...glioenito...
mah!!!
in cassazione l'udienza sul ricorso presentato dai coniugi romano
Strage di Erba, Marzouk licenzia il suo legale: «Olindo e Rosa sono innocenti»
L'avvocato di parte civile si è visto revocare l'incarico dal tunisino, che vorrebbe l'annullamento degli ergastoli
in cassazione l'udienza sul ricorso presentato dai coniugi romano
Strage di Erba, Marzouk licenzia il suo legale: «Olindo e Rosa sono innocenti»
L'avvocato di parte civile si è visto revocare l'incarico dal tunisino, che vorrebbe l'annullamento degli ergastoli
Olindo Romano e Rosa Bazzi (Ansa)
Olindo Romano e Rosa Bazzi (Ansa)
MILANO - Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba, vorrebbe l'annullamento degli ergastoli inflitti a Olindo Romano e Rosa Bazzi e la riapertura del processo. A riferirlo è Roberto Tropenscovino, il legale di parte civile che stamattina si è visto revocare l'incarico dal tunisino, a pochi minuti dall'udienza con il giudice della prima sezione penale della Cassazione. Si discuteva del ricorso presentato dai legali dei due coniugi, ritenuti autori materiali della strage. «Ieri sera - ha raccontato l'avvocato in una pausa dell'udienza - Marzouk mi ha chiamato e stamattina ho parlato con lui per oltre un'ora: mi voleva imporre non solo di non chiedere gli ergastoli per Olindo e Rosa e il relativo risarcimento, ma anche di chiedere la riapertura del processo. Gli ho spiegato che questo non era il contesto, che la richiesta era incompatibile con il mio ruolo, i miei principi e la mia dignità e che, se lui avesse insistito nel suo atteggiamento, avrei rinunciato all'incarico, perché non intendo gettare fango sui miei principi e sui miei 30 anni di professione». Rinuncia che è stata poi formalmente revocata dallo stesso Marzouk all'inizio dell'udienza.
Azouz Marzouk con il suo ex avvocato Roberto Tropenscovino nel 2008 (Ansa)
Azouz Marzouk con il suo ex avvocato Roberto Tropenscovino nel 2008 (Ansa)
PERDE IL RISARCIMENTO - Tropenscovino ha spiegato che questo improvviso «cambiamento di rotta è avvenuto, non a mia totale insaputa, qualche settimana fa. Gli ho spiegato che io rispetto i suoi dubbi senza condividerli e, soprattutto, che mi auguro si tratti di dubbi genuini e non indotti. Personalmente auspico che la corte confermi definitivamente gli ergastoli per i coniugi Romano. Se avessi avuto dubbi sulla non colpevolezza di Olindo e Rosa non sarei mai venuto oggi in Cassazione». Marzouk, espulso dall'Italia dopo la condanna per droga, era presente in aula grazie a un permesso speciale come parte lesa nel processo: in serata dovrà tornare in Tunisia. Rinunciando alla costituzione di parte civile, non avrà più diritto al risarcimento dei danni. «Inizialmente era stata chiesta una somma di un milione e 600mila euro di risarcimento, ma a questo punto - spiega il legale - non avrà nemmeno la provvisionale».
IL PADRE E I FRATELLI - In aula c'erano il padre e i fratelli di Raffaella Castagna, che hanno chiesto la conferma delle condanne all'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Nella strage venne uccisa anche una vicina di casa di Raffaella, la signora Valeria Cherubini, mentre suo marito, Mario Frigerio, sopravvisse alle ferite diventando il principale testimone dell'accusa. In aula era presente Andrea Frigerio, figlio di Mario e Valeria. I Castagna e Andrea Frigerio, seduti nella parte destra dell' Aula della Prima sezione penale, non hanno mai parlato con Azouz Marzouk, seduto nella parte sinistra. L'uomo probabilmente parteciperà, come ha già fatto in passato, a trasmissioni televisive dedicate alla vicenda di Erba.
Redazione online
03 maggio 2011
mah!!!
in cassazione l'udienza sul ricorso presentato dai coniugi romano
Strage di Erba, Marzouk licenzia il suo legale: «Olindo e Rosa sono innocenti»
L'avvocato di parte civile si è visto revocare l'incarico dal tunisino, che vorrebbe l'annullamento degli ergastoli
in cassazione l'udienza sul ricorso presentato dai coniugi romano
Strage di Erba, Marzouk licenzia il suo legale: «Olindo e Rosa sono innocenti»
L'avvocato di parte civile si è visto revocare l'incarico dal tunisino, che vorrebbe l'annullamento degli ergastoli
Olindo Romano e Rosa Bazzi (Ansa)
Olindo Romano e Rosa Bazzi (Ansa)
MILANO - Azouz Marzouk, marito di Raffaella Castagna e papà del piccolo Youssef, due delle quattro vittime della strage di Erba, vorrebbe l'annullamento degli ergastoli inflitti a Olindo Romano e Rosa Bazzi e la riapertura del processo. A riferirlo è Roberto Tropenscovino, il legale di parte civile che stamattina si è visto revocare l'incarico dal tunisino, a pochi minuti dall'udienza con il giudice della prima sezione penale della Cassazione. Si discuteva del ricorso presentato dai legali dei due coniugi, ritenuti autori materiali della strage. «Ieri sera - ha raccontato l'avvocato in una pausa dell'udienza - Marzouk mi ha chiamato e stamattina ho parlato con lui per oltre un'ora: mi voleva imporre non solo di non chiedere gli ergastoli per Olindo e Rosa e il relativo risarcimento, ma anche di chiedere la riapertura del processo. Gli ho spiegato che questo non era il contesto, che la richiesta era incompatibile con il mio ruolo, i miei principi e la mia dignità e che, se lui avesse insistito nel suo atteggiamento, avrei rinunciato all'incarico, perché non intendo gettare fango sui miei principi e sui miei 30 anni di professione». Rinuncia che è stata poi formalmente revocata dallo stesso Marzouk all'inizio dell'udienza.
Azouz Marzouk con il suo ex avvocato Roberto Tropenscovino nel 2008 (Ansa)
Azouz Marzouk con il suo ex avvocato Roberto Tropenscovino nel 2008 (Ansa)
PERDE IL RISARCIMENTO - Tropenscovino ha spiegato che questo improvviso «cambiamento di rotta è avvenuto, non a mia totale insaputa, qualche settimana fa. Gli ho spiegato che io rispetto i suoi dubbi senza condividerli e, soprattutto, che mi auguro si tratti di dubbi genuini e non indotti. Personalmente auspico che la corte confermi definitivamente gli ergastoli per i coniugi Romano. Se avessi avuto dubbi sulla non colpevolezza di Olindo e Rosa non sarei mai venuto oggi in Cassazione». Marzouk, espulso dall'Italia dopo la condanna per droga, era presente in aula grazie a un permesso speciale come parte lesa nel processo: in serata dovrà tornare in Tunisia. Rinunciando alla costituzione di parte civile, non avrà più diritto al risarcimento dei danni. «Inizialmente era stata chiesta una somma di un milione e 600mila euro di risarcimento, ma a questo punto - spiega il legale - non avrà nemmeno la provvisionale».
IL PADRE E I FRATELLI - In aula c'erano il padre e i fratelli di Raffaella Castagna, che hanno chiesto la conferma delle condanne all'ergastolo per Olindo Romano e Rosa Bazzi. Nella strage venne uccisa anche una vicina di casa di Raffaella, la signora Valeria Cherubini, mentre suo marito, Mario Frigerio, sopravvisse alle ferite diventando il principale testimone dell'accusa. In aula era presente Andrea Frigerio, figlio di Mario e Valeria. I Castagna e Andrea Frigerio, seduti nella parte destra dell' Aula della Prima sezione penale, non hanno mai parlato con Azouz Marzouk, seduto nella parte sinistra. L'uomo probabilmente parteciperà, come ha già fatto in passato, a trasmissioni televisive dedicate alla vicenda di Erba.
Redazione online
03 maggio 2011