a parte l'iglesorum siamo al delirio...
MILANO - La crisi economica non aiuta, ma se la coppia scoppia non si può pensare al portafogli che langue: l'unica strada è dirsi addio. Così almeno la pensano i molti italiani che ogni anno corrono dall?avvocato per rompere la promessa di matrimonio. Un popolo in aumento: secondo l?Istat nel 1995 i divorzi in Italia sono stati 80 ogni mille matrimoni; nel 2005 sono quasi raddoppiati, arrivando a quota 150; nel 2007 sono saliti a 273. Dati che hanno ispirato la nascita del primo salone italiano del divorzio, «Ex ? Punto e a capo», che l'8 e il 9 maggio riunirà all?Hotel Marriott di Milano aziende, associazioni e professionisti impegnati nel difficile compito di aiutare le coppie in crisi a dividersi senza troppi traumi (www.expuntoeacapo.it).
L'IDEA - «Due anni fa sono stato a una fiera simile a Vienna, è lì che ho rubato l'idea della manifestazione», racconta Franco Zanetti, promotore dell'evento, già noto in campo musicale come direttore del portale Rockol. «Però ci ho messo del mio, puntando su una concezione del divorzio come opportunità e non solo come fatto negativo. Perché la fine di un rapporto d'amore non è la fine della vita, si può sempre ricominciare». In che modo? «Ex ? Punto e a capo» elargirà consigli e suggerimenti: i visitatori potranno entrare in contatto con agenzie matrimoniali per mettersi a caccia di un nuovo partner, rifarsi il look seguendo le dritte di stylist esperti, prenotare viaggi e soggiorni in solitaria a prezzi vantaggiosi. O ancora, rivolgersi all?agenzia Ciao Amore, specializzata in divorce planning e aperta a Roma da Milena Stojkovic con un team di professionisti: «Avvocati, commercialisti, psicologi, mediatori familiari ? spiega la sociologa originaria di Belgrado ?. Figure utili a chi decide di divorziare per sbrigare le pratiche legali, risolvere le questioni finanziarie, nonché come supporto psicologico. La fine del matrimonio può, infatti, provocare un caos emotivo che non tutti sono in grado di affrontare da soli».
IL PUNTO DI SCAMBIO - La parola d?ordine è sdrammatizzare. Per questo il salone ospiterà una «Piccola bottega degli orrori con baratto», ovvero un punto di scambio dove disfarsi dei regali dell?ex e riciclarli con oggetti meno odiosi. Oltre a una lezione di «drammaterapia» dell'attrice Paola Perfetti, a un divertente speed-date targato Vitadasingle.net, nonché a serie di incontri e dibattiti, per esempio con Sebastiano Mondadori, che proporrà un «laboratorio di scrittura creativa terapeutica», con Andrea Favaretto, autore del libro «Dimentica i due di picche e diventa un asso di cuori», e con il conduttore televisivo Alessandro Cattelan, che parlerà del suo romanzo «Zone rigide», storia di un ragazzo reduce da una delusione amorosa. «Non mancherà un'agenzia anti-stalking ? aggiunge Zanetti ?. E per l?occasione la catena Fnac lancerà nei suoi punti vendita le "liste di divorzio", corrispettivo delle liste nozze per i divorziandi, che potranno chiedere ad amici e parenti dvd, televisori, computer, libri in regalo per arredare le loro nuove case da single». Per chi, poi, volesse festeggiare la separazione, sarà presentata una «torta del divorzio» studiata ad hoc, anche se secondo Milena Stojkovic in Italia i tempi non sono ancora maturi per i cosiddetti «divorce party», di gran moda negli Stati Uniti: «Quando divorziano gli italiani non hanno voglia di far festa, di solito passano tre o quattro anni prima che riescano a brindare a una nuova vita».
CORSERA
MILANO - La crisi economica non aiuta, ma se la coppia scoppia non si può pensare al portafogli che langue: l'unica strada è dirsi addio. Così almeno la pensano i molti italiani che ogni anno corrono dall?avvocato per rompere la promessa di matrimonio. Un popolo in aumento: secondo l?Istat nel 1995 i divorzi in Italia sono stati 80 ogni mille matrimoni; nel 2005 sono quasi raddoppiati, arrivando a quota 150; nel 2007 sono saliti a 273. Dati che hanno ispirato la nascita del primo salone italiano del divorzio, «Ex ? Punto e a capo», che l'8 e il 9 maggio riunirà all?Hotel Marriott di Milano aziende, associazioni e professionisti impegnati nel difficile compito di aiutare le coppie in crisi a dividersi senza troppi traumi (www.expuntoeacapo.it).
L'IDEA - «Due anni fa sono stato a una fiera simile a Vienna, è lì che ho rubato l'idea della manifestazione», racconta Franco Zanetti, promotore dell'evento, già noto in campo musicale come direttore del portale Rockol. «Però ci ho messo del mio, puntando su una concezione del divorzio come opportunità e non solo come fatto negativo. Perché la fine di un rapporto d'amore non è la fine della vita, si può sempre ricominciare». In che modo? «Ex ? Punto e a capo» elargirà consigli e suggerimenti: i visitatori potranno entrare in contatto con agenzie matrimoniali per mettersi a caccia di un nuovo partner, rifarsi il look seguendo le dritte di stylist esperti, prenotare viaggi e soggiorni in solitaria a prezzi vantaggiosi. O ancora, rivolgersi all?agenzia Ciao Amore, specializzata in divorce planning e aperta a Roma da Milena Stojkovic con un team di professionisti: «Avvocati, commercialisti, psicologi, mediatori familiari ? spiega la sociologa originaria di Belgrado ?. Figure utili a chi decide di divorziare per sbrigare le pratiche legali, risolvere le questioni finanziarie, nonché come supporto psicologico. La fine del matrimonio può, infatti, provocare un caos emotivo che non tutti sono in grado di affrontare da soli».
IL PUNTO DI SCAMBIO - La parola d?ordine è sdrammatizzare. Per questo il salone ospiterà una «Piccola bottega degli orrori con baratto», ovvero un punto di scambio dove disfarsi dei regali dell?ex e riciclarli con oggetti meno odiosi. Oltre a una lezione di «drammaterapia» dell'attrice Paola Perfetti, a un divertente speed-date targato Vitadasingle.net, nonché a serie di incontri e dibattiti, per esempio con Sebastiano Mondadori, che proporrà un «laboratorio di scrittura creativa terapeutica», con Andrea Favaretto, autore del libro «Dimentica i due di picche e diventa un asso di cuori», e con il conduttore televisivo Alessandro Cattelan, che parlerà del suo romanzo «Zone rigide», storia di un ragazzo reduce da una delusione amorosa. «Non mancherà un'agenzia anti-stalking ? aggiunge Zanetti ?. E per l?occasione la catena Fnac lancerà nei suoi punti vendita le "liste di divorzio", corrispettivo delle liste nozze per i divorziandi, che potranno chiedere ad amici e parenti dvd, televisori, computer, libri in regalo per arredare le loro nuove case da single». Per chi, poi, volesse festeggiare la separazione, sarà presentata una «torta del divorzio» studiata ad hoc, anche se secondo Milena Stojkovic in Italia i tempi non sono ancora maturi per i cosiddetti «divorce party», di gran moda negli Stati Uniti: «Quando divorziano gli italiani non hanno voglia di far festa, di solito passano tre o quattro anni prima che riescano a brindare a una nuova vita».
CORSERA