<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv | Page 111 | Il Forum di Quattroruote

Alfa Romeo Junior Hybrid 136 cv (poi 145) ed elettrica 156 cv

Alla fine leggo sempre i soliti luoghi comuni sui venditori d'auto: non sanno niente, sono caproni ecc...ecc...
Allora vi posso dire, per esempio, chi è il cliente di Stelvio: di sicuro non è l'Alfista che frequenta questo forum, ovvero un appassionato, privato che pontifica sulla scheda tecnica ma poi non spende 50/60/70000 per una macchina ... no, il cliente di Stelvio (come di quasi tutte le auto di quel livello) è al 99% utenza Business che acquista in Leasing e/o NLT (oggi la più gettonata a questo livello). Questi clienti (tipo un dirigente) vogliono l'auto d'immagine, comoda, accessoriata e con una forrmula finanziaria all inclusive (zero sbattimenti sulla gestione). Certo non sono sprovveduti, ma del pianale Giorgio ne parlano giusto un paio di minuti e poi si concentrano sul
resto che è la cosa che conta di più al fine di finalizzare o meno l'acquisto.
Quindi secondo voi, mettereste li uno pseudo appassionato a fare i pipponi sulla scheda tecnica e i long test drive per vendergli la macchina? Ok, il cliente sicuramente apprezzerà, ringrazierà ed andrà a comprare dal consulente di vendita (è questo, oggi, il termine giusto) che gli risolverà gli altri problemi sopra descritti che per lui sono ciò che conta ...
Poi se dobbiamo parlare per stereotipi e luoghi comuni ...
Vero, invece, che probabilmente in futuro questa figura professionale (come MOLTE altre) sparirà grazie al AI.
 
Alla fine leggo sempre i soliti luoghi comuni sui venditori d'auto: non sanno niente, sono caproni ecc...ecc...
Allora vi posso dire, per esempio, chi è il cliente di Stelvio: di sicuro non è l'Alfista che frequenta questo forum, ovvero un appassionato, privato che pontifica sulla scheda tecnica ma poi non spende 50/60/70000 per una macchina ... no, il cliente di Stelvio (come di quasi tutte le auto di quel livello) è al 99% utenza Business che acquista in Leasing e/o NLT (oggi la più gettonata a questo livello). Questi clienti (tipo un dirigente) vogliono l'auto d'immagine, comoda, accessoriata e con una forrmula finanziaria all inclusive (zero sbattimenti sulla gestione). Certo non sono sprovveduti, ma del pianale Giorgio ne parlano giusto un paio di minuti e poi si concentrano sul
resto che è la cosa che conta di più al fine di finalizzare o meno l'acquisto.
Quindi secondo voi, mettereste li uno pseudo appassionato a fare i pipponi sulla scheda tecnica e i long test drive per vendergli la macchina? Ok, il cliente sicuramente apprezzerà, ringrazierà ed andrà a comprare dal consulente di vendita (è questo, oggi, il termine giusto) che gli risolverà gli altri problemi sopra descritti che per lui sono ciò che conta ...
Poi se dobbiamo parlare per stereotipi e luoghi comuni ...
Vero, invece, che probabilmente in futuro questa figura professionale (come MOLTE altre) sparirà grazie al AI.
e magari gira per concessionarie ed entra sulla X3 o Mercedes o Q3 o Jaguar o Land Rover e lì poi deve fare i conti con materiali, luci d'ambiente e schermi vari.....e che gli diamo ancora la Fiat 127 coi vetri a manovella? Poi c'è il fattore "assistenza" che è forse più importante della macchina stessa
 
Sono caproni in conoscenze di base dell auto, magari altre cose le sanno bene. E poi io trovo evidente soprattutto dagli ultimi anni che il rapporto domanda offerta non sia lineare e favorevole al cliente, i venditori e le case non sottostanno ai desideri della clientela attuale ma cercano di indirizzarla ed educarla nel tempo secondo i propri interessi soprattutto i gruppi più potenti
E' esattamente il contrario. Le case fanno quello che il cliente vuole, o meglio, quello per cui il cliente è disposto a spendere di più. Torno a dire, se io voglio il gelato e tu continui ad offrirmi la pizza, che ottieni? Speri che io la compri? Non c'è nessun rieducational channel, sono macchine, non arte.
Poi è ovvio che c'è una fetta di clienti scontenta, che non trova quello che vuole. Ma funziona a maggiornaza, se 80 vogliono la Barbie e 20 Big Jim, accontentano prima quelli della Barbie e solo dopo, se ci fanno abbastanza soldi, quelli di Big Jim
 
Alla fine leggo sempre i soliti luoghi comuni sui venditori d'auto: non sanno niente, sono caproni ecc...ecc...
Allora vi posso dire, per esempio, chi è il cliente di Stelvio: di sicuro non è l'Alfista che frequenta questo forum, ovvero un appassionato, privato che pontifica sulla scheda tecnica ma poi non spende 50/60/70000 per una macchina ... no, il cliente di Stelvio (come di quasi tutte le auto di quel livello) è al 99% utenza Business che acquista in Leasing e/o NLT (oggi la più gettonata a questo livello). Questi clienti (tipo un dirigente) vogliono l'auto d'immagine, comoda, accessoriata e con una forrmula finanziaria all inclusive (zero sbattimenti sulla gestione). Certo non sono sprovveduti, ma del pianale Giorgio ne parlano giusto un paio di minuti e poi si concentrano sul
resto che è la cosa che conta di più al fine di finalizzare o meno l'acquisto.
Quindi secondo voi, mettereste li uno pseudo appassionato a fare i pipponi sulla scheda tecnica e i long test drive per vendergli la macchina? Ok, il cliente sicuramente apprezzerà, ringrazierà ed andrà a comprare dal consulente di vendita (è questo, oggi, il termine giusto) che gli risolverà gli altri problemi sopra descritti che per lui sono ciò che conta ...
Poi se dobbiamo parlare per stereotipi e luoghi comuni ...
Vero, invece, che probabilmente in futuro questa figura professionale (come MOLTE altre) sparirà grazie al AI.
Dici che sono luoghi comuni ma confermi
 
Se lei ci crede... Sarà vero. Il cliente medio però aveva ben altre richieste 15 anni fa. Lei immagino allora crederà che i gusti siano cambiati spontaneamente senza alcuna influenza
I clienti hanno la cattiva abitudine di cambiare gusti. Sono capricciosi e volubili. Oggi tondo e domani quadrato. E manco t'avvisano, lo pretendono
 
Ultima modifica:
Dici che sono luoghi comuni ma confermi

Non confermo nulla, ti sto solo dicendo che quel tipo di consulenza che vorreste voi (in questo forum) nella realtà quotidiana delle concessionarie non è più richiesta: i clienti (quelli che comprano, non i "fenomeni da tastiera") chiedono altro e in quello vengono accontentati.
Qualsiasi venditore sarebbe più contento di parlare prevalentemente delle qualità del prodotto e che bastasse solo quello ... invece contano di più prezzo, rate, servizi ecc..ecc...
Anche perché oggi, con internet, i clienti scelgono le candidate preferite online e poi vanno a vederle e a fare la trattativa più che a informarsi sul prodotto che già (loro credono) conoscono! tant'è vero che non si danno nemmeno più i depliant ...
I venditori si adeguano all'attualità delle cose: per loro è lavoro e quello che conta è vendere.
 
Non confermo nulla, ti sto solo dicendo che quel tipo di consulenza che vorreste voi (in questo forum) nella realtà quotidiana delle concessionarie non è più richiesta: i clienti (quelli che comprano, non i "fenomeni da tastiera") chiedono altro e in quello vengono accontentati.
Qualsiasi venditore sarebbe più contento di parlare prevalentemente delle qualità del prodotto e che bastasse solo quello ... invece contano di più prezzo, rate, servizi ecc..ecc...
Anche perché oggi, con internet, i clienti scelgono le candidate preferite online e poi vanno a vederle e a fare la trattativa più che a informarsi sul prodotto che già (loro credono) conoscono! tant'è vero che non si danno nemmeno più i depliant ...
I venditori si adeguano all'attualità delle cose: per loro è lavoro e quello che conta è vendere.
Altro post da scolpiresulla pietra.
Chi non ha mai dovuto vendere qualcosa vive in un mondo romatico in cui è tutto semplice: quello che piace a lui è buono ed importante, tutto il resto ò cattivo, e il mondo è come dice lui
 
Dici che sono luoghi comuni ma confermi

Devo dire che in effetti come conoscenze tecniche delle auto che vendono solo pochi sono abbastanza informati. La maggioranza non sa quasi nulla del bagaglio tecnico della vettura che propone.
Però sanno maneggiare benissimo l’infotainment e sanno quali formule di acquisto ci sono. Perché il 90% dei clienti chiede queste cose.

Quindi avete ragione sia tu che Antonios e Hewie. Cioè sono vere entrambe le cose: i venditori sanno poco o nulla di tecnica (come dici tu) ma sanno cosa chiede il cliente (come dicono gli altri due).

Vero anche che se chiedi loro un depliant ti rispondono: “E’ superato, non l’abbiamo più perché non lo chiede quasi nessuno. E poi farlo è costoso. Se vuole se lo scarica col PC”.
 
Pilota54, fidati, i venditori sono abbastanza preparati anche sulla tecnica: non dico siano ingegneri, ma oggi sono sottoposti a continua formazione in merito e le nozioni giuste, quelle che "bastano a un commerciale" le conoscono ... Semmai sono i clienti che pensano di sapere tutto perché "leggono internet" e invece non ne capiscono una cippa! Se poi osi contraddirli o, peggio ancora, fargli notare qualcosa si indispongono ... al ché, il BRAVO venditore evita e si concentra sulla consulenza che gli viene richiesta e ... VENDE! E' il suo lavoro ...
"Là fuori" la maggior parte dei clienti non è, e non ragiona, come le persone che scrivono su questo forum ... non si legga come squalificante (anzi) ma siete voi che vivete nella vostra realtà ... e per fortuna che ci siete ancora (sopravissuti)! :emoji_vulcan:
 
Pilota54, fidati, i venditori sono abbastanza preparati anche sulla tecnica: non dico siano ingegneri, ma oggi sono sottoposti a continua formazione in merito e le nozioni giuste, quelle che "bastano a un commerciale" le conoscono ... Semmai sono i clienti che pensano di sapere tutto perché "leggono internet" e invece non ne capiscono una cippa! Se poi osi contraddirli o, peggio ancora, fargli notare qualcosa si indispongono ... al ché, il BRAVO venditore evita e si concentra sulla consulenza che gli viene richiesta e ... VENDE! E' il suo lavoro ...
"Là fuori" la maggior parte dei clienti non è, e non ragiona, come le persone che scrivono su questo forum ... non si legga come squalificante (anzi) ma siete voi che vivete nella vostra realtà ... e per fortuna che ci siete ancora (sopravissuti)! :emoji_vulcan:
Caro hewie, come sai, c'è una quota residuale che vive per il quadrilatero alto, quasi sempre senza nemmeno sapere cosa sia, e pensa che tutto il mondo faccia così. Se uno gli dice "guarda, del quadrilatero non frega niente a nessuno", s'incazza e fa di tutto per dimostrarti che è la cosa più importante al mondo, magari senza i mezzi tecnici per spiegartelo. Con internet, poi, a formare una setta non ci vuole niente. E la setta vivrà con il quadrilatero, per il quadrilatero e nel quadrilatero. Fin qui non ci sarebbe niente di male, ognuno ha le sue lecite passioni/devianze, e la setta del quadrilatero ha la stessa valenza della setta del giradischi analogico o di quella del display che scrolla più veloce o di migliaia di altre sette, tutte con la missione di custodire i valori del loro adorato oggetto e diffonderli nel mondo. Il problema è che è quasi automatico che la setta consideri i non adepti come stupidi e inferiori.
L'alfista proprio non riesce ad accettare che della Giorgio alle persone che acquistano una macchina, inclusi gli stessi clienti di Giulia e Stelvio, interessa praticamente zero; è, a tutti gli effetti, uccidere il loro Dio. La notizia vera è che, almeno con la Junior, Stellantis ha deciso di abbandonare costoro e lo ha detto chiaramente - atto di onestà intellettuale non da poco, anche se toglie la terra sotto ai piedi degli alfisti (o meglio, degli alfisti del quadrilatero, perché ci sono varie razze) che si sentono come se fossero starti cornificaiti dalla moglie. E mi sa tanto che li abbandonerà del tutto con l'eccezione, forse, di qualche variante e, nel caso migliore, un modello
 
Caro hewie, come sai, c'è una quota residuale che vive per il quadrilatero alto, quasi sempre senza nemmeno sapere cosa sia, e pensa che tutto il mondo faccia così. Se uno gli dice "guarda, del quadrilatero non frega niente a nessuno", s'incazza e fa di tutto per dimostrarti che è la cosa più importante al mondo, magari senza i mezzi tecnici per spiegartelo. Con internet, poi, a formare una setta non ci vuole niente. E la setta vivrà con il quadrilatero, per il quadrilatero e nel quadrilatero. Fin qui non ci sarebbe niente di male, ognuno ha le sue lecite passioni/devianze, e la setta del quadrilatero ha la stessa valenza della setta del giradischi analogico o di quella del display che scrolla più veloce o di migliaia di altre sette, tutte con la missione di custodire i valori del loro adorato oggetto e diffonderli nel mondo. Il problema è che è quasi automatico che la setta consideri i non adepti come stupidi e inferiori.
L'alfista proprio non riesce ad accettare che della Giorgio alle persone che acquistano una macchina, inclusi gli stessi clienti di Giulia e Stelvio, interessa praticamente zero; è, a tutti gli effetti, uccidere il loro Dio. La notizia vera è che, almeno con la Junior, Stellantis ha deciso di abbandonare costoro e lo ha detto chiaramente - atto di onestà intellettuale non da poco, anche se toglie la terra sotto ai piedi degli alfisti (o meglio, degli alfisti del quadrilatero, perché ci sono varie razze) che si sentono come se fossero starti cornificaiti dalla moglie. E mi sa tanto che li abbandonerà del tutto con l'eccezione, forse, di qualche variante e, nel caso migliore, un modello



Pensa che ricordo ai tempi della 156 (che aveva i quadrilateri alti) gli alfisti che criticavano l'assenza della TA e che non era all'altezza di BMW: infatti ha vinto 8 mondiali di WTCC proprio davanti alle BMW ...
Poi siamo arrivati alla Giulia e li non ci sono più scuse: TA , quadrilateri e molto altro... e alla fine è quella che ha venduto meno!
Di base, questi alfisti, non si capisce chi sono e cosa vogliano: comunque gliela metti, "la fresca non la fanno ballare"!
Infatti, non a caso, se prendiamo il modello Alfa che ha venduto di più negli ultimi 30 anni di AlfaRomeo (la 147) è stata acquistata per lo più dai "non alfisti" semplicemente perché piaceva, era figa e portava via clienti alle tedesche.
Morale: Stellantis fa bene a preoccuparsi di chi le auto le acquista ...
 
Pensa che ricordo ai tempi della 156 (che aveva i quadrilateri alti) gli alfisti che criticavano l'assenza della TA e che non era all'altezza di BMW: infatti ha vinto 8 mondiali di WTCC proprio davanti alle BMW ...
Poi siamo arrivati alla Giulia e li non ci sono più scuse: TA , quadrilateri e molto altro... e alla fine è quella che ha venduto meno!
Di base, questi alfisti, non si capisce chi sono e cosa vogliano: comunque gliela metti, "la fresca non la fanno ballare"!
Infatti, non a caso, se prendiamo il modello Alfa che ha venduto di più negli ultimi 30 anni di AlfaRomeo (la 147) è stata acquistata per lo più dai "non alfisti" semplicemente perché piaceva, era figa e portava via clienti alle tedesche.
Morale: Stellantis fa bene a preoccuparsi di chi le auto le acquista ...
Confermi quello che ho sempre detto: buoni solo a lamentarsi di qualcosa. Poi, quando esce l'Alfa più vera che ci sia mai stata, tutti a comprare Skoda, Jeep eccetera come hanno sempre fatto.
L'alfismo è folkrore, buono per una scampagnata con le macchine storiche rimpiangendo i tempi passati. Dopo, tutti ritornano alla vita normale con le loro T-Cross con freni a tamburo e ponte torcente.

Secondo me in Stellantis leggono tutti i commenti sui social e sono contenti, perché confermano in pieno la loro stratgia
 
Ultima modifica:
non siamo cosi severi, è anche normale che ci siano appassionati legati ad un marchio, non ci vedo nulla di male, importante è che si capisca che quella è una passione che va anche un poco contro i semplici ragionamenti e la logica. Poi secondo me ora la vicenda Alfa si sta caricando anche di altri significati, viene presa a uso e consumo per questioni che non sono poi molto legate al mondo automobilistico, sentito gente esterna che non sa neanche che auto faccia ora Alfa Romeo ma che parlava della questione Milano/Junior ma perchè avvalorava le loro convinzioni sociali o la inseriva in questioni politiche.
 
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