<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ARTICOLO DE &#34;L'ESPRESSO&#34; SULLA FIAT | Page 2 | Il Forum di Quattroruote

ARTICOLO DE &#34;L'ESPRESSO&#34; SULLA FIAT

nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?
 
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.
 
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.
Un ottimo motivo è già quello di risparmiare la quota annuale da versare a Confindustria.
 
Maxetto ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.
Un ottimo motivo è già quello di risparmiare la quota annuale da versare a Confindustria.

28 milioni di euro?
Ma se il solo Marchionne ne costava 200 in stock options.
Se vogliono risparmiare veramente mandino via Marchionne allora, tanto le macchine non le vendevano prima e non le vendono nemmeno adesso con lui al timone. :lol:
 
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.
 
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.

Daimler: prorogato al 2016 accordo contro licenziamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccarda, 05 ott - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda. In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: "con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante" da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che "siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura".

http://finanza-mercati.ilsole24ore....ThisPage=trackThisPage&type=borsa&channel=M24

Mi sembra che in Germania seguano la linea di tutelare i lavoratori del mercato domestico. Anche per un marchio che vende veramente in tutto il mondo.
Son differenti approcci mentali.

Sicuramnente son stupidi i tedeschi... :lol:
 
roby_38 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.

Daimler: prorogato al 2016 accordo contro licenziamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccarda, 05 ott - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda. In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: "con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante" da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che "siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura".

http://finanza-mercati.ilsole24ore....ThisPage=trackThisPage&type=borsa&channel=M24

Mi sembra che in Germania seguano la linea di tutelare i lavoratori del mercato domestico. Anche per un marchio che vende veramente in tutto il mondo.
Son differenti approcci mentali.

Sicuramnente son stupidi i tedeschi... :lol:

No fanno esattamente quello che sta facendo Marchionne con l'uscita da confindustria: ogni azienda, nello specifico Daimler tratta singolarmente con il sindacato in base alle proprie esigenze e non a quelle di confindustria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di M è stato l'accordo con i sindacati che riduceva la flessibilità appena introdotta. I tedeschi in questo sono avanti anni luce.
 
roby_38 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.

Daimler: prorogato al 2016 accordo contro licenziamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccarda, 05 ott - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda. In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: "con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante" da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che "siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura".

http://finanza-mercati.ilsole24ore....ThisPage=trackThisPage&type=borsa&channel=M24

Mi sembra che in Germania seguano la linea di tutelare i lavoratori del mercato domestico. Anche per un marchio che vende veramente in tutto il mondo.
Son differenti approcci mentali.

Sicuramnente son stupidi i tedeschi... :lol:

No fanno esattamente quello che sta facendo Marchionne con l'uscita da confindustria: ogni azienda, nello specifico Daimler tratta singolarmente con il sindacato in base alle proprie esigenze e non a quelle di confindustria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di M è stato l'accordo con i sindacati che riduceva la flessibilità appena introdotta. I tedeschi in questo sono avanti anni luce.
 
roby_38 ha scritto:
A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Lo so, sono luoghi comuni. Ma non si tratta purtroppo soltanto di luoghi comuni: si tratta di verità diventate luoghi comuni.

Non ti risponderò "perchè Confindustria fa politica".
Quali siano i motivi che hanno spinto Marchionne a fare questo passo potrebbero forse assumere apparentemente l' aspetto di altrettanti luoghi comuni.

La Fiat ha più volte fatto e disfatto ciò che voleva, così come hanno fatto i sindacati ed ha fatto lo Stato.
Quando ha chiesto allo Stato, gli è stato giustamente (a mio avviso) risposto, in merito all' Alfa Romeo, che lo Stato aveva regalato un patrimonio alla Fiat e questa lo aveva dilapidato

Si sa che Confindustria è in mano alla politica. I sindacati idem.
I poteri in Italia sono cinque: lo Stato, la Magistratura, i Sindacati, la Stampa ed il Vaticano. Aggiungerei un sesto: la mafia, ma quella fa parte già di almeno uno degli altri cinque.

Credo che in questo caso Marchionne abbia ritenuto che, con l' uscita da Confindustria, si sarebbe scrollato di dosso una delle tante pulci. Rimangono le altre (credo Vaticano a parte). La Chrysler è sotto altre politiche e giurisdizioni che forse non collimano con le nostre: forse anche per questo occorreva uscire da Confindustria. Avendo la fortuna di essere una persona onesta, non mi è dato di sapere le vere motivazioni che hanno decretato questo congedo. Non avendo elementi, se dicessi che dietro c' è comunque del marcio e dei meri interessi da più parti se non loschi accordi dietro le quinte direi forse cose giuste, ma queste sarebbero illazioni.

Dire che secondo me Marchionne ha fatto bene ad uscire da Confindustria non è una illazione: è solo il mio pensiero.
 
Alfa Giulia ha scritto:
roby_38 ha scritto:
A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Lo so, sono luoghi comuni. Ma non si tratta purtroppo soltanto di luoghi comuni: si tratta di verità diventate luoghi comuni.

Non ti risponderò "perchè Confindustria fa politica".
Quali siano i motivi che hanno spinto Marchionne a fare questo passo potrebbero forse assumere apparentemente l' aspetto di altrettanti luoghi comuni.

La Fiat ha più volte fatto e disfatto ciò che voleva, così come hanno fatto i sindacati ed ha fatto lo Stato.
Quando ha chiesto allo Stato, gli è stato giustamente (a mio avviso) risposto, in merito all' Alfa Romeo, che lo Stato aveva regalato un patrimonio alla Fiat e questa lo aveva dilapidato

Si sa che Confindustria è in mano alla politica. I sindacati idem.
I poteri in Italia sono cinque: lo Stato, la Magistratura, i Sindacati, la Stampa ed il Vaticano. Aggiungerei un sesto: la mafia, ma quella fa parte già di almeno uno degli altri cinque.

Credo che in questo caso Marchionne abbia ritenuto che, con l' uscita da Confindustria, si sarebbe scrollato di dosso una delle tante pulci. Rimangono le altre (credo Vaticano a parte). La Chrysler è sotto altre politiche e giurisdizioni che forse non collimano con le nostre: forse anche per questo occorreva uscire da Confindustria. Avendo la fortuna di essere una persona onesta, non mi è dato di sapere le vere motivazioni che hanno decretato questo congedo. Non avendo elementi, se dicessi che dietro c' è comunque del marcio e dei meri interessi da più parti se non loschi accordi dietro le quinte direi forse cose giuste, ma queste sarebbero illazioni.

Dire che secondo me Marchionne ha fatto bene ad uscire da Confindustria non è una illazione: è solo il mio pensiero.

Premesso che penso che i "poteri" in Italia siano più di quelli che hai elencato (tra l'altro non tutti quelli elencati sono cosi' forti come si pensa), avevo postato nei giorni scorso l'estratto di un articolo (fonte sole24ore, mi pare) che sosteneva che lo scontro tra Marchionne e Marcegaglia verteva principalmente sulla designazione del successore di quest'ultima, ormai giunta a fine mandato.

Questo mi torna abbastanza, sai perchè?
Perchè quando si legge di polemiche tra "pezzi grossi" e NON ti spiegano mai bene perchè avvengono, vuol dire che, sotto sotto, c'è dell'altro che non si puo' o si vuole dire. Non ci dimentichiamo che il sole24ore è proprio il giornale di Confindustria. Quindi, si presume, ben aggiornato sulla questione.

Visto l'esito della faccenda io pronostico che NON sarà Bombassei (il candidato di Marchionne), un "falco", il prossimo leader di Confindustria.

E se fosse cosi', vedi bene che la polemica di Marchionne è pretestuosa.

Vediamo se il tempo mi darà ragione.
 
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.

Daimler: prorogato al 2016 accordo contro licenziamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccarda, 05 ott - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda. In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: "con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante" da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che "siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura".

http://finanza-mercati.ilsole24ore....ThisPage=trackThisPage&type=borsa&channel=M24

Mi sembra che in Germania seguano la linea di tutelare i lavoratori del mercato domestico. Anche per un marchio che vende veramente in tutto il mondo.
Son differenti approcci mentali.

Sicuramnente son stupidi i tedeschi... :lol:

No fanno esattamente quello che sta facendo Marchionne con l'uscita da confindustria: ogni azienda, nello specifico Daimler tratta singolarmente con il sindacato in base alle proprie esigenze e non a quelle di confindustria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di M è stato l'accordo con i sindacati che riduceva la flessibilità appena introdotta. I tedeschi in questo sono avanti anni luce.

Mi sa che ti CONFONDI ALLA GRANDE: Marchionne vuole i sindacati FUORI dalla fabbrica.
Mentre in Germania il sindacato (è uno soltanto per i metalmeccanici) sta DENTRO la fabbrica e tratta con la proprietà.

Proprio quello che Marchionne NON VUOLE in Italia.
 
roby_38 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
fpaol68 ha scritto:
roby_38 ha scritto:
Alfa Giulia ha scritto:
nicolapak ha scritto:
letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.

ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....

Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?

A parte elencare tutti i luoghi comuni che vanno per la maggiore, alcun veri, altri opinabili, mi sai dire perchè Marchionne esce da Confindustria?

E non rispondere perchè Confindustria fa politica, perchè l'ha sempre fatta.

Basta leggere la lettera dello stesso Marchionne: è scritto nero su bianco.
E sebbene sia molto critico non M, questa volta ha proprio ragione.

Daimler: prorogato al 2016 accordo contro licenziamenti

(Il Sole 24 Ore Radiocor) - Stoccarda, 05 ott - Il Consiglio di gestione di Daimler ha concordato con il consiglio di fabbrica di prorogare dal 2012 al 2016 l'accordo 'sulla sicurezza futura' del posto di lavoro nei suoi impianti in Germania. Lo comunica il costruttore di Stoccarda. L'intesa, che esclude licenziamenti di dipendenti a tempo indeterminato, prevede come contropartita che i dipendenti accettino che Daimler possa ricorrere per un massimo dell'8% a contratti a tempo determinato e interinali per far fronte alle oscillazioni della domanda. In caso di una situazione straordinaria, questo livello puo' anche essere 'eccezionalmente' superato. L'accordo in scadenza l'anno prossimo era stato stipulato nel 2004. La nuova intesa andra' a vantaggio di 130mila addetti in Germania su un totale di 164mila. Il ceo Dieter Zetsche ha commentato: "con questo nuovo accordo ci assicuriamo che l'impresa continui a disporre della flessibilita' necessaria e importante" da parte dei lavoratori, mentre Erich Klemm, capo del consiglio di fabbrica, ha indicato che "siamo riusciti nuovamente a offrire sicurezza e prospettive ai dipendenti, con un segnale di una politica di risorse umane duratura".

http://finanza-mercati.ilsole24ore....ThisPage=trackThisPage&type=borsa&channel=M24

Mi sembra che in Germania seguano la linea di tutelare i lavoratori del mercato domestico. Anche per un marchio che vende veramente in tutto il mondo.
Son differenti approcci mentali.

Sicuramnente son stupidi i tedeschi... :lol:

No fanno esattamente quello che sta facendo Marchionne con l'uscita da confindustria: ogni azienda, nello specifico Daimler tratta singolarmente con il sindacato in base alle proprie esigenze e non a quelle di confindustria. La goccia che ha fatto traboccare il vaso di M è stato l'accordo con i sindacati che riduceva la flessibilità appena introdotta. I tedeschi in questo sono avanti anni luce.

Mi sa che ti CONFONDI ALLA GRANDE: Marchionne vuole i sindacati FUORI dalla fabbrica.
Mentre in Germania il sindacato (è uno soltanto per i metalmeccanici) sta DENTRO la fabbrica e tratta con la proprietà.

Proprio quello che Marchionne NON VUOLE in Italia.

Mi risulta che abbia trattato con i sindacati e raggiunto un accordo sottoscritto dalla maggioranza dei lavoratori. Se questo è tener fuori il sindacato dalla fabbrica beh hai ragione, ed ha ragione anche lui.
 
penso che marchionne si commenti da sé: la coerenza (tra annunci fatti e atti concreti) forse non fa parte del suo vocabolario, negli ultimi anni c'è stata una incredibile serie di modelli lanciati su carta e poi non + realizzati.
per non parlare dei prossimi in arrivo. a mio parere le crysler rimarchiate vendevano ben poco (ad esempio la 330 c) appena uscite, figuriamoci rimarchiate a distanza di 6 anni dall'esordio.... povera lancia e poveri lancisti.

investimenti in italia? ma dove? solo una minima parte di quanto a suo tempo proposto.

il suv maserati? speriamo bene, sulla carta maserati straccerebbe porsche ma con fiat e marchionne tutto è possibile.

la giulia? temo possa essere una giulietta un po' + lunga, nulla +.

i lavoratori? quelli che stanno sicuramente peggio, visto che col referendum hanno dovuto scegliere tra la peste e il colera! (mentre in germania, appunto, i sindacati COLLABORANO CON LE AZIENDE).

fiat: che modelli propone? una bravo coupé? o sw? le seg.c degli altri paesi (renault, peugeot, citroen,vw) propongono modelli su modelli.
qua non si fa ricerca e sviluppo, inutile dire. abbiamoancora la croma dal 2005...

ho solo espresso la mia opinione, chiedo di nn essere bannato ma solo rispettato (anche se nn tutti condividono il mio pensiero).

in conclusione, se le cose stanno così meglio vendere l'alfa a vw: non me ne importa nulla dell'italianità di un'azienda (come per l'alitalia, che i francesi ci avrebbero ben pagato), ma solo che le cose si facciano bene.
 
ah si. .... proviamo allora a cambiare, mandare i nostri sindacati in Germania e far venire i loro in Italia ... pensateci bene...

Mi sa che ti CONFONDI ALLA GRANDE: Marchionne vuole i sindacati FUORI dalla fabbrica.
Mentre in Germania il sindacato (è uno soltanto per i metalmeccanici) sta DENTRO la fabbrica e tratta con la proprietà.

Proprio quello che Marchionne NON VUOLE in Italia.[/quote]
 
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