatto raro incrociarne per strada qualche esemplare. In versione 2.0 a carburatori invece era già molto rara negli anni 80 perché fu sostituita dopo un paio d'anni dalla Twin Spark, mentre oggi sfido chiunque a trovarne una in giro.
Ma quelli dell'ACI non potevano farsi consigliare dal RIAR, o da qualsiasi altro Club di marca, prima di tirare fuori quella lista degli orrori?

Penso che si porrà rimedio a qualche "dimenticanza". La scelta delle vetture è stata affidata a dei non meglio identificati "esperti".........................
Forse potevano contattare il nostro forum................ :D

Non è questione di dimenticanza, è questione di competenze e cultura storica che all'ACI palesemente hanno dimostrato di non avere.
Le liste chiuse servono a favorire la tutela di una auto di particolare rilevanza storica e collezionistica. Inserire tutte le 155 motorizzate a benzina ed escludere le 75 con le motorizzazioni 1.6 1.8 e 2.0 carburatori significa non capire un accidente di collezionismo automobilistico e di non aver nessuna cultura storica automobilistica, o, a pensar male, essere in malafede ed avere qualche oscuro interesse dietro.
La 155 ha zero valore collezionistico ed altrettanto zero valore storico. Così come da nuova è stata un flop lo è a maggior ragione da vecchia, nessuno se la fila e le poche (per fortuna) superstiti non valgono assolutamente niente.
Viceversa le 75 a carburatori sono richiestissime anche perchè essendo le prime sono state prodotte dall'Alfa Romeo e di conseguenza hanno la targa Alfa Romeo S.p.A. e non Alfa Lancia industriale.
 
A dire la verità non c'è la controprova. Non possiamo sapere se ci sono state dimenticanza e tanto meno se c'è malafede.

Vedremo se nei prossimi giorni verranno aggiunte altre vetture e se in seguito alle proteste verrà inserita la "75" mancante, che tutti qui ovviamente auspichiamo.

Bisognerà anche vedere come si rapporterà e relazionerà questo elenco nei confronti degli altri già presenti, per esempio ASI e RIAR. Se avrà valore di legge ecc.. Per ora mi sembra solo una "proposta".
 
pilota54 ha scritto:
A dire la verità non c'è la controprova. Non possiamo sapere se ci sono state dimenticanza e tanto meno se c'è malafede.

Vedremo se nei prossimi giorni verranno aggiunte altre vetture e se in seguito alle proteste verrà inserita la "75" mancante, che tutti qui ovviamente auspichiamo.

Bisognerà anche vedere come si rapporterà e relazionerà questo elenco nei confronti degli altri già presenti, per esempio ASI e RIAR. Se avrà valore di legge ecc.. Per ora mi sembra solo una "proposta".

Indubbiamente, per ora sappiamo solo che c'è incompetenza e mancanza di cultura automobilsitica che da un ente che si chiama Automobil Club d'Italia mi sembra già abbastanza grave. ;)
 
Io sono socio RIAR e per confronto riporto la lista chiusa del RIAR:

REGISTRO ITALIANO ALFA ROMEO (R.I.A.R.)

Tutti i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti fino al 31 dicembre 1993, sono iscrivibili ed omologabili (in questo secondo caso solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine) e riconosciuti quindi di interesse storico e/o collezionistico. Sono inoltre iscrivibili ed omologabili (in questo secondo caso solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine) i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti dal 1° gennaio 1994, solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine, se rientranti nella LISTA CHIUSA (AGGIORNAMENTO 2013)

- 33 (tutte le versioni)
- Alfa 75 (tutte le versioni)
- 164 3.0i V6
- 164 2.0i V6 Turbo
- 164 3.0i V6 24V Q4
- 164 2.0 Twin Spark
- SZ
- R.Z.
- 155 2.0i turbo 16V Q4
- 155 2.0 i Turbo 16V GTA
- 155 2.5i V6
- GTV (tutte le versioni tipo 916)
- Spider (tutte le versioni tipo 916)
- 145 1.7 16V
- 145 2.0 16V Twin Spark Quadrifoglio
- 146 1.7 16V
- 146 2.0i Twin Spark 16v ti
- 145 Junior
- 146 Junior
- 156 2.5i V6 24V Q System
- 156 GTA 3.2 V6 24V
- 156 Sportwagon GTA 3.2 V6 24V
- 156 1.9 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998 )
- 156 2.4 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998 )
- Crosswagon 1.9 JTD 16V Q4
- 166 2.5 V6 24V
- 166 3.0 V6 24V
- 166 2.0i V6 TB Super
- 166 3.2i V6 24V
- 147 GTA
- GT 3.2 V6 24V
- 156 2.5 V6 24V TI
- 156 V6 24V TI Sportwagon
- 8C Competizione
- Mito R.I.A.R. (solo 16 esemplari numerati)

Sono inoltre iscrivibili ed omologabili tutte le vetture di serie preparate per le competizioni, le
monoposto e le biposto sport con motorizzazione Alfa Romeo, da valutarsi di volta in volta con il
supporto di valida documentazione che ne confermi la specifica attività agonistica.

Ottobre 2012

http://www.riar.it/sites/default/files/lista_chiusa_2013_02.pdf
 
alexmed ha scritto:
Io sono socio RIAR e per confronto riporto la lista chiusa del RIAR:

REGISTRO ITALIANO ALFA ROMEO (R.I.A.R.)

Tutti i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti fino al 31 dicembre 1993, sono iscrivibili ed omologabili (in questo secondo caso solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine) e riconosciuti quindi di interesse storico e/o collezionistico. Sono inoltre iscrivibili ed omologabili (in questo secondo caso solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine) i veicoli Alfa Romeo conservati o restaurati, prodotti dal 1° gennaio 1994, solo se perfettamente rispondenti al proprio stato di origine, se rientranti nella LISTA CHIUSA (AGGIORNAMENTO 2013)

- 33 (tutte le versioni)
- Alfa 75 (tutte le versioni)
- 164 3.0i V6
- 164 2.0i V6 Turbo
- 164 3.0i V6 24V Q4
- 164 2.0 Twin Spark
- SZ
- R.Z.
- 155 2.0i turbo 16V Q4
- 155 2.0 i Turbo 16V GTA
- 155 2.5i V6
- GTV (tutte le versioni tipo 916)
- Spider (tutte le versioni tipo 916)
- 145 1.7 16V
- 145 2.0 16V Twin Spark Quadrifoglio
- 146 1.7 16V
- 146 2.0i Twin Spark 16v ti
- 145 Junior
- 146 Junior
- 156 2.5i V6 24V Q System
- 156 GTA 3.2 V6 24V
- 156 Sportwagon GTA 3.2 V6 24V
- 156 1.9 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998 )
- 156 2.4 JTD (solo esemplari prodotti fino al 31-12-1998 )
- Crosswagon 1.9 JTD 16V Q4
- 166 2.5 V6 24V
- 166 3.0 V6 24V
- 166 2.0i V6 TB Super
- 166 3.2i V6 24V
- 147 GTA
- GT 3.2 V6 24V
- 156 2.5 V6 24V TI
- 156 V6 24V TI Sportwagon
- 8C Competizione
- Mito R.I.A.R. (solo 16 esemplari numerati)

Sono inoltre iscrivibili ed omologabili tutte le vetture di serie preparate per le competizioni, le
monoposto e le biposto sport con motorizzazione Alfa Romeo, da valutarsi di volta in volta con il
supporto di valida documentazione che ne confermi la specifica attività agonistica.

Ottobre 2012

http://www.riar.it/sites/default/files/lista_chiusa_2013_02.pdf

Questa del RIAR è una lista seria e meditata tenendo conto del valore storico dei modelli. Unico appunto, mi lascia un pò perplesso l'inserimento di 145 e soprattutto 146!! Al limite quelle che ancora montavano il boxer, ma le altre la vedo un pò una forzatura.
 
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