<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> E anche l'Euribor, un po' alla volta... | Il Forum di Quattroruote

E anche l'Euribor, un po' alla volta...

Certo, rispetto all'inflazione, è ancora molto basso e, tutto sommato, il debito di chi ha un mutuo si sta nettamente svalutando, ma per chi ha un reddito che non cambia, tra le varie cose che aumentano ci potrebbe essere la rata del mutuo a complicare ulteriormente le cosa.

upload_2022-9-9_14-52-57.png
 
Certo, rispetto all'inflazione, è ancora molto basso e, tutto sommato, il debito di chi ha un mutuo si sta nettamente svalutando, ma per chi ha un reddito che non cambia, tra le varie cose che aumentano ci potrebbe essere la rata del mutuo a complicare ulteriormente le cosa.

Vedi l'allegato 24270

Si, per chi ha un mutuo indicizzato sono dolori. Per fortuna il mio l’ho estinto nel 2019, era indicizzato, a 15 anni e per fortuna i tassi per quei 15 anni sono stati bassissimi.

E’ vero tuttavia che il debito si svaluta più dell’interesse pagato, ma il problema riguarda i redditi, che dovrebbero aumentare almeno in misura pari all’inflazione, ma non so se ciò stia avvenendo.
 
Chissà se resuscireranno i conti di deposito.
Una volta ne usavo uno, facendo bonifico dalla banca per mettere soldi o l'inverso. Avevo pure un bancomat per prelevare da lì. Poi misero il pagamento del bollo, da sommarsi a quelli presenti sul conto corrente bancario+"dossier titoli".
Poi il rendimento era 0 ( rapportati ai tassi).
Chissà ora
 
Certo, rispetto all'inflazione, è ancora molto basso e, tutto sommato, il debito di chi ha un mutuo si sta nettamente svalutando, ma per chi ha un reddito che non cambia, tra le varie cose che aumentano ci potrebbe essere la rata del mutuo a complicare ulteriormente le cosa.

Vedi l'allegato 24270

In effetti se continua così sono spacciato... non sono per niente tranquillo. Lo stipendio è bloccato... i due mutui sono a tasso variabile, l'inflazione pesa. Per ora io e mia moglie abbiamo tagliato i viaggi, i vestiti e i ristoranti. In futuro vedremo cosa tagliare ancora.
 
Nel 2010 stipulai il primo mutuo, rimettendoci, a tasso fisso, proprio per questo motivo, se i tassi esplodono la forbice tra un tasso fisso di allora ed un variabile di oggi potrebbe essere insostenibile. Poi ho rinegoziato un paio di surroghe, e adesso ho un tasso comunque molto basso ma fisso. Gli stipendi hanno perso molto potere d'acquisto, condominio, bollette, tasse, spese per la scuola crescono ogni anno, lo stipendio no. Per fortuna ho accantonato, evitando spese inutili, per anni. Le auto principali hanno 10 anni, la moto 18, la brava 22. Le vacanze sempre fatte dai nonni, tranne pochi viaggi a scopo (anche) didattico. Idem per uscite a cena et similia. Anche la gestione energetica domestica è stata molto accorta. Vedremo come andrà l'inverno prossimo, non sono solo i costi a preoccupare, ma anche la disponibilità di merce ed energia.
 
Quando è stato il mio turno avevo fatto quella forma di mutuo con il tasso variabile, ma la rata fissa, in cui le eventuali variazioni dei tassi vanno a modificare la durata.
Poi, in realtà, avendo la disponibilità, ho estinto anticipatamente quando erano esplosi gli Euribor, attorno al 2007-2008, mi pare.
 
Poi, in realtà, avendo la disponibilità, ho estinto anticipatamente
Ci ho pensato anch'io, ma estinguere in questi anni una cifra importante, significava disinvestire quasi tutto, per poi rimettersi ad accantonare con un piano di accumulo difficile da valutare preventivamente con le spese famigliari in aumento. Inoltre il tasso passivo è quasi nullo, mentre i rendimenti, mediamente molto superiori. Avrebbe senso farlo se defungessi e con me la mia fonte di reddito, ma per quello ho stipulato una polizza vita, nel caso mia moglie potrebbe estiguere il mutuo e mia figlia completare il percorso di studi. Ed io potrei smettere di preoccuparmi, finalmente...
 
Ci ho pensato anch'io, ma estinguere in questi anni una cifra importante, significava disinvestire quasi tutto, per poi rimettersi ad accantonare con un piano di accumulo difficile da valutare preventivamente con le spese famigliari in aumento. Inoltre il tasso passivo è quasi nullo, mentre i rendimenti, mediamente molto superiori. Avrebbe senso farlo se defungessi e con me la mia fonte di reddito, ma per quello ho stipulato una polizza vita, nel caso mia moglie potrebbe estiguere il mutuo e mia figlia completare il percorso di studi. Ed io potrei smettere di preoccuparmi, finalmente...

In questi anni non conveniva estinguere; i tassi sono stati talmente bassi.
In quel periodo erano aumentati molto e, fortunatamente, il nostro mutuo non era così impegnativo da estinguere, rispetto alla situazione finanziaria.
 
In questi anni non conveniva estinguere
Infatti all'epoca stipulai con INPDAP, poi passati a nuovo tasso ridotto, poi INPS, poi Intesa San Paolo ed infine finalmente a "casa" dove ho il conto da sempre, Unicredit. E lo feci per la somma massima erogabile, anche se me ne bastavano molti meno. Con il disavanzo ci arredammo la casa, impianti ed aggiunte fuori capitolato, ed ¼ subito investito.

Adesso, vedremo come saranno le condizioni nei prossimi mesi e vedremo cosa converrà fare, io vorrei continuare così, ma i rovesci e rimbalzi sono sempre meno prevedibili, non adatti ad un mediotermine ormai prudenziale come me.

Però è difficile essere ottimisti con il quadro globale, energetico, climatico, antropico, che si sta creando.
 
Che dire, occorre stringere i denti. Quando mi trovo con amici e parenti non mi lamento, perché con due stipendi sarebbe irriguardoso verso chi naviga in cattive acque, tuttavia negli ultimi mesi tra spese condominiali, spese odontoiatriche ( figli ), spese di viaggio, visite mediche specialistiche...e dobbiamo ancora ricevere le prossime spese condominiali che sicuramente saranno ben più pesanti rispetto alle precedenti.
Come dico sempre in casa e fuori con gli amici << speriamo almeno nella buona salute >>
 
Ne avevo accennato su altro topic , a suo tempo nel 2009 potendo scegliere mi presi il tasso fisso perché la lunga durata temevo mi lasciava troppo esposto alle contingenze economiche ,allora se non erro mi costo più di 100 euro al mese rispetto ad un tasso variabile, in pratica più di 1500 euro al anno . Secondo me ,quando non si era obbligati, la scelta del tipo di mutuo è individuale e di tale anche la responsabilità
 
Ultima modifica:
io nel 2016 feci un mutuo a 30 anni a tasso variabile con opzione di passare al fisso e vice versa ogni 6 mesi. Mi costava circa 80 €/mese in meno del tasso fisso.
Nel 2020, sapendo che avrei cambiato casa negli anni successivi, chiesi di passare al fisso per 5 o 10 anni (poi la banca lo avrebbe automaticamente passato al variabile) in quanto l'IRS su quel periodo era sensibilmente inferiore all'Euribor.

Lo scorso anno ho cambiato casa facendo da subito un tasso fisso in quanto il trend era visibilmente cambiato e mi aspettavo una crescita.
 
io nel 2016 feci un mutuo a 30 anni a tasso variabile con opzione di passare al fisso e vice versa ogni 6 mesi. Mi costava circa 80 €/mese in meno del tasso fisso.
Nel 2020, sapendo che avrei cambiato casa negli anni successivi, chiesi di passare al fisso per 5 o 10 anni (poi la banca lo avrebbe automaticamente passato al variabile) in quanto l'IRS su quel periodo era sensibilmente inferiore all'Euribor.

Lo scorso anno ho cambiato casa facendo da subito un tasso fisso in quanto il trend era visibilmente cambiato e mi aspettavo una crescita.

Io da non espertissimo potendo scegliere, perché ricordo che ad amici a suo tempo su importi quasi pari al valore della casa permettevano solo il variabile , presi il fisso per quanto detto , ovviamente ora l'aumento dei tassi potrebbe essere un problema per chi ha un variabile questo è comprensibile , ma credo che ci siano gli strumenti per aiutare chi è in questa situazione
 
Ne avevo accennato su altro topic , a suo tempo nel 2009 potendo scegliere mi presi il tasso fisso perché la lunga durata temevo mi lasciava troppo esposto alle contingenze economiche ,allora se non erro mi costo più di 100 euro al mese rispetto ad un tasso variabile, in pratica più di 1500 euro al anno . Secondo me ,quando non si era obbligati, la scelta del tipo di mutuo è individuale e di tale anche la responsabilità
secondo me il tuo approccio non è stato sbagliato, soprattutto per quegli anni cui i tassi erano più alti e per quanto ricordo anche soggetti a maggiore variabilità dell'ultimo quinquennio.

imho è sempre bene mettersi in condizioni di sicurezza a meno di prevendere una possibile dismissione nel breve medio periodo dell'immobile, od avere la liquidità per ridurre in modo importante il mutuo.
Poi nel tempo si monitora l'andamento e se ci sono opportunità si surroga
 
Non ho, fortunatamente, mutui attivi, ma per quel che mi riguarda eventualmente sarebbero da accendere solo sull'indispensabile (ad oggi considero tale, sia per acquisto sia per manutenzione, solo cose inerenti l'abitazione e/o immobili da utilizzare per una attività propria), e rigorosamente a tasso fisso, perchè "del doman non v'è certezza" ...

La situazione sembrerebbe favorevole (almeno fino a quando gli analisti non cambiano opinione ...) ad investire su titoli di stato con scadenze intorno ai 10 anni da oggi, che registrano cali, rispetto ad un paio di anni fa, compresi tra il 25 ed il 40%.
 
Back
Alto