La religione E' una creazione dell'uomo, e se ne puo' anche tracciare l'evoluzione tecnica e strutturale.
Cio' non ostante non significa che non serva a niente o non abbia basi in qualcosa che va al di la' della nostra semplice comprensione.
Ed e' proprio in quest'ultimo concetto che sta la definizione di "fede".
Non lo spegnere il cervello e credere a quel che ti vien detto che predicano le religioni fondate su una struttura ecclesiale fortemente gerarchizzata, che non ha scopo differente da quello delle caste sacerdotali del basso regno: il controllo delle masse. Bensi' l'uso migliore possibile del nostro intelletto, ricusando ogni fregnaccia ci venga propinata per assoggettarci, ma accettando che esso ha un limite oltre il quale non riesce ad andare, e che ci sono cose che non possiamo comprendere. Non le autocontraddizioni maldestre di sistemi religiosi incongruenti, ma l'immensita' dell'universo il come e perche' della sua esistenza, l'infinitamente grande e l'infinitamente piccolo.
La religione E' inventata dall'uomo, e' un modo di affrontare queste cose inspiegabili e in questo senso, nel senso individuale e spirituale, e' non solo reale e importante, ma anche una buona cosa, non solo perche' ci aiuta, ma perche' ci rende coscienti dei nostri limiti.
Invece, nell'accezione di strutture ecclesiastiche gerarchizzate, e' decisamente "male", non e' che un sistema efficace di controllo delle masse, forse il piu' antico.
In questo senso le parole di migliazziblu sono assai veritiere.
Molti "santi" della Chiesa erano dei fanatici con la schiuma alla bocca, macchiatisi delle piu' abiette atrocita', che la Chiesa stessa oggi preferisce sottacere.
Altri erano o degli invasati clinicamente spiegabili (e spiegati, alla luce dei comportamenti riportati, dalla psichiatria moderna) o sofferenti di problemi neurali come il "male levis".
Questo significa che il cristianesimo e' una frode?
No, ovviamente. I principi che insegna sono in larga parte assai lodevoli.
Significa solo che, come e' sempre stato dai tempi in cui il primo fulmine colpi' un'albero sotto gli occhi della tribu', dobbiamo guardarci dai "sacerdoti".
In ogni senso e accezione.
