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Mi occupo di Radioterapia Oncologica da oltre ¼ di secolo, purtroppo con specializzazione sui casi pediatrici e di neoplasie non solide (leucemie e linfomi). I casi più strazianti riguardano proprio i bambini più piccoli, che hanno speso i loro pochi anni quasi esclusivamente in ricovero e che hanno, loro stessi, capito cosa stesse accadendo e a cosa andassero incontro e davano coraggio ai genitori e a noi operatori.quando vedi morire, di malattia intendo, gente davvero giovane
Per la patologia pancreatica in questione, al campione cremonese sono stati dati, dalla diagnosi, ben 5 anni di vita quasi piena e ricca di ulteriori successi. Quando iniziai questo mestiere, erano al massimo 6 mesi, tra indicibili sofferenze e menomazioni. In particolare ricordo una giovane mamma che aveva problemi con gli orari per la radioterapia per la concomitanza con l'accompagnamento dei figli piccoli a scuola.
Sono lezioni di vita che mi hanno segnato profondamente, prima da professionista, poi da parente ed infine da paziente oncologico.