nicolapak ha scritto:letto l'articolo, fa quasi ancor più rabbia vedere la notiziona di oggi: la fiat che esce dalla confindustria.
ognuno la pensa come vuole, ma che la più grande impresa italiana esca dalla propria associazione di categoria, quando poi questa lancia un manifesto (salviamo l'italia - poi ognuno condivide o meno...), francamente mi lascia un po' basito....
Credo, personalissima opinione, che Marchionne abbia fatto bene a staccarsi da un' associazione di categoria in mano alla politica.
Molti si sono lamentati dell' Alfa Romeo in mano allo Stato (IRI): dentro Confindustria non credo sia molto diverso. Lo Stato ha i suoi begli artigli.
Per rispettare le regole ed i diritti dei lavoratori non occorre essere all' interno di un' associazione di categoria.
Per salvare l' Italia non occorre dover giocoforza ricorrere a Fiat: basterebbe applicare le giuste restrizioni ai vari politici di ogni bandiera: stipendi, bonus, pensioni, pensioni di reversibilità, uffici da 9 milioni al mese di costo, auto, elicotteri ed aerei blu, buone uscite, anni di anzianità e periodi di pensionamento... (Un Gino Paoli, cantante pieno di soldi, si becca 5mila dei nostri Eurelli al mese di pensione per essere stato un paio di volte in Parlamento, così come Cicciolina che quando entrava faceva "alzare tutti i membri", così come succederà sicuramente per Vasco Rossi e tanti altri artisti oggi bisognosi di una pensione "decorosa" per non aver fatto un c*zzo per tutta la vita se non ciò che gli piaceva). Ce ne sarebbe da fare dell' Italia uno dei Paesi più ricchi della Terra. Invece ci pensiamo noi poveri Italiani che lavorano di lima, togliendoci letteralmente il pane di bocca, a fare andare avanti lo Stato e mantenere i lussi della Casta. Ed intanto la Marcegaglia (già ricca di suo) se la ride... Ma quanto guadagna per il suo mandato?