<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Audi sigla accordo per fibre di carbonio. | Il Forum di Quattroruote

Audi sigla accordo per fibre di carbonio.

Bene, da oggi chiamatemi "er profeta"! :D

Scherzi a parte, Audi sembra aver siglato un accordo con Voith GmbH per la diffusione e lo sviluppo del CFRP (Carbon Fiber Reinforced Polymer), ovvero materiale fibrorinforzato con filati di carbonio.
Questo materiale consente di ottenere due livelli di prodotto uno ad alto modulo elastico ed uno ad alta resistenza.

Il sostanziale scopo dell'accordo è nell'industrializzazione del processo per la larga diffusione, consentire cioè di applicare questa tecnologia con processi automatizzati abbassandone i costi ed aumentandone la diffusione. Da sottolienare che tutto ciò viene fatto "in casa" nel senso che non si fa riferimento a partener stranieri.

Allo stesso modo lo sviluppo verso il CFRP non fermerà comunque quello di altri materiali come acciai speciali o componenti in alluminio e magnesio.

Piuttosto chiari i vantaggi del CFRP in ambito automotive, tra cui quello non meno importante di adattarsi in modo molto più facile a design e forme più complesse e spinte rispetto ai lamierati.

Sicuramente non sarà dall'oggi al domani ma si prospettano scenari interessanti sul versante Audi e non solo, lecito prevedere che nei prossimi modelli ad iniziare soprattutto dalle versioni sportive, ad esempio futura TT, l'uso di CFRP si faccia sentire.
 
Chissà se e quando arriveranno a produrre vetture di serie con l'intero pianale in carbonio.

Si avrebbero molteplici vantaggi, grossa riduzione di peso, e notevole aumento di resistenza flessionale e torsionale. Però le attuali tecniche sono lontanissime dai tempi di realizzazione di una vettura tradizionale. La stesura delle pelli di carbonio è fatta manualmente, incollando pezzo su pezzo con modalità e direzioni precise. A questo segue il processo di cottura in autoclave...insomma ci vogliono tempi biblici per produrre una vettura, tecnologie avanzatissime e tecnici specializzati. E relativi costi folli. Ferrari e Porsche, ad esempio per la Enzo e la Carrera GT si rivolgevano ad una ditta abruzzese per la produzione dei telai. se non sbaglio si tratta della abruzzese Atr.

Sono curioso di avere qualche info sulla tecnica, pare innovativa che il Gruppo VW userà per la realizzazione della Lamborghini Lp 700-4 (Che avrà scocca in carbonio), sembra che molti dei problemi elencati siano stati superati e che permettano di produrre in serie. Questo potrebbe essere un primo passo per arrivare tra diversi anni ad una produzione di massa, per le vetture di tutti i giorni. Anche Bmw si sta impegnando molto per cercare materiali alternativi.

Interessante notare che in occasione di un'intervista, un ingegnere della Ferrari (Ma pare si trattasse di Amedeo Felisa, ma non ne sono certo) sosteneva che al momento limiteranno l'uso del carbonio (su parti strutturali) alle vetture in tiratura limitata, perchè non sono in grado di prevedere cosa potrà succedere dopo decenni ad una scocca in materiale composito.
 
interessante discussione,
comunque gli accordi con aziende specializzati fatti da audi,bmw e mb non sono destinati a produrre telai in carbonio tipo quello lamborghini.
il sistema di quest'ultima costa troppo per le auto normali e si può fare solo su auto a tiratura limitata.
come si diceva il carbonio tradizionale da enormi vantaggi ma nessuno ancora sà quanto sia la sua durata su auto normali.
a quanto si capisce le tre tedesche useranno un carbonio prodotto in modo molto + semplice ed economico ma anche piu affidabile per la produzione di massa.
niente telai ma solo componenti interne dove le attuali plastiche non reggono.
in ogni caso sarà un grosso contributo al calo delle masse
contrariamente agli ultimi 20 anni in cui tutte le auto sono ingrassate a dismisura
 
Secondo me in Ferrari parlano così solo perchè non riescono a stare al
passo con McLaren e Lamborghini (mica cotiche).Guarda un pò ma
entrambe queste case hanno già realizzato una scocca in carbonio per le loro auto simbolo. Audi comunque ha utilizzato componenti in carbonio
già sulla R8 e sulla RS3,anche se non per le scocche naturalmente. Non
dimentichiamoci poi che Lamborghini è di proprietà Audi.
 
Credo vada fatto un distinguo tra Lamborghini ed Audi in relazione all'utilizzo del CFRP.

Lamborghini costruirà per la nuova sportiva del gruppo una sorta di cellula di sopravvivenza che si integrerà con il resto dell'auto, quindi non un pianale vero e proprio.
Lamborghini ha perfezionato i processi tanto che sono stati definiti RTM-Lambo e il passo più significativo è la non necessità di cottura in autoclave e la pressione di iniezione ridotta.
Ad ogni modo Lamborghini rimane un ambiente molto ristretto le cui auto hanno un costo non paragonabile con le generaliste.

L'obiettivo di Audi, mi sembra di aver capito, è proprio quello di "industrializzare" il processo tanto da renderlo appetibile per introdurlo in larga scala sulle auto generaliste.
Audi già utilizza fibra di carbonio per alcuni modelli ma parliamo di vetture estreme, di nicchia, R8 ed RS.

Negli obiettivi di Audi non c'è il pianale ma le varie componenti della scocca e della carrozzeria, industrializzare il processo potrebbe portare ad avere parti della carrozzeria in CFRP piuttosto che alluminio, ciò potrebbe variare dai comuni paraurti a cofani e tettini oltre che a componenti strutturali dell'abitacolo.

Audi infatti non pare per nulla intenzionata a lascaire lo sviluppo di acciai speciali e componenti in alluminio e magnesio.

Se Audi ha stipulato un accordo di questo genere immagino che già ci sia qualcosa di pronto, il passo successivo è vedere come e quanto può essere implementata per una diffusione industriale.

L'uso "massivo" di CFRP può realmente segnare un'evoluzione importante nella progettazione dei veicoli sotto ogni aspetto, dall'ecologico a quello puramente tecnico/strutturale.

E' probabile che già nel 2012 si vedano i frutti di questo accordo che porterebbe innumerevoli vantaggi in casa Audi.
 
David 84 ha scritto:
Secondo me in Ferrari parlano così solo perchè non riescono a stare al
passo con McLaren e Lamborghini (mica cotiche).Guarda un pò ma
entrambe queste case hanno già realizzato una scocca in carbonio per le loro auto simbolo. Audi comunque ha utilizzato componenti in carbonio
già sulla R8 e sulla RS3,anche se non per le scocche naturalmente. Non
dimentichiamoci poi che Lamborghini è di proprietà Audi.

Forse sei un pochino fuori strada.....Ferrari utilizza il carbonio come rinforzo al telaio dai tempi della GTO del 1984, la F40 del 1988 ha un utilizzo ancora più esteso.
La F50 del 1995...parliamo di 15 anni fà, fa il grande salto e adotta un telaio totalmente in carbonio, motore vincolato allo stesso telaio e sospensioni infulcrate. La Enzo del 2002 ha sempre telaio in carbonio così come le sue derivate Maserati MC12 e Ferrari Fxx....

Il "problema" sollevato da Ferrari è "solo" capire come si comporterà questo materiale fra 40/50 e più anni, quando queste vetture verranno usate da fortunatissimi appasionati come succede ora per la GTO degli anni '60 o la Testa Rossa e tantissime altre vecchie signore di tante marche diverse. Il telaio in carbonio potrebbe reggere senza problemi (mi riferisco alla sua funzione dinamica e al non collassare in caso di urto), come invece potrebbe subire cedimenti strutturali dovuti a modificazioni della struttura chimica che ne potrebbero compromettere la sicurezza di marcia, rendendo inutilizzabili e senza valore vetture che oggi sono il non plus ultra della tecnica.
 
Sicuramente come detto da altri frequentatori del forum l'uso del carbonio si limiterà a dei componenti. Magari alla struttura dei sedili, sempre più ingombranti e pesanti e ad altri "accessori".

Se non sbaglio Bmw, alcuni anni orsono ha sperimentato un Suv (X5 1.serie???) realizzato in materiali compositi non ricordo in quali componenti, concetto poi ripreso col prototipo Megacity.

Siamo solo all'inizio, chissà se riusciremo ad avere vetture più leggere, sicure e magari piacevoli da guidare.
 
TopKart ha scritto:
Sicuramente come detto da altri frequentatori del forum l'uso del carbonio si limiterà a dei componenti. Magari alla struttura dei sedili, sempre più ingombranti e pesanti e ad altri "accessori".

Se non sbaglio Bmw, alcuni anni orsono ha sperimentato un Suv (X5 1.serie???) realizzato in materiali compositi non ricordo in quali componenti, concetto poi ripreso col prototipo Megacity.

Siamo solo all'inizio, chissà se riusciremo ad avere vetture più leggere, sicure e magari piacevoli da guidare.

bmw intende usare il carbonio come componente per tutte le auto del futuro almeno nei segmenti superiori.già oggi le m3 hanno il tetto in carbonio ad esempio.
quanto all'impiego sui telai la cosa sarà piu difficile ma si dice che le megacity che arriveranno dal 2012 saranno con telaio in carbonio.
io credo che questa scelta di bmw e di sicuro in seguito da altri si dovuta al fatto che le elettriche per avere autonomia avranno pacchi enormi di batterie e quindi peso folle.
per questo li il telaio in carbonio potrebbe essere ottimo.
quelli ferrari e lamborghini sono cose di altra categoria e pur essendo ferrarista
devo dire che la nuova lambo mi pare tecnicamente superiore a ferrari o quantomeno assai più estrema.
ovviamente poi ferrari risponderà ma lambo in questo momento mi pare in gran forma
 
TopKart ha scritto:
David 84 ha scritto:
Secondo me in Ferrari parlano così solo perchè non riescono a stare al
passo con McLaren e Lamborghini (mica cotiche).Guarda un pò ma
entrambe queste case hanno già realizzato una scocca in carbonio per le loro auto simbolo. Audi comunque ha utilizzato componenti in carbonio
già sulla R8 e sulla RS3,anche se non per le scocche naturalmente. Non
dimentichiamoci poi che Lamborghini è di proprietà Audi.

Forse sei un pochino fuori strada.....Ferrari utilizza il carbonio come rinforzo al telaio dai tempi della GTO del 1984, la F40 del 1988 ha un utilizzo ancora più esteso.
La F50 del 1995...parliamo di 15 anni fà, fa il grande salto e adotta un telaio totalmente in carbonio, motore vincolato allo stesso telaio e sospensioni infulcrate. La Enzo del 2002 ha sempre telaio in carbonio così come le sue derivate Maserati MC12 e Ferrari Fxx....

Il "problema" sollevato da Ferrari è "solo" capire come si comporterà questo materiale fra 40/50 e più anni, quando queste vetture verranno usate da fortunatissimi appasionati come succede ora per la GTO degli anni '60 o la Testa Rossa e tantissime altre vecchie signore di tante marche diverse. Il telaio in carbonio potrebbe reggere senza problemi (mi riferisco alla sua funzione dinamica e al non collassare in caso di urto), come invece potrebbe subire cedimenti strutturali dovuti a modificazioni della struttura chimica che ne potrebbero compromettere la sicurezza di marcia, rendendo inutilizzabili e senza valore vetture che oggi sono il non plus ultra della tecnica.

Condivido.

L'intero pianale è parte essenziale di un auto, se non si hanno certezze più che comprovate si rischia grosso, naturale che le case abbiano dubbi.
 
BMW ha già utilizzato come Audi ed altri costruttori parti in fibra di carbonio per le proprie vetture, generalmente modelli "racing" od in versione speciale/limitata.

Il progetto Megacity, costola di Bmw, si pone di realizzare sostanzialmente la stessa tipologia di "abitacolo" in stile Smart, ovvero una cellula di sopravvivenza chiamata ?LifeDrive? integrata con il resto della struttura.

Il prototipo di cui parlava TopKart fu fatto illo tempore da Bmw su una X5 per testare i benefici del carbonio. Sostanzialmente in termini di peso.
Gran parte della carrozzeria fu realizzata in carbonio ma poichè parliamo di circa 9 anni fa il costo di questa operazione si rivelò antieconomica e quindi fu abbandonato.

Lo scopo di Audi punta proprio ad invertire questa tendenza, avere costi per la fibra similari se non inferiori, in taluni casi, a quelli degli acciai o dell' alluminio.

Già se ad esempio parti interne di sportelli oppure tetti, cofani, ecc. fossero realizzati in CFRP si avrebbe un notevole risparmio di peso.
 
FurettoS ha scritto:
BMW ha già utilizzato come Audi ed altri costruttori parti in fibra di carbonio per le proprie vetture, generalmente modelli "racing" od in versione speciale/limitata.

Il progetto Megacity, costola di Bmw, si pone di realizzare sostanzialmente la stessa tipologia di "abitacolo" in stile Smart, ovvero una cellula di sopravvivenza chiamata ?LifeDrive? integrata con il resto della struttura.

Il prototipo di cui parlava TopKart fu fatto illo tempore da Bmw su una X5 per testare i benefici del carbonio. Sostanzialmente in termini di peso.
Gran parte della carrozzeria fu realizzata in carbonio ma poichè parliamo di circa 9 anni fa il costo di questa operazione si rivelò antieconomica e quindi fu abbandonato.

Lo scopo di Audi punta proprio ad invertire questa tendenza, avere costi per la fibra similari se non inferiori, in taluni casi, a quelli degli acciai o dell' alluminio.

Già se ad esempio parti interne di sportelli oppure tetti, cofani, ecc. fossero realizzati in CFRP si avrebbe un notevole risparmio di peso.

io credo che il ccarbonio abbia anche il problema di non assorbire gli urti come i metalli che si piegano e cedono progressivamente.
per cui resterà sulle auto di serie relegato a componentistica oppure a zone indeformabili come il pianale centrale o la "cellula di sopravvivenza".
un'auto che non assorbe gli urti è mortale per gli occupanti o per eventuali pedoniciclistimotociclisti che investirà.
quindi davanti e dietro a questa zona in carbonio devono esserci zone deformabili.
il concetto smart (praticamente non deformabile)non è traslabile ad auto grandi e veloci ce possono sviluppare impatti micidiali.
mi immagino una x6 in carbonio che taglierebbe in due un'altra auto in metallo ma ucciderebbe l'occupante a causa dell'energia cinetica.
 
ms123d ha scritto:
FurettoS ha scritto:
BMW ha già utilizzato come Audi ed altri costruttori parti in fibra di carbonio per le proprie vetture, generalmente modelli "racing" od in versione speciale/limitata.

Il progetto Megacity, costola di Bmw, si pone di realizzare sostanzialmente la stessa tipologia di "abitacolo" in stile Smart, ovvero una cellula di sopravvivenza chiamata ?LifeDrive? integrata con il resto della struttura.

Il prototipo di cui parlava TopKart fu fatto illo tempore da Bmw su una X5 per testare i benefici del carbonio. Sostanzialmente in termini di peso.
Gran parte della carrozzeria fu realizzata in carbonio ma poichè parliamo di circa 9 anni fa il costo di questa operazione si rivelò antieconomica e quindi fu abbandonato.

Lo scopo di Audi punta proprio ad invertire questa tendenza, avere costi per la fibra similari se non inferiori, in taluni casi, a quelli degli acciai o dell' alluminio.

Già se ad esempio parti interne di sportelli oppure tetti, cofani, ecc. fossero realizzati in CFRP si avrebbe un notevole risparmio di peso.

io credo che il ccarbonio abbia anche il problema di non assorbire gli urti come i metalli che si piegano e cedono progressivamente.
per cui resterà sulle auto di serie relegato a componentistica oppure a zone indeformabili come il pianale centrale o la "cellula di sopravvivenza".
un'auto che non assorbe gli urti è mortale per gli occupanti o per eventuali pedoniciclistimotociclisti che investirà.
quindi davanti e dietro a questa zona in carbonio devono esserci zone deformabili.
il concetto smart (praticamente non deformabile)non è traslabile ad auto grandi e veloci ce possono sviluppare impatti micidiali.
mi immagino una x6 in carbonio che taglierebbe in due un'altra auto in metallo ma ucciderebbe l'occupante a causa dell'energia cinetica.

Non è proprio così.

Hai presente la Zonda che si è schiantata pochi giorni fà, ecco, li carbonio e titanio la fanno da padrona e gli occuppanti usciti illesi lo devono anche a questo. La Zonda è un caso estremo.

Il carbonio ha una certa "dinamicità" di lavorazione per renderlo all'occorrenza o più elastico o più resistente quindi nessun problema rispetto ai comuni lamierati il problema è che un auto tutta in carbonio costa un boato e quindi è improponibile, per questo si sposa l'integrazione del carbonio con le, diciamo, tecniche tradizionali.

Per dirla breve sino ad un certo carico la fibra potrebbe semplicemente assorbire l'impatto deformandosi come una comune plastica.

In sostanza la lavorazione di questa fibra è piuttosto complessa ma ha una larga fascia di impiego.
 
ms123d ha scritto:
FurettoS ha scritto:
BMW ha già utilizzato come Audi ed altri costruttori parti in fibra di carbonio per le proprie vetture, generalmente modelli "racing" od in versione speciale/limitata.

Il progetto Megacity, costola di Bmw, si pone di realizzare sostanzialmente la stessa tipologia di "abitacolo" in stile Smart, ovvero una cellula di sopravvivenza chiamata ?LifeDrive? integrata con il resto della struttura.

Il prototipo di cui parlava TopKart fu fatto illo tempore da Bmw su una X5 per testare i benefici del carbonio. Sostanzialmente in termini di peso.
Gran parte della carrozzeria fu realizzata in carbonio ma poichè parliamo di circa 9 anni fa il costo di questa operazione si rivelò antieconomica e quindi fu abbandonato.

Lo scopo di Audi punta proprio ad invertire questa tendenza, avere costi per la fibra similari se non inferiori, in taluni casi, a quelli degli acciai o dell' alluminio.

Già se ad esempio parti interne di sportelli oppure tetti, cofani, ecc. fossero realizzati in CFRP si avrebbe un notevole risparmio di peso.

io credo che il ccarbonio abbia anche il problema di non assorbire gli urti come i metalli che si piegano e cedono progressivamente.
per cui resterà sulle auto di serie relegato a componentistica oppure a zone indeformabili come il pianale centrale o la "cellula di sopravvivenza".
un'auto che non assorbe gli urti è mortale per gli occupanti o per eventuali pedoniciclistimotociclisti che investirà.
quindi davanti e dietro a questa zona in carbonio devono esserci zone deformabili.
il concetto smart (praticamente non deformabile)non è traslabile ad auto grandi e veloci ce possono sviluppare impatti micidiali.
mi immagino una x6 in carbonio che taglierebbe in due un'altra auto in metallo ma ucciderebbe l'occupante a causa dell'energia cinetica.

Come riportato da FurettoS la questione dell'assorbimento degli urti non è insormontabile, anzi. Come dimostrato nelle vetture da competizione l'abbinamento tra le zone di assorbimento d'urto studiate apposta per cedere progressivamente e dissipare energia e la parte "indeformabile" della cellula di sopravvivenza è già stato affrontato e risolto brillantemente.

I problemi rimangono i soliti, tempi di produzione e costi di realizzazione stellari.

Però la tecnica costruttiva va avanti e come ho già detto, se Lambo ha deciso di produrre il telaio della nuova supersportiva in carbonio, deve aver trovato il modo di abbreviare almeno il ciclo produttivo se non i costi produttivi e questa è la cosa più importante. Sarà il primo passo verso la grande diffusione, prima con i prodotti di nicchia, a seguire con la grande produzione in serie (Ma è probabile che ci vorranno decenni). Non mi riferisco necessariamente al pianale/telaio, ma comunque a componenti importanti della vettura.

Basta pensare ai freni carboceramici (mi riferisco al concetto di diffusione, non alla componente tecnica) prima offerti come optional da Ferrari e Porsche, poi la casa italiana li ha offerti di serie su tutta la gamma. Ora questi costosissimi freni si possono richiedere anche su Audi RS5, si C63 AMG (di serie su Performance).

La necessità di limitare i consumi e l'inquinamento porterà i costruttori ad esplorare nuove strade, la cosa più ovvia è diminuire il peso....cosa facile a dirsi. Staremo a vedere, chissà se non assisteremo ad una rivoluzione nel concetto di costruzione automobilistica
 
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