Sono dubbi ragionevoli, quantomeno, e riflettono le preoccupazioni di tutti gli utenti avveduti ed accorti che si siano posti il problema.
L?olio diluito non può in alcun modo conservare le caratteristiche iniziali di protezione della meccanica; ma un conto è se è ?poco? diluito, un altro conto se è ?molto? diluito.
Ritengo, al di là di tutto, che non si debba superare un tenore di diluizione del 10%. Considerando che nel comparto di lubrificazione di i-ctdi entrano fino a 5,5 litri di olio, non si dovrebbe superare il mezzo litro, circa, di gasolio.
Considerando, inoltre, che se non si provvedesse mai al rabbocco durante i 20mila km che intercorrono tra un tagliando e l?altro il medesimo motore consumerebbe, mediamente, 1,5 litri di olio e, come abbastanza di sovente accade, l?utenza non ravvisi consumo d?olio misurabile all?asticella, o comunque in esigua quantità, si può ipotizzare, in queste condizioni, una diluizione 1,5 litri di gasolio su 4 di olio(i restanti contenibili); ovvero 1,5/4 = 0,375 cioè ben il 37,5%. Una percentuale che non esito a definire tale da far accapponare la pelle. Pericolosissima per l?integrità meccanica del motore. Considerando che, mediamente, i 3/5 del consumo di olio avviene nei ?secondi? 10mila km di percorrenza tra i due tagliandi ed i 2/5 nei ?primi? (all?inizio, l?olio è più strutturato, più robusto, regge meglio), si avrebbe un consumo di 2/5 x 1,5 = 0,6 litri di olio nei primi 10mila km, presumibilmente compensato, in larga parte, dall?apporto di gasolio. Quindi, 0,6/4,9 = 0,122 cioè poco oltre il 12%. Questo tenore può essere tollerabile, purché si utilizzi un olio idoneo, che si ?imparenti? correttamente con il gasolio e si utilizzi la meccanica come il buonsenso imporrebbe, cioè senza grossi stress termici (tirate a freddo) et similia.
Ecco che grande parte del danno, sebbene i presupposti di cui sopra possano variare in un senso o nell?altro anche considerevolmente, potrebbe venir scongiurata se solo si cambiasse l?olio ogni 10mila km invece che ogni 20mila. Vero che la spesa sarebbe sensibilmente più alta, per questi interventi, in quanto ricorrono a cadenza molto più serrata, il doppio, nella fattispecie; ma è anche vero che la resa in termini di longevità media della meccanica, soprattutto per quanti intendano utilizzare la propria vettura per ingenti chilometraggi, si presume che sia estremamente maggiore.
In ultimo, sempre in accondiscendenza con le domande poste, ponendo in 500 km gli intervalli tra una rigenerazione e l?altra, si può presumere che in 20mila km si verifichino circa 40 rigenerazioni. Se l?olio consumato e compensato dal gasolio sia, per l?appunto, circa 1,5 litri si ha che ad ogni rigenerazione ricadono in coppa circa 1,5/40 = 0,0375 litri di gasolio, ovvero poco meno del 10% di quello utilizzato per attuare la rigenerazione (il 7,5% per l?esattezza). Quanto sopra, come è ovvio, in assenza di uso che comporti una maggiore incidenza delle rigenerazioni e/o alcune di queste che debbano avvenire forzatamente od altri fattori che rivestano rilevanza nell?ambito di specie variandone sensibilmente l'incidenza.