<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Che mi diti di Marino? | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Che mi diti di Marino?

testerr ha scritto:
[
abbiamo una banca, Consorte, 50 mln di euro ecc ecc
PS: e le prove del berlusca dove sono?

Parlavo di Marino. E della sua spiegazione.
E considerando le cifre in gioco, 5000? di rimborsi gonfiati mi sembra un caso montato sul nulla, giusto per far polemica.

E sulle prove del Berlusca lascia stare, abbiamo capito che se anche tu lo vedessi con i tuoi occhi a rubare un leccalecca, diresti che è stato il bambino a offrirglielo...

;)

Ovvio che sto scherzando, spero si capisca.
 
silverrain ha scritto:
testerr ha scritto:
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abbiamo una banca, Consorte, 50 mln di euro ecc ecc
PS: e le prove del berlusca dove sono?

Parlavo di Marino. E della sua spiegazione.
E considerando le cifre in gioco, 5000? di rimborsi gonfiati mi sembra un caso montato sul nulla, giusto per far polemica.

E sulle prove del Berlusca lascia stare, abbiamo capito che se anche tu lo vedessi con i tuoi occhi a rubare un leccalecca, diresti che è stato il bambino a offrirglielo...

;)

Ovvio che sto scherzando, spero si capisca.
P

rubare 5000 euro o un milione è lo stesso moralmente parlando, per cui come fai a fidarti di uno che gonfia le spese?
 
testerr ha scritto:
rubare 5000 euro o un milione è lo stesso moralmente parlando, per cui come fai a fidarti di uno che gonfia le spese?

Infatti. Ma il problema è se li ha rubati o no.
E leggiucchiando qua e la si scopre che non è poi così tanto vero....

Non c'è ad esempio una sentenza almeno di primo grado di furto, corruzione , concussione o truffa....
 
testerr ha scritto:
silverrain ha scritto:
testerr ha scritto:
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abbiamo una banca, Consorte, 50 mln di euro ecc ecc
PS: e le prove del berlusca dove sono?

Parlavo di Marino. E della sua spiegazione.
E considerando le cifre in gioco, 5000? di rimborsi gonfiati mi sembra un caso montato sul nulla, giusto per far polemica.

E sulle prove del Berlusca lascia stare, abbiamo capito che se anche tu lo vedessi con i tuoi occhi a rubare un leccalecca, diresti che è stato il bambino a offrirglielo...

;)

Ovvio che sto scherzando, spero si capisca.
P

rubare 5000 euro o un milione è lo stesso moralmente parlando, per cui come fai a fidarti di uno che gonfia le spese?

mah.. io mica difendo marino... anzi a meno che tu pensi che marino non sia un politico avevo incluso anche lui nel mio commento...
 
testerr ha scritto:
FedeSiena ha scritto:
Yggdrasill ha scritto:
testerr ha scritto:
CCMORSEL ha scritto:
c'era una volta un signore con la barba e un seguito di discepoli che diceva : chi e' senza peccato scagli la prima pietra............... :rolleyes: :rolleyes: :rolleyes:
sai quando sento parlare di moralizzatori mi viene in mente una zona qui di modena dove ci sono le prostitute ....se ci vai di notte rischi di rimanere in un ingorgo colossale.....
ciao madmax
sostAnzialmente è quel che volevo dire, ma c'è qualcuno che sta cosa non la vuol capire. Costoro non capiscono che che ruba un milione è ladro come che ruba un miliardo

il problema è che in italia i ladri sono quelli che rubano 1.000-2.000 ? chi ruba un milione è un santo...

... oppure Presidente del Consiglio.
O presidente delle coop rosse

ma ancora con queste coop rosse? via in italia le coop hanno più colori di un arcobaleno, ma forse fa comodo vederle solo rosse...
 
Per completezza segnalo anche questo articolo:

ROMA - Ormai, è roba per aule di tribunali. Nella guerra fra Pittsburgh e il professor Ignazio Marino, che stamattina darà l'incarico all'avvocato Vittorio Angiolini di querelare l'università Usa ma anche alcuni giornali, spunta una nuova lettera. La prova, secondo la ricostruzione dei legali, che l'allora capo dell'Ismett di Palermo fu fatto fuori con un accordo fra gli americani e la Regione siciliana, perché si opponeva al rinnovo di una convenzione con troppi punti oscuri e clientele.

Dietro la storia delle note spese gonfiate, come ancora due giorni la Upmc di Pittsburgh ha voluto confermare con un comunicato ufficiale, si aprirebbe allora tutt'altro scenario. E con il sospetto forte, da parte del candidato alla segreteria del Pd, di una manina politica che sta soffiando sul caso, nove anni dopo i fatti.

La lettera, che spunta fra le carte di Palermo, porta la data del 15 maggio 2002, ovvero alcuni mesi prima delle sue dimissioni (arrivate in settembre). La spedisce il responsabile degli affari internazionali della Upmc, Thomas Detre, che scrive all'assessore regionale alla Sanità siciliano, il professor Ettore Cittadini, e riassume un incontro che i due hanno avuto da poco. "Come abbiamo convenuto il cda dell'Ismett sarà ristrutturato, con tre componenti alla Regione siciliana e due alla Umpc". Un ribaltone, con gli americani che cedono la maggioranza nell'Istituto dei trapianti, a favore della giunta guidata da Cuffaro. Ma perché e chi dovrà lasciare quel posto in consiglio di amministrazione per favorire l'ingresso del terzo uomo della Regione? Proprio Ignazio Marino.

"Siamo tutti d'accordo - scrive ancora Detre - che il professor Marino si dimetterà dalla posizione di amministratore delegato e consigliere di amministrazione, e farà solo il direttore medico". Con un ulteriore promemoria per l'assessore siciliano: "Come ho avuto modo di dirle, la revisione degli accordi si giustifica solo nella contestuale prospettiva di una estensione dei termini contrattuali". Come a dire, il rinnovo della convenzione per altri nove anni val bene un ribaltone nel cda. E magari qualche altra "attenzione" in più, come l'autorizzazione ad aprire una struttura di cardiologia che gli americani stanno chiedendo da tempo.

Il tutto avviene, ricostruisce lo stesso Marino, alle sue spalle. Il direttore dell'Ismett sarebbe rimasto completamente all'oscuro delle intenzioni degli americani di tagliarlo fuori, e la lettera del resto è intestata solo a Cittadini (e solo per vie indirette è finita fra le carte arrivate in possesso degli avvocati).
Ma perché la Umpc decide di mettere brutalmente alla porta il mago dei trapianti dopo lunga e proficua collaborazione? Per la storia delle note spese gonfiate?

"Le discrepanze fui io stesso a segnalarle - si difende Marino - ma in ballo a Palermo c'era ben altro. Un accordo molto redditizio con la Regione, al cui vertice era nel frattempo arrivato Cuffaro. Con una gestione dell'Istituto che da un certo punto in poi non potevo più condividere. E lo dissi chiaramente". Medici da assumere con un bando di concorso su misura, a prescindere dalle specifiche competenze sui trapianti. Pressioni per arruolare infermieri e portantini su input politici. Marino denuncia l'andazzo, in una lettera all'assessore al Bilancio Alessandro Pagano nel luglio 2002 si dice "molto preoccupato per la situazione all'Ismett, dove non riesco più a gestire il personale medico sui livelli di eccellenza che la struttura richiede". Informa anche alcuni ministri del governo Berlusconi. Silenzio. Alla fine del braccio di ferro, nel settembre del 2002 lascia il suo posto.

"Glielo consigliai anch'io - conferma l'ex comandante dei carabinieri Roberto Jucci, all'epoca a Palermo come commissario per le acque - perché al centro trapianti stava per sbarcare personale non qualificato, e il professor Marino non poteva accettare un'imposizione del genere".


Fonte Repubblica

poi ognuno si faccia la propria opinione...
 
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