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Comprare casa

Oggi era il compleanno di mia madre così sono andato a trovarla.
Non le ho preso un regalo ma in compenso le ho preparato una torta e ho tirato giù tutte le tende perchè ha decido che per Pasqua le vuole tutte pulite.

Mentre ero li è arrivata la telefonata di un parente per farle gli auguri e parlando del più e del meno è venuto fuori che questo parente a causa di un'ostruzione di calcare è stato costretto a rifare il bagno di casa.

Mi è venuto in mente che ha comprato casa nello stesso periodo dei miei genitori,subito prima dell'entrata in vigore dell'euro,ed è inevitabile fare qualche paragone.

Appartamenti di metratura simile e con finiture paragonabili.
Quello dei miei genitori era nuovo,con tre camere e due bagni,secondo piano con ascensore e riscaldamento autonomo e box doppio,e da quando ci vivono non ha richiesto alcun intervento di ristrutturazione.
Quello di quel parente era già molto datato (a occhio e croce il condominio sarà stato costruito negli anni 80),primo piano una camera in meno e riscaldamento centralizzato e box singolo.
La differenza di prezzo è stata di 23 milioni di lire.
In questi 20 anni circa i lavori necessari sono stati : infissi nuovi,entrambi i bagni da rifare,l'aggiunta di una camera ricavandola dal salotto,la caldaia condominiale e la facciata.
Mal contati si parla di 90 milioni di lire spesi in lavori di ristrutturazione,senza contare le spese condominiali che a causa del riscaldamento centralizzato di vecchia generazione sono pure alte.

Probabilmente i miei avranno avuto fortuna e quel parente no,però io sono convinto che acquistare una casa vecchia,a un prezzo non troppo basso rispetto a una casa nuova,sia un enorme passo falso.

O compri alla metà del prezzo una casa da ristrutturare oppure vai sul nuovo.
Ma la soluzione intermedia,casa vecchia ma non ancora da ristrutturare a un prezzo quasi pari al nuovo,credo sia una bomba a orologeria.
Magari per 10 anni stai tranquillo ma prima o poi ci saranno lavori costosi da fare.
Può valere la pena se si tratta di soluzioni abitative particolari o di prestigio,magari in zone centrali.

Mentre l'affitto credo sia una soluzione adatta a chi non intende rimanere nella stessa casa per 30 anni o per le coppie di anziani con due buone pensioni che non vogliono problemi e sanno che avranno finchè campano un reddito più che sufficiente per pagare l'affitto.
Ovviamente se per comprare bisogna mettersi sulle spalle un mutuo trentennale allora forse comprare non è la soluzione migliore.

Voi avete esperienze diverse?
Io ci sto pensando su da un po',l'obiettivo è senza dubbio una piccola casa indipendente,credo che si viva meglio rispetto a un condominio e che tutto sommato non costi molto di più.
 
Difficile generalizzare.
Troppe variabili: posizione geografica, urbano /rurale, esigenze personali, situazione economica etc. etc.
La cosa certa è che oggi, a parte qualche zona particolare, visto l'andamento demografico, sperare nella rivalutazione o anche solo alla tenuta del valore di un immobile residenziale, mi pare abbastanza utopico.
 
Difficile generalizzare.
Troppe variabili: posizione geografica, urbano /rurale, esigenze personali, situazione economica etc. etc.
La cosa certa è che oggi, a parte qualche zona particolare, visto l'andamento demografico, sperare nella rivalutazione o anche solo alla tenuta del valore di un immobile residenziale, mi pare abbastanza utopico.

Concordo.
Però qui si parla non solo del fatto che le case invecchiando perdono valore,ma del fatto che le case vecchie necessitano di lavori importanti il cui costo non potrà mai essere recuperato e quindi,dal mio punto di vista,va sommato al prezzo d'acquisto.
Per fare il paragone con le auto è come comprarsi a un prezzo abbastanza alto un'auto molto chilometrata su cui non è stato fatto alcun intervento negli anni che di li a poco avrà bisogno di riparazioni costose,magari interventi ampiamente prevedibili perchè legati all'usura.
 
Hai anche qualche dubbio? Il condominio sarebbe una bellissima cosa, ma ha un solo difetto: su venticinque famiglie, ventiquattro sono di troppo....

Per la mia esperienza personale anche all'interno dell'unica famiglia rimanente possono esserci elementi di troppo...
La mia idea sarebbe una convivenza a due e poi si vedrà.
 
La mia idea sarebbe una convivenza a due e poi si vedrà.
Non credere che anche solo in due sia rose e fiori :emoji_couple:

Tornando alla casa, se la compri da ristrutturare a metà o meno del valore di mercato, ci sta spendere l'equivalente per sistemarla, col vantaggio di scegliere i pavimenti, serramenti e adattarla alle proprie esigenze.
 
Ma un appartamento in un condominio degli anni 80 non è che sia molto datato,occorre vedere la qualità con cui si è realizzato lo stabile, se fatto con discreta cura e buoni materiali non credo che occorre farci grandi lavori di ristrutturazione se non quelli classici di quando acquisti una casa non nuova.
La vita in condominio ha ovviamente degli aspetti negativi,il discorso è che mantenere una casa indipendente proprio per tutto quello che riguarda la manutenzione è più oneroso, poi se te lo puoi permettere tanto meglio , ma spesso la scelta di un condominio è dettata proprio da motivi economici, poi se vivi un una città difficilmente si ha la possibilita di avere una casa indipendente se non per situazioni facoltose
 
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