<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> ''Big quit'' - è boom di licenziamenti volontari.. | Page 3 | Il Forum di Quattroruote

''Big quit'' - è boom di licenziamenti volontari..

Io l'ho appena fatto, credo sia il decimo ospedale in cui lavoro, oltre ad ina vent8na da consulente. Era da 15 anni che non cambiavo, prima lo facevo ogni 1,2 o 3 anni max

Anche io fino ad ora ho fatto molte cose diverse ma quasi tutte nello stesso campo, per lo più tecnologia dei materiali e indagini su strutture.

Adesso sarebbe arrivata l'ora di un cambio di settore radicale ... mi sono stanc(ss)sto di fare il tecnico.

Solo che sto incontrando un po di difficoltà ... uscire dal giro e più difficile di quello che si può immaginare.
 
Anche io fino ad ora ho fatto molte cose diverse ma quasi tutte nello stesso campo, per lo più tecnologia dei materiali e indagini su strutture.
Ma anche io sto nello stesso ambito (medicale e sanitario) da ¼ di secolo. Prima esercito e poi ricerca universitaria. Per fortuna il mio lavoro si evolve e rinnova di continuo, non mi annoio mai.
 
Ma in Italia o in Europa?
Effettivamente potrebbe avere senso.
Lo smart working in certi casi creerà anche dei problemi,soprattutto all'inizio ma adesso hanno regolamentato gli orari in modo che uno non debba essere reperibile h24,ma offre indubbiamente dei vantaggi.
A parte il rischio contagio zero ma risparmio economico,risparmio di tempo per gli spostamenti,non c'è più la necessità di un dress code etc etc.
Ci saranno sicuramente molte persone che non vogliono tornare indietro e riprendere a fare i pendolari,bestemmiare per il traffico o il parcheggio.

Bisogna vedere però se le aziende possono andare avanti con lo smart working,se i dipendenti da casa sono altrettanto produttivi,e poi c'è la questione dei costi.

Italia
 
... uscire dal giro e più difficile di quello che si può immaginare.
... di solito è più difficile entrare in un altro ...
però è vero che ... a volte ritornano.

Però è vero, dopo tanti anni che si fa la stessa cosa un po' stufa.
Io ho avuto cicli poco più che decennali ed adesso sono nuovamente in bilico. Ma questa volta forse riesco a miscelare due fronti diversi così da avere meno monotonia.
 
... di solito è più difficile entrare in un altro ...
però è vero che ... a volte ritornano.

Però è vero, dopo tanti anni che si fa la stessa cosa un po' stufa.
Io ho avuto cicli poco più che decennali ed adesso sono nuovamente in bilico. Ma questa volta forse riesco a miscelare due fronti diversi così da avere meno monotonia.

Arieccomi ... oggi è stata la giornata giusta per prendere spunti per questa discussione ... un inferno Dantesco ... portata a casa in zona Cesarini (se mi è permessa la citazione calcistica ...).

Sarà pure difficile avviarsi in un nuovo campo ma, almeno nel mio caso, è difficile anche uscirne da uno in cui per qualche decennio un po di reputazione (detto senza falsa modestia e senza volermela tirare) me la sono costruita.

La mia lettura delle cose è che negli ultimi anni la corda è stata tirata un po troppo, abbiamo tenuto ritmi probabilmente non sostenibili e con scarse gratificazioni. Mettiamoci pure che non si vede all'orizzonte una nuova generazione a cui passare il testimone, e il pacchetto è completo. Altro che pensione a settant'anni ...
 
Quasi tutti quelli che conosco che hanno lasciato un buon lavoro, a volte persino "sotto casa", lo hanno fatto per uno stipendio più alto oppure perché non gli era riconosciuto quanto meritavano. Per noia se ne vanno davvero in pochissimi secondo me..
 
Strano indicare dei dati ( statistici )
senza un minimo di commento....
Vuol dire tutto/Vuol dire niente

Beh potrebbe anche essere un modo per capire le nuove tendenze del ''pensiero'' .., in poche parole l'intelligenza è proprio l'adattamento del pensiero all'ambiente...:emoji_wink:
Io se potessi andrei già in pensione (anticipata) ..oppure mollerei il mio lavoro..., e non ho nemmeno 50 anni ...
 
Anche io fino ad ora ho fatto molte cose diverse ma quasi tutte nello stesso campo, per lo più tecnologia dei materiali e indagini su strutture.

Adesso sarebbe arrivata l'ora di un cambio di settore radicale ... mi sono stanc(ss)sto di fare il tecnico.

Solo che sto incontrando un po di difficoltà ... uscire dal giro e più difficile di quello che si può immaginare.

Io sono tecnico dell'alimentazione..., però lavoro da molti anni come impiegato nel settore turistico.., purtroppo come lo sappiamo tutti il problema sono gli stipendi..
Comunque io seriamente sto valutando di tornare in Svizzera anche per un lavoro stagionale ..almeno 7-8 mesi..


Il tarlo che divora gli stipendi in Italia: sono più bassi del 1990..
I dati dell’Ocse mostrano che i salari in 30 anni sono calati del 2,9%, mentre in Francia e in Germania sono saliti più del 30% il problema è la scarsa produttività del sistema economico, la soluzione è l’attuazione del Pnrr

Il tarlo che divora gli stipendi in Italia: sono più bassi del 1990 - la Repubblica
 
Io se potessi andrei già in pensione (anticipata) ..oppure mollerei il mio lavoro..., e non ho nemmeno 50 anni ...
Io, al contrario, non smetterei mai, anzi vorrei ridurre le ferie a livello europeo, in cambio di una remunerazione paritetica. Pesa solo il pendolarismo che rende il lavoro un ostacolo alla vita famigliare.
 
Io sono tecnico dell'alimentazione..., però lavoro da molti anni come impiegato nel settore turistico.., purtroppo come lo sappiamo tutti il problema sono gli stipendi..
Comunque io seriamente sto valutando di tornare in Svizzera anche per un lavoro stagionale ..almeno 7-8 mesi..


Il tarlo che divora gli stipendi in Italia: sono più bassi del 1990..
I dati dell’Ocse mostrano che i salari in 30 anni sono calati del 2,9%,
mentre in Francia e in Germania sono saliti più del 30% il problema è la scarsa produttività del sistema economico, la soluzione è l’attuazione del Pnrr

Il tarlo che divora gli stipendi in Italia: sono più bassi del 1990 - la Repubblica



Peccato che,
la scarsa produttivita', non dipende da chi lavora....
Ma da chi, quel lavoro lo dovrebbe ( ben ) organizzare
 
Peccato che,
la scarsa produttivita', non dipende da chi lavora....
Ma da chi, quel lavoro lo dovrebbe ( ben ) organizzare
Vero, ma anche da una generale anarchia dal grande al piccolo.
Dove regna più la faccia tosta di chi scalda la sedia e non viene toccato contro chi invece finisce sotto il torchio e subisce senza protestare.

In Italia mai sentito di aziende o enti che hanno licenziato in tronco dirigenti o capi reparto perché vessavano o, intrallazzando con altre dipendenti, facevano il bello ed il brutto tempo.

Se non dopo lunghe polemiche pubbliche.
Basta il caso dell'ospedale trentino dove si teme, snervata da un mobbing disumano, una giovane ginecologa possa essersi suicidata. E' ormai scomparsa da oltre un anno.
E solo dopo un anno di denunce dei parenti è emersa la realtà che nelle carte invece promuoveva la grande abilità del dirigente (poi frettolosamente rimosso). E tutti quelli sopra che sino ad ieri avallavano?

E non parliamo del solito "colpevole", il profondo sud. Ma siamo nel profondo nord.
 
Vero, ma anche da una generale anarchia dal grande al piccolo.
Dove regna più la faccia tosta di chi scalda la sedia e non viene toccato contro chi invece finisce sotto il torchio e subisce senza protestare.

In Italia mai sentito di aziende o enti che hanno licenziato in tronco dirigenti o capi reparto perché vessavano o, intrallazzando con altre dipendenti, facevano il bello ed il brutto tempo.

Se non dopo lunghe polemiche pubbliche.
Basta il caso dell'ospedale trentino dove si teme, snervata da un mobbing disumano, una giovane ginecologa possa essersi suicidata. E' ormai scomparsa da oltre un anno.
E solo dopo un anno di denunce dei parenti è emersa la realtà che nelle carte invece promuoveva la grande abilità del dirigente (poi frettolosamente rimosso). E tutti quelli sopra che sino ad ieri avallavano?

E non parliamo del solito "colpevole", il profondo sud. Ma siamo nel profondo nord.


Beh....
questo che dici e' sacrosanta verita' ma e' solo il contorno.

Il nostro caso
( stipendi che calano invece che salire )
scaturisce dal fatto che in Germania
si produce di piu', a minor costo,
e persino
lavorando meno ore l' anno.
E questo non dipendete certo dal Signor Cipputi
 
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