Alfa Romeo incrementerà le vendite, solo se Giulia convincerà il pubblico e penso lo possa fare, come lo hanno fatto prima di lei Alfa 75, 156 e 147.
Il ritorno alla trazione posteriore non è un elemento trascurabile e penso richiamerà gli alfisti fuoriusciti negli anni Alfiat, quando tuttavia 156, 166 e 147 erano degli ottimi prodotti per doti dinamiche e se fossero stati a trazione posteriore come si diceva in origine dovesse essere Brera avrebbero dato non pochi problemi alla concorrenza.
Quanto a dieselgate, non ci si deve beare delle disgrazie altrui, come avrebbero fatto gli altri che scrivono che Alfa è stata una bella tradizione del passato.
Si può fare solo qualche considerazione sul diesel gate e sulla tanto vantata altrui perfezione, che i fatti dimostrano essere solo vantata (che dire dei cruscotti che appicicano di VW e dei comandi radio al volante che appiccicano di Mercedes Classe A eppure sono macchine che costano molto di più delle italiane).
Tuttavia, se Alfa deve riconquistare mercato, meglio se con il marchio del 1982 che a me piace tanto, concedetemelo, lo deve fare entusiasmando nuovamente i cuori sportivi che la hanno amata e comprata anche nel corso del trentennio della trazione ansteriore e non perché altri fumano o non fanno nei crash test americani quello che l'amministrazione chiede loro ossia proteggere meglio le donne negli impatti laterali come nel caso di Mini.
Amore per le doti dinamiche dei veicoli certo, faziosità mai.
Un'unica domanda, però la farei al Ministero dell'interno.
Se Seat vince la commessa su Alfa per soli 83 ? a vettura, il fatto che i diesel siano truccati non costituisce un inadempimento contrattuale e motivo di mancata sottoscrizione del contratto di appalto?
Perché evidentemente le vetture non corrispondono agli standard richiesti.
Non sarebbe il caso di vestire della livrea della Polizia e dei Carabinieri le Giulietta?
E da ultimo il ritorno vero di Alfa Romeo ci sarà non con il Suv, che per tradizione non è un formato appartenuto ad Alfa Romeo e che con l'idea di sportività poco centra, ma con la conversione speriamo a breve di Giulietta alla tp in uno con tutta la gamma.
Se avessero fatto questo già con 159, Brera e Spider, non avremmo dovuto sentire l'A.d. dire che non le avrebbe mai prodotte perché pesanti per piattaforma importata dalla jont venture con Gm. e poi quei benzina 2.2. di derivazione Opel, ma per favore.
Alfa ha una sua meccanica, non quella delle emozioni, slogan orribile, ma dei bialberi, quelli gloriosi che portavano a passeggio Dustin Hoffman nel Laureato.
Fumassero pure gli altri, ma il successo Alfa non dipenderà dal loro intossicamento, e di mentale ce ne hanno fatto a profusione meccanici compresi, ma dalla capacità degli automobilisti di sedersi dietro il volante delle Alfa, giudarle in prova e pensare con la loro testa e non con quella dei pubblicitari.
Un'ultima considerazione vi sottopongo.
Avete mai comprato un TV Lcd?
Lo sapevate che quando andate a chiedere consigli ai commessi della grande distribuzione quelli vi consigliano un noto marchio coreano perché per ogni tv venduto intascano una provvigione di minimo 30 ?.
Quindi secondo voi sono liberi nel consigliarvi o condizionati dall'aspettativa della provvigione?
Cogito ergo sum diceva Cartesio e non sarà mica un caso che sono perché penso e penso con la mia di testa e non con quella degli altri.
Concludendo, Alfa venderà per il prodotto, che c'era con 156 e si è visto a livello commerciale, con 147 che ha soppiantato la Golf per anni e ci sarà con Giulia e con la Nuova Giulietta, che sarà sicuramente più fortuanta dell'attuale e la cui uscita secondo me dovrebbe affrettasi.
Quando si vince una Battaglia o una Guerra a volte lo si fa con la manovra a tenaglia ed Alfa dovrebbe fare ora proprio questo, accerchiare la concorrenza, approfittare della sue momentanee difficoltà come la concorrenza in passato ha fatto con lei sottraendole la clientela affezionata alla trazione posteriore.