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CCN Centri Commerciali Naturali

Per fronteggiare la crisi e la vicinanza a dei grossi centri commerciali in zona diversi commercianti del mio paese abbiamo costituito un associazione di settore, una sorta di centro commerciale naturale, in 2 anni abbiamo già organizzato degli eventi e cercato di unire le nostre forze nella comunicazione pubblicitaria in vari modi. Mi chiedevo, fra i forumisti c'è qualcuno che sta vivendo un esperienza simile? In Italia ci sono diverse città e paesini che hanno istituito il centro commerciale naturale, mi piacerebbe avere un confronto, uno scambio di idee e opinioni.
 
Non so se nella mia città è stato organizzato qualcosa del genere.
Posso dire però senza timore di essere smentito che l'apertura di nuovi centri commerciali e l'ampliamento del già gigantesco outlet poco fuori città hanno ammazzato i negozianti.
Oggi un negozio su due è vuoto e tra quelli ancora aperti molti se la passano male,diverse attività hanno approfittato della situazione favorevole per trasferirsi in locali meno costosi (ma non tutte le attività si possono spostare facilmente).
Inoltre i grandi negozi annessi a centri commerciali che aprono spesso non creano nemmeno occupazione perchè i dipendenti in certi casi arrivano dalla cintura di Milano.

Vedo comunque difficile che i commercianti si organizzino tra loro,qui mi sembra che ci sia pochissimo spirito di squadra.
 
Vedo comunque difficile che i commercianti si organizzino tra loro,qui mi sembra che ci sia pochissimo spirito di squadra.

...spirito che invece è ben presente tra gli ipermercati e i centri commerciali. Io ne frequento due o tre, e ogni settimana ci sono oscillazioni nei prezzi calcolate (o meglio, concordate) con precisione chirurgica. Ogni settimana c'è l'offerta speciale su determinati prodotti a rotazione, in casa ho un soggetto che ha un fiuto al riguardo meglio di un cane molecolare......
 
...spirito che invece è ben presente tra gli ipermercati e i centri commerciali. Io ne frequento due o tre, e ogni settimana ci sono oscillazioni nei prezzi calcolate (o meglio, concordate) con precisione chirurgica. Ogni settimana c'è l'offerta speciale su determinati prodotti a rotazione, in casa ho un soggetto che ha un fiuto al riguardo meglio di un cane molecolare......

Più che di squadra io parlerei di banda in quei casi...
banda-bassotti.png


Però almeno nella mia zona a me sembra che le varie catene si imitino a vicenda,nel senso che mettono in offerta a distanza di pochissimo tempo gli stessi prodotti.
Ma nel 90% dei casi è sempre la stessa catena ad offrire il prezzo migliore,mentre le offerte degli altri sembrano sempre delle prese per i fondelli,tanto che non capisco come facciano a non trarne una cattiva pubblicità.
 
Qui i commercianti sono organizzati in almeno due gruppi, stile centro commerciale naturale.
Sono spesso in lite tra gruppi, un pò come le bande di quartiere.
Niente male per essere un paese di poco più di 11mila ab.
 
Nel catanese (Pilota54 lo può confermare perchè è della mia zona) ci sono 2 centri commerciali nel raggio di 3km che salgono a 7 se allarghiamo il raggio a 30km o poco più, oltre alla quantità smisurata si supermercati (nel tragitto casa-lavoro ne passo 8 su 8km). Aggiungiamo tutti i capannoni cinesi di Misterbianco e siamo a posto. Catania centro solo adesso si sta cominciando a ripopolare ma c'è stato un periodo che era davvero desertica! Acireale è nelle stesse condizioni, i centri anche dei paesi sono desertici ed è arrivata l'ora diaiutarci a vicenda, di fare rete, creare promozioni congiunte ecc ecc....Se non si fa così si chiude
 
Nella mia zona ci sono state proteste contro la notte bianca,durante la quale i negozi dovevano rimanere aperti.
E mi è capitato di andare a Casale durante un evento in cui oltre a un gran numero di banchi,non era un mercato ma c'erano molti hobbisti e venditori di antiquariato,erano stati coinvolti i negozianti che potevano allestire anche loro davanti ai negozi degli stand e attirare dentro i clienti.
Un negozio su due aveva la serranda giù,era domenica.
A me sembra che molti negozianti (e soprattutto i dipendenti dei negozi) non ne vogliano sapere di fare fronte comune.
Dall'altro lato vedo tanti centri commerciali in crisi (negozi vuoti o strutture fatiscenti) che o non hanno mai ingranato oppure sono andati in malora piano piano.
In particolare mi vengono in mente un Ipercoop e un Gigante che hanno la galleria semivuota,ma che io sappia non calano i prezzi degli affitti (al massimo fanno contratti più brevi).
Per me dipende anche dal fatto che non sono gestiti da singoli imprenditori ma da grandi gruppi che preferiscono mandare in malora un punto vendita e poi aprirne un altro piuttosto che ridimensionarsi.
 
Ultima modifica:
nei centri commerciali c'è folla e mala vendita, sono dei gran produttori di debiti, la gente ci va a passeggiare e le città restano vuote. Anche noi abbiamo fatto una notte bianca (anzi 2) ma la maggior parte dei commercianti ha partecipato, alcuni ribelli invece hanno tenuto la saracinesca abbassata. Tutto organizzato dall'associazione, l'amministrazione ha contribuito solo per una minima parte oltre alla logistica.
 
[...]E mi è capitato di andare a Casale durante un evento in cui oltre a un gran numero di banchi,non era un mercato ma c'erano molti hobbisti e venditori di antiquariato,erano stati coinvolti i negozianti che potevano allestire anche loro davanti ai negozi degli stand e attirare dentro i clienti. Un negozio su due aveva la serranda giù,era domenica.
[...]
Confermo: quest'anno l'iniziativa, organizzata dal consorzio dei commercianti ancora attivi nel centro città (Casale C'è), si è svolta domenica 12/5 e domenica 10/11, ed in entrambe le occasione alcuni negozianti non hanno aderito o lo hanno fatto con orario ridotto.
 
Da un certo punto di vista li capisco,tenere aperto di domenica oppure nelle ore notturne comporta dei costi.
E bisogna vedere se i dipendenti sono disponibili oppure no.
Però di questi tempi vedere un negoziante che pur sapendo che ci sarà un enorme afflusso di persone,e quindi di potenziali clienti,decide lo stesso di tenere la serranda abbassata fa un po' effetto.
 
Da un certo punto di vista li capisco,tenere aperto di domenica oppure nelle ore notturne comporta dei costi.
E bisogna vedere se i dipendenti sono disponibili oppure no.
Però di questi tempi vedere un negoziante che pur sapendo che ci sarà un enorme afflusso di persone,e quindi di potenziali clienti,decide lo stesso di tenere la serranda abbassata fa un po' effetto.
Guarda certe volte non lo capisco nemmeno io malgrado sia proprio un artigiano e commerciante. Nel mio caso specifico la domenica è l'unico giorno libero ma capita spesso di lavorare fuori (fotografo) quindi saracinesca chiusa ma sono a lavoro comunque, ma vedo che alcuni non accettano di lavorare un giorno in più anche se sono soli e non hanno dipendenti, non capiscono la logica che la saracinesca abbassata sposta il cliente al centro commerciale (nel mio caso davvero ad uno sputo), spopola il centro. Questo è il caso in cui bisogna avere coordinazione e cooperazione fra commercianti.
 
Guarda certe volte non lo capisco nemmeno io malgrado sia proprio un artigiano e commerciante. Nel mio caso specifico la domenica è l'unico giorno libero ma capita spesso di lavorare fuori (fotografo) quindi saracinesca chiusa ma sono a lavoro comunque, ma vedo che alcuni non accettano di lavorare un giorno in più anche se sono soli e non hanno dipendenti, non capiscono la logica che la saracinesca abbassata sposta il cliente al centro commerciale (nel mio caso davvero ad uno sputo), spopola il centro. Questo è il caso in cui bisogna avere coordinazione e cooperazione fra commercianti.

Tra me e me ho sempre pensato che se alcuni commercianti preferivano perdere una giornata di lavoro,specialmente la domenica o quando ci sono manifestazioni che attirano molta gente,era perchè potevano permetterselo.
E forse una volta era così,nel senso che se il cliente trovava chiuso tornava un altro giorno e se non tornava amen perchè i clienti abbondavano.
Oggi invece sarà perchè c'è più concorrenza ho idea che se il cliente trova chiuso può essere che non lo rivedi più.
Certo estendere l'orario di apertura è un sacrificio però credo che possa ripagare.
Io bazzico spesso i mercatini dell'antiquariato che di solito vengono organizzati di domenica con scadenza fissa mensile.
E vedo i bar che si affacciano proprio sulla strada dove si tiene il mercatino chiusi,o addirittura i negozi che vendono gli stessi articoli che vengono venduti sui banchi chiusi.
Eppure l'afflusso di gente c'è,si parla di qualche centinaio di persone durante la giornata.
Magari anche solo tenendo aperto mezza giornata una decina di clienti entrano nel negozio,ma evidentemente ai negozianti non interessa e preferiscono rinunciare a una giornata buona anche se è solo una volta al mese piuttosto che sbattersi e tenere aperto un giorno in più.
 
Considera che una notte bianca si organizza una volta l'anno, a dicembre non dico tutto il mese ma almeno le 2 domeniche prima di Natale TUTTI dovrebbero tenere aperto, ci guadagnano tutti. Ci sono paesini che per una vita hanno avuto una sola pizzeria in piazza....e non ha mai lavorato, poi però di colpo se ne apre una seconda, poi una terza ecc ecc....e nel giro di qualche anno ci si ritrova quella piazza ogni sabato sera strapiena di gente con le pizzerie piene e la fila fuori, perchè? Perchè il cliente pensa "stasera andiamo lì perchè c'è movimento e un posto per mangiare lo troviamo sempre"....Ho visto nascere questo fenomeno a Marzamemi, Brucoli ed altri posti nel catanese. Un ristoratore del mio paese dice sempre che lui vuole che gli altri ristoranti del paese vanno bene e portano gente perchè ogni persona che va da X legge il cartello Y e magari la prossima volta ci fa un salto.
 
Tenere aperto e lavorare sempre 7 giorni su 7 CI HA ROVINATO LA VITA. Sono stato in Austria, in estate, e ho frequentato, tra le altre, anche località molto turistiche: di domenica su 10 negozi di alimentari e supermecati 9 erano chiusi. Ne ho trovato uno aperto con orario molto ridotto. E non mi pare di aver visto persone che si strappavano i capelli dalla testa. In Francia ho trovato una situazione simile ma con supermercati aperti, anche se ne ho trovati molti chiusi.
Non sò dire se c'è qualche legge o se la gente non è disposta a lavorare nei festivi. Ma se i centri commerciali la domenica fossero chiusi le persone andrebbero a passeggiare in centro o sul lungomare o magari vanno a farsi la classica scampagnata anzichè passare il tempo in quei luoghi asettici dove tutto sembra ( ed è ) finto.
 
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