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Alfa defunta?

Alfa defunta? - opinioni e discussioni sul Forum di Quattroruote

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  1. Head

    Head

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    Per alcuni del forum Alfa è defunta da un pezzo, sapreste spiegare la ragione?
     
  2. loopo_due

    loopo_due

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    Semplicemente non esiste più “azienda” di nome Alfa Romeo.
    E con questo non ci sono più dipendenti Alfa Romeo.
    Esiste ancora il marchio, che viene utilizzato dal costruttore Stellantis che lo appiccica a delle vetture di sua costruzione.
     
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  3. ottovalvole

    ottovalvole

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    Alfista è un modo di essere, ci sono tanti alfisti che guidano una bmw ma nel loro cuore c'è sempre il biscione.
     
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  4. Davz

    Davz

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    Sta per salutare, come la intendo Io. Il progetto Giorgio non era certo un segno di azienda senza futuro...poi però il diesel-gate, la fusione, arriva l'elettrico...e tanti saluti. Per come la intendo Io. Per come la intende Bond può avere un futuro; a Lui gli frega poco di come sta in strada, se sta in strada, se fa brum brum etc etc. Ha già scritto 12 volte "piattaforma PSA con specifiche sterzo e sospensioni Giorgio"...che è una frase senza alcun senso tecnologico. Però lasciando stare la parte "meccanica", una 156 che poi adesso è un Suv, elettrico, ben disegnato @DaSilva2 può dare un futuro commerciale. Solo che sinceramente Io di quello che dice Imparato non capisco una una proverbiale se*a, una serie di supercaxxole una dietro l'altra. Con una unica costante: l'elettrico. Ma non si capisce se sarà di nicchia, se sarà di bassa...boh, nn si capisce nulla.
     
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  5. Davz

    Davz

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    Presente. O almeno...c'ho provato per 20 mesi, macchina molto bella..davvero molto bella; meccanica iper-fluida a consumi bassissimi nonostante gommatura 255, veloce...insomma tutto bene. Tranne un piccolo particolare: uno sterzo demmer*a, spero che i moderatori mi perdonino. Se ci sono tanti Alfisti che guidano Bmw...be', sono distratti. Oppure hanno una Mqualcosa, M2 M3 M4 M5 M6 M8quelle vanno benino mi dicono. E poi c'è Lei, la Tesla del nuovo imperatore della speculazione, Elonio Muskio. "Da chi vado a farmi insegnare come si mette giù un telaio? Oh, mi trovavo così bene con la mia MCLAREN F1 quando a 28anni non mi curavo della sostenibilità ambientale, forse gli Inglesi sanno mettere giù i telai". Sì sì, lo sanno fare, mannaggia a loro.
     
    Ultima modifica: 15 Novembre 2021
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  6. ottovalvole

    ottovalvole

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    la piattaforma Giorgio continuerà ad esistere, verrà modificata per il powertrain elettrico ma non verrà sostituita da una piattaforma PSA. I pianali più piccoli saranno PSA
     
  7. Aksis

    Aksis

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    Anche quello grande e medio sarà PSA, capisco che non ci si vuole arrendere davanti alla realtà ma purtroppo è così e c’è tanto di plan a dimostrarlo.
    L’ha detto pure Imparato che la STLA large sostituirà Giorgio.
     
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  8. U2511

    U2511

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    Magari tu avessi ragione, ma non sarà così. Giulia e Stelvio, chi può se le prenda ora, il futuro saranno le Peugeot ricarrozzate. Non significa che saranno cattive auto, semplicemente non saranno Alfa se non nel badge.
     
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  9. ottovalvole

    ottovalvole

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    che io sappia la piattaforma STLA Large deriva dal Giorgio, che poi si faccia una peugeot marchiata alfa non è che il passato sia stato tanto diverso, è dalla 155 che rimarchiano le Fiat ma qualcosa di valido c'è uscito pure tipo la 156, solo che non era all'altezza della Serie3....il passato dovrebbe insegnare e da una Giulia non credo si ritornerà a rimarchiare una 508. Bisogna tenere d'occhio anche il futuro delle altre premium, se la futura Serie3 sarà solo elettrica e adotterà per prima una nuova piattaforma studiata ad hoc è un conto, se continueranno a fare una trazione posteriore sia termica che elettrica è un'altro conto, idem Mercedes e Audi che a questo punto potrà portarsi a paro della concorrenza. Dobbiamo immaginare il futuro dell'Alfa in relazione al futuro di tutta la concorrenza, di tutto l'automotive, non è detto che i proclami siano rispettati! Pensate solo che nel giro di 3-4 giorni su decisioni importanti diverse nazioni e gruppi automobilistici hanno fatto un passo indietro e chiesto più tempo, come possiamo immaginare delle auto nel breve-medio e lungo termine?
     
  10. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

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    Posso dire quello che penso io.
    Sono nato nel 1954 e quando ero piccolo l'Alfa Romeo era La Casa per eccellenza. Era il sogno di moltissima gente che non poteva permettersela, ma l'ammirava. E sono cresciuto con questo mito, alimentato anche dai risultati sportivi, soprattutto delle GTA negli anni '60 e delle GTV e dei prototipi negli anni '70, nonchè dalla lettura della storia del marchio, che poteva vantare successi ancora superiori dal 1910 al 1951, come ben noto ai fans del brand.

    Poi, nel 1986, l'Alfa Romeo è stata assorbita dalla Fiat, e per molti quell'evento ha già segnato la fine della vera storia della casa (per esempio quelli del club "Alfissima"). Ma la Fiat aveva allora solo la proprietà di Alfa Romeo, che quindi non si poteva definire "estinta", e inoltre sussisteva ancora il famoso "Centro Stile Alfa Romeo", diretto da allora dal mitico Walter De Silva.

    Con l'avvento di Sergio Marchionne e le operazioni di ristrutturazione organizzativa ed economica, nonchè poi con la costituzione di FCA, si è operato l'inglobamento di Fiat-Abarth-Alfa-Lancia (e Fiat Professional) in un'unica società, denominata FCA Italy SpA, tuttora esistente.
    E' a quel punto che molti altri "alfisti", sopravvissuti all'acquisizione da parte di Fiat, hanno ritenuto defunta l'Alfa Romeo. Ma occorre precisare che anche in questo caso si è trattato di operazioni di natura contabile-economico-amministrativa, perchè comunque i vari marchi sono rimasti, con le loro gamme, un po' come avvenuto per il gruppo VW. Alcuni alfisti delusi sono poi comunque ritornati "all'ovile", grazie a 4C, Giulia e Stelvio, considerate vetture in linea con la tradizione della casa. Inoltre c'è da segnalare il ritorno in F.1 come sponsor del team Sauber e con collaborazioni tra lo stesso team e la casa (v. Giulia GTA).

    Un'ulteriore "mazzata" all'alfismo è stata quella inferta dalla fusione tra FCA e PSA e la conseguente costituzione di Stellantis.

    Io sono "alfista" praticamente dalla nascita, e ho posseduto 8 Alfa Romeo, a partire dall'Alfasud Sprint, fino all'attuale Alfa 156 (la seconda).
    Per me, come ha detto Ottovalvole, l'alfismo è un modo di essere e di vivere. Pur con tante delusioni e tanti piccoli strappi ho sempre continuato a considerare l'Alfa un marchio, e a sentirmi alfista dentro. Non importa inoltre, per me, se il bilancio dell'Alfa ora è inglobato in quello di FCA Italy o se in F.1 l'Alfa è solo uno sponsor, o se ora Alfa fa parte di Stellantis ed è mezza francese.

    Per me Alfa significa un certo tipo di vettura, una connotazione soprattutto tecnica ed estetica, quasi un tatuaggio che rimarrà anche quando non sarò più proprietario di un'Alfa Romeo (cosa molto probabile) e una "fede" che resterà fino a quando il brand sopravviverà, anche sotto Stellantis. L'importante è, ripeto, che si riconosca l'alfismo nella vettura che si possiede, per connotazioni tecniche, di guida, di compartecipazione (raduni, forum, magliette, cappellini, ecc.).

    Per me la 156 non era una Fiat, ma un'Alfa a tutti gli effetti, e anche nella Brera ho notato caratteristiche peculiari (sospensioni a doppio braccio, sterzo, motore, erogazione potenza, feeling di guida). La Giulia per me è un'Alfa, cosa importa se (ora) fa parte di Stellantis? Per me nulla.

    Aggiungo che il signor Imparato forse in tutti i suoi discorsi vorrebbe dire quello che ho appena detto io. Quello che a mio modesto parere stona, in tutta la faccenda, è che dal 2026 le Alfa Romeo saranno "solo elettriche". Forse quella sarà la vera "tomba" per l'Alfa e l'alfismo in genere. Imho.

    PS: perdonatemi il poema, ma ho cercato di restringere in poche righe quello che avrei potuto scrivere in un libro.
     
    Ultima modifica: 15 Novembre 2021
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  11. loopo_due

    loopo_due

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    Ho messo “Mi Piace” al tuo intervento perché si legge tanta passione, che magari va anche oltre..
    Ho provato più volte a farmi piacere questo tipo di pensiero, ma non ci riesco.
    Per me AlfaRomeo è stata fatta soprattutto di persone, di uomini con dentro la passione, alla ricerca e sviluppo per essere sempre all’avanguardia…
    Purtroppo questo, dentro un costruttore grande, che spinge fortemente sulle economie di scala, non è più possibile.
    Si sta cercando sempre e comunque il compromesso.
    Hai visto i primi anni in Fiat?
    L’Alfa non poteva più avere la trazione posteriore, altrimenti i motori, i cambi, i panali etc non erano più compatibili.
    A Lancia hanno tolto la trazione integrale, altrimenti più sportiva di Alfa.
    Vedi i compromessi, imho, una zappata ai piedi, involuzione e fortemente controproducente per marchi come Lancia e AlfaRomeo.
    La passione muore, almeno per me.
     
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  12. ottovalvole

    ottovalvole

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    l'AlfaRomeo ha una storia così lunga e travagliata che quello che potrà succedere ha già un precedente così come qualsiasi soluzione tecnica ha già un precedente, da 2 a 10 cilindri aspirato turbo benzina gasolio gpl metano, forze non hanno mai avuto un 12 cilindri (spero di essere smentito). La storia nasce da quando Alexandre Darraq cominciò a produrre biciclette a Napoli, Milano è una seconda casa, poi fallimenti, acquisizioni, Anonima Lombarda Fabbrica Automobili, poi l'avv. Nicola Romeo e per finire il trasloco a Torino.
    A parer mio l'anima AlfaRomeo è la pista, sono le auto stradali nate per permettere l'omologazione delle racing, è la Giulia GTA ma con una Giulia GTA che corre e vince in pista, come facevano la 75-155-156. La pista deve creare il desiderio, la gente deve desiderare la macchina vincente non quella più economica e la pista creava il desiderio nella 75 come nella 155 che non è mai stata accettata, ma poi vinceva e qualche alfista ingoiò il rospo. Non importa che pianale usa, che bulloni usa, che lampade usa, quanti schermi ha, importa il desiderio.
    Da adolescente un pò tutti desideravamo l'MBK Booster, tanti compreso me poi compravano altro perchè non era conveniente, costava più di tutti e non aveva manco il vano sotto sella, a distanza di 30 anni il Booster è ancora lo scooter più desiderato, aveva qualche caratteristica che lo rendeva bho....sexy? desiderabile, non so spiegarlo. Forse c'era dell'ignoranza in questi mezzi, erano genuini, li vedevi cattivi e alla guida erano cattivi, avevano un carattere.
     
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  13. pilota54

    pilota54 Moderatore Membro dello Staff

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    Tra le vetture di serie no, ovviamente tra le auto da corsa si (la 33-3 e varie F.1). Alla fine degli anni '30 doveva nascere la "Tipo 512 Gran Premio" (12 cilindri 1.500 boxer con 2 compressori volumetrici - 335 cv), ma causa guerra ne furono costruite solo 2 e non corsero mai. Una si trova presso il Museo Alfa.

    Nel 2013 il collezionista Corrado Lopresto trovò un V12 costruito dall'Alfa al Portello nel 1939 e lo montò su una 6C 2.500 Castagna, componendo una vettura che l'Alfa non ebbe mai il tempo di fare (nel 1939 iniziò la guerra).

    https://ruoteclassiche.quattroruote.it/alfa-12c-castagna/
     
    Ultima modifica: 15 Novembre 2021
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  14. vecchioAlfista

    vecchioAlfista

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    Per me, Alfa Romeo per continuare a esistere, deve semplicemente essere sostanza tecnica.

    Un po' come esprimeva il progetto Giorgio e il motore V6 quadrifoglio. Progetti nati e concepiti come Alfa e a marchio Alfa, pur se attingendo da Modena e dalle ovvie competenze in seno al gruppo.

    Tutto questo è spazzato via. O ribattezzato Maserati (technology Lab).

    A questo punto, è davvero finita
     
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  15. vecchioAlfista

    vecchioAlfista

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