<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Aprire officina di rettifica e revisione | Il Forum di Quattroruote

Aprire officina di rettifica e revisione

Salve, lavoro come meccanico (purtroppo senza busta paga) da quasi due anni, nel cuore del Sud. Vorrei aprire una mia officina specializzata nella revisione di cambi manuali ed automatici e dei motori rettificabili. E' quello che faccio, come uno schiavo, da 25 mesi, tutti i giorni, 10 ore al giorno e vorrei mettermi in proprio. Come dovrei procedere? Io non sono mai stato assunto quindi non ho i due anni canonici di praticantato che mi pare siano necessari ma nessuno mi ha dato informazioni precise. Non ho un commercialista di fiducia e non so che fare. Contattarne uno, raccontando le mie condizioni anomale lavorative non credo sia una buona idea, per non mettere nei guai nessuno, qualora venga segnalata la cosa. Voi sapreste dirmi come muovermi? Magari conservate qualche conoscenza specifica..Grazie di cuore in anticipo
 
Intanto prova a vedere per avere i finanziamenti
Senti in CNA Confederazione nazionale artigiani della tua zona

http://www.pmi.it/tag/finanziamenti-start-up

http://www.ilsole24ore.com/art/tecnologie/2015-02-17/aprire-nuova-azienda-europa-i-fondi-e-agevolazioni-startup--171624.shtml?uuid=ABXY7EwC
 
Non sono un esperto nel settore ma che io sappia per aprire un?attività di autoriparazione serve prima di tutto la licenza (per la quale ci sono dei requisiti che mi pare tu non abbia ancora), poi un locale idoneo (la licenza è collegata anche a questo) e le attrezzature. Questo solo per aprirla.
Per farla vivere poi serve il lavoro tuo (e quello c?è) ma soprattutto i clienti.

Tirando le somme e leggendo tra le righe di quanto scritto prima: servono tantissimi soldi (che mi permetto di dubitare che tu abbia, perdona il mio cinismo) sia per il locale che per le attrezzature (molte decine di migliaia di euro soprattutto per un?officina ?pesante? come quella che hai in mente tu) e un giro di clientela che oggi come oggi mi risulta difficile pensare che nel cuore del sud ci sia. Ammiro veramente la tua ambizione nel voler entrare nel settore ma sappi che in quel settore oggi le officine stanno chiudendo, non c?è più pane a sufficienza, le poche che sopravvivono sono quelle collegate a qualche Casa e che quindi vivono con gli interventi in garanzia, oppure officine storiche in zone particolari molto abitate.

La rettifica artigianale dei motori per le normali vetture è roba da anni ?60 e ?70, oggigiorno se su un?auto vecchia si rompe il motore, si sostituisce con uno di rotazione preso da un demolitore oppure con uno rigenerato ma la rigenerazione viene fatta da pochissime officine specializzate quasi sempre collegate alla casa costruttrice. Non credo che oggi esistano meccanici indipendenti con una piccola officina in paese che vivono rigenerando motori, le loro attività sono molto più banali. Ugualmente per i cambi, ancor di più per quelli automatici che oggi sono il trionfo dell?elettronica.

Morale della favola: i sogni sono belli ed è giusto averli ma prima di lanciarti in avventure pericolose, studia bene le condizioni stando con i piedi per terra e prendendoti il tempo necessario. Due anni di esperienza non sono davvero nulla.

Saluti ed auguri
 
Mi congratulo per la tua voglia anche di "spaccare" e importi, però come ti hanno detto gli investimenti iniziali sono spaventosi e se non hai il nome è molto dura...inoltre dovresti appoggiarti cercando altri soci più qualificati perchè purtroppo senza praticantato la tua esperienza non risulta.
Hai mai provato a parlare, con tranquillità, al tuo capo? capisco il timore di farti mandare via e vederti sostituire da un altro volenteroso che accetta carichi di lavoro mostruosi, ma il tuo capo saprà bene, in cuor suo, che non può tenerti a oltranza al nero senza pagarti il giusto e senza darti nessuna garanzia.
Se tu aprissi una tua officina, uno che taglia i costi sfruttando lavoratori al nero ti farebbe concorrenza sleale...e ti costringerebbe a tua volta a ricorrere a simili mezzi..
 
davide2570 ha scritto:
fabiologgia ha scritto:
La rettifica artigianale dei motori per le normali vetture è roba da anni ?60 e ?70, oggigiorno se su un?auto vecchia si rompe il motore, si sostituisce con uno di rotazione preso da un demolitore oppure con uno rigenerato ma la rigenerazione viene fatta da pochissime officine specializzate quasi sempre collegate alla casa costruttrice. Non credo che oggi esistano meccanici indipendenti con una piccola officina in paese che vivono rigenerando motori, le loro attività sono molto più banali. Ugualmente per i cambi, ancor di più per quelli automatici che oggi sono il trionfo dell?elettronica.

beh insomma...qui in zona ci sono ben due officine specializzate esclusivamente nella revisione di motori da AUTO e poco più lontano una specializzata invece in cambi automatici e non: Tutte sono sempre(state) abbastanza piene di lavoro e sono aziende da 10 o più dipendenti,mica unipersonali.

però io abito in emilia.

riguardo alla parte burocratica è vero,serve la licenza che non ha,un po' di soldi che non lo sappiamo e tutti gli adempimenti,che comunque al sud sono molto meno "complicati" che al nord.

sentirei anche io un'associazione,senza paura di mettere in difficoltà nessuno...

Ma infatti quel che volevo dire è proprio questo. Negli anni 60 se ti si rompeva il motore della 600 lo facevi rifare dal meccanico sotto casa rigorosamente generico ed autodidatta tenendo l?auto ferma per un mese ed anche più; negli anni 70 se ti si rompeva il motore della 127 lo portavi in un?officina un po? più seria di quella che ti cambiava l?olio, magari non era sotto casa ma era sempre in città o, se abitavi in un piccolo paese, al massimo nel capoluogo di provincia (anche la più piccola provincia), ci volevano almeno un paio di settimane di fermo auto ma tutto si faceva a due passi. In entrambi i casi ti veniva rimontato il tuo stesso motore dopo rigenerazione.
Già negli anni ?80 sono nate le officine che rigenerano i motori (ed altre componenti), fanno solo quello, sono centralizzate in 4/5 posti in tutta Italia, sono delle grosse officine con molti dipendenti ed attrezzature da centinaia di migliaia (se non milioni) di euro. Molto raramente lavorano per i privati, il loro giro è quello di raccattare i motori rotti dai meccanici e dalle officine di Casa, ricondizionarli, e poi reimmetterli sul mercato tramite gli stessi canali.
In pratica oggi se ti si rompe il motore la porti in un?officina qualsiasi, questa lo smonta e chiama una delle 4/5 ditte di ricondizionamento motori che in 2/3 giorni al massimo ritirano il tuo motore rotto e forniscono un motore uguale già revisionato. L?opera del meccanico è solo quella di smontaggio e rimontaggio, la revisione ed il ricondizionamento vengono fatti a centinaia di km di distanza.

Voler entrare in quel campo richiede, oltre che un?esperienza lunga e documentabile (quella del nostro amico non è né lunga né documentabile), un investimento enorme, del tutto improponibile per un singolo anche se di buona volontà e di ottime entrature in banca. E questo per entrare in un mercato nel quale le Ditte già presenti hanno il loro mercato e molto difficilmente lo cederanno all?ultimo arrivato.

saluti
 
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