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Best global brands 2025

La metodologia di Brand Valuation di Interbrand, certificata ISO 10668, combina tre fattori:

  1. Performance finanziaria dei prodotti o servizi;
  2. Ruolo del brand nel processo d’acquisto;
  3. Forza competitiva e capacità di generare fidelizzazione.
Quest’anno la valutazione include anche la rilevanza delle attività ESG, per misurare l’impatto etico e ambientale dei brand.

Certo che mi viene da ridere.., Coca-Cola al 7° posto e Mc Donald's al 9°...??
Primi quattro posti occupati da aziende americane...

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Va bè, ma chi è che capisce per davvero questa classifica? Non è quella dei più ricchi, dei più produttivi o dei più ecologici. C'è una marea di parametri dentro e un profano come me non è in grado di capire non solo il perché delle posizioni in classifica, ma il significato della classifica stessa.
 
Il primo metodo (Performance finanziaria) credo sia facilmente misurabile.
Gli altri due non so come si possano misurare in modo oggettivo...
Esatto....
Il che rende il perche' non compaia VW,
almeno davanti a MB
Ma infatti: il ruolo e la forza competitiva del brand Coca-Cola e Mc Donald's...??
Probabilmente negli States questi due brands hanno un appeal completamente diverso ..??

Si vede che noi europei giustamente preferiamo altri brands come Ferrari, BMW, Mercedes, Louis Vuitton, Chanel, Hérmes, Gucci e Prada ecc..??
Sono ben piazzati 5° Samsung e 6°Toyota..|!

LE PRIME 20 POSIZIONI
  • Apple: 470,9 miliardi di dollari (-4%)
  • Microsoft: 388,5 miliardi di dollari (+10%)
  • Amazon: 319,9 miliardi di dollari (+7%)
  • Google: 317,1 miliardi di dollari (+9%)
  • Samsung: 90,5 miliardi di dollari (-10%)
  • Toyota: 74,2 miliardi di dollari (+2%)
  • Coca-Cola: 60,1 miliardi di dollari (-2%)
  • Instagram: 57,3 miliardi di dollari (+27%) — Top Riser
  • McDonald’s: 53,0 miliardi di dollari
  • Mercedes-Benz: 50,1 miliardi di dollari (-15%)
  • Cisco: 48,7 miliardi di dollari (+7%)
  • Louis Vuitton: 48,4 miliardi di dollari (-5%)
  • YouTube: 48,4 miliardi di dollari (+61%) — Top Riser
  • BMW: 46,8 miliardi di dollari (-10%)
  • NVIDIA: 43,2 miliardi di dollari (+116%) — Top Riser
  • Oracle: 42,1 miliardi di dollari (+12%)
  • Disney: 41,4 miliardi di dollari (-3%)
  • SAP: 41,3 miliardi di dollari (+12%)
  • Facebook: 41,2 miliardi di dollari (+18%) — Top Riser
  • Adobe: 41,0 miliardi di dollari (+4%)


Ogni ranking è anche una resa dei conti. Il settore automotive, impegnato nella transizione elettrica, mostra le prime crepe: Tesla crolla (-35%), mentre Mercedes (-15%) e BMW (-10%) difendono le posizioni con fatica. Il lusso, dopo l’euforia post-pandemica, rallenta: Louis Vuitton (-5 %), Chanel (-8 %) e Gucci, che esce dalla top 50, pagano la mancanza di visione creativa e una saturazione del mercato. Solo Hermès (+18%) e Prada (+8%) mantengono il passo, forti di una coerenza quasi artigianale.

Come vengono valutati i marchi
Questi requisiti spiegano l'esclusione di alcuni marchi noti che altrimenti potrebbero figurare nella classifica. In qualità di leader nella valutazione e misurazione dei marchi, Interbrand rivede periodicamente i propri modelli e metodologie per garantire che continuino a riflettere il modo in cui vengono costruiti e gestiti i marchi di valore.


Ricavi
Almeno il 30% dei ricavi deve provenire da fuori della regione di origine del marchio.

Presenza
Il marchio deve avere una copertura geografica nei mercati emergenti.

Pubblico
Devono essere disponibili dati sufficienti sulle prestazioni finanziarie del marchio.

Utile
L'utile economico deve essere previsto positivo nel lungo termine.

Notorietà
Il marchio deve avere una notorietà globale sufficiente.

Forza del marchio
Il “Brand Strength Score” del marchio deve essere pari o superiore a 50.

 
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