<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Abolire gli ordini professionali per allargare il mercato.... | Il Forum di Quattroruote

Abolire gli ordini professionali per allargare il mercato....

è una STRON..TA INCREDIBILE
Per es gli architetti in Italia sono 145mila e superano il record europeo con 2,4 professionisti ogni mille abitanti e, secondo le stime del Cresme, il mercato dell'architettura nel nostro paese vale 2,7 miliardi. Fatti due conti, si tratta di spartirsi una media di 19mila euro l'anno..... :x

La stessa cosa vale per gli Avvocati, Ingegneri, Commercialisti...

Quindi ribadisco abolire gli ordini professionali non serve a niente se non ad ABBASSARE ULTERIORMENTE LA PROFESSIONALITA' e METTERE LE MANI SULLE CASSE PREVIDENZIALI :evil:
 
Le professioni a numero chiiuso sono solo due (che poi una, di fatto, nel tempo si è trasformata quasi completamente in attività commerciale)
Chi sta cercando di far passare l'idea che i professionisti siano degli ostacoli al mercato, lo sappiamo benissimo (Confindustria); il perché pure (per metterci a loro libro paga e creare, questa volta sì, un nuovo monopolio o oligopolio di fatto)

Il problema è che la maggior parte della gente ci crede davvero, e noi non siamo molto attrezzati per comunicare nel modo giusto :?.

Quanto alle casse previdenziali, sono pochissime quelle con i conti davvero a posto
 
Sono in stand by ..... il organo Professionale non lo vivo come un peso. A me sta' bene pur costandomi uno stonfo e seppure non mi abbia mai dato un vantaggio. È però organismo collegiale di tutela della Professione che in qualche modo filtra le scorie prodotte dalla società. È fisiologico che nel filtro talvolta ci resti chi scoria non è. È altrettanto fisiologico che l'assenza del filtro non garantirebbe comunque che chi non è scoria avrebbe maggiori chance ed al contempo sappiamo per certo che ogni quaqquaraqqua avrebbe campo libero.
 
Lo posso dire? Io odio l'Inarcassa.

1) contemporaneamente mi vietano di iscrivermi perché soggetto ad altra forma di previdenza obbligatoria e mi impongono di versargli il 4% del mio reddito professionale.

2) appena fai un errore sono sanzioni su sanzioni senza alcuna remora, o se c'è un disguido è sempre colpa tua.
Preferisco 1000 volte avere a che fare con l'Agenzia delle entrate o con Equitalia che con loro.

3) al telefono non risponde mai nessuno, molto peggio dei ministeri.

Se li chiudono stappo una bottiglia buona.
 
G5 ha scritto:
Sono in stand by ..... il organo Professionale non lo vivo come un peso. A me sta' bene pur costandomi uno stonfo e seppure non mi abbia mai dato un vantaggio. È però organismo collegiale di tutela della Professione che in qualche modo filtra le scorie prodotte dalla società. È fisiologico che nel filtro talvolta ci resti chi scoria non è. È altrettanto fisiologico che l'assenza del filtro non garantirebbe comunque che chi non è scoria avrebbe maggiori chance ed al contempo sappiamo per certo che ogni quaqquaraqqua avrebbe campo libero.
Un conto sono i nostri problemi di semplificazione interna (quanto ci costano le sedi nazionali? :twisted: :twisted: :twisted: ), un altro, appunto, consentire il todos caballeros.
D'altra parte, vorrei vedere un neolaurato in economia alle prese con una procedura concorsuale, o un geometra fresco di diploma fare un frazionamento, o un neolaurato in architettura con specializzaione in urbanistica presentare un progetto per un parcheggio pubblico etc etc
 
renatom ha scritto:
Lo posso dire? Io odio l'Inarcassa.
+++
Se li chiudono stappo una bottiglia buona.
Io mi trovo a che fare con svariate Casse professionali, e, detto sinceramente tra di noi, non se mi viene più mal di testa dovendo confrontarmi con l'Inarcassa o con l'Eppi (ma anche l'Enpam non scherza)
Va discretamente con la Cassa forense, meglio ancora con l'Enpapi.
La nostra, come accessibilità e fruibilità da parte degli iscritti, è ovviamente la migliore di tutte :D
 
G5 ha scritto:
Sono in stand by ..... il organo Professionale non lo vivo come un peso. A me sta' bene pur costandomi uno stonfo e seppure non mi abbia mai dato un vantaggio. È però organismo collegiale di tutela della Professione che in qualche modo filtra le scorie prodotte dalla società. È fisiologico che nel filtro talvolta ci resti chi scoria non è. È altrettanto fisiologico che l'assenza del filtro non garantirebbe comunque che chi non è scoria avrebbe maggiori chance ed al contempo sappiamo per certo che ogni quaqquaraqqua avrebbe campo libero.

Ih ih ih! :lol:

Io conosco scorie che fanno i professionisti solo perchè hanno i mezzi familistico-clientelari per farlo e si avvalgono di ragazzi con talento che non potranno mai mettersi in proprio perchè non hanno i mezzi economici e clientelari. Ognuno ha la propria definizione di scorie.

Ecco un modello di Ordine che mi hai ispirato:

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Vedi i clienti ci si inventano ..... io non ho tradizione familiare nella mia professione eppure un bel giorno del 1999 mi sono iscritto al mio Albo senza nessun cliente ed il solo tirocinio alle spalle. Ti fai il mazzo, ti metti in gioco ed invece che guardare Ken l guerriero o piegarti sulla tastiera esci fuori a cercare contatti e stringere accordi. All'inizio lo fai quasi a rimessa e poi pian piano ti fai un nome, una credibilità ed una posizione. Credere in vie alternative è solo fantasioso, deleterio e ci condanna all'immobilismo.
 
Sento odor di Confindustria, ABI, ISVAP ed altre congregazioni caritatevoli.....
Poi, non dimentichiamoci che le casse fanno gola a molti.
Mi dovrebbero spiegare il meccanismo sulla scorta del quale l'abolizione degli ordini porterebbe ad un allargamento del mercato.
Io ci vedo solo una divaricazione "CENSURA" :twisted:
 
ma per favore...gli ordini esistono solo da noi...non servono a nulla...se non a creare cricche e a ingessare un paese che avrebbe solo bisogno di essere reso più snello...e chi scrive è un ingegnere che ha sostenuto e superato l'esame di stato di abilitazione alla professione....
 
G5 ha scritto:
Vedi i clienti ci si inventano ..... io non ho tradizione familiare nella mia professione eppure un bel giorno del 1999 mi sono iscritto al mio Albo senza nessun cliente ed il solo tirocinio alle spalle. Ti fai il mazzo, ti metti in gioco ed invece che guardare Ken l guerriero o piegarti sulla tastiera esci fuori a cercare contatti e stringere accordi. All'inizio lo fai quasi a rimessa e poi pian piano ti fai un nome, una credibilità ed una posizione. Credere in vie alternative è solo fantasioso, deleterio e ci condanna all'immobilismo.

E' bello quando uno parla delle proprie esperienze, nel proprio campo... nell'epoca economica di sua pertinenza... meno bello quando, oltre ai luoghi comuni, utilizza toni offensivi. ;)
Lavorando con professionisti del mio settore ogni giorno affermo che nessuno di essi oggi si sognerebbe di fare quello che ha fatto negli anni Ottanta o Novanta. Se io fossi nato 3 anni dopo non avrei mai trovato un'assunzione, soprattutto in Italia. Tra me (1975) e gente nata dopo il 1980 già c'è una grande differenza, visto che nel 2008 il mio settore è crollato, mentre quando cominciai a lavorare era in pieno falso boom. Questa è la realtà di oggi, nel mio settore... ...per questo le favole mi scivolano addosso. ;)
 
giuliogiulio ha scritto:
ma per favore...gli ordini esistono solo da noi...non servono a nulla...se non a creare cricche e a ingessare un paese che avrebbe solo bisogno di essere reso più snello...e chi scrive è un ingegnere che ha sostenuto e superato l'esame di stato di abilitazione alla professione....

Diciamo che gli ordini per come DOVREBBERO funzionare non vanno aboliti, imho.
 
Non mi pare di aver offeso nessuno.
Ad ogni modo, vedo in molti ragazzi dai 20 in su essere profondamente carenti di iniziativa personale. Aspettano che piova qualcosa ma non si mettono mai in discussione. Tutti ad attendere il proprio settore e non si guardano intorno. Ci sono infinite possibilità di lavoro partendo da una Professione non ci si schiavizza ad un idea ... eppoi, non ci sono solo le professioni per cui uno ha studiato. La base culturale dev'essere quella che ti apre le porte a nuovi orizzonti mentre invece mi pare che sia la condanna di molti.
 
giuliogiulio ha scritto:
ma per favore...gli ordini esistono solo da noi...non servono a nulla...se non a creare cricche e a ingessare un paese che avrebbe solo bisogno di essere reso più snello...e chi scrive è un ingegnere che ha sostenuto e superato l'esame di stato di abilitazione alla professione....

In altri paesi hanno le lobby ed il lobbista è ben retribuito.
 
G5 ha scritto:
Non mi pare di aver offeso nessuno.
Ad ogni modo, vedo in molti ragazzi dai 20 in su essere profondamente carenti di iniziativa personale. Aspettano che piova qualcosa ma non si mettono mai in discussione. Tutti ad attendere il proprio settore e non si guardano intorno. Ci sono infinite possibilità di lavoro partendo da una Professione non ci si schiavizza ad un idea ... eppoi, non ci sono solo le professioni per cui uno ha studiato. La base culturale dev'essere quella che ti apre le porte a nuovi orizzonti mentre invece mi pare che sia la condanna di molti.

Beh, io ero messo come te e, avendo studiato ciò che amavo, sono riuscito a farmi assumere a tempo ind. 6 anni fa e parallelamente vedermi commissionati da professionisti lavori per cui si mettevano nelle mie mani. Rimpiango i tempi (4 anni fa) in cui ero schiavo di quello che ero e sono, e facevo nottate e lavoravo la domenica. Chi non ha nè arte nè parte, invece, ha molta più predisposizione ad adattarsi... ...io non ne ebbi bisogno e per non averne bisogno ho fatto per anni il pendolare sui treni. Ma parlo della mia esperienza, se vogliamo fortunata rispetto a quella di molti (imbecilli?) precari, non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, e desidererei che gli altri facessero altrettanto.
 
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