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Da Automotive News, bene Freemont, male Thema e Voyager.

Europe
Rebadged Chryslers and Dodges get mixed results in Europe

Chrysler and Dodge rebadges: The Fiat Freemont is selling well, but Lancia Thema and Voyager sales are sluggish.
Luca Ciferri
Automotive News Europe -- May 18, 2012 06:01 CET

TURIN -- Fiat-Chrysler CEO Sergio Marchionne's plan to improve slow sales of the Fiat and Lancia brands in Europe through rebadged Chrysler models is getting mixed results.

The Fiat Freemont, a rebadged Dodge Journey large crossover, is off to a good start. Fiat aims to sell 30,000 Freemonts in Europe this year. The carmaker sold 6,498 Freemonts in the first quarter, according to market researchers JATO Dynamics, so Fiat likely will achieve or come close to that goal after.

But the Lancia Thema large sedan and the Voyager large minivan, rebadges of the Chrysler 300 and Town & Country models respectively, are selling at a slow pace.

Lancia sales have been hit by a new luxury tax introduced by the cash-strapped Italian government on Jan. 1. The tax penalizes buyers of cars with a horsepower rating of more than 252 hp. Owners of the 285-hp Thema gasoline version must pay 500 euros a year in luxury tax.

The Thema's diesel version and the Voyager are not subject to the tax, but sales of these models are slow because fewer Italians can afford to buy large vehicles.

"The typical Voyager buyer in Italy, a large family or a hotel owner, is delaying any vehicle replacement due to the general economic uncertainties," Piero Mocarelli, owner of Mocauto, one of Italy's largest Lancia dealer, told Automotive News Europe.

He said the Thema is seen as a luxury car so customers are shunning even the diesel version, which is not subject to the new tax. "After the introduction of the tax, the entire segment of large cars in Italy simply disappeared, with sales down by about 75 percent compared with last year," he said.

Italy is by far the biggest market for Lancia models. In the first quarter, Lancia sold 347 Voyagers in Italy and 995 in the rest of Europe. For the Thema, sales in Italy were 208 while it sold 272 in the rest of Europe.

This pace indicates a volume of about 2,400 units for the full year for the Thema, a quarter of Marchionne's 10,000-unit target.

Marchionne's goal is to sell 11,000 Voyagers this year, but first-quarter sales were 1,342.

Both the Fiat and Lancia brands are being hit by the collapse of their home market of Italy, where tough austerity measures are hitting consumers' spending power.

Total new-car sales in Italy declined by 21 percent to 407,000 in the first quarter. Lancia sales were down 13 percent to 20,589. Of the 21,000 combined sales target for the Thema and Voyager, Lancia had planned to sell 13,000 in Italy.

Fiat brand sales were down 26 percent in Italy for the quarter.

The Thema and Voyager are not selling well outside Italy because they are not as well-known as in Italy. "Europe does not have a truly pan-European event such the Super Bowl in the United States, which attracts a huge television audience across the country," Lancia brand head Saad Chehab said an interview at the Geneva show in March. Also a universal message to promote the Thema that works in Paris would not work in Berlin or London, he said.

Chehab said the small volumes planned for the Thema and Voyager also mean a limited advertising budget. "We are trying to be smart and efficient, focusing our efforts on Europe's five largest markets [Germany, France, UK, Italy and Spain], using social media, plus sponsorship in fashion and cinema events," he said.

Freemont's advantages
The Freemont is doing better than Lancia's rebadged Chryslers because it is sold through a larger dealer network and helped by aggressive pricing. The Freemont starts at 23,900 euros in Italy, which includes a 2,350 euros discount. That's 6,800 euros ? or 20 percent ? below the starting price of the slow-selling Fiat Ulysse that the Freemont replaced.

The Freemont is built Mexico, so there are no import tariffs to export it to Europe. The Thema and Voyager are built in Canada, so they are charged a 10 percent import tariff, which means that their retail prices are not as attractive as the Freemont. In Italy, Thema prices start at 41,400 euros and the Voyager at 39,900 euros.


Buon articolo sui modelli Chrysler importati in Europa.
 
quando capiranno che:

-freemont necessita un 2.0 diesel più potente e un 1.8 benzina, magari anche con alimentazione bi-fuel

-Thema necessita di un 2.0 diesel potente

allora aumenteranno le vendite del Freemont del 20% e della Thema raddoppieranno come minimo.
 
Articolo a mio avviso fin troppo benevolo nei confronti Fiat, visto che lega il fiasco della Voyager, ma soprattutto della Thema, a fattori congiunturali generali, che esistono, ma stranamente penalizzano la con concorrenza in misura assai più ridotta.

Arrivare a motivare il flop addirittura col superbollo che penalizzerebbe il Pentastar, in un paese dove non si vendono più benzina sopra i 1600cc da forse 10 anni, nemmeno sulle segmento E, mi pare la ciliegina sulla torta.

Altrettanto amena la nota sugli albergatori ( ? ) che si attarderebbero a rimpiazzare i propri monovolume sempre per motivi congiunturali. Dalle mie parti però conto almeno un paio di S max al giorno, la Voyager non so nemmeno com'è fatta dal vero.
 
quadamage76 ha scritto:
quando capiranno che:

-freemont necessita un 2.0 diesel più potente e un 1.8 benzina, magari anche con alimentazione bi-fuel

-Thema necessita di un 2.0 diesel potente

allora aumenteranno le vendite del Freemont del 20% e della Thema raddoppieranno come minimo.
Pardon...
Il Freemont monta già un 2.0 da 170cv che, sul 2 ruote motrici, son già sovrabbondanti su un mezzo del genere. Vista la tipologia di veicolo e la fascia di prezzo in cui è stato inserito, vedrei meglio la proposta del 1.6mj da 120cv... Ok invece sul 1.8 a GPL, ho visto diverse Orlando con l'impianto a gas e quindi l'interesse c'è.
Su Thema e Voyager direi velo pietoso, un buon 2.0 sicuramente gioverebbe alla berlinona ma è il solito discorso... Contro la Triade tedesca c'è poco da fare.
 
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.
 
io il freemont 2.0 170cv 2wd l'ho provato e il motore non è sottodimensionato, certo è che sei vuoi fare concorrenza ed hai a listino anche 4wd e cambio automatico più coppia e più potenza servono.
 
hewie ha scritto:
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.
la thema non vendera' una cippa ma, paragonare i 2 mercatii diversi sistemi di tassazione e vendita e' fuorviante (e il ragionamento vale x qualsiasi modello venduto in usa se paragonato all'europa)
Saluti
 
il boia ha scritto:
hewie ha scritto:
Certo che vendere a 50000 euro un'auto che ,con un'altra calandra, in USA viene venduta a 27900 dollari...o pensano che sono tutti scemi, oppure...chi è causa del suo mal, pianga se stesso!
Thema farà la fine di Thesis.
la thema non vendera' una cippa ma, paragonare i 2 mercatii diversi sistemi di tassazione e vendita e' fuorviante (e il ragionamento vale x qualsiasi modello venduto in usa se paragonato all'europa)
Saluti
e infatti basta vedere quante 300C piazzano in america,non ci sono paragoni.
 
Beh, la Voyager attuale non si è venduta nemmeno quando recava il marchio Chrysler, a mio avviso semplicemente perchè è proprio brutta, soprattutto considerando che la progenitrice era probabilmente la più accattivante monovolume sul mercato italiano. Aggiungiamoci il grande aumento di prezzo che ci fu all'uscita del nuovo modello ed ecco la frittata pronta e servita. Se fosse stata solo una questione di contenuti le monovolume nostrane (soprattutto l'Espace) sono sempre state una spanna sopra, anche rispetto al modello attuale. Tant'è che ora son costretti a venderla con quasi 10000 euro di sconto (mi feci fare un preventivo senza permuta ed eravamo sui 38000 euro per un modello praticamente full optional). La thema poi a mio avviso avrebbe venduto molto di più se avessero continuato a marchiarla chrysler e se (su questo concordo) ci fosse stato anche un diesel di cubatura più piccola (magari un due e mezzo ivece di un due litri, forse troppo piccolo per siffatta macchinona). Chiamarla Lancia Thema a mio avviso ha solo spostato più in alto il target senza nel contempo offrire i contenuti basilari che un nome così impegnativo avrebbe dovuto includere di default, a cominciare proprio dal family feeling (ora mi picchieranno, visto che sto parlando di qualcosa morto vent'anni fa.......).
 
Matteo__ ha scritto:
Beh, la Voyager attuale non si è venduta nemmeno quando recava il marchio Chrysler, a mio avviso semplicemente perchè è proprio brutta, soprattutto considerando che la progenitrice era probabilmente la più accattivante monovolume sul mercato italiano. Aggiungiamoci il grande aumento di prezzo che ci fu all'uscita del nuovo modello ed ecco la frittata pronta e servita. Se fosse stata solo una questione di contenuti le monovolume nostrane (soprattutto l'Espace) sono sempre state una spanna sopra, anche rispetto al modello attuale. Tant'è che ora son costretti a venderla con quasi 10000 euro di sconto (mi feci fare un preventivo senza permuta ed eravamo sui 38000 euro per un modello praticamente full optional). La thema poi a mio avviso avrebbe venduto molto di più se avessero continuato a marchiarla chrysler e se (su questo concordo) ci fosse stato anche un diesel di cubatura più piccola (magari un due e mezzo ivece di un due litri, forse troppo piccolo per siffatta macchinona). Chiamarla Lancia Thema a mio avviso ha solo spostato più in alto il target senza nel contempo offrire i contenuti basilari che un nome così impegnativo avrebbe dovuto includere di default, a cominciare proprio dal family feeling (ora mi picchieranno, visto che sto parlando di qualcosa morto vent'anni fa.......).

La Voyager sconta prima di tutto un motore di grossa cilindrata e poco potente: un 2.8 automatico, quando tutte le concorrenti (Galay, S-Max, Espace, Alhambra, Sharan,k ecc...) viaggiano su cubature di 2-2.2 litri. Un tempo queste monovolume con motori quasi tre litri c'erano, avevano una loro nicchia vedi l'Espace 3.0 V6 dCi, la Carnival 2.9... Poi, un po' come sta accadendo per le SUV, il mercato si sta orientando sul segmento inferiore, che offre un corpo vettura più piccolo ma non troppe rinunce a livello ci comfort e finiture, tipo C-Max, C4 Picasso, 5008, con motori 1.6-2.0. Inoltre, le dimensioni della Voyager sono decisamente troppo importanti, solo la Classe R lunga (ma è di altra tipologia e prezzo), ha ingombri paragonabili. E' un prodotto sbagliato arrivato nel momento sbagliato, errore fatto già dalla Chrysler, ossia di eliminare la versione a passo corto per una non solo lunga, ma addirittura esagerata. Notare, che la Voyager è commercializzata in USA anche col marchio Volkswagen col nome "Routan". La Thema, invece, punta sul prezzo in una fascia di mercato, il segmento E, dove il prezzo è poco rilevante, dal momento che, almeno in Italia, la gran parte di queste vetture è acquistata con formule di locazione pià che di acquisto vero e proprio. Inoltre, rispetto alle concorrenti è tecnicamente datata(pianale della vecchia Classe E, cambio automatico a soli 5 rapporti contro i 7-8 della concorrenza), offre prestazioni inferiori anche alle versioni 4 cilindri, con consumi uguali, se non superiori, alle altre 3.0. Se la 300C poteva vantare su una forte personalità tipicamente USA, la Thema, al contrario, sia per il cambio di marchio (che dovrebbe richiamare l'italianità, ma che di italiano ha solo le poltrone Frau), sia per le linee parecchio ingentilite, ha perso il suo fascino, senza contare che la vecchia 300C, in Italia, era venduta per il 90% dei casi in versione wagon, ora non più disponibile. In ultimo, il Freemont: macchina concretissima, a mio parere nemmeno brutta, con motori validi, grande dotazione di serie, prezzata in maniera veramente aggressiva. Difficile trovare un value for money pari, nemmeno in Dacia, per un consumatore attento si trta di una delle migliori proposte sul mercato. E le vendite premiano.
 
a mio modo di vedere, la realta è che di clienti lancia non ne esistono piu (li ha razziati la concorrenza e ora riprenderli è molto piu difficile) e sopratutto quelli che sono comunque ben disposti che motivo dovrebbero avere di per comperare un'auto che di lancia ha solo lo stemmino? Era un operazione a costo quasi zero e quindi poco rischiosa ma oggi non funziona, il mercato è la clientela è molto piu informata e attenta non è possibile far spendere quei soldi e dare un prodotto, seppur buono, privo di qualunque status.
il problema è che il marchio lancia non "esiste" e se non si danno una mossa rischiano di far fare la stessa fine anche ad alfa romeo.
alfa ha solo due modelli in catalogo i suoi competitor audi, bmw, mercedes... bhe che dire lo sapete anche voi.
a me spiace perche alfa meriterebbe molto di piu (non sono e non sarò cliente delle tre tedesche)
 
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