<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Addolcitore impianto acqua | Il Forum di Quattroruote

Addolcitore impianto acqua

Sarei intenzionato a far installare un addolcitore in casa (Cillichemie?) in quanto dove abito l'acqua è decisamente dura: 46 °F.
L'installazione avverrà a monte della caldaia per preservare sia il circuito del riscaldamento che quello dell'acqua sanitaria.
Il dubbio mi è sorto leggendo su internet le controindicazioni sulla salute legate all'utilizzo di polifosfati (gli addolcitori sono dotati di dosatore di polifosfati).
Qualche esperto/termotecnico/idraulico ne sa di più?
(Escludo l'installazione sul solo circuito riscaldamento perchè non ne varrebbe la pena).

Denghiu,
Andrea
 
SE fossi in te farei montatre un Decalcificatore a valle del contatore , le
resine che lo contengono si rigenerano con il classico sale da cucina,e hai acqua decalcificata in tutta la casa.
 
FAUST50 ha scritto:
SE fossi in te farei montatre un Decalcificatore a valle del contatore , le
resine che lo contengono si rigenerano con il classico sale da cucina,e hai acqua decalcificata in tutta la casa.
Concordo, soluzione preticata sia nella casa vecchia che nella nuova, durezza inferiore alla stranota Lauretana... macchina del caffè ed elettrodomestici ringraziano...
 
pi_greco ha scritto:
FAUST50 ha scritto:
SE fossi in te farei montatre un Decalcificatore a valle del contatore , le
resine che lo contengono si rigenerano con il classico sale da cucina,e hai acqua decalcificata in tutta la casa.
Concordo, soluzione preticata sia nella casa vecchia che nella nuova, durezza inferiore alla stranota Lauretana... macchina del caffè ed elettrodomestici ringraziano...
Quest'anno sono riuscito a far approvare dall'assemblea condominiale l'installazione dell'impianto condominiale proprio della Cillichemie che da quanto mi dicono i vari esperti è ad altissimo livello.
 
Ex Batri ha scritto:
pi_greco ha scritto:
FAUST50 ha scritto:
SE fossi in te farei montatre un Decalcificatore a valle del contatore , le
resine che lo contengono si rigenerano con il classico sale da cucina,e hai acqua decalcificata in tutta la casa.
Concordo, soluzione preticata sia nella casa vecchia che nella nuova, durezza inferiore alla stranota Lauretana... macchina del caffè ed elettrodomestici ringraziano...
Quest'anno sono riuscito a far approvare dall'assemblea condominiale l'installazione dell'impianto condominiale proprio della Cillichemie che da quanto mi dicono i vari esperti è ad altissimo livello.

Ma addolcitore o decalcificatore (che tra l'altro scopro ora...)?
 
Io l'addolcitore ce l'ho da circa vent'anni (sempre lo stesso, credo che la marca sia Ecowater o una cosa del genere) sostituite le resine una sola volta). Quella dei polifosfati mi giunge nuova, io per farlo funzionare devo solo aggiungere sale nel serbatoio (separato, da circa 200 chili, che mi durano tre mesi, ma casa mia è piuttosto grande, ci abitiamo in parecchi e l'acqua da queste parti è più calcare che H2O, per un'abitazione normale basta un modello a corpo unico), che pago a 7 euro per sacco (da 25 chili). Poi una volta l'anno è buona norma disinfettare il tutto versando nel serbatoio mezzo bicchiere di candeggina appena prima della rigenerazione.
I pregi del decalcificatore li hanno già esposti, le controindicazioni sono invece che l'acqua addolcita è più corrosiva di quella normale, il che significa che alla lunga i bicchieri nella lavastoviglie si opacizzano e che la rubinetteria si rovina comunque, solo che per cause differenti. Comunque scordati rubinetti o soffioni otturati come piastrelle incrostate. La doccia te la fai con una frazione del sapone e soprattutto niente più ammorbidenti, balsami per capelli o roba del genere. Se con quell'acqua ci dovessi anche lavare l'auto, te la ritroveresti dopo dieci anni con la carrozzeria praticamente nuova.
In definitiva i pregi sono molti più dei difetti, qui non potremmo farne più a meno.
Un'ultima cosa, se dovessi berla l'acqua del rubinetto, ultimamente ho letto che l'acqua che esce dagli addolcitori sia particolarmente ricca di sodio, il che sembra non faccia benissimo ai reni. Io non lo sapevo e l'ho bevuta (e continuo a berla) per tutto questo tempo, ma ora sto valutando l'aggiunta di un impianto ad osmosi inversa, che dicono che oltre a risolvere tante cose, dovrebbe ovviare anche a quel problema. Il punto è che come al solito girano un sacco di ciarlatani e truffatori, e quindi non sono ancora riuscito ad orientarmi sul prodotto da acquistare.
Anzi, visto che di sicuro ci sono persone sul forum che sull'argomento dovrebbero essere piuttosto ferrate (credo di aver capito negli anni che P Greco sia un chimico o che comunque abbia a che fare con analisi o cose del genere), farebbe piacere anche a me se si potesse approfondire l'argomento.
 
Matteo__ ha scritto:
Anzi, visto che di sicuro ci sono persone sul forum che sull'argomento dovrebbero essere piuttosto ferrate (credo di aver capito negli anni che P Greco sia un chimico o che comunque abbia a che fare con analisi o cose del genere), farebbe piacere anche a me se si potesse approfondire l'argomento.
Sono un fisico mi spiace...
 
Scusa allora.......avevo capito male. Ti sentivo parlare di laboratori di analisi ed evidentemente ho frainteso di che analisi si trattasse. :oops: :oops: :oops:
 
Ciao Andrea,
in genere gli addolcitori non hanno dei filtri con polifosfati. Il funzionamento dell'addolcitore avviene attraverso le resine che trattengono il calcare e rilasciano acqua completamente addolcita. Agendo sulla valvola by-pass si può miscelare acqua trattata con acqua non trattata così da avere una durezza in uscita un po' più alta di 0°f. Considera mediamente una durezza in uscita di 8 - 10 °f.
La rigenerazione, invece, avviene grazie alla salamoia che si crea aggiungendo il sale nell'addolcitore. Mi raccomando, scegli un sale di buona qualità così da aiutare le resine a lavorare bene nel tempo. In genere, le resine hanno una durata di circa 10 anni. Se stai attento nell'utilizzo del sale ed utilizzi un produttore di cloro automatico per la sanificazione delle resine non dovresti avere particolari problemi.
Con l'addolcitore noterai un grande beneficio sia per gli elettrodomestici che per i rubinetti. Certo, se la quantità di calcare è elevata può esserci un eccesso di sodio nell'acqua ma puoi sempre valutare un osmosi inversa da installare sotto il lavello della cucina.
In genere, l'acquisto di un addolcitore è la scelta migliore per eliminare il calcare.
 
Ciao Andrea,
in genere gli addolcitori non hanno dei filtri con polifosfati. Il funzionamento dell'addolcitore avviene attraverso le resine che trattengono il calcare e rilasciano acqua completamente addolcita. Agendo sulla valvola by-pass si può miscelare acqua trattata con acqua non trattata così da avere una durezza in uscita un po' più alta di 0°f. Considera mediamente una durezza in uscita di 8 - 10 °f.
La rigenerazione, invece, avviene grazie alla salamoia che si crea aggiungendo il sale nell'addolcitore. Mi raccomando, scegli un sale di buona qualità così da aiutare le resine a lavorare bene nel tempo. In genere, le resine hanno una durata di circa 10 anni. Se stai attento nell'utilizzo del sale ed utilizzi un produttore di cloro automatico per la sanificazione delle resine non dovresti avere particolari problemi.
Con l'addolcitore noterai un grande beneficio sia per gli elettrodomestici che per i rubinetti. Certo, se la quantità di calcare è elevata può esserci un eccesso di sodio nell'acqua ma puoi sempre valutare un osmosi inversa da installare sotto il lavello della cucina.
In genere, l'acquisto di un addolcitore è la scelta migliore per eliminare il calcare.
Il 3d è ormai di 4 anni fa,chissà cosa avrà installato
 
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