Qui non siamo in un bar (anche se, alcuni, argomentano come se ci fossero per davvero) e ti preciso, visto che non l’hai « afferrato » che l’esempio di questo mio amico, che ho descritto, era solo un dato in più, siccome né sono venuto personalmente a conoscenza. Detto ciò, se tu ritieni che, nel caso descritto dall’opener, non ci sarebbe nulla da fare, perché così va il mondo, etc, buon per te. Come ho già detto, questa è materia da codice civile, non da bar sport. Buona serata, cordialmente
Se non consideri la differenza tra bene acquistato e bene ordinato (dove la data di consegna generalmente è specificata nel contratto e più o meno vincolante) e, quindi, fai un esempio che non è sovrapponibile al caso in questione cosa devo fare se non farti notare che non si tratta della stessa cosa?
Non è che l’opener non ha nessuna possibilità: ha il diritto, per legge, ad avere il bene acquistato perfettamente funzionante, come da garanzia. Poi può pure provare ad andare lì con l’avvocato e chiedere quello che ritiene opportuno. Il giudice deciderà. Anche se.. finché si è avvocato o si ha l’avvocato in casa si fa presto a mandare diffide, poi quando si va avanti e si va in causa perdendo (e ho pochi dubbi che qui si perderebbe) e si devono pagare le spese la faccenda cambia
Ma tanto i soldi non sono vostri, voi date solo consigli
Però adesso sono curioso di sapere quale dovrebbe essere la procedura. Io mi immagino qualcosa del genere…L’opener si rifiuta di ritirare l’auto, adducendo il fatto che l’auto non è andata in moto il giorno del ritiro.
Quindi manda raccomandata al concessionario chiedendo la restituzione di quanto pagato più il rimborso del passaggio di proprietà (magari ci mette anche un risarcimento danni morali perché no).
Passaggio di proprietà che dovrà essere rifatto a nome del concessionario (ovviamente anche questo a carico del concessionario) che si ritroverà un’auto con zero km ma due proprietari, configurata come voleva l’opener, da rivendere con uno sconto di almeno 5-6000 euro.
Nel frattempo magari avrà cambiato la batteria della stessa o del telecomando e sarà perfettamente funzionante
Ovviamente il concessionario (delinquente cit.) si opporrà e si andrà in causa ma, un giudice, ultimo baluardo di resistenza a fianco del consumatore condannerà il tiranno venditore ristabilendo finalmente giustizia.
Lui ha l’avvocato in casa ci spiegherà come è andata a finire, immagino che sua moglie sappia come muoversi (meglio di me di sicuro). Eventualmente mi cospargerò il capo di cenere e avrò imparato qualcosa di nuovo