<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Giovani ed emigrazione + lavoro | Page 24 | Il Forum di Quattroruote

Giovani ed emigrazione + lavoro

Parlo per le 2 aziende in cui ho lavorato: ogni anno viene fatta una valutazione per ogni dipendente che tiene conto di vari fattori: puntualità al lavoro, rendimento, assenze per malattia, encomi ricevuti da colleghi, ecc. Ad ogni dipendente viene assegnato un punteggio in base al quale lo stipendio viene aumentato ogni anno. A questo si aggiungono eventuali provvedimenti governativi che possano aumentare il salario minimo obbligatorio e tutti gli altri a cascata. Dal 2018 ad oggi il salario minimo obbligatorio è aumentato di 4,50 euro l'ora.
 
Gli stipendi italiani sono già bassi a partire dal lordo, poi aggiungi il resto che paghi. Le aziende italiane basano la loro competitività sul basso costo del capitale umano
a mio avviso il tessuto aziendale italiano è troppo sbilanciato su pmi non in grado di crescere adeguatamente, generando valore e redistribuendolo agli stakeholder.
Ci vorrebbero processi aggregativi per generale realtà più strutturate, competitive e meritocratiche.
 
Questo non è vero.
Ma li hai letti i dati? Ti consiglio su La Stampa di oggi l'articolo di Garnero. Leggilo :emoji_wink:

Vabbè, avanti coi complottismi...
Non c'è nessun complottismo, probabilmente non sei al corrente di come la pensano sull'argomento (vedi questione del salario minimo) o semplicemente non ti interessi di economia. Ma non è un'accusa eh... mica uno può interessarsi (anche professionalmente) della cosa per forza..
- Confindustria: no aumento dei salari generalizzato ma legato alla produttività (che, guarda un po' è salita negli ultimi 3 anni)...
- Sindacato: no aumento generalizzato dei salari perché c'è la contrattazione collettiva (che però genera aumenti ridicoli)
 
Ma li hai letti i dati? Ti consiglio su La Stampa di oggi l'articolo di Garnero. Leggilo :emoji_wink:


Non c'è nessun complottismo, probabilmente non sei al corrente di come la pensano sull'argomento (vedi questione del salario minimo) o semplicemente non ti interessi di economia. Ma non è un'accusa eh... mica uno può interessarsi (anche professionalmente) della cosa per forza..
- Confindustria: no aumento dei salari generalizzato ma legato alla produttività (che, guarda un po' è salita negli ultimi 3 anni)...
- Sindacato: no aumento generalizzato dei salari perché c'è la contrattazione collettiva (che però genera aumenti ridicoli)
.....generalizzando (male):

a livello di sindacati "nazionali" ci sono dei sindacati che sono d'accordo con la controparte su tutto e quindi niente aumenti salariali.

c'e' un sindacato che non e' d'accordo con nulla sulla controparte e quindi niente aumenti salariali.

poi ci sono i sindacati di "base" qualche centinaio se non migliaio nel nostro paese che hanno se va bene rappresentanza su una o due aziende e "solo" per i propri iscritti.

ci sono aziende che si stanno accorgendo dell'emorragia di qualifica e agiscono di conseguenza ... magari importando lavoratori dal ghana.

altre che chiuderanno....con grossi buchi sui conti lasciati...

posto che l'economia che sta reggendo il nostro paese si regge su lavoro NON qualificati e quindi "sottopagati" con relative minor gettito fiscale che deve essere assorbito da un aumento sugli introiti fiscali da accise iva bolli ticket ect.....che gravano direttamente sul consumatore finale...
 
posto che l'economia che sta reggendo il nostro paese si regge su lavoro NON qualificati e quindi "sottopagati" con relative minor gettito fiscale che deve essere assorbito da un aumento sugli introiti fiscali da accise iva bolli ticket ect.....che gravano direttamente sul consumatore finale...
Hai dimenticato i soloni che professano un'Italia come un immenso ristorante, con 30 chef e 59 milioni di camerieri.
 
a mio avviso il tessuto aziendale italiano è troppo sbilanciato su pmi non in grado di crescere adeguatamente, generando valore e redistribuendolo agli stakeholder.
Ci vorrebbero processi aggregativi per generale realtà più strutturate, competitive e meritocratiche.
non penso siamo in grado di farlo, anche le poche aziende "grandi" nel nostro paese mi pare di leggere dagli articoli che trapelano nel web e sulla stampa agiscono ad "isole di produzione" e quindi hanno gli stessi processi di una pmi.....
e' proprio una mentalità "manageriale" ben definita....
che tende a generare profitto e benessere nel breve e per poche persone.....

poi vebbe' ci sono le eccezzioni che NON finiscono sui giornali....
 
Hai dimenticato i soloni che professano un'Italia come un immenso ristorante, con 30 chef e 59 milioni di camerieri.
ma io ricordo sempre i soloni .....del vivere in montagna con una mucca tre capre e due galline....

facile se ti sei portato dietro i soldi degli avi "monarchici" o riesci ad andare in pensione con un buon gruzzolo da manager pubblico o privato....con le relative bestemmie della gente che vive da centinaia di anni in quei luoghi....e che deve emigrare per trovare lavoro...
 
ma io ricordo sempre i soloni .....del vivere in montagna con una mucca tre capre e due galline....

facile se ti sei portato dietro i soldi degli avi "monarchici" o riesci ad andare in pensione con un buon gruzzolo da manager pubblico o privato....con le relative bestemmie della gente che vive da centinaia di anni in quei luoghi....e che deve emigrare per trovare lavoro...
Quando leggi sti articolo del menga sui vari "Mollo Tutto" mai che ci sia la storia di un ex-magazziniere di Amazon eh hahahaha :emoji_sweat_smile: (anche se non ci sarebbe proprio nulla da ridere)...
 
Back
Alto