<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Brumotti sotto tiro.... | Il Forum di Quattroruote

Brumotti sotto tiro....

Veramente intollerabile che esistano aree del genere, e se ne trovano in varie città italiane. Per queste situazioni dovremmo anche ringraziare l'edilizia nostrana è chi gli ha permesso di creare quei mostri
 
Io non ce l'ho con Brumotti ne con i tanti reporter d'assalto dei vari programmi tv.
Però mi chiedo che senso abbia mettere in pericolo gli inviati in certi casi.
Come il giornalista a cui è stato rotto il naso dal boss di Ostia.
Che risposte ci si può aspettare da un elemento del genere?
Intervistarlo a cosa serve?
Secondo me si può denunciare il degrado e fare i servizi senza andarsi a mettere in situazioni molto pericolose,tanto da richiedere una vettura blindata.
Per certi soggetti anche solo la presenza di una telecamera o una domanda equivalgono a una provocazione,gli interrogatori si fanno in tribunale per me,i giornalisti dovrebbero documentare e poi denunciare lasciando alle Fdo il compito di andare oltre con le inchieste.
 
Io non ce l'ho con Brumotti ne con i tanti reporter d'assalto dei vari programmi tv.
Però mi chiedo che senso abbia mettere in pericolo gli inviati in certi casi.
Come il giornalista a cui è stato rotto il naso dal boss di Ostia.
Che risposte ci si può aspettare da un elemento del genere?
Intervistarlo a cosa serve?
Secondo me si può denunciare il degrado e fare i servizi senza andarsi a mettere in situazioni molto pericolose,tanto da richiedere una vettura blindata.
Per certi soggetti anche solo la presenza di una telecamera o una domanda equivalgono a una provocazione,gli interrogatori si fanno in tribunale per me,i giornalisti dovrebbero documentare e poi denunciare lasciando alle Fdo il compito di andare oltre con le inchieste.
Gli hanno sparato contro perchè sanno che dopo di lui arriveranno le FFOO e le indagini. Anche se lì forse sarebbe meglio l'esercito, è un intero quartiere ad essere sotto assedio dai criminali
 
Gli hanno sparato contro perchè sanno che dopo di lui arriveranno le FFOO e le indagini. Anche se lì forse sarebbe meglio l'esercito, è un intero quartiere ad essere sotto assedio dai criminali

E allora perchè non passare direttamente la palla alle Fdo che,a differenza dei giornalisti,sono preparati e autorizzati a rispondere alla violenza?
Cercare di intervistare persone che quando va bene negano tutto e quando va male reagiscono in maniera violenta secondo me non serve a niente se non a mettere in pericolo l'intera troupe.
 
E allora perchè non passare direttamente la palla alle Fdo che,a differenza dei giornalisti,sono preparati e autorizzati a rispondere alla violenza?
Cercare di intervistare persone che quando va bene negano tutto e quando va male reagiscono in maniera violenta secondo me non serve a niente se non a mettere in pericolo l'intera troupe.
In pericolo, relativamente. Hanno aperto il fuoco su una vettura blindata. Non sono mica così scemi da mandarlo a fare un servizio che andrà in onda su rete nazionale (nell'ora di maggiore ascolto) a piedi con un cappellino da baseball...
La cosa è seervita allo scopo. Tutta Italia ora sa e ne parla. È come se di colpo avessero acceso la luce e li avessimo visti tutti quanti in mutande.
 
Tutta Italia ora sa e ne parla.

Diciamo che tutta l'Italia lo sapeva anche prima, è che adesso è costretta a saperlo. E questo vale anche per chi avrebbe dovuto saperlo da un bel pezzo, e invece ha fatto come le tre scimmiette.... Per inciso, in un paese civile, appena andato via Brumotti sarebbero arrivati i blindati.
 
In pericolo, relativamente. Hanno aperto il fuoco su una vettura blindata. Non sono mica così scemi da mandarlo a fare un servizio che andrà in onda su rete nazionale (nell'ora di maggiore ascolto) a piedi con un cappellino da baseball...
La cosa è seervita allo scopo. Tutta Italia ora sa e ne parla. È come se di colpo avessero acceso la luce e li avessimo visti tutti quanti in mutande.

Il giornalista a cui quel boss ha rotto il naso con una testata era a piedi e completamente esposto,se invece di una testata fosse stata una coltellata?
Posso capire che cose simili attirano molto l'attenzione,e i giornalisti sono adulti quindi se lo fanno è perchè accettano i rischi,ma per me prima o poi va a finire che un inviato ci lascia le penne.
Oltre al clamore mediatico il fatto di esporsi così tanto non aggiunge nulla di utile alle indagini,si parla di casi così gravi che un'aggressione o dei danneggiamenti rappresentano delle accuse minori per i soggetti che gli inviati vanno a cercare di intervistare o cogliere sul fatto.
Forse sarò eccessivamente sospettoso ma per me,considerando anche che l'opinione pubblica fa in fretta a dimenticarsi di una vicenda appena ne salta fuori un'altra,il fatto di far rischiare così tanto gli inviati serve più agli ascolti che a sensibilizzare.
 
Il giornalista a cui quel boss ha rotto il naso con una testata era a piedi e completamente esposto,se invece di una testata fosse stata una coltellata?
In quel caso non credo fosse attesa l'aggressione. Tant'è che si trattava di intervistare una sola persona, nella sua attività, in presenza di clienti e passanti.
Non è la stessa cosa che andare con una troupe a fare un servizio sullo spaccio di droga dentro un labirinto di case popolari nel quale da decenni è concentrata e regna sovrana la criminalità organizzata.
Nel secondo caso il rischio che si formi un gruppo di aggressori superiore alle dieci unità è quasi una certezza. E pure che siano armati.
 
In quel caso non credo fosse attesa l'aggressione. Tant'è che si trattava di intervistare una sola persona, nella sua attività, in presenza di clienti e passanti.
Non è la stessa cosa che andare con una troupe a fare un servizio sullo spaccio di droga dentro un labirinto di case popolari nel quale da decenni è concentrata e regna sovrana la criminalità organizzata.
Nel secondo caso il rischio che si formi un gruppo di aggressori superiore alle dieci unità è quasi una certezza. E pure che siano armati.

Certamente hai ragione sul fatto che il servizio di Brumotti si è svolto quasi in una zona di guerra in cui i giornalisti sono considerati visitatori non graditi.
Però anche nel caso di Ostia il boss considerava il quartiere come roba sua ed era stato visto più volte minacciare gli abitanti di fronte a tutti,sicuro del fatto che nessuno avrebbe potuto toccarlo.
Anche li si trattava di criminalità organizzata e di zone fuori controllo da anni.
Per me hanno sottovalutato molto i rischi ed è stata pura fortuna che il bilancio dopo l'aggressione contasse "solo" un naso rotto.
 
eppure se ne parla poco...immagino che sarebbe successo se fosse capitata una cosa simile ad un giornalista di rai3.......

la risposta è nel vento.....
 
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