A meno che alfa produca suv non sportivi da americani in usa... Non vedo cosa c'entra con futuro di alfa il grand cherokee dai 495 cm in su pianale derivato alla lontanissima con Giorgio.vedremo quanto frutterà questo pianale coi tre suv attualmente in produzione, la Giulia è un caso a sè perchè è una berlina solo 4 porte, avrebbe fatto qualcosa di significativo con la carrozzeria station e invece.......di contro hanno venduto bene le versioni di punta
L'ho vista di nuovo. My two cents:
Secondo me questa Alfa con la meccanica brutta ha tutte le carte in regola per fare molto meglio di quelle con la meccanica bella. È in un segmento che tira, ha un' estetica personale ed accattivante, un infotainment all'altezza e motori ibridi sofisticati, anche plug in: tutto quello che la gente cerca. Non vincerà contro le tedesche, nessuna Alfa può in questa fase storica, ma non sarà un bagno di sangue come Giulia e, in minor misura, Stelvio
L'ho vista di nuovo. My two cents:
Secondo me questa Alfa con la meccanica brutta ha tutte le carte in regola per fare molto meglio di quelle con la meccanica bella. È in un segmento che tira, ha un' estetica personale ed accattivante, un infotainment all'altezza e motori ibridi sofisticati, anche plug in: tutto quello che la gente cerca. Non vincerà contro le tedesche, nessuna Alfa può in questa fase storica, ma non sarà un bagno di sangue come Giulia e, in minor misura, Stelvio
Non mi riferivo solo all'italia. E poi pure Stelvio sta in un segmento che tira ma vende 1/10 di Q5 e 1/15 di X3 (dati 2019, adesso è pure peggio). Ed è certo che se continua così Alfa venderà solo Tonale ma non per colpa di quest'ultima.L'hai detto.
È una proposta in un segmento che tira.
Certo che venderà di più. In Italia.
Sarebbe strano il contrario. Sarebbe clamoroso il contrario
Anche lancia y vende alla grande. Infatti vende solo quella. E si vede com'è ridotto il brand...
...
Il mercato si conquista con costanza, coerenza di prodotto e perseveranza.
E Alfa, per avere un senso, deve vendere un prodotto Alfa Romeo. Come una casa costruttrice, non come un mero brand da appiccicare su lavatrici un tanto al chilo
la Ypsilon fa marchio a sè, tant'è che il passaggio da Autobianchi a Lancia nemmeno si era percepito e probabilmente se la marchiano Peugeot Ypsilon la gente continuerà a comprarla uguale, un pò come Vespa e Golf, il nome conta molto più del marchio...l'importante che segua la sua filosofia. Parlando di Tonale per me la macchina c'è e probabilmente sarà la futura auto di chi ha la Compass, Renegade e anche Stelvio (per chi vuole scendere di categoria) a fine noleggio triennale o fine leasing. Dal seg.C in sì sono pochi i privati che acquistano l'auto di proprietà, dobbiamo prenderne atto e se lo fanno le cercano usate. Almeno il mercato italiano è così anche per le piccole citycar Panda e Ypsilon, buona parte vendute a private ma buona parte a noleggi e aziende, l'auto della famiglia media è l'utilitaria tipo la Fiesta o la Puma e la compatta tipo la Focus, difficilmente un operaio compera una BMW X3 nuova come privato cittadino.L'hai detto.
È una proposta in un segmento che tira.
Certo che venderà di più. In Italia.
Sarebbe strano il contrario. Sarebbe clamoroso il contrario
Anche lancia y vende alla grande. Infatti vende solo quella. E si vede com'è ridotto il brand...
Concordo al 100%.Io non sono dispiaciuto di nulla.
Stelvio ha venduto bene, e lo ha fatto per il buon prodotto pienamente Alfa che è. Per fare meglio avrebbe dovuto avere quello che ancora gli manca, a partire da un'immagine consolidata che i crucchi hanno impiegato trent'anni ad avere.
Cosa pensavi, che arrivava Stelvio e improvvisamente cambiava le regole del mercato?
Se invece di Stelvio avessero a suo tempo riproposto un ricarrozzo segmento d SUV, sarebbe naufragata nel nulla. E il marchio Alfa sarebbe tuttora percepito come un nulla tecnico come ai tempi della sola g10 (2012).
A meno che invece di puntare al premium, con un diverso prezzo andavano a collocarsi sul mercato generalista.
E cmq avrebbe sempre venduto meno degli altri benchmark generalisti.
Il mercato si conquista con costanza, coerenza di prodotto e perseveranza.
E Alfa, per avere un senso, deve vendere un prodotto Alfa Romeo. Come una casa costruttrice, non come un mero brand da appiccicare su lavatrici un tanto al chilo
quando il prodotto è così omologato sia nei contenuti che nel prezzo la gente sceglie quella che gli piace senza farsi tutte ste pippe o per amor di patria quella che porta il marchio nazionale, un francese prenderà la 3008, uno spagnolo la Seat Ateca e un italiano la Tonale o la Compass (che io percepisco come prodotto italico a marchio americano). Discorso diverso per un belga, un olandese, uno svizzero, loro dovrebbero essere un pò più obiettivi.
Era meglio morire da piccoli, eccetera eccetera. Per chi non ha il compito di fare fatturato, è un'opzione.Concordo al 100%.
Mentre non capisco chi, con la scusa del salviamo il marchio Alfa, è disposto a subire ricarrozzi su ricarrozzi.
Tanto, di Alfa Romeo cosa c' è da salvare? Fabbriche esclusive ? Settori progettazione sviluppo? Nel gruppo ex FCA ora Stellantis tutti fanno e faranno tutto praticamente eguale, cambieranno un logo alla fine e amen, con la speranza di accalappiare qualche cliente sbandierando un marchio che in realtà non esiste più, e che non rappresenta niente della tradizione tecnica della casa del biscione.
Era meglio chiudere con Giulia e Stelvio, almeno era una fine dignitosa.
Tanto sono sicuro che Tonale e futuri e-accrocchi avranno un successetto qui in Italia, ma all' esterno non se le filerà nessuno, tanto che prima o poi smetteranno pure di marchiarle Alfa, dovranno produrre un logo in meno. E sarà una fine indegna per quello che è stata Alfa.
Era meglio morire da piccoli, eccetera eccetera. Per chi non ha il compito di fare fatturato, è un'opzione.
La cosa è di una semplicità imbarazzante: se vende, bene, se non vende, male. Tutto il resto non conta
Bauscia - 23 ore fa
quicktake - 2 anni fa
Suby01 - 1 mese fa