99octane ha scritto:'mbeh?
Meglio un bambino adottato da una coppia gay che si vuole bene e vive in armonia, che non uno nato naturalmente in una famiglia disfunzionale dove il padre ne abusa, picchia la moglie e via discorrendo.
L'unico problema per un bambino di una coppia gay e' il bigottismo diffuso di una societa' clericalizzata che trova a priori migliore il secondo tipo di famiglia rispetto alla prima.
Io rimango convinto che l'identità e la maturazione psicologica e sessuale di un bambino strada facendo abbiano assoluto bisogno di confrontarsi con un papà col pisello, e con una mamma con la passerina, nonchè di vederli interagire ( convivere, discutere, litigare ecc... ) per imparare come si fa a vivere una vita normale, e per comprendere tutti i relativi problemi di come pensa e si comporta una donna, di come pensa e reagisce un uomo.
Tutte cose impossibili quando vivi con due mamme, o con due papà. E'inutile che tentiamo di convincerci che "è tutto uguale".
Se fossi nato con due mamme, a chi chiederesti informazioni sulla tua prima volta. E se fossi femmina con due babbi, con chi ti informeresti sul tuo menarca? Con quello con meno peli sul petto?
Sottoscrivo quanto scrive Belpi: queste conseguenze derivano da un lobbying dei genitori, chè il partito degli orfani purtroppo non esiste. Sono decenni che tutti si limitano a chiedersi quali tipologie di genitori abbiano DIRITTO ad adottare un figlio. Nessuno si chiede mai che tipologia di genitore abbia diritto a scegliersi l'orfano.