<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Giulia - Un'Alfa o l'ennesima Alfiat? | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Giulia - Un'Alfa o l'ennesima Alfiat?

Un'Alfa o l'ennesima Alfiat?

Come molti sanno uno dei motivi per cui l?amministratore delegato di Fiat ha voluto fortemente l?alleanza con Chrysler è la possibilità di condivisione di pianali, motori e cambi così da poter avere elevate economie di scala. A livello contabile questo tipo di scelta è sicuramente premiante, ma una condivisione spinta provoca un depauperamento delle peculiarità dei marchi come è avvenuto con Alfa dopo l?acquisizione del 1986 da parte di Fiat.
In quegli anni si assistette all?estremizzazione della condivisione di componenti con il risultato che le vendite di Alfa calarono vistosamente.

Dopo questo insuccesso il management capì cosa si dovesse fare, perciò si assistette ad un?inversione di rotta in modo da dare ad Alfa Romeo una certa caratterizzazione.
Nacquero così 156 e 147 con sospensioni anteriori con un particolare quadrilatero alto e posteriori McPherson che permisero a queste due auto di essere il punto di riferimento in quanto a piacere di guida e tenuta di strada pur partendo dal pianale Fiat ?Tipo II?.

Tali auto devono essere viste come delle vere e proprie Alfa anche se alcuni alfisti ?talebani? non le considera tali per la mancanza della trazione posteriore o di impostazioni meccaniche come la disposizione transaxle o i freni on-board sebbene siano ritenute anacronistiche per questi segmenti.

Confortati dal grande successo la strategia di Fiat fu quello di spingere ulteriormente Alfa verso una ulteriore diversificazione. L?obiettivo era quello di far diventare Alfa Romeo un marchio ?premium? al livello dei tedeschi, ma la volontà di insistere con la trazione anteriore pur raggiungendo dimensioni ragguardevoli per un segmento D dell?epoca (di fatto un altro segmento rispetto a 156), la mancanza di un V6 diesel e la volontà di ridurre al massimo il costo dell?auto (molti componenti previsti in alluminio furono realizzati successivamente in acciaio per ridurre i costi) tarparono le ali alla bella 159.

Bisogna però anche ricordare che quest?auto nacque anche in una situazione particolarmente critica per tutto il gruppo Fiat dato che la situazione finanziaria era molto critica, in più l?alleato nel progetto (la svedese Saab) si tirò indietro nella progettazione del pianale ?Premium? (doveva realizzare sulla medesima base la Saab 9-5). Inoltre Fiat non volle sviluppare altre autovetture dal medesimo pianale, sebbene la concept-car Kamal riscosse un notevole successo al salone di Ginevra del 2003. Questo Suv avrebbe sicuramente permesso di aumentare i volumi produttivi realizzando importanti economie di scala se solo fosse arrivata in produzione (avrebbe nticipato di molto Audi Q5 e sarebbe arrivata subito dopo la Bmw X3).

Ora, probabilmente, il ?ciclo? è ricominciato con la standardizzazione spinta iniziata con Giulietta, anche se, almeno, è la prima del gruppo ad adottare il pianale C-Evo, così da sembrare unica (per il momento).
Eppure l?insegnamento 156-147 avrebbe dovuto far comprendere come i clienti vogliano il difficile connubbio tra un costo adeguato e una certa diversificazione che comporti un aumento del piacere di guida. Inoltre, come appunto hanno dimostrato il successo di 147 e 156, la trazione posteriore non risulta essere un plus se le dimensioni e il posizionamento di un?auto non sono adeguate.

Ci sono perciò ora due strade che Fiat potrebbe prendere: una Giulia compatta vera erede di 156 a trazione anteriore ricavata da Giulietta (di fatto un segmento C berlina) o una Giulia a trazione posteriore decisamente più grande e di un segmento superiore. La prima sarebbe perfetta per il mercato europeo ma difficilmente incontrerebbe i gusti degli americani, mentre la seconda potrebbe vendere di più negli Stati Uniti ma meno bene nel mercato del Vecchio Continente essendo decisamente più ampia e costosa dell?altra oltre al fatto che non c?è al momento un pianale nel gruppo Fiat-Chrysler sul quale si possa realizzare queste berlina di 4,7 metri.

Personalmente sceglierei entrambe le soluzioni, ma non contemporaneamente ma consequenziali.

Siccome la concorrenza tedesca si sta lanciando sulle berline di ?segmento C? (come dimostrato dalla concept A3 berlina presentata al Salone di Ginevra di quest?anno) Alfa Romeo potrebbe arrivare tra i primi andando a intercettare quei clienti che non sono scesi da 156 per salire sulla più grande 159. Inoltre dato che al momento non vi è al momento un pianale a trazione posteriore che possa dare i natali ad un?eventuale Giulia a trazione posteriore sui 4,7 metri opterei per una Giulia derivata da Giulietta e quindi compatta a trazione posteriore.

Così facendo si arriverebbe velocemente sul mercato senza allungare ulteriormente la vita della sfortunata 159 visto che la progettazione di un pianale ad hoc sarebbe onerosa e le tempistiche decisamente lunghe. Inoltre vi sarebbe la possibilità di coprire tale ?mancanza? con una berlina di segmento E Alfa Romeo sui 4,9 metri partendo dalla piattaforma della nuova Chrysler 300C.

In realtà tale auto sarebbe già in sviluppo, infatti Maserati sta lavorando alacremente per una sua berlina derivata dalla piattaforma americana LY modificata così da avere una berlina del segmento E da posizionare al di sotto della prossima Quattroporte.
Mi hanno assicurato che questa ?baby Maserati? sarà molto bella, ma ritengo che questo progetto comporterebbe l? ?abbassamento? nel posizionamento del Tridente e, di conseguenza, anche della Casa di Arese limitata di fatto al segmento C berlina. In più la mancanza di una rete di vendita e di assistenza capillare (cosa molto importante per un segmento E) e l?assenza di una versione station wagon (possibile, invece, per Alfa) non permetterebbe di ottenere il massimo dei ricavi. Un?ammiraglia Alfa e magari anche un Suv Alfa potrebbe dare forza e vitalità al marchio così come succede in Bmw, in Audi e in Mercedes.

Tratto da http://www.automotivespace.it/fiat/unalfa-o-lennesima-alfiat/#more-3424

Enzo Ceroni - Hainz
http://www.automotivespace.it/
http://groups.google.it/group/hainz?hl=it
 
basta chiamarla Giulietta Sedan e venderla come tale (come vuole fare Audi con la nuova A3) e contemporaneamente tappare il buco di una sw facendo anche la Giulietta SportWagon,sia in mancanza della Bravo sw sia come continuità alla 33 SportWagon,il ragionamento è giustissimo,potrebbe andare e non occorre di un grosso investimento. Ma Giulietta Sedan e dopo 1 anno ci vuole PURE la Giulia fatta con tutti i crismi per competere con la nuova Serie3!
 
In realtà il sondaggio mi pare non ne azzecchi una. Non la realtà che sta prospettando Fiat, né quella che sognano gli appassionati.

Perché Fiat di fatto sta mettendo sul mercato un ibrido delle soluzioni 1+2, prendendone le parti peggiori, ovvero un' auto concettualmente semplice e ta come la 156, ma anche grande e pesante come la soluzione piú complessa e tp, o come una segmento E.

L'appasionato invece credo voglia anche lui un ibrido della 1+2, ma rovesciato: ovvero piccola come una 156 ma anche con un layout long + tp.

Insomma, strutturato com'é, temo che questo sondaggio non accontenti né l'utente "easy" né quello impallinato di sportività. Senza acredine, of course. ;-).
 
La mia idea sarebbe proprio di lanciare il prima possibile una "Giulietta berlina" e station per coprire sia la 159 in dismissione sia la mancanza di Bravo sw.
Inoltre si arriverebbe prima o in concomitanza con A3 berlina, ma soprattutto rispetto alla station di A3.
Quest'auto andrebbe anche a porsi in concorrenza con serie 3 che è lunga appena 4,52 metri mentre A4 ha raggiunto i 4,7 metri, e la prossima non dovrebbe aumentare più di tanto. Inoltre per le potenze in gioco sulle versioni umane (320d e 320 benzina) la trazione posteriore non è un plus, anzi uno svantaggio perché ha un tunnel ingombrante sia anteriormente che per i posti posteriori. Te lo posso assicurare perché l'abbiamo in famiglia.
Per quel che riguarda la Giulia TP più grande, un vero segmento D sui 4,7 metri per metterla in produzione ci vorrebbero almeno un 3 anni partendo da zero. Infatti non c'è un pianale adatto e sarebbe da costruire da zero. Inoltre ciò costerebbe molto. Per ovviare a ciò si potrebbe realizzare l'ammiraglia Alfa TP sui 4,9 metri partendo dal pianale LY di Chrysler in versione leggermente accorciata che potrebbe arrivare anche nel giro di un'anno e mezzo (se avessero incominciato subito sarebbe potuta essere sul mercato nel giro di 6 mesi!).
Solo dopo un 3 anni allora sì che si poteva presentare la media Alfa a trazione posteriore sul nuovo pianale il cui sviluppo sarebbe potuto cominciare appena dopo l'accordo Fiat-Chrysler. Questo sarebbe stato un pianale unico e modulare (come l'MLB di Audi) dal quale sarebbero potuto nascere tante bellissime auto come il segmento E e il Suv Maserati, ma anche un Duetto Alfa e un coupè-cabriolet Maserati.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In realtà il sondaggio mi pare non ne azzecchi una. Non la realtà che sta prospettando Fiat, né quella che sognano gli appassionati.

Perché Fiat di fatto sta mettendo sul mercato un ibrido delle soluzioni 1+2, prendendone le parti peggiori, ovvero un' auto concettualmente semplice e ta come la 156, ma anche grande e pesante come la soluzione piú complessa e tp, o come una segmento E.

L'appasionato invece credo voglia anche lui un ibrido della 1+2, ma rovesciato: ovvero piccola come una 156 ma anche con un layout long + tp.

Insomma, strutturato com'é, temo che questo sondaggio non accontenti né l'utente "easy" né quello impallinato di sportività. Senza acredine, of course. ;-).

quoto
 
Francamente non riesco a rispondere al sondaggio, per un semplice motivo:
purtroppo a quanto risulta dalle indiscrezioni la Giulia non sarà nè a trazione posteriore, nè come una 156 (una delle rare "Alfiat" grandiose).
 
_enzo ha scritto:
La mia idea sarebbe proprio di lanciare il prima possibile una "Giulietta berlina" e station per coprire sia la 159 in dismissione sia la mancanza di Bravo sw.
Inoltre si arriverebbe prima o in concomitanza con A3 berlina, ma soprattutto rispetto alla station di A3.
Quest'auto andrebbe anche a porsi in concorrenza con serie 3 che è lunga appena 4,52 metri mentre A4 ha raggiunto i 4,7 metri, e la prossima non dovrebbe aumentare più di tanto. Inoltre per le potenze in gioco sulle versioni umane (320d e 320 benzina) la trazione posteriore non è un plus, anzi uno svantaggio perché ha un tunnel ingombrante sia anteriormente che per i posti posteriori. Te lo posso assicurare perché l'abbiamo in famiglia.
Per quel che riguarda la Giulia TP più grande, un vero segmento D sui 4,7 metri per metterla in produzione ci vorrebbero almeno un 3 anni partendo da zero. Infatti non c'è un pianale adatto e sarebbe da costruire da zero. Inoltre ciò costerebbe molto. Per ovviare a ciò si potrebbe realizzare l'ammiraglia Alfa TP sui 4,9 metri partendo dal pianale LY di Chrysler in versione leggermente accorciata che potrebbe arrivare anche nel giro di un'anno e mezzo (se avessero incominciato subito sarebbe potuta essere sul mercato nel giro di 6 mesi!).
Solo dopo un 3 anni allora sì che si poteva presentare la media Alfa a trazione posteriore sul nuovo pianale il cui sviluppo sarebbe potuto cominciare appena dopo l'accordo Fiat-Chrysler. Questo sarebbe stato un pianale unico e modulare (come l'MLB di Audi) dal quale sarebbero potuto nascere tante bellissime auto come il segmento E e il Suv Maserati, ma anche un Duetto Alfa e un coupè-cabriolet Maserati.

Mi pare un ragionamento più che sensato alla luce dell'attuale situazione.
Di fatto una Giulia derivata c-evo sarebbe una buona soluzione a patto che si introduca qualche ulteriore specificita: un QA anteriore ad esempio, motori maggiormente caratterizzati etc.
Una Giulia tp compatta sarebbe a dir poco eccezionale ma in tempi brevi o anche medi, irrealizzabile.
Poco fattibile in breve anche una tp sui 4,70.
Mentre una tp large si potrebbe fare: magari un pò più corta, preferibile ad una Maserati anche per questioni di immagine e soprattutto come giustamente detto per le altre ragioni.
Piuttosto è la programma di lungo periodo a porre interrogativi: un pianale modulare unificato per large, suv e quantaltro è essenziale....
 
E' un sondaggio a parer mio fatto male. Noi talebani vorremmo una giulia 450X180X140cm longitudinale e TP tra 1300 e 1500kg a seconda del motore.
Una G13 TA o una Grand G13 TP da 470/480cm e 1600kg non sono quello che si aspettano i talebani.. magari se lo aspettano gli altri tipi di clienti.
Pertanto una G10 in più varianti di carrozzeria può andar bene ma la D dovrebbe essere una D appunto. In molti paesi europei ci sono le focus 3 volumi e anche altre macchine del segmento C in questa variante ma non vengono confuse col D, anche perché se fai una G13 che è una G10 allungata di fatto fai un C-lungo e lo dovrai far pagare come un C-lungo e non come un D.
 
_enzo ha scritto:
Un'Alfa o l'ennesima Alfiat?

Come molti sanno uno dei motivi per cui l?amministratore delegato di Fiat ha voluto fortemente l?alleanza con Chrysler è la possibilità di condivisione di pianali, motori e cambi così da poter avere elevate economie di scala. A livello contabile questo tipo di scelta è sicuramente premiante, ma una condivisione spinta provoca un depauperamento delle peculiarità dei marchi come è avvenuto con Alfa dopo l?acquisizione del 1986 da parte di Fiat.
In quegli anni si assistette all?estremizzazione della condivisione di componenti con il risultato che le vendite di Alfa calarono vistosamente.

Dopo questo insuccesso il management capì cosa si dovesse fare, perciò si assistette ad un?inversione di rotta in modo da dare ad Alfa Romeo una certa caratterizzazione.
Nacquero così 156 e 147 con sospensioni anteriori con un particolare quadrilatero alto e posteriori McPherson che permisero a queste due auto di essere il punto di riferimento in quanto a piacere di guida e tenuta di strada pur partendo dal pianale Fiat ?Tipo II?.

Tali auto devono essere viste come delle vere e proprie Alfa anche se alcuni alfisti ?talebani? non le considera tali per la mancanza della trazione posteriore o di impostazioni meccaniche come la disposizione transaxle o i freni on-board sebbene siano ritenute anacronistiche per questi segmenti.

Confortati dal grande successo la strategia di Fiat fu quello di spingere ulteriormente Alfa verso una ulteriore diversificazione. L?obiettivo era quello di far diventare Alfa Romeo un marchio ?premium? al livello dei tedeschi, ma la volontà di insistere con la trazione anteriore pur raggiungendo dimensioni ragguardevoli per un segmento D dell?epoca (di fatto un altro segmento rispetto a 156), la mancanza di un V6 diesel e la volontà di ridurre al massimo il costo dell?auto (molti componenti previsti in alluminio furono realizzati successivamente in acciaio per ridurre i costi) tarparono le ali alla bella 159.

Bisogna però anche ricordare che quest?auto nacque anche in una situazione particolarmente critica per tutto il gruppo Fiat dato che la situazione finanziaria era molto critica, in più l?alleato nel progetto (la svedese Saab) si tirò indietro nella progettazione del pianale ?Premium? (doveva realizzare sulla medesima base la Saab 9-5). Inoltre Fiat non volle sviluppare altre autovetture dal medesimo pianale, sebbene la concept-car Kamal riscosse un notevole successo al salone di Ginevra del 2003. Questo Suv avrebbe sicuramente permesso di aumentare i volumi produttivi realizzando importanti economie di scala se solo fosse arrivata in produzione (avrebbe nticipato di molto Audi Q5 e sarebbe arrivata subito dopo la Bmw X3).

Ora, probabilmente, il ?ciclo? è ricominciato con la standardizzazione spinta iniziata con Giulietta, anche se, almeno, è la prima del gruppo ad adottare il pianale C-Evo, così da sembrare unica (per il momento).
Eppure l?insegnamento 156-147 avrebbe dovuto far comprendere come i clienti vogliano il difficile connubbio tra un costo adeguato e una certa diversificazione che comporti un aumento del piacere di guida. Inoltre, come appunto hanno dimostrato il successo di 147 e 156, la trazione posteriore non risulta essere un plus se le dimensioni e il posizionamento di un?auto non sono adeguate.

Ci sono perciò ora due strade che Fiat potrebbe prendere: una Giulia compatta vera erede di 156 a trazione anteriore ricavata da Giulietta (di fatto un segmento C berlina) o una Giulia a trazione posteriore decisamente più grande e di un segmento superiore. La prima sarebbe perfetta per il mercato europeo ma difficilmente incontrerebbe i gusti degli americani, mentre la seconda potrebbe vendere di più negli Stati Uniti ma meno bene nel mercato del Vecchio Continente essendo decisamente più ampia e costosa dell?altra oltre al fatto che non c?è al momento un pianale nel gruppo Fiat-Chrysler sul quale si possa realizzare queste berlina di 4,7 metri.

Personalmente sceglierei entrambe le soluzioni, ma non contemporaneamente ma consequenziali.

Siccome la concorrenza tedesca si sta lanciando sulle berline di ?segmento C? (come dimostrato dalla concept A3 berlina presentata al Salone di Ginevra di quest?anno) Alfa Romeo potrebbe arrivare tra i primi andando a intercettare quei clienti che non sono scesi da 156 per salire sulla più grande 159. Inoltre dato che al momento non vi è al momento un pianale a trazione posteriore che possa dare i natali ad un?eventuale Giulia a trazione posteriore sui 4,7 metri opterei per una Giulia derivata da Giulietta e quindi compatta a trazione posteriore.

Così facendo si arriverebbe velocemente sul mercato senza allungare ulteriormente la vita della sfortunata 159 visto che la progettazione di un pianale ad hoc sarebbe onerosa e le tempistiche decisamente lunghe. Inoltre vi sarebbe la possibilità di coprire tale ?mancanza? con una berlina di segmento E Alfa Romeo sui 4,9 metri partendo dalla piattaforma della nuova Chrysler 300C.

In realtà tale auto sarebbe già in sviluppo, infatti Maserati sta lavorando alacremente per una sua berlina derivata dalla piattaforma americana LY modificata così da avere una berlina del segmento E da posizionare al di sotto della prossima Quattroporte.
Mi hanno assicurato che questa ?baby Maserati? sarà molto bella, ma ritengo che questo progetto comporterebbe l? ?abbassamento? nel posizionamento del Tridente e, di conseguenza, anche della Casa di Arese limitata di fatto al segmento C berlina. In più la mancanza di una rete di vendita e di assistenza capillare (cosa molto importante per un segmento E) e l?assenza di una versione station wagon (possibile, invece, per Alfa) non permetterebbe di ottenere il massimo dei ricavi. Un?ammiraglia Alfa e magari anche un Suv Alfa potrebbe dare forza e vitalità al marchio così come succede in Bmw, in Audi e in Mercedes.

Tratto da http://www.automotivespace.it/fiat/unalfa-o-lennesima-alfiat/#more-3424

Enzo Ceroni - Hainz
http://www.automotivespace.it/
http://groups.google.it/group/hainz?hl=it
In linea di massima concordo su molte delle tue considerazioni: come scrissi su questo forum ormai 6 anni orsono, non appena venne presentata la 159 espressi l'immediato timore che si sarebbe rivelato un "flop" in quanto come tipologia di prodotto segnava un drastico, nonchè incomprensibile, cambio di rotta rispetto alla 156, vettura agile, compatta, di enorme successo di cui non mi stancherò mai di tessere le lodi, grazie alla quale le sorti dell'Alfa avevano appena iniziato a risollevarsi. E i fatti purtroppo mi hanno dato sostanzialmente ragione. Le notizie, che da qualche tempo circolavano, di una "Giulia" basata sul pianale della Giulietta, relativamente compatta riprendendo un pò lo spirito della 156 mi avevano "tranquillizzato" e già accarezzavo l'idea di acquistarla fra 2-3 anni tornando così nella schiera degli "alfisti" purtroppo abbandonata da 1 anno... A mio avviso la lunghezza ideale del nuovo modello non dovrebbe eccedere i 4,60 m., più che adeguati a garantire una sufficiente abitabilità conferendo al tempo stesso alla vettura leggerezza e agilità. Adesso leggo di un improbabile "cetaceo" da 4,80 m. (!) che collocherebbero a mio avviso la vettura del tutto fuori mercato e fuori segmento, sconfinando in quello superiore... Anche le "medie" più ingombranti (tutte vetture dall'impostazione tipicamente tranquilla votata al comfort ed all'abitabilità) quali Citroen, Peugeot, Ford e Opel non raggiungono tale impegnativa soglia... La stessa Audi è 10 cm. sotto mentre BMW e MB sono più corte di 20-30 cm. Insomma l'insuccesso della 159 non avrebbe insegnato nulla... Forse il "miraggio" americano rischia di far perdere il contatto con la realtà.
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In realtà il sondaggio mi pare non ne azzecchi una. Non la realtà che sta prospettando Fiat, né quella che sognano gli appassionati.

Perché Fiat di fatto sta mettendo sul mercato un ibrido delle soluzioni 1+2, prendendone le parti peggiori, ovvero un' auto concettualmente semplice e ta come la 156, ma anche grande e pesante come la soluzione piú complessa e tp, o come una segmento E.

L'appasionato invece credo voglia anche lui un ibrido della 1+2, ma rovesciato: ovvero piccola come una 156 ma anche con un layout long + tp.

Insomma, strutturato com'é, temo che questo sondaggio non accontenti né l'utente "easy" né quello impallinato di sportività. Senza acredine, of course. ;-).
Quale opzione vorresti?
Mi sembra che il sondaggio al momento premi un'Alfa di segmento D vero e proprio (e cioè sui 4,7 metri) e cioè sulla falsariga di quanto fatto da Audi con il plus della trazione posteriore.
Fiat, al momento, non ha ancora deciso il da farsi, di prototipi di Giulia non se ne sono ancora visti....
 
ItalianDandy ha scritto:
Francamente non riesco a rispondere al sondaggio, per un semplice motivo:
purtroppo a quanto risulta dalle indiscrezioni la Giulia non sarà nè a trazione posteriore, nè come una 156 (una delle rare "Alfiat" grandiose).
Possiamo aggiungere altre possibilità. Tu come la vorresti indipendentemente da quanto fatto da Fiat?
 
BelliCapelli3 ha scritto:
In realtà il sondaggio mi pare non ne azzecchi una. Non la realtà che sta prospettando Fiat, né quella che sognano gli appassionati.

Perché Fiat di fatto sta mettendo sul mercato un ibrido delle soluzioni 1+2, prendendone le parti peggiori, ovvero un' auto concettualmente semplice e ta come la 156, ma anche grande e pesante come la soluzione piú complessa e tp, o come una segmento E.

L'appasionato invece credo voglia anche lui un ibrido della 1+2, ma rovesciato: ovvero piccola come una 156 ma anche con un layout long + tp.

Insomma, strutturato com'é, temo che questo sondaggio non accontenti né l'utente "easy" né quello impallinato di sportività. Senza acredine, of course. ;-).
Piccola come la 156 non la vendi manco ai puffi. :lol:
 
valvonauta_distratto ha scritto:
E' un sondaggio a parer mio fatto male. Noi talebani vorremmo una giulia 450X180X140cm longitudinale e TP tra 1300 e 1500kg a seconda del motore.
Una G13 TA o una Grand G13 TP da 470/480cm e 1600kg non sono quello che si aspettano i talebani.. magari se lo aspettano gli altri tipi di clienti. [/url]

Quindi devo inserire un'altra opzione "Giulia TP da 4,5 metri e 1300kg".
Mi sa allora che anche Bmw vi tradirà un pò, la prossima serie 3 dovrebbe essere una decina di centimetri più lunga.

Pertanto una G10 in più varianti di...n prodotto un pò più piccolo ma meno costoso.
 
antonio e. ha scritto:
In linea di massima concordo su molte delle tue considerazioni: come scrissi su questo forum ormai 6 anni orsono, non appena venne presentata la 159 espressi l'immediato timore che si sarebbe rivelato un "flop" in quanto come tipologia di prodotto segnava un drastico, nonchè incomprensibile, cambio di rotta rispetto alla 156, vettura agile, compatta, di enorme successo di cui non mi stancherò mai di tessere le lodi, grazie alla quale le sorti dell'Alfa avevano appena iniziato a risollevarsi. E i fatti purtroppo mi hanno dato sostanzialmente ragione. Le notizie, che da qualche tempo circolavano, di una "Giulia" basata sul pianale della Giulietta, relativamente compatta riprendendo un pò lo spirito della 156 mi avevano "tranquillizzato" e già accarezzavo l'idea di acquistarla fra 2-3 anni tornando così nella schiera degli "alfisti" purtroppo abbandonata da 1 anno... A mio avviso la lunghezza ideale del nuovo modello non dovrebbe eccedere i 4,60 m., più che adeguati a garantire una sufficiente abitabilità conferendo al tempo stesso alla vettura leggerezza e agilità. Adesso leggo di un improbabile "cetaceo" da 4,80 m. (!) che collocherebbero a mio avviso la vettura del tutto fuori mercato e fuori segmento, sconfinando in quello superiore... Anche le "medie" più ingombranti (tutte vetture dall'impostazione tipicamente tranquilla votata al comfort ed all'abitabilità) quali Citroen, Peugeot, Ford e Opel non raggiungono tale impegnativa soglia... La stessa Audi è 10 cm. sotto mentre BMW e MB sono più corte di 20-30 cm. Insomma l'insuccesso della 159 non avrebbe insegnato nulla... Forse il "miraggio" americano rischia di far perdere il contatto con la realtà.

Sei stato lungimirante, anche io all'epoca avrei avuto dei dubbi. Se al posto di 159 avessero fatto una berlina a trazione posteriore forse oggi ci saremmo trovati in situazioni ben diverse. All'epoca di cambi e motori longitudinali in Casa GM c'erano. E da questa 159 tp si poteva tranquillamente ricavare berline superiori (segmento E), ma anche suv e una Brera/Spider ci fiocchi. E invece....
Il mio articolo punta proprio sul fatto che c'è stata una mancanza totale di visione, di strategia e di comprensione del mercato
 
GenLee ha scritto:
_enzo ha scritto:
La mia idea sarebbe proprio di lanciare il prima possibile una "Giulietta berlina" e station per coprire sia la 159 in dismissione sia la mancanza di Bravo sw.
Inoltre si arriverebbe prima o in concomitanza con A3 berlina, ma soprattutto rispetto alla station di A3.
Quest'auto andrebbe anche a porsi in concorrenza con serie 3 che è lunga appena 4,52 metri mentre A4 ha raggiunto i 4,7 metri, e la prossima non dovrebbe aumentare più di tanto. Inoltre per le potenze in gioco sulle versioni umane (320d e 320 benzina) la trazione posteriore non è un plus, anzi uno svantaggio perché ha un tunnel ingombrante sia anteriormente che per i posti posteriori. Te lo posso assicurare perché l'abbiamo in famiglia.
Per quel che riguarda la Giulia TP più grande, un vero segmento D sui 4,7 metri per metterla in produzione ci vorrebbero almeno un 3 anni partendo da zero. Infatti non c'è un pianale adatto e sarebbe da costruire da zero. Inoltre ciò costerebbe molto. Per ovviare a ciò si potrebbe realizzare l'ammiraglia Alfa TP sui 4,9 metri partendo dal pianale LY di Chrysler in versione leggermente accorciata che potrebbe arrivare anche nel giro di un'anno e mezzo (se avessero incominciato subito sarebbe potuta essere sul mercato nel giro di 6 mesi!).
Solo dopo un 3 anni allora sì che si poteva presentare la media Alfa a trazione posteriore sul nuovo pianale il cui sviluppo sarebbe potuto cominciare appena dopo l'accordo Fiat-Chrysler. Questo sarebbe stato un pianale unico e modulare (come l'MLB di Audi) dal quale sarebbero potuto nascere tante bellissime auto come il segmento E e il Suv Maserati, ma anche un Duetto Alfa e un coupè-cabriolet Maserati.

Mi pare un ragionamento più che sensato alla luce dell'attuale situazione.
Di fatto una Giulia derivata c-evo sarebbe una buona soluzione a patto che si introduca qualche ulteriore specificita: un QA anteriore ad esempio, motori maggiormente caratterizzati etc.
Una Giulia tp compatta sarebbe a dir poco eccezionale ma in tempi brevi o anche medi, irrealizzabile.
Poco fattibile in breve anche una tp sui 4,70.
Mentre una tp large si potrebbe fare: magari un pò più corta, preferibile ad una Maserati anche per questioni di immagine e soprattutto come giustamente detto per le altre ragioni.
Piuttosto è la programma di lungo periodo a porre interrogativi: un pianale modulare unificato per large, suv e quantaltro è essenziale....

Infatti se ci pensi in FiatChrysler ci saranno molti pianali diversi per queste dimensioni:
- LY di 300C, Challenger e Charger;
- LY rivisto da Maserati con un retrotreno completamente rivisto, quasi un'auto nuova;
- Maserati Granturismo con la doppia disposizione tp e tp transaxle;
- GranCherokee con il pianale Wk2 pensato da Jeep e utilizzato per la prima volta da Mercedes per l'attuale Ml;
- Cherokee con pianale suo che, almeno, sarà sostituito da quello C-Wide evoluzione del pianale C-Evo di Giulietta probabilmente per rispettare entrambi gli standard di sicurezza su entrambe le sponde dell'Atlantico (così da avere enormi economie di scala).
Ci sarebbe da aggiungerci anche Viper e Alfa Duetto che non si sa di che tipo saranno....

Comunque tornando alla sorta di Giulietta 3 volumi anche io spererei in una versione rivista con QA anteriore e sterzo elettroidraulico, anche se l'elettrico per le altre (Lancia e Fiat) è assolutamente perfetto e un gran bel lavoro.
 
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