<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Cambio olio. | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

Cambio olio.

il problema è che il messaggio può apparire anche il giorno dopo aver cambiato l'olio perchè si tratta di un software che non tiene conto del reset per il cambio dell'olio ma ha un algoritmo a parte che "prevede" che l'olio sia ormai contaminato dalle rigenerazioni (sia fallite che non) in un tot di km.
Mi è successo sull'auto precedente (Panda 1.3 mjet) e dopo aver ricambiato inutilmente l'olio ho scoperto che bastava il reset fatto tramite presa OBD in officina sul parametro della "qualità dell'olio".
 
Mi è successo sull'auto precedente (Panda 1.3 mjet) e dopo aver ricambiato inutilmente l'olio ho scoperto che bastava il reset fatto tramite presa OBD in officina sul parametro della "qualità dell'olio".

Quello che intendevo io. C'è un paramentro da azzerare tramite presa OBD e collegamento alla centralina. Che so io è dalle prime applicazioni nel gruppo fiat che è presente questo contatore.
Ovviamente il cambio va fatto fare ad un meccanico o per lo meno attrezzarsi con uno strumento e applicazione per collegarsi alla presa dell'auto.
 
Un olio potrebbe durare 20.000km solo se l'auto in un anno fa questa percorrenza prettamente in autostrada, per il resto max ogni 15.000km ed ogni anno.
Anche gli olii di 5 euro al litro sono buoni, basta rispettare le specifiche api-acea ed usare la viscosità migliore ovvero 10w-40. Poi se credete che un olio da 10 euro al litro usato su auto normali sia migliore di quelli di 5 euro, oppure che pensate che i long life durino veramente i famosi 30.000km, fate come volete e non cambiatelo, poi quando il motore invece di durarvi 300.000-400.000km ve ne fa solo 200.000 non vi lamentate.
Un olio dura in base alle sue specifiche e all'utilizzo; se per le prime hai le tds (technical data sheet), per il secondo fino a qualche tempo fa c'era il tuo sentimento, adesso molto spesso c'è un software che può contare banalmente i giorni ed i km, ma nelle versioni più avanzate conta anche il nr di avviamenti, il tempo passato al minimo, il tempo passato a tutto gas, il numero di rigenerazioni... e via dicendo. E' un programma che ti dice quanto stai "stancando" l'olio con l'utilizzo che metti in atto (calcolato ovviamente pensando che l'olio usato sia quello della casa), quanto lo stai inquinando con carburante, quanto con vapore acqueo, quanto con depositi carboniosi dati dalla sovratemperatura. Esempio, si è portati a pensare che l'unico olio che subisce contaminazione di carburante sia quello dei diesel mentre rigenerano; sbagliato, perchè tutti i motori, soprattutto a benzina, fanno passare una quota di gas (con carburante ancora non bruciato) attraverso le fasce, componendo i gas di blowby. Una volta in coppa la benzina si mischia all'olio e, se l'olio si scalda, allora poi evapora, ma se i percorsi che si fanno sono brevi, il carburante rimane disciolto nell'olio modificandone l'acidità ed altri parametri. Vale anche per il vapore acqueo, che tende a condensare a motore freddo e che rimane in coppa creando emulsioni se l'olio non si scalda abbastanza da farlo evaporare ed espellerlo attraverso lo sfiato del blowby... tutte condizioni che rovinano velocemente il lubrificante.
Riguardo alle TDS, la frase usare la viscosità migliore ovvero 10w-40 è quanto di più sbagliato si possa dire e pensare per l'olio: primo, non esiste una viscosità migliore in assoluto ma la viscosità migliore per ogni specifico modello di motore, ed è sul libretto di uso e manutenzione del veicolo che vedi le viscosità SAE prescritte per il tuo motore; ogni motore ha la sua, per mia Jazz la viscosità prescritta è 0W20, se gli mettessi il 10w40 mi giocherei il motore in 30000km anche cambiando olio 2 volte al giorno.
Secondo, i costruttori europei solitamente indicano le specifiche ACEA da usare, e lì o ci si attiene rigorosamente a quanto indicato oppure bisogna saperle decifrare perchè si tratta di specifiche differenziative, non migliorative: un Acea A3/B3 non è migliore di un Acea A1/B1, e le Acea C vanno usate con molta attenzione visto che sono destinate a motori con sistemi per l'abbattimento delle emissioni, che richiedono una lubrificazione diversa oltre che la bassa emissione di ceneri solfatate.
Terzo, la viscosità SAE indica una viscosità di massima, sarebbe meglio confrontare le viscosità indicate nelle TDS attraverso i vari metodi ASTM in modo da confrontare i vari oli; tds che danno indicazioni su indice di viscosità, di basicità viscosità a freddo e a caldo, punti di scorrimento e di infiammabilità... così magari scopri che certi 5w30 sono più protettivi a caldo di un 10w40..
Senza contare la scelta della base dell'olio, perchè con un 10w40 tu metterai sempre e solo un olio con base minerale ed una parte (sovente piccola) di olio sintetico (a meno di prendere un Amsoil i 10w40 son tutti semisintetici, con quel "semi" che è una presa per i fondelli lasciando intendere che sia "metà"), mentre con altre viscosità più scorrevoli avrai oli totalmente sintetici, comunque più pregiati di un semisintetico anche se con base Hydrocracked e non PAO o estere. E lasciamo stare gli additivi, quelli premiscelati alla base non quelli che qualcuno aggiunge senza sapere cosa accadrà poi dentro al motore, perchè la durata dell'olio in km (e tempo) dipende dalla qualità e tipologia sia delle basi che degli additivi, antischiuma, antiacido, detergenti antimorchia, stabilizzanti e via dicendo...
 
Ultima modifica:
se andassi in un paese freddo dove le temperature in inverno stanno a -20 sarebbe meglio mettere il 5w30,
Se te lo dice il libretto di uso e manutenzione del veicolo allora sì, altrimenti è tutt'altro che scontato.
Tanto per far due chiacchiere, che olio metti su quale motore?
 
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Un olio dura in base alle sue specifiche e all'utilizzo; se per le prime hai le tds (technical data sheet), per il secondo fino a qualche tempo fa c'era il tuo sentimento, adesso molto spesso c'è un software che può contare banalmente i giorni ed i km, ma nelle versioni più avanzate conta anche il nr di avviamenti, il tempo passato al minimo, il tempo passato a tutto gas, il numero di rigenerazioni... e via dicendo.

Beh io guido una y di 20 anni fa e quindi non sapevo di questi sistemi elettronici che calcolano anche lo stato dell'olio.

Riguardo alle TDS, la frase usare la viscosità migliore ovvero 10w-40 è quanto di più sbagliato si possa dire e pensare per l'olio: primo, non esiste una viscosità migliore in assoluto ma la viscosità migliore per ogni specifico modello di motore, ed è sul libretto di uso e manutenzione del veicolo che vedi le viscosità SAE prescritte per il tuo motore; ogni motore ha la sua, per mia Jazz la viscosità prescritta è 0W20, se gli mettessi il 10w40 mi giocherei il motore in 30000km anche cambiando olio 2 volte al giorno. .
Intendevo dire che la maggior parte dei motori usano la viscosità 10w40 e quindi la migliore scelta per quei motori, poi ovvio che bisogna guardare il libretto.
 
Beh io guido una y di 20 anni fa e quindi non sapevo di questi sistemi elettronici che calcolano anche lo stato dell'olio.
Sono sistemi comparsi una trentina d'anni fa, già sul finire degli anni 80 le BMW mettevano una barra di led che andava dal verde al rosso nel quadro strumenti (vedi le serie3 E30...). Fra l'altro non ho mai capito perchè i costruttori automotive abbiano sempre preso come riferimento i km per la sostituzione dell'olio quando un semplice contaore che misuri il tempo di funzionamento (come nelle macchine operatrici o agricole) sarebbe già più preciso ed indicativo, perchè in un'ora di marcia autostradale ti fai 100km, in città se va bene arrivi a 15-20, se va male manco 10... Sulla Clio avevo il reminder che contava km e tempo (30000km o 1 anno), ora la Jazz tiene conto anche di come li fai. Tutti i diesel con DPF hanno questo sistema..
Intendevo dire che la maggior parte dei motori usano la viscosità 10w40 e quindi la migliore scelta per quei motori
SI, la maggior parte dei motori europei progettati sino ad una quindicina d'anni fa, adesso credo che le gradazioni più usate in generale siano 5w40 o 5w30.
I giapponesi invece avevano già capito negli anni 90 che un olio più fluido consente di avere attriti minori e quindi di garantire più potenza e minor consumo, in più circola meglio nei primi istanti di funzionamento e quindi garantisce una minor usura complessiva; perciò impostavano dal principio il progetto dei motori per funzionare con gradazioni più fluide prevedendo materiali, lavorazioni e tolleranze adattate. Honda, per i suoi motori a benzina europei e giapponesi "normali" prescrive e riempie i propri motori con il 5w30 dal 1990, con il 5w20 dal 1997 e con lo 0w20 dal 2001, mentre Renault nel 2011 ancora dava il 10w40 come lubrificante indicato per il 1.2 16v della Clio, motore entrato in produzione nel 2001. I primi europei a seguire il filone giapponese son stati i tedeschi di BMW e VW, gli altri ancor più indietro... Occhio, prima di precipitarvi a metter acquetta nei vostri motori tenete conto di come il motore sia stato costruito (leggersi il libretto serve proprio a questo) perchè se io rovinerei il mio motore mettendoci un 10w40, chi ha un Fire farebbe lo stesso se usasse il mio 0w20.
E ovviamente non è finita qui, Honda è prossima ad introdurre lo 0w16 e sta testando lo 0w8. Voglio vedere cosa farà Fiat con i nuovi Firefly, già c'è stato il saltone in avanti con il twinair che richiede tassativamente lo 0w30...
 
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SI, la maggior parte dei motori europei progettati sino ad una quindicina d'anni fa, adesso credo che le gradazioni più usate in generale siano 5w40 o 5w30.
I giapponesi invece avevano già capito negli anni 90 che un olio più fluido consente di avere attriti minori e quindi di garantire più potenza e minor consumo, in più circola meglio nei primi istanti di funzionamento e quindi garantisce una minor usura complessiva; perciò impostavano dal principio il progetto dei motori per funzionare con gradazioni più fluide prevedendo materiali, lavorazioni e tolleranze adattate. Honda, per i suoi motori a benzina europei e giapponesi "normali" prescrive e riempie i propri motori con il 5w30 dal 1990, con il 5w20 dal 1997 e con lo 0w20 dal 2001, mentre Renault nel 2006 ancora dava il 10w40 come lubrificante indicato per il 1.2 16v della Clio, motore entrato in produzione nel 2001. I primi europei a seguire il filone giapponese son stati i tedeschi di BMW e VW, gli altri ancor più indietro... Occhio, prima di precipitarvi a metter acquetta nei vostri motori tenete conto di come il motore sia stato costruito (leggersi il libretto serve proprio a questo) perchè se io rovinerei il mio motore mettendoci un 10w40, chi ha un Fire farebbe lo stesso se usasse il mio 0w20.
E ovviamente non è finita qui, Honda è prossima ad introdurre lo 0w16 e sta testando lo 0w8. Voglio vedere cosa farà Fiat con i nuovi Firefly, già c'è stato il saltone in avanti con il twinair che richiede tassativamente lo 0w30...

Infatti lessi che un olio con viscosità minore e quindi più liquido fa stressare meno il motore proprio perché l'attrito è minore, poi quando fa freddo un olio meno viscoso fa lavorare meglio il motore. Ovviamente si deve leggere sempre il libretto per capire se una viscosità bassa va bene per quel motore.
Senza dubbio poi i Giapponesi con la meccanica sono molto bravi, l'Honda è una delle migliori marche d'auto insieme alla Mazda.
 
Sì, se metti adesso uno 0w20 dentro il tuo fire praticamente lo trasformi in un motore a miscela, ha tolleranze troppo elevate per trattenerlo.
 
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