Buonasera a tutte/i, sono una giovane imprenditrice siciliana. A marzo di quest’anno, avendo avviato un nuovo progetto imprenditoriale, ho acquistato un’auto aziendale. Il lavoro mi porta a stare molto su strada, anche di sera tardi facendo parecchie trasferte tra le varie zone della Sicilia. per questo, tra tutte le auto e marche visionate a dicembre scorso, alla fine la scelta è ricaduta (un po’ ad occhi chiusi per quanto riguarda il sistema e-power inteso come elettrico senza spina) sul Suv più conosciuto della Nissan, nella nuovissima versione ibrida e-power. Premessa a margine, posso dire di esssre stata soddisfatta della scelta fino a qualche mese fa. Da settembre ho iniziato a notare un funzionamento anomalo della batteria e rumori strani in fase di manovra, parcheggio con retromarcia e girando lo sterzo su strade di Montagna per affrontare curve a gomitolo. Ho segnalato più volte queste anomalie sia in concessionaria che presso l’officina autorizzata, tuttavia, posso asserire, con il senno di poi, di aver ricevuto sino ad oggi, un servizio poco limpido.
Infatti, solo su mie insistenze e a ridosso del controllo tagliando, hanno effettuato interventi in diagnostica, scoprendo prima lo stridio dei freni, classificato come difetto di fabbrica, hanno proceduto alla sostituzione lo scorso 9 ottobre (manutenzione da rifare dopo circa due settimane con un’attesa di oltre un mese, perché il problema non è stato risolto) poi un’anomalia ancor più grave, evidenziata a seguito di un messaggio sul display dell’auto di guasto al sistema e-power, evidenziata sempre in diagnostica dopo mie insistenze. Risultato? È stato rilevato un altro difetto di fabbrica, questa volta al generatore elettrico (il polmone per un’auto come questa). Oltre a non essere informata dei rilievi diagnostici e degli interventi da fare, non ho ricevuto ancora documentazione comprovante quanto in descrizione. Essendo una Giurista, ho studiato il caso, che rientrerebbe anche nell’art.135 bis C.d.C.(che prevede, tra gli interventi primari per difetti di fabbrica, anche la sostituzione del mezzo, cosa cui punterei). Non posso e non voglio accontentarmi per un’auto nuova del valore di euro 40.000, di mere sostituzioni (tra l’altro parecchio esose considerando che il solo cambio generatore gira intorno ai 15.000 euro) per di più fatte, non direttamente dalla casa madre, bensì, da un’officina autorizzata, senza avermi prima chiesto parere. Sono qui perché ho parecchi dubbi e ansie, vi chiedo maggiori consigli. Secondo voi cosa dovrei fare?
Infatti, solo su mie insistenze e a ridosso del controllo tagliando, hanno effettuato interventi in diagnostica, scoprendo prima lo stridio dei freni, classificato come difetto di fabbrica, hanno proceduto alla sostituzione lo scorso 9 ottobre (manutenzione da rifare dopo circa due settimane con un’attesa di oltre un mese, perché il problema non è stato risolto) poi un’anomalia ancor più grave, evidenziata a seguito di un messaggio sul display dell’auto di guasto al sistema e-power, evidenziata sempre in diagnostica dopo mie insistenze. Risultato? È stato rilevato un altro difetto di fabbrica, questa volta al generatore elettrico (il polmone per un’auto come questa). Oltre a non essere informata dei rilievi diagnostici e degli interventi da fare, non ho ricevuto ancora documentazione comprovante quanto in descrizione. Essendo una Giurista, ho studiato il caso, che rientrerebbe anche nell’art.135 bis C.d.C.(che prevede, tra gli interventi primari per difetti di fabbrica, anche la sostituzione del mezzo, cosa cui punterei). Non posso e non voglio accontentarmi per un’auto nuova del valore di euro 40.000, di mere sostituzioni (tra l’altro parecchio esose considerando che il solo cambio generatore gira intorno ai 15.000 euro) per di più fatte, non direttamente dalla casa madre, bensì, da un’officina autorizzata, senza avermi prima chiesto parere. Sono qui perché ho parecchi dubbi e ansie, vi chiedo maggiori consigli. Secondo voi cosa dovrei fare?
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