<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> 1.6 i-DTEC: interessanti note tecniche (non mie però!). | Il Forum di Quattroruote

1.6 i-DTEC: interessanti note tecniche (non mie però!).

rosmarc ha scritto:
apperò, qualcuno di Honda Italia che dice qualcosa al lancio di un nuovo prodotto. Roba da non credere... :D

Infatti non ci credevo.

54 kg di meno &gt&gt&gt migliore distribuzione pesi, agilità avantreno, rapporto peso/potenza simile al 2.2 grossomodo.

allora io mi chiedo perchè non portano il 2.2 a 180 cv e lo chiamano Type-S, con rivisitazione sospensioni, sterzo... insomma una variante diesel sportiva tipo GTD o 120d.. non capisco.

FORSE non lo fanno perchè stan covando un NUOVO DIESEL &quot;GROSSO&quot; della famiglia &quot;Earth dreams&quot; che uscirà nel 2014??? Magari da 190 cv e con consumi ed emissioni ancora migliori dell'odierno i-DTEC??? Chissà. :rolleyes:
 
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari :rolleyes:
 
rosmarc ha scritto:
apperò, qualcuno di Honda Italia che dice qualcosa al lancio di un nuovo prodotto. Roba da non credere... :D
sempre più incomprensibile: è come avere in mano una scale reale e non rilanciare. Pazzesco.
 
albelilly ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari :rolleyes:

Può darsi... ...però ho aggiornato la mia firma... :)
nel senso che credo sia più un mito quello del NON made in Japan, che altro.
NOn sarei prevenuto più di tanto, semmai l'incertezza era comprensibile quando cominciarono anni fa a delocalizzare. Ora penso siano problemi comuni.. e superati nella loro patologicità.
 
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari :rolleyes:

Può darsi... ...però ho aggiornato la mia firma... :)
onde cercare di evitare quanto possibile le fregature, la mia esperienta mi insegna ad usare sempre una certa prevenzione :D ;)
 
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari :rolleyes:

Può darsi... ...però ho aggiornato la mia firma... :)
onde cercare di evitare quanto possibile le fregature, la mia esperienta mi insegna ad usare sempre una certa prevenzione :D ;)

Hoc sapiens est. :thumbup:
 
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari.

Beh considerando che il diesel è più usato quì in Europa che in altre parti del mondo non avrebbe avuto molto senso farlo in Giappone.
E comunque ragazzi, non stiamo parlando di motori artigianali firmati da chi li assembla, questi inglesi mica sono degli incapaci. Non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di aprire una fabbrica Honda a Swindon. I dindini per aggiornare e migliorare i macchinari in fabbrica ce li mette mamma Honda, mica gli inglesi.
 
NicoV12 ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari.

Beh considerando che il diesel è più usato quì in Europa che in altre parti del mondo non avrebbe avuto molto senso farlo in Giappone.
E comunque ragazzi, non stiamo parlando di motori artigianali firmati da chi li assembla, questi inglesi mica sono degli incapaci. Non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di aprire una fabbrica Honda a Swindon. I dindini per aggiornare e migliorare i macchinari in fabbrica ce li mette mamma Honda, mica gli inglesi.
le auto giapponesi costruite in madre patria hanno un livello nettamente migliore di quelle costruite in altri paesi, non lo dico solo io, lo dice l'esperienza comune.
Il giapponese e l'asiatico in generale, per mentalità nel proprio lavoro ci mette anima e corpo ed i risultati si vedono in termini di qualità costruttiva ed affidabilità in generale da decenni ai vertici della produzione mondiale.
L'europeo è più un tira a campà; non dico che qui si lavora male ma sicuramente con meno cuore di come lo si faccia in estremo oriente.
Sinceramente pensavo che il nuovo 1,6 i-dtec fosse assemblato in Giappone e poi installato sulle vetture a Swindon. Peccato non sia così.
 
albelilly ha scritto:
NicoV12 ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari.

Beh considerando che il diesel è più usato quì in Europa che in altre parti del mondo non avrebbe avuto molto senso farlo in Giappone.
E comunque ragazzi, non stiamo parlando di motori artigianali firmati da chi li assembla, questi inglesi mica sono degli incapaci. Non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di aprire una fabbrica Honda a Swindon. I dindini per aggiornare e migliorare i macchinari in fabbrica ce li mette mamma Honda, mica gli inglesi.
le auto giapponesi costruite in madre patria hanno un livello nettamente migliore di quelle costruite in altri paesi, non lo dico solo io, lo dice l'esperienza comune.
Il giapponese e l'asiatico in generale, per mentalità nel proprio lavoro ci mette anima e corpo ed i risultati si vedono in termini di qualità costruttiva ed affidabilità in generale da decenni ai vertici della produzione mondiale.
L'europeo è più un tira a campà; non dico che qui si lavora male ma sicuramente con meno cuore di come lo si faccia in estremo oriente.
Sinceramente pensavo che il nuovo 1,6 i-dtec fosse assemblato in Giappone e poi installato sulle vetture a Swindon. Peccato non sia così.

Hoc minus sapiens est.

(in mea modesta opinione)

Anche perchè chi detiene un primato per l'eccellenza assemblativa mi pare strano delocalizzi SENZA esportare anche quel tipo di disciplina/metodo. Sarebbe un harakiri.

Se mi parli di lavorazioni artigianali ci sta, ma non bisogna generalizzare.

I miti e le leggende ci confortano ma la realtà non è la stessa cosa. ;)
 
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
NicoV12 ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari.

Beh considerando che il diesel è più usato quì in Europa che in altre parti del mondo non avrebbe avuto molto senso farlo in Giappone.
E comunque ragazzi, non stiamo parlando di motori artigianali firmati da chi li assembla, questi inglesi mica sono degli incapaci. Non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di aprire una fabbrica Honda a Swindon. I dindini per aggiornare e migliorare i macchinari in fabbrica ce li mette mamma Honda, mica gli inglesi.
le auto giapponesi costruite in madre patria hanno un livello nettamente migliore di quelle costruite in altri paesi, non lo dico solo io, lo dice l'esperienza comune.
Il giapponese e l'asiatico in generale, per mentalità nel proprio lavoro ci mette anima e corpo ed i risultati si vedono in termini di qualità costruttiva ed affidabilità in generale da decenni ai vertici della produzione mondiale.
L'europeo è più un tira a campà; non dico che qui si lavora male ma sicuramente con meno cuore di come lo si faccia in estremo oriente.
Sinceramente pensavo che il nuovo 1,6 i-dtec fosse assemblato in Giappone e poi installato sulle vetture a Swindon. Peccato non sia così.

Hoc minus sapiens est.

(in mea modesta opinione)

Anche perchè chi detiene un primato per l'eccellenza assemblativa mi pare strano delocalizzi SENZA esportare anche quel tipo di disciplina/metodo. Sarebbe un harakiri.

Se mi parli di lavorazioni artigianali ci sta, ma non bisogna generalizzare.

I miti e le leggende ci confortano ma la realtà non è la stessa cosa. ;)
opinioni personali...le tue.....
realtà toccata con mano in sede di centinaia di perizie effettate da me e dai miei collaboratori a seguito di incidenti o contenziosi di ogni tipo quando ero ancora in attività.... le mie....

Vedi, caro Elancia, in tanti anni di lavoro ho avuto l'occasione di vedere le auto e praticamente tutti i veicoli sotto la pelle e, fidati, anche se spesso sembrano identici, a volte le differenze sono eclatanti.
 
Ho letto con interesse la "recensione" dell'ing. Tarallo, derivandone delle impressioni non sempre positive e convincenti.
Fermo restando il fatto che il nuovo 1.6 ciclo Diesel condensa in sé le più recenti tecnologie realizzative, mi rende oltremodo perplesso volerne derivare confronti in positivo rispetto al 2.2, specie per quanto attiene la maggiore leggerezza ed i minori attriti interni. Questi due aspetti sono del tutto normali, se non addirittura ovvi, se raffrontati con cubature maggiori. Cilindri più piccoli ospitano pistoni anch'essi più piccoli e recanti, per naturali consistenze geometriche, superfici laterali più ridotte. Anche le masse sono inferiori, e vorrei vedere.....
Quindi, niente più dell'ovvio. Detti confronti, semmai, così come per quanto attiene i dati di targa, dovrebbero essere fatti con i propulsori della concorrenza di pari o simile cubatura, nella fattispecie PSA, Renault, Fiat e VW, montati su modelli di larga diffusione del segmento B e C.
Pertanto, le considerazioni che sono basate su queste caratteristiche devono essere del tutto obliterate e non costituiscono motivo alcuno di discrimine sulla valutazione del prodotto.
E' più promozione, peraltro superficiale, che non reale contenuto tecnico.
Altra cosa che non mi convince, è la faccenda della maggiore temperatura di funzionamento. Questo espediente non è assolutamente voluto per "poter usare oli a minore viscosità", ma ci mancherebbe!!!! ... non scherziamo!!!.... anzi, a ben vedere, sarebbe esattamente l'opposto....
L'ing. dovrebbe sapere che più è alta la temperatura di scambio con cui una macchina termica lavora, maggiore è il rendimento termodinamico.
E' questo il motivo per cui si sceglie una temperatura maggiore.
Semmai, si potrebbe affermare che, in esercizio, le maggiori temperature rendono l'olio più fluido, come è ovvio che sia, e quindi meno foriero di attriti; e questo, al contempo, implica la scelta di un lubrificante idoneo, di specifiche ben definite, che, pur dovendo fregiarsi di bassa viscosità, la debba mantenere costante o comunque idonea anche a fronte delle temperature di esercizio maggiori per poter garantire gli standards richiesti di protezione della meccanica. In questo ambito si ravvisa come praticamente obbligata la struttura delle canne dei cilindri lambita in continuo dal fluido refrigerante; essendo più alte le temperature medie di esericizio, una configurazione siffatta rende meno probabile l'instaurarsi di picchi termici che potrebbero rivelarsi dannosi, in senso puntuale, su alcuni componenti o parti di essi.
In sostanza, il motore è sicuramente valido e potrebbe pure essere che sia prodotto in jap (come i-ctdi nella sua seconda fase di realizzazione) ma assemblato a Swindon; l'esperienza di Honda sui motori di piccola cubatura ciclo Diesel risale, inoltre, ai primissimi tempi della progettazione di i-ctdi (fine anni '90) nei quali il medesimo era stato prototipato, inizialmente, proprio in cubatura di 1,6 litri, con architettura ancora a 4 cilindri in linea. L'esperienza, quindi, c'è e quanto derivato, a livello di cognizione, dall'esame del comportamento di i-ctdi prima e i-dtec 2.2 poi, costituisce sicuramente un eccellente background su cui fondare la progettazione e la produzione di un nuovo motore .
Resta un fatto, purtroppo indiscutibile: arriva tardi, troppo tardi.
In questo, forse, segue le sorti di i-ctdi: anch'esso avrebbe dovuto essere pronto almeno 3-4 anni prima per dare una spinta alle vendite tale da far propendere il costruttore a rafforzare ed accelerare non solo la progettazione di nuove unità propulsive ma anche la rete di vendita ed il supporto delle filiali nei vari Paesi europei.
La concorrenza è agguerrita, più conosciuta, distribuita con una capillarità enormemente maggiore. Con ogni probabilità, il prodotto Honda di cui in narrativa si distinguerà ancora per le proprie doti ma, parimenti, dovrà, ancora una volta, come se la lezione della "prima partita" non fosse stata assolutamente ascoltata, confrontarsi con un mercato già occupato da chi è arrivato prima. Molto prima. E, come si sa - e non è solo un proverbio fine a se stesso - "chi prima arriva, meglio alloggia".......
 
albelilly ha scritto:
elancia ha scritto:
albelilly ha scritto:
NicoV12 ha scritto:
mmmmhhhhh, pensavo fosse prodotto in Giappone, invece lo fanno a Swindon, magari non vuole dire ma, imho, è un motivo in più per non prendere i primi esemplari.

Beh considerando che il diesel è più usato quì in Europa che in altre parti del mondo non avrebbe avuto molto senso farlo in Giappone.
E comunque ragazzi, non stiamo parlando di motori artigianali firmati da chi li assembla, questi inglesi mica sono degli incapaci. Non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di aprire una fabbrica Honda a Swindon. I dindini per aggiornare e migliorare i macchinari in fabbrica ce li mette mamma Honda, mica gli inglesi.
le auto giapponesi costruite in madre patria hanno un livello nettamente migliore di quelle costruite in altri paesi, non lo dico solo io, lo dice l'esperienza comune.
Il giapponese e l'asiatico in generale, per mentalità nel proprio lavoro ci mette anima e corpo ed i risultati si vedono in termini di qualità costruttiva ed affidabilità in generale da decenni ai vertici della produzione mondiale.
L'europeo è più un tira a campà; non dico che qui si lavora male ma sicuramente con meno cuore di come lo si faccia in estremo oriente.
Sinceramente pensavo che il nuovo 1,6 i-dtec fosse assemblato in Giappone e poi installato sulle vetture a Swindon. Peccato non sia così.

Hoc minus sapiens est.

(in mea modesta opinione)

Anche perchè chi detiene un primato per l'eccellenza assemblativa mi pare strano delocalizzi SENZA esportare anche quel tipo di disciplina/metodo. Sarebbe un harakiri.

Se mi parli di lavorazioni artigianali ci sta, ma non bisogna generalizzare.

I miti e le leggende ci confortano ma la realtà non è la stessa cosa. ;)
opinioni personali...le tue.....
realtà toccata con mano in sede di centinaia di perizie effettate da me e dai miei collaboratori a seguito di incidenti o contenziosi di ogni tipo quando ero ancora in attività.... le mie....

Vedi, caro Elancia, in tanti anni di lavoro ho avuto l'occasione di vedere le auto e praticamente tutti i veicoli sotto la pelle e, fidati, anche se spesso sembrano identici, a volte le differenze sono eclatanti.

Infatti ho parlato di "Inizi di delocalizzazione"...

Sicuramente in periodi storici trascorsi le differenze erano eclatanti, anche perchè le auto Japan erano made in Japan e la cosa era tutt'uno.

La mia opinione personale si basa sulla constatazione quotidiana di 5 anni di utilizzo e sul non essere prevenuto circa la brutta e cattiva realtà commerciale e tecnologica odierna.
 
Back
Alto