Sono cinicamente e amaramente d'accordo con te.dopo che il mio medico di base storico è andato in pensione a fine 2021, ne ho presa un'altra da inizio novembre di quest'anno.
Non sono mai riuscito a parlare con lei od incontrarla.. a fine novembre ho provato a prendere appuntamento per il 6 dicembre. Appuntamento che mi è stato da lei disdetto il venerdì prima perchè probabilmente le è venuto in mente di andare in ferie.
La prima nuova data che ho trovato è per metà gennaio.
Per quanto mi riguarda la figura del medico di base potrebbero anche abolirla perchè gestita in questo modo è una barzelletta offensiva per il contribuente.
Mi salvo solo perchè se mi ammalo posso lavorare da casa ed esiste il fine settimana una figura di guardia medica aperta a tutti
Con la domanda che se non riceveva una risposta immediata si generava subito malcontento..."chi è l'ultimo???" ahahahahahRicordo con orrore la vita persa in sala d'aspetto : ore e ore d'attesa. Magari ogni tanto qualche informatore scientifico..
Prima erano esecutivi d'emergenza, non programmatici, questo invece lo è e ha ampia maggioranza e poca opposizione, wait and see. Non è un giudizio positivo o negativo per gli esecutivi, quello me lo tengo per me, beninteso.Penso sia più un problema di tempi dell'iter che di risorse, in questo caso. Comunque, i medici lo chiedono con forza, per cui speriamo che vada in porto
Lo faccio spesso per mia mamma, mi basta uscire entro le 17.30, dato che chiudono per le 18.30io ad esempio, dovessi recarmi in ambulatorio per ritirare la ricetta mi va via mezza giornata
Lo faccio spesso per mia mamma, mi basta uscire entro le 17.30, dato che chiudono per le 18.30
Il singolo medico può farlo, ma se si ritiene opportuno prevedere un obbligo generalizzato, che vincoli tutti i medici, probabilmente serve una norma di legge. Provo ad approfondireBoh, il mio medico me le ha sempre mandate via mail con l'autenticazione del .pdf già da prima del Covid... Non capisco la necessità di un decreto: nel 2022 dovrebbe essere automatico, per le patologie che lo richiedono o a discrezione del medico curante...
Ricordo con orrore la vita persa in sala d'aspetto : ore e ore d'attesa. Magari ogni tanto qualche informatore scientifico..
Con la domanda che se non riceveva una risposta immediata si generava subito malcontento..."chi è l'ultimo???" ahahahahah
Ma stai scherzando?Dal mio medico le ricette si potevano ritirare tra un paziente e l'altro senza fare la coda,c'era anche un cartello che invitava i pazienti appunto a essere pazienti e a non rompere le scatole se vedevano qualcuno appena arrivato entrare prima di loro che magari erano li da un'ora.
Comunque era il caos tra chi diceva che aveva bisogno di una ricetta ma poi si dilungava o si faceva visitare.
Per di più lo studio del mio medico è in una zona in cui non c'è parcheggio e se c'è è a pagamento quindi alcune persone per una ricetta magari dovevano prendere un'ora di permesso dal lavoro,cercare posto e pagare il parcheggio.
Uno dei pochissimi risvolti positivi della pandemia è stato proprio spezzare le catene che obbligavano i pazienti a ritirare di persona le ricette.
Considero comunque un mezzo passo avanti le ricette via mail.
Per le patologie croniche,che quindi richiedono l'assunzione dello stesso farmaco mesi o addirittura anni,non sarebbe più logico fare una sorta di ricetta permanente?
Tessera sanitaria,tale paziente ha tale patologia quindi può comprare,per esempio,2 scatole al mese di cardioaspirina senza bisogno ogni volta di un foglio di carta da parte del medico che attesti la sua condizione.
Poi ovviamente nel momento in cui cambia la terapia si cambiano anche le autorizzazioni e stop.
zagoguitarhero - 3 giorni fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa