Beh dipende.
Certo che il marketing detta la linea, ma un brand ha una sua mission e deve avere dei suoi contenuti precisi. Altrimenti si ciurla nel manico per nascondere logiche industriali votate alla mediocrità.
Basti pensare al passato e al presente di Lancia, trasformata dalla berlina di rango, simbolo di tecnica, eleganza ed esclusività a costruttore di utilitarie metrosessuali x casalinghe in carriera.
Insomma nulla è immutabile, ma non è che si deve accettare e prendere x buono tutto.
Ora la sportività, la bella meccanica e le sensazioni di guida sono diventate anacronistiche?
Io non credo. O per lo meno, non venite a dirmi che il nuovo must di Alfa è poter usare la Tonale come cassetta per la posta di Amazon...
PS - parli di gente suggestionabile con il marketing. Dato che reputo Quattroruote una rivista di spessore così come i frequentatori di questo forum, credo che sia giusto auspicare un livello un po' più alto delle aspettative. Se non la fuori, almeno qui dentro. Insomma se il cliente medio è un asino automobilistico...non è Alfa Romeo a doversi trasformare in un bardotto.
Qui stiamo parlando di Tonale che è una vettura specifica e a mio modesto avviso rappresenta un segmento in cui chi acquista non necessariamente cerca quelle caratteristiche che sono il punto di riferimento di un Alfa, cerca altro e non è che questo sia una colpa o essere un asino, ed il discorso di marketing era riferito ad altro, a me una marchio Alfa elitario che è riservato solo a chi può spendere certe cifre non interessa, io ho avuto come prima auto una 146 GT Junior che non aveva il DNA Alfa, anche se poi alla fine era una vettura abbastanza piacevole, però a me allora piaceva anche perchè intanto l'Alfa vinceva nel DTM e in altri campionati e da amante di motorsport era come un poco esserci, non so se sono riuscito a farmi capire