<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Come Funziona la Garanzia. | Il Forum di Quattroruote

Come Funziona la Garanzia.

Visto che in molti post si parla di concessionarie che non fanno passare guasti come garanzie ho deciso di aprire questa discussione per spiegare a tutti cosa avviene realmente. Quando uno di noi prende un'auto ad esempio dalla concessionaria fiat "quattroruote" nel momento della stipula contrattuale si crea un vincolo legale tra il cliente e la fiat che impegna quest'ultima per un periodo minimo di legge di 24 mesi a effettuare gratuitamente le riparazioni dell'auto se questa presenta difetti di fabricazione o progettazione. Attenzione, il vincolo non c'è tra la concessionaria e il cliente ma tra il costruttore e il cliente. Ad esempio si rompe un mozzo della ruota. Una persona addetta della concessionaria valuta il guasto, ad esempio potrei aver preso una buca, e se non ci sono segni che possano far pensare ad una negligenza del cliente e qualora questo sia in regola con i tagliandi procede all'ordine del ricambio in Garanzia. Attenzione però! Il pezzo non viene inviato dalla Fiat alla concessionaria "quattroruote" gratuitamente!!! Il componente spedito viene addebbiato alla concessionaria che di fatto lo paga. Solo dopo aver eseguito la riparazione la concessionaria stessa, che nel frattempo ha cartellinato e conservato il mozzo sostituito, fa la richiesta di garanzia alla casa. Cioè chiede che questa non solo gli restituisca i soldi del mozzo ma che gli paghi anche le ore di lavoro impiegate per sostituirlo. Il rimborso non è automatico. Una volta al mese Fiat invia presso le sue concessionarie e officine autorizzate un ispettore tecnico col compito di visionare i pezzi sostituiti e controllare la regolarità della richiesta di garanzia. Solo dopo l'approvazione di questo la concessionaria viene pagata dalla casa. Di solito però questi ispettori tirano a far risparmiare le case trovando da ridire quasi su tutto e cercando di pagare il meno possibile. In questo modo chi ci rimette è il proprietario della concessionaria che ha effettuato l'intervento perchè non si vede rimborsata una riparazione che non toccava a lui ma alla casa madre! Ovvio che il compito di metterci la faccia è a carico della concessionaria che molte volte per non scontentare un cliente si accolla riparazioni sostituendosi alla casa madre. Ecco perchè delle volte questi concessionari fanno orecchie da mercante o cercano di girare le rogne ad altre officine autorizzate. Per questo vi dico: non spariamo sempre sui concessionari, credetemi fanno quello che possono! Il vero problema sono e restano sempre le case madri!!!!
 
Gazzetta Ufficiale N. 57 del 8 Marzo 2002
DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2002, n.24
Attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo.

1519-quater (Diritti del consumatore). -
Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformita', il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita' del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
Ai fini di cui al comma terzo e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo
 
skid32 ha scritto:
Gazzetta Ufficiale N. 57 del 8 Marzo 2002
DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2002, n.24
Attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo.

1519-quater (Diritti del consumatore). -
Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformita', il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita' del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
Ai fini di cui al comma terzo e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo

Ciò che ho scritto lo so per esperienza diretta. Fino a poco tempo fà mi occupavo delle garanzie per una concessionaria di un noto marchio automobilistico estero. Non so come funziona per l'auto ma non era così :(
 
dia1973dia ha scritto:
skid32 ha scritto:
Gazzetta Ufficiale N. 57 del 8 Marzo 2002
DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2002, n.24
Attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo.

1519-quater (Diritti del consumatore). -
Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformita', il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita' del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
Ai fini di cui al comma terzo e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo

Ciò che ho scritto lo so per esperienza diretta. Fino a poco tempo fà mi occupavo delle garanzie per una concessionaria di un noto marchio automobilistico estero. Non so come funziona per l'auto ma non era così :(

Se quanto hai scritto lo sai per esperienza diretta, perchè ti occupavi di garanzie, probabilmente si spiega perchè hai cambiato lavoro.

Quanto ha scritto skid32 è come stanno le cose, e per il settore auto non funziona diversamente. Almeno fino a quando si parla di garanzia di legge (quella di 24 mesi).
La garanzia della Casa, invece, è un'altra cosa ed è definita da un contratto (non dalla legge) che può prevedere condizioni particolari.
Non so quali siano gli accordi che legano il venditore alla Casa costruttrice per un'eventuale rivalsa sugli interventi fatti a causa di difettosità del prodotto. Ma presumo che siano regolati su base contrattuale anche quelli (e presumo possano essere diversi per concessionari e altri rivenditori).
 
dia1973dia ha scritto:
Ciò che ho scritto lo so per esperienza diretta. Fino a poco tempo fà mi occupavo delle garanzie per una concessionaria di un noto marchio automobilistico estero. Non so come funziona per l'auto ma non era così :(
Quello che hai scritto è come di solito i costruttori cercano di far funzionare le garanzie..
Secondo la legge citata da Skid32, se tu hai un guasto o una non conformità devi far capo al venditore, che è tenuto SEMPRE E COMUNQUE a sanarteli. Poi, in seconda battuta, e a seconda degli accordi commerciali in essere, sarà il venditore a farsi eventualmente rimborsare dal costruttore, ma al cliente questo non deve interessare minimamente...
 
sebaco ha scritto:
dia1973dia ha scritto:
skid32 ha scritto:
Gazzetta Ufficiale N. 57 del 8 Marzo 2002
DECRETO LEGISLATIVO 2 febbraio 2002, n.24
Attuazione della direttiva 1999/44/CE su taluni aspetti della vendita e delle garanzie di consumo.

1519-quater (Diritti del consumatore). -
Il venditore e' responsabile nei confronti del consumatore per qualsiasi difetto di conformita' esistente al momento della consegna del bene. In caso di difetto di conformita', il consumatore ha diritto al ripristino, senza spese, della conformita' del bene mediante riparazione o sostituzione, a norma dei commi terzo, quarto, quinto e sesto, ovvero ad una riduzione adeguata del prezzo o alla risoluzione del contratto, conformemente ai commi settimo, ottavo e nono.
Il consumatore puo' chiedere, a sua scelta, al venditore di riparare il bene o di sostituirlo, senza spese in entrambi i casi, salvo che il rimedio richiesto sia oggettivamente impossibile o eccessivamente oneroso rispetto all'altro.
Ai fini di cui al comma terzo e' da considerare eccessivamente oneroso uno dei due rimedi se impone al venditore spese irragionevoli in confronto all'altro, tenendo

Ciò che ho scritto lo so per esperienza diretta. Fino a poco tempo fà mi occupavo delle garanzie per una concessionaria di un noto marchio automobilistico estero. Non so come funziona per l'auto ma non era così :(

Se quanto hai scritto lo sai per esperienza diretta, perchè ti occupavi di garanzie, probabilmente si spiega perchè hai cambiato lavoro.

Quanto ha scritto skid32 è come stanno le cose, e per il settore auto non funziona diversamente. Almeno fino a quando si parla di garanzia di legge (quella di 24 mesi).
La garanzia della Casa, invece, è un'altra cosa ed è definita da un contratto (non dalla legge) che può prevedere condizioni particolari.
Non so quali siano gli accordi che legano il venditore alla Casa costruttrice per un'eventuale rivalsa sugli interventi fatti a causa di difettosità del prodotto. Ma presumo che siano regolati su base contrattuale anche quelli (e presumo possano essere diversi per concessionari e altri rivenditori).

ho cambiato lavoro perchè la concessionaria ha chiuso.
 
modus72 ha scritto:
dia1973dia ha scritto:
Ciò che ho scritto lo so per esperienza diretta. Fino a poco tempo fà mi occupavo delle garanzie per una concessionaria di un noto marchio automobilistico estero. Non so come funziona per l'auto ma non era così :(
Quello che hai scritto è come di solito i costruttori cercano di far funzionare le garanzie..
Secondo la legge citata da Skid32, se tu hai un guasto o una non conformità devi far capo al venditore, che è tenuto SEMPRE E COMUNQUE a sanarteli. Poi, in seconda battuta, e a seconda degli accordi commerciali in essere, sarà il venditore a farsi eventualmente rimborsare dal costruttore, ma al cliente questo non deve interessare minimamente...

Quello che ho descritto è quello che succede "dietro le quinte"....
 
Bisognerebbe invece cambiare la legge e imputare la responsabilità al costruttore, per quello che mi riguarda. Forse finalmente così i concessionari e i riparatori la smetterebbero di rispondere sempre "è normale" di fronte a qualsiasi difetto che non appartenga alla categoria di quelli che ti lasciano a piedi all'istante :evil:
 
JigenD ha scritto:
Bisognerebbe invece cambiare la legge e imputare la responsabilità al costruttore, per quello che mi riguarda. Forse finalmente così i concessionari e i riparatori la smetterebbero di rispondere sempre "è normale" di fronte a qualsiasi difetto che non appartenga alla categoria di quelli che ti lasciano a piedi all'istante :evil:

In questo modo non risolvi il problema, lo sposti soltanto. E lo sposti più lontano, rendendo quindi più difficile confrontarsi con chi dovrebbe essere il tuo interlocutore. Semplicemente, "è normale" te lo risponderebbero da un call center. Ed è esattamente quel che avveniva prima del codice del consumo.
Il codice di fatto è un passo avanti, solo che i venditori si comportano come se non fosse cambiato niente. Finchè, come dice giustamente modus, non arriva qualcuno che sa come funzionano le cose.
 
Vi posso assicurare che per me non era semplice dire alla gente che i difetti che avevano sulle loro autovetture erano "caratteristiche"..... mi cadeva la faccia ogni volta ma io che potevo farci? Il problema è che questo avviene sistematicamente ogni giorno ed io l'ho sperimentato con la Fiat, la situazione non cambia qualunque casa sia interessata. Pensate che il titolare della mia concessionaria aveva dato ordine che una volta arrivati a 10.000? di ordini per ricambi in garanzia al mese dovevamo fermarci e non far passare più niente, memmeno le cose evidenti......
 
sebaco ha scritto:
In questo modo non risolvi il problema, lo sposti soltanto. E lo sposti più lontano, rendendo quindi più difficile confrontarsi con chi dovrebbe essere il tuo interlocutore. Semplicemente, "è normale" te lo risponderebbero da un call center. Ed è esattamente quel che avveniva prima del codice del consumo.
Il codice di fatto è un passo avanti, solo che i venditori si comportano come se non fosse cambiato niente.

non sono tanto d'accordo, per molti difetti (specialmente se medio/piccoli)il costruttore, una volta che per legge deve risponderne in prima persona, non ci rimette la faccia e te lo sistema o addirittura ti sostituisce l'articolo (certo, per un'auto è più difficile), e se fa orecchie da mercante e si va in tribunale, rischia grosso. Questo è quello che succede in vari paesi extra UE. Qui, al contrario, il venditore di turno spesso cerca tutte le scuse più assurde pur di non riconoscerti il difetto, per la serie "hai comprato, adesso caxxi tuoi, levati di torno". Alcuni lo fanno perchè sanno che non riusciranno a rivalersi sul costruttore.

Finchè, come dice giustamente modus, non arriva qualcuno che sa come funzionano le cose.

si, e anche in questi casi negano persino l'evidenza. Ne so qualcosa io che proprio in questi giorni sto per andare in causa (e chissà quando ne uscirò fuori) per un frigorifero che fa palesemente un fracasso infernale e fuori specifiche, ma il venditore insiste con la solita frasetta magica "è normale"...
 
JigenD ha scritto:
sebaco ha scritto:
In questo modo non risolvi il problema, lo sposti soltanto. E lo sposti più lontano, rendendo quindi più difficile confrontarsi con chi dovrebbe essere il tuo interlocutore. Semplicemente, "è normale" te lo risponderebbero da un call center. Ed è esattamente quel che avveniva prima del codice del consumo.
Il codice di fatto è un passo avanti, solo che i venditori si comportano come se non fosse cambiato niente.

non sono tanto d'accordo, per molti difetti (specialmente se medio/piccoli)il costruttore, una volta che per legge deve risponderne in prima persona, non ci rimette la faccia e te lo sistema o addirittura ti sostituisce l'articolo (certo, per un'auto è più difficile), e se fa orecchie da mercante e si va in tribunale, rischia grosso. Questo è quello che succede in vari paesi extra UE. Qui, al contrario, il venditore di turno spesso cerca tutte le scuse più assurde pur di non riconoscerti il difetto, per la serie "hai comprato, adesso caxxi tuoi, levati di torno". Alcuni lo fanno perchè sanno che non riusciranno a rivalersi sul costruttore.

Finchè, come dice giustamente modus, non arriva qualcuno che sa come funzionano le cose.

si, e anche in questi casi negano persino l'evidenza. Ne so qualcosa io che proprio in questi giorni sto per andare in causa (e chissà quando ne uscirò fuori) per un frigorifero che fa palesemente un fracasso infernale e fuori specifiche, ma il venditore insiste con la solita frasetta magica "è normale"...

Guarda, il sistema potrebbe funzionare (ed effettivamente in altri stati UE diversi dall'Italia funziona) se i venditori fossero più competenti e meno inclini a scaricare il barile sulle spalle dell'acquirente.
Certo, se riconoscono una difformità e intervengono poi dovranno vedersela col produttore (e qui avere un venditore piccolo o un grande centro di distribuzione fa una certa differenza nei rapporti di forza con il produttore. E da noi il piccolo è ancora il più diffuso). Ma anche in questo caso ci sono clausole e norme che regolano l'acquisto "tra professionisti".
Quanto al danno d'immagine, stai sicuro che se non funziona un'auto Fiat o un frigorifero Siemens l'acquirente medio maledice il marchio del prodotto e non la catena di vendita o il negozio.
Prendersela con le regole quando sono le persone a non farle funzionare è un sport molto diffuso in Italia. Tanto è vero che la prima cosa che si fa, di solito, è proporre regole nuove e diverse, senza chiedersi perchè non funzionassero quelle precedenti. Lo si facesse, si vedrebbe che in molti casi le responsabilità anderbbero cercate altrove.
P.S. Auguri per il tuo frigo (certo che per andare in causa dev'essere proprio un frigo bello!)
 
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