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Cambiare le batterie

Ho una macchina fotografica Canon Powershot A540 che da un po' di mesi a questa parte quando ci metto le pile fa 10-15 foto poi mi dice di cambiare le batterie. Se però utilizzo la macchina per vedere le foto scattate funziona senza mai dare problemi e senza limiti di tempo.

Stessa cosa con un'altra macchina fotografica canon che ho in ufficio (SX110) ha 6 /7 mesi di vita.

Mi fa d'un incavolare sta storia...e le pile non sono scariche, anzi. Solo che così non mi posso portare 10 cento batterie e farci 10 foto e poi sostituirle, se vado in vacanza cosa mi porto dietro? Il trolley pieno di pile? Non capisco sta storia...a parte l'obsolescenza programmata (non valida per il modello nuovo dell'ufficio) qualcuno ha qualche idea o esperienza in merito?
 
Avevo questo problema con le vecchie compatte. O comunque mf che utilizzassero le classiche AA.

Da quando uso mf con batterie agli ioni di litio non ho nessun problema di tenuta, anche senza utilizzarle.
 
Se la macchina va con le AA Ni-Mh è normale, queste batterie normalmente, indipendentemente dall'utilizzo, hanno un'annetto di vita (i mille cicli solitamente dichiarati valgono per un utilizzo praticamente impossibile nella realtà, un pochino come i consumi medi dichiarati dalle case automobilistiche). In pratica è molto difficile arrivare oltre i 300 cicli, questo a patto di utilizzarle con cognizione di causa, cosa piuttosto scocciante e complicata. Innanzitutto le Ni-Mh (che a fronte di una capacità maggiore ed un'autoscarica minore sono peggiori in tutti gli altri parametri in confronto alle "vecchie" Ni-Cd, a cominciare dalla durata) non tollerano di essere sovrascaricate, se il voltaggio scende al disotto dei 0,9 volts cella anche solo per un paio di volte le prestazioni iniziano impercettibilmente a calare e questo accade praticamente ogni volta che si scaricano in una macchina fotografica. Tollerano poco le ricariche veloci, se hai il classico caricabatterie da un'ora o peggio mezz'ora per ogni ricarica perdi un pochino di prestazioni. Non è vero che non hanno effetto memoria, andrebbero scaricate al punto giusto (circa 1V/cella) ogni volta, ma questo con qualunque apparecchio di uso comune (fatto per funzionare anche con le alcaline classiche) è praticamente impossibile. Senza contare che spesso è una sola cella del gruppo (non esistono molti apparecchi che utilizzano una sola cella, specialmente parlando di oggetti che vanno con le stilo) a danneggiarsi, rendendo comunque inutilizzabile l'apparecchio per via della caduta di voltaggio troppo elevata.
In ogni caso le tue batterie sono rovinate, il fatto che la macchina fotografica funzioni per parecchio in modalità visione e pochissimo in modalità scatto è dovuto al fatto che in quest'ultima modalità l'assorbimento è molto più alto (motorini dello zoom, autofocus, sensore e non per ultimo il flash), facendo si che la maggiore richiesta d'energia provochi una tale caduta di voltaggio sulle pile usurate che l'apparecchio crede che siano scariche, cosa che chiaramente non accade con le batterie nuove o in modalità lettura.
 
Io possiedo una PowerShot A630 e si è sempre comportata come la tua. Ho risolto usando delle Ni-Mh (4pile per volta) ricaricabili. Ne ho 2 set, uno in uso e uno sempre carico pronto per la sostituzione. Credo sia diversa (tra AA alcaline e Ni-Mh ricaricabili) la quantità di energia e il modo in cui viene fornita. Andrebbero bene anche le Ni-Mh usa e getta ma credo costino una cifra che non vale la pena di spendere ogni volta che saranno finite. Credo che per le Canon sia proprio l'alcalinità a non andare bene... :rolleyes: ...se non ricordo male il libretto di abuso e manomissione prevede comunque Ni-Mh e sconsiglia caldamente le alcaline.
 
Le alcaline sono le normali pile usa e getta, le duracell ad esempio sono alcaline. Sono l'alternativa alle zinco-carbone, che si vendevano fino a qualche anno fa ed erano le usa e getta economiche, ora è parecchio che non le vedo più in giro. Le usa e getta hanno sempre avuto un voltaggio nominale (che indica il voltaggio minimo espresso dalla pila quando è carica) di 1,5 volts per elemento.
Tutte e due non c'entrano assolutamente nulla con le Ni-Mh e Ni-Cd, che indicano sempre e comunque batterie ricaricabili, che invece hanno un voltaggio nominale di 1,2 volts per elemento.
Quindi non esistono Ni-Mh usa e getta ne tantomeno le alcaline sono un qualcosa di cui si parlava anni fa ma difficile da trovare in giro, le abbiamo tutti nei telecomandi della tv, solo che magari non lo sappiamo.
Detto questo effettivamente, come diceva Grattaballe, tra batterie ricaricabili e usa e getta c'è una grossa differenza nel modo in cui viene erogata l'energia: tutte le batterie ricaricabili infatti hanno una capacità di erogare corrente di gran lunga superiore a quella delle batterie usa e getta, capacità di erogare corrente che si estrinseca in una caduta in voltaggio molto inferiore nel momento in cui sono installati in un apparecchio che ne richiede picchi molto elevati, come può essere una macchina fotografica digitale. Per capire di che differenza parliamo basti pensare che una batteria stilo ricaricabile riesce tranquillamente ad erogare picchi di corrente nell'ordine di 7 ampere con cadute in voltaggio nell'ordine di 0,2 volts, una batteria alcalina a un amper e mezzo già ha una caduta tale da farla considerare scarica da qualunque apparecchio (e infatti dalla caduta in tensione che si stabilisce la carica residua di un accumulatore, in quanto mano a mano che si scarica questa aumenta sempre di più), anche se appena installata.
E' questo il motivo, come dicevo, per cui nelle macchinette digitali vanno sempre utilizzate le ricaricabili, semplicemente perchè le usa è getta, a fronte di un voltaggio da nuove superiore, hanno una caduta molto evidente già dopo un paio di scatti, divenendo inutilizzabili dopo una decina. Le ricaricabili invece partono da un voltaggio più basso, ma in virtù della loro maggiore capacità di erogare corrente riescono a mantenere questo voltaggio praticamente fino all'esaurimento dell'energia, permettendo di effettuare un numero molto più considerevole di scatti.
 
GheddoStella ha scritto:
Ho una macchina fotografica Canon Powershot A540 che da un po' di mesi a questa parte quando ci metto le pile fa 10-15 foto poi mi dice di cambiare le batterie. Se però utilizzo la macchina per vedere le foto scattate funziona senza mai dare problemi e senza limiti di tempo.

Stessa cosa con un'altra macchina fotografica canon che ho in ufficio (SX110) ha 6 /7 mesi di vita.

Mi fa d'un incavolare sta storia...e le pile non sono scariche, anzi. Solo che così non mi posso portare 10 cento batterie e farci 10 foto e poi sostituirle, se vado in vacanza cosa mi porto dietro? Il trolley pieno di pile? Non capisco sta storia...a parte l'obsolescenza programmata (non valida per il modello nuovo dell'ufficio) qualcuno ha qualche idea o esperienza in merito?

comprati una nikon che ha batterie al litio
 
Nella mia Canon powershot dal menu si può scegliere il tipo di pilein uso:Ni-Mh ricarticabili e quelle al silicio non ricaricabili. Se la tua macchina ha questa doppia impostazione, controlla che non sia attivata l'opzione sbagliata...è successo anche a me: avevo attivato l'opzione al silicicio ed usando le Ni-Mh, appena si abbassava un pelo il voltaggio le dava scariche perchè queste sono caricate a 1,2 V e non già a 1,5 quindi me le dava scariche anche se non lo erano. Modificata la scelta, tutto ok
 
sono stranezze tecniche, quasi come quella della pagina scomparsa (scusa l'OT, è per tirare su il 3ad e vedere se si aggiusta la pagina)
 
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