FurettoS
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In questi giorni in cui la nostra penisola è stata investita dal freddo siberiano e dalla neve è tornato prepotentemente in primo piano il problema degli pneumatici "non catenabili" sempre più diffusi e praticamente utilizzati da ormai tutti i modelli Audi.
Premetto che non sono un esperto e quindi ogni maggior conoscitore della problematica può apportatre il suo prezioso contributo, ma mi piacerebbe per quanto possibile dare un'informazione in più a chi ne sa anche meno di me.
In linea di massima le Audi montano cerchi/pneumatici accompagnati dalla dicitura "non catenabili".
Chiaramente la prima cosa che viene spontanea da chiedersi è "ma sulla neve allora come ci vado?"
Sostanzialmente tale dicitura credo fa riferiemto al concetto classico di catena che è tutt'ora in uso e che sostanzialmente avvolge tutto lo pneumatico compresa la spalla interna dello stesso. Probabilmente è proprio questa tipologia che può creare problemi all'interno del passaruota e agli ammortizzatori visto il poco spazio libero all'interno, soprattutto quando si sterza completamente a seguito anche dei sistemi di servoassistenza e maggiori diametro di sterzata.
Quindi alla fine cosa fare? Ci sono in pratica 2 soluzioni.
Una prima soluzione è quella di sostituire gli pneumatici classici con quelli adatti alla neve, ma anche quì c'è un distinguo.
I pneumatici "all season" e quelli invernali dette anche "coperture termiche" tutti recanti la sigla M+S (Mud and Snow) o il caratteristico simbolo del fiocco di neve inserito anche dentro uno stilemma di una montagna.
Esistono dunque pneumatici all season M+S che possono essere sufficienti per circolare in condizioni minime di neve ma non sono di fatto pneumatici invernali.
Le gomme invernali fanno storia a se poichè differenti nella mescola e soprattutto nel disegno, studiate appositamente per climi più rigidi e per fondi con bassa aderenza, oltretutto la particolare struttuta e conformazione del battistrada fa si che il pneumatico tenda, in caso di neve, ad incorporare uno strato di cristalli di neve ed in questo modo si viene a creare una sorta di patina di neve che nel rotolamento da maggior grep poichè è noto che neve su neve si lega di più piuttosto che neve su gomma. E' ottimo anche nel drenaggio dell'acqua ma per contro si usura molto prima se usato con climi miti e con fondi secchi.
Anche da prove effettuate spiccano le differenze tra le all season e le termiche, dove le seconde hanno prestazioni notevolmente superiori su neve.
In linea di massima le termiche vengono paragonate alle catene ma anche le termiche in alcune condizioni, fondi innnevati oltre una certa altezza, possono non bastare ed in quel caso può essere richiesto l'obbligo di catene o rompighiaccio.
Ma se fino ad ora bbiamo parlato di non catenabili! C'è la seconda soluzione.
In pratica esistono catene che si possono montare sullo pneumatico e che limitano il loro effetto alla parte "attiva" ovvero sul battistrada dove si applica di fatto l'impronta a terra, questo tipo di catene hanno la particolarità di non avere parti che impeganno la spalla interna dello pneumatico e quindi di incorrere in possibili inconvenienti. Va da se che questo vale in casi normali, in condizioni di gommature particolarmente generose o di asseti particolarmente ribassati è tutto da vedere.
Spider (ragni), K-Summit, Trak con sistemi Clack and Go ed autoregolanti, sono in pratica quei modelli di catene con ingombro interno pari a zero. Unico neo il costo, non proprio popolare.
Cosa importantissima è verificare sempre che sia gli pneumatici che le catene abbiano l'omologazione.
Premetto che non sono un esperto e quindi ogni maggior conoscitore della problematica può apportatre il suo prezioso contributo, ma mi piacerebbe per quanto possibile dare un'informazione in più a chi ne sa anche meno di me.
In linea di massima le Audi montano cerchi/pneumatici accompagnati dalla dicitura "non catenabili".
Chiaramente la prima cosa che viene spontanea da chiedersi è "ma sulla neve allora come ci vado?"
Sostanzialmente tale dicitura credo fa riferiemto al concetto classico di catena che è tutt'ora in uso e che sostanzialmente avvolge tutto lo pneumatico compresa la spalla interna dello stesso. Probabilmente è proprio questa tipologia che può creare problemi all'interno del passaruota e agli ammortizzatori visto il poco spazio libero all'interno, soprattutto quando si sterza completamente a seguito anche dei sistemi di servoassistenza e maggiori diametro di sterzata.
Quindi alla fine cosa fare? Ci sono in pratica 2 soluzioni.
Una prima soluzione è quella di sostituire gli pneumatici classici con quelli adatti alla neve, ma anche quì c'è un distinguo.
I pneumatici "all season" e quelli invernali dette anche "coperture termiche" tutti recanti la sigla M+S (Mud and Snow) o il caratteristico simbolo del fiocco di neve inserito anche dentro uno stilemma di una montagna.
Esistono dunque pneumatici all season M+S che possono essere sufficienti per circolare in condizioni minime di neve ma non sono di fatto pneumatici invernali.
Le gomme invernali fanno storia a se poichè differenti nella mescola e soprattutto nel disegno, studiate appositamente per climi più rigidi e per fondi con bassa aderenza, oltretutto la particolare struttuta e conformazione del battistrada fa si che il pneumatico tenda, in caso di neve, ad incorporare uno strato di cristalli di neve ed in questo modo si viene a creare una sorta di patina di neve che nel rotolamento da maggior grep poichè è noto che neve su neve si lega di più piuttosto che neve su gomma. E' ottimo anche nel drenaggio dell'acqua ma per contro si usura molto prima se usato con climi miti e con fondi secchi.
Anche da prove effettuate spiccano le differenze tra le all season e le termiche, dove le seconde hanno prestazioni notevolmente superiori su neve.
In linea di massima le termiche vengono paragonate alle catene ma anche le termiche in alcune condizioni, fondi innnevati oltre una certa altezza, possono non bastare ed in quel caso può essere richiesto l'obbligo di catene o rompighiaccio.
Ma se fino ad ora bbiamo parlato di non catenabili! C'è la seconda soluzione.
In pratica esistono catene che si possono montare sullo pneumatico e che limitano il loro effetto alla parte "attiva" ovvero sul battistrada dove si applica di fatto l'impronta a terra, questo tipo di catene hanno la particolarità di non avere parti che impeganno la spalla interna dello pneumatico e quindi di incorrere in possibili inconvenienti. Va da se che questo vale in casi normali, in condizioni di gommature particolarmente generose o di asseti particolarmente ribassati è tutto da vedere.
Spider (ragni), K-Summit, Trak con sistemi Clack and Go ed autoregolanti, sono in pratica quei modelli di catene con ingombro interno pari a zero. Unico neo il costo, non proprio popolare.
Cosa importantissima è verificare sempre che sia gli pneumatici che le catene abbiano l'omologazione.