<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Made in China dilagante | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

Made in China dilagante

Sono pochi quelli che lo fanno perché il grano italiano è troppo poco per soddisfare la domanda. MI pare che Barilla (non sono sicuro) importi qualcosa come l'80% del grano dall'estero per far fronte alla richiesta.
 
Probabile
Il 50% della pasta Italiana viene veduta all' estero....
E quasi su quel livello stanno le importazioni
Sarebbe curioso sapere se si privilegia il mercato interno o l' export.
O, magari e' sempre la stessa
 
Sono pochi quelli che lo fanno perché il grano italiano è troppo poco per soddisfare la domanda. MI pare che Barilla (non sono sicuro) importi qualcosa come l'80% del grano dall'estero per far fronte alla richiesta.

Infatti Barilla è uno dei marchi che non compro più.
Vista la crisi attuale forse sarebbe il caso di pensare,se possibile,a investire nuovamente sulla produzione locale di grano per dipendere meno dall'estero e magari dare un aiuto a un comparto sempre più in difficoltà.
 
Sono d'accordo, ma sono perlopiù scelte politiche: il contadino coltiva ciò che può crescere nel suo terreno e che gli fa guadagnare di più. Quest'ultimo fattore è determinato da scelte politiche, in quanto non esiste un libero mercato. O meglio: il libero mercato ci sarebbe, ma se lo stato ti dà incentivi e detrazioni per coltivare Kiwi e non per le mele, allora il contadino coltiverà Kiwi.
Diversamente, cioè senza aiuti statali, l'attività non sarebbe sostenibile.
 
non so che marca sia, ma Candy e Ariston ( i più importanti marchi italiani di elettrodomestici) sono stati acquisiti da Heir (Cina) e Whirpool (USA).
spero che il regolamento del forum consenta di scriverlo,

lavatrice "Made in Ukraine" con marchio ELECTROLUX,

sede legale dell'azienda Friuli Venezia Giulia, Porcia (PN)

se la proprietà è cinese, amen

Whirpool è azienda USA, ma le lavatrici con marchio Hoover le costruisce appunto in Cina
 
Sono d'accordo, ma sono perlopiù scelte politiche: il contadino coltiva ciò che può crescere nel suo terreno e che gli fa guadagnare di più. Quest'ultimo fattore è determinato da scelte politiche, in quanto non esiste un libero mercato. O meglio: il libero mercato ci sarebbe, ma se lo stato ti dà incentivi e detrazioni per coltivare Kiwi e non per le mele, allora il contadino coltiverà Kiwi.
Diversamente, cioè senza aiuti statali, l'attività non sarebbe sostenibile.

Non so se sia vero ma mia madre mi racconta spesso che ai tempi dei suoi genitori molte famiglie smisero di coltivare le terre perchè incentivate a lasciarle incolte,o perchè comunque la mole di lavoro che richiedevano rispetto al guadagno non rendeva conveniente coltivarle.
Imho bisognerebbe mettersi al riparo dalle future carestie,causa guerra,causa covid etc etc cercando di incentivare le coltivazioni che servono maggiormente al fabbisogno nazionale cercando di fare meno affidamento rispetto al passato sugli altri paesi.
Almeno nel campo alimentare dove è possibile non dico essere indipendenti ma quasi autosufficienti.
 
Vogliamo parlare dei funghi?

ho ahimè scoperto che a volte [più di quanto si creda] i funghi surgelati e secchi possono arrivare dalla Cina.
Nei casi migliori dall'est Europa.

Lo strano è che in Italia in genere sui surgelati NON è riportata la provenienza dei funghi....

Quindi prendi il marchi Toscano o tosco-emiliano che in teoria pensi arrivino da lì ed invece ....
Ma anche perchè coi cambiamenti climatici da un lato e l'antropizzazione dall'altro, i funghi non crescono più, da noi...così come i tartufi
 
spero che il regolamento del forum consenta di scriverlo,

lavatrice "Made in Ukraine" con marchio ELECTROLUX,

sede legale dell'azienda Friuli Venezia Giulia, Porcia (PN)

se la proprietà è cinese, amen

Whirpool è azienda USA, ma le lavatrici con marchio Hoover le costruisce appunto in Cina
Ma perchè Hoover che era tedesca (ricordate il claim, "generation future), era stata acquistata dall'italiana Candy poi a sua volta comprata da Heir (cinese appunto).
 
Non so se sia vero ma mia madre mi racconta spesso che ai tempi dei suoi genitori molte famiglie smisero di coltivare le terre perchè incentivate a lasciarle incolte,o perchè comunque la mole di lavoro che richiedevano rispetto al guadagno non rendeva conveniente coltivarle.
Imho bisognerebbe mettersi al riparo dalle future carestie,causa guerra,causa covid etc etc cercando di incentivare le coltivazioni che servono maggiormente al fabbisogno nazionale cercando di fare meno affidamento rispetto al passato sugli altri paesi.
Almeno nel campo alimentare dove è possibile non dico essere indipendenti ma quasi autosufficienti.
Guarda che oggi lavorare la terra non è pioù unba roba da poveri...anzi...proprio per l'importanza che ricopre questo settore spesso i rischi operativi sono a carico della collettività (vedi rimborsi in caso di grandine).

Per i Mod. non sto esprimendo assolutamente un giudizio di merito
 
Io un po' di anni fa ho smesso di comprare la pasta di alcuni marchi molto noti e italianissimi perchè mi sono accorto che il grano utilizzato per produrla non era italiano.
Da allora compro sempre i soliti due o tre marchi che usano esclusivamente grano italiano,quella che ho mangiato oggi solo grano pugliese.
io ho scoperto Poiatti. !.7€/kg, grano 100% siciliano.
 
Guarda che oggi lavorare la terra non è pioù unba roba da poveri...anzi...proprio per l'importanza che ricopre questo settore spesso i rischi operativi sono a carico della collettività (vedi rimborsi in caso di grandine).

Per i Mod. non sto esprimendo assolutamente un giudizio di merito

All'epoca i miei nonni erano ancora piccoli coltivatori,non so esattamente quante terre avessero ma non tante visto che a coltivarle erano in 3 mi sembra.
Poi spero che non sia vero che c'erano addirittura degli incentivi per non coltivare motivati da accordi con altri paesi per comprare i loro prodotti o non fare loro concorrenza.

io ho scoperto Poiatti. !.7€/kg, grano 100% siciliano.

L'ho assaggiata mi sembra,però il prezzo era poco più alto degli altri marchi.
Erano formati di pasta particolari che al nord non si trovano.
Anche le dimensioni del pacco erano strane,mi pare che fosse da 1,5 kg.
Però era buona.
 
Ho una lavatrice LG con motore direttamente sul cestello, ha parecchi anni ed è sempre andata bene, made in Korea, l'unica volta che ha avuto un guasto, resistenza partita, la smonto e sorpresa era "made in Italy", fatto in Italia con i piedi.
Non tutto quello che è fatto in Italia è oro.
 
Ho una lavatrice LG con motore direttamente sul cestello, ha parecchi anni ed è sempre andata bene, made in Korea, l'unica volta che ha avuto un guasto, resistenza partita, la smonto e sorpresa era "made in Italy", fatto in Italia con i piedi.
Non tutto quello che è fatto in Italia è oro.

Nessuno sta dicendo che ciò che viene fatto in Italia sia meglio ma che dare da mangiare al drago che ci sta per stritolare nelle sue spire non è una scelta molto saggia...
 
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