stone1958 ha scritto:AndreaFlanaghan ha scritto:|Mauro65| ha scritto::XD: poveretto, ha capito che è inutile opporti resistenza :lol: (p.s. 200k ... dunque sei tornato?)AndreaFlanaghan ha scritto:Anche la mia V50, che si avvicina a 200k ha il motore che, passatemi il paragone, sembra un po' un paio di scarpe da ginnastica stra usate. Ormai si è ammorbidito ed adattato perfettamente al mio piede ed accetta ogni tipo di sollecito.
Idem, il benzina è molto più sensibile al piedeAndreaFlanaghan ha scritto:L'unica cosa in cui il diesel è inarrivabile è la minore elasticità dei consumi al variare dell'andatura. Infatti ho la netta sensazione che le oscillazioni dei consumi al variare della pressione del piede destro siano molto più ampie nei benzina rispetto ai diesel].
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Yes sono tornato. La macchina l'ho lasciata in "comodato" d'uso a casa, quindi un po' di km li ha fatti anche mentre ero via. Tra l'altro appena tornato ho dovuto cambiare gli ammortizzatori posteriori per una perdita (quelli anteriori li farò tra poco al tagliando visto che non erano dispobili a magazzino). In realtà comunque sono a 198k.
Allora come ti e' sembrata la Cina? Pensa che sto seriamente considerando la possibilita' di farmi trasferire la', oppure di tornarmene in India. Tra parentesi avrei la possibilita' di andare in una citta' veramente bella e vivibile (non so se la conosci Xiamen).
Guarda conservo un ricordo bellissimo della Cina. Pechino è una città molto vivibile (le giornate sono spesso limpidissime, molto più che non a Milano) con l'unico ostacolo delle dimensioni enormi (problema facilmente aggirabile, basta vivere nelle zone "in"). Io ci sono stato molto bene. Sintenticamente l'unica controindicazione che vedo nel vivere in Cina è l'integrazione. E' abbastanza difficile parlare in inglese nell vita quotidiana ed il cinese è abbastanza complesso. Alla fine si finisce per frequentare gli expats.
Rispetto all'India si può mantenere uno stile di vita molto più occidentaleggiante (in India però ho visto solo Hyderabad che, per quanto sia definita la silicon valley indiana, ha ben poco di "globale"). Lo so che sembra un ragionamento da quelli che vanno all'estero a mangiare gli spaghetti, ma un conto è andarci in ferie un altro è vivere.
Il costo della vita è basso, bassissimo per cibo, vestiti su misura e trasporti. Le case invece costicchiano. Si sente invece la macanza dei quotidiani in lingua inglese, impossibili da trovare anche negli aereoporti intercontinatali. Inoltre, volendoci andare a vivere, la distanza può rivelarsi pesante ed il fuso non aiuta.
Diciamo che ci penserei a medio termine solo a condizione di andarci con la famiglia o gli amici. Comunque merità andarci.
Xiamen, essendo molto più a sud di beijing è più calda (al nord l'inverno è decisamente rigido) ed è più vicina alle altri mete "must". Direi un ottimo compromesso