156jtd. ha scritto:BelliCapelli3 ha scritto:Un salone dell'automobile ha senso in un paese dove ci sia un' industria dell'automobile ( non un'azienda ), ed un bacino di clienti in vena di acquisti. Qui in Italia evidentemente siamo un po' manchevoli in entrambi i sensi. Da una parte gli interessi commerciali italiani dell'unica azienda esistente si stanno marginalizzando, dall'altra, senza incentivi, qui non si vende più una spilla.
D'altronde, se non c'è più di che tenere in piedi una mezza festa campestre di due giorni come il Motorshow di Bologna, figuriamoci se c'è la materia per sorreggere un salone internazionale con tutti i crismi.
Forse, se si va allo stand Fiat Chrysler del salone di Detroit, lì qualcosa ancora si trova. Magari una bella Chryslerrari.
In Italia abbiamo numerosi marchi automobilistici:
Dr
Fiat
Abarth
Lancia
Alfa Romeo
Iveco
Maserati
Lamorghini
Pagani
De Tomaso
Ferrari
Numerosi carrozzieri o designer
Pininfarina
Bertone
Zagato
Giugiaro
Siamo tra i paesi conil maggior rapporto Auto per persone e tra i mercati piu importanti in Eu (il secondo se non erro).
Il gruppo Fiat è probabilmente il gruppo nazionale che in EU ha il maggior numero di stabilimenti.
Direi che non ne hai azzeccata una!
I marchi colorati di rosso, per quanto ti sforzi di allungare il brodo, fanno tutti capo ad un solo ed unico gruppo: Fiat. Dr come azienda fa ridere i polli, inserito in questa lista, fa ridere anche le quaglie. Pagani fa una produzione limitata di fuoriserie. De Tomaso, fallita una volta all'anno per quarant'anni, è stata appena venduta dall'ennesimo liquidatore a Rossignolo ( ex Fiat ) , e non ha auto in produzione. Lamborghini a casa mia è leggermente tedesca ( ma neanche questo sai? ). Insomma, facevi prima a dire che c'è solo Fiat e quattro carrozzieri spelacchiati. Questo per quanto riguarda i "numerosi marchi automobilistici", che dovrebbero tutti avere interesse a fare una fiera.
Come fetta di mercato invece, nel 2009 in effetti siamo siamo stati al terzo posto, su questo hai ragione.
Peccato che poi, nel mercato italiano, il gruppone si mangi letteralmente il 30% di tutte le vendite, con le 600, Panda, 500, Punto e Ypsilon. Tutte utilitarie e subutilitarie. Per tutti gli altri costruttori solo briciole, in confronto: come alzi il tiro al di sopra dei modelli incentivati a Marchionne ( max segmento C ), il vuoto assoluto. A chi deve interessare un salone, a chi vende il 3%?
In ultimo, per quanto riguarda la produzione italiana ( forse il dato meno interessante nell'ottica fieristica ), negli stabilimenti Fiat italiani viene prodotta poco più della metà delle Fiat acquistate in Italia. Il resto è prodotto all'estero.
Come vedi i numeri vanno anche saputi interpretare.