<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> Inondazioni catastrofiche | Page 7 | Il Forum di Quattroruote

Inondazioni catastrofiche

perdona, ma mi pare il discorso dell'accanito fumatore che di fronte al tumore ai polmoni di un non fumatore dice: "vedi che non è colpa delle sigarette?"

Non è l'evento in se a far capire la correlazione (che non è comunque semplice ricostruire tecnicamente visto la complessità del meteo) ma la frequenza statistica che a mia (e di altri) memoria d'uomo è cambiata.
Solo vent'anni fa nella mia zona le grandinate devastanti si verificavano al massimo ogni vent'anni (ne ho oltre cinquanta e sino ai primi duemila ne ricordo una). Negli ultimi quindici almeno una all'anno. Quest'anno due in un anno.

Teniamo pure conto che l'effetto si auto alimenta: è una palla di neve che rotola sul pendio: Lo scioglimento dei ghiacci libera enormi quantità di CO2. Ad occhio non abbiamo il piano C:
O fermiamo l'incremento di temperatura o ci arrendiamo e cambiamo il nostro modo di vivere il territorio e l'agricoltura, abbandonando vaste zone abitate e/o coltivate e trovando un altro modo per approvvigionare il cibo necessario. Non fra due secoli ma entro la metà di questo.

Sono d'accordo sui cambiamenti in atto. La storia però ci racconta di cambiamenti importanti e talvolta devastanti in tempi in cui l'uomo era con la pelle dell'orso come vestito della domenica. E non esistevano tecnologie di nessun genere. E quindi è il discorso di uno che ha un tumore ai polmoni e gli dici che sono le sigarette in un tempo in cui le sigarette non esistevano. Non sto negando l'evidenza. Ma sto riflettendo su quanto realmente sia ragionevole pensare che tutto questo sia solo frutto di uno stile di vita. Farsi venire i dubbi certe volte è anche una buona cosa e buono è anche essere smentito. Il mio è solo un dubbio e una riflessione.
 
Hai letto i nomi delle nazioni ... [cercando di non uscire dal seminato del forum] quasi impossibile con una e ... molto difficile con con l'altra che è ondivaga perché spaccata a metà e sull'orlo di una crisi di nervi [6 gennaio].

...e teniamo anche presente che quella "impossibile" non ha manco per l'anticamera di dismettere il carbone, anzi sta costruendo nuove centrali. Quindi, noi possiamo tappare tutti gli spifferi che vogliamo, ma non caveremo un ragno dal buco.
 
...e teniamo anche presente che quella "impossibile" non ha manco per l'anticamera di dismettere il carbone, anzi sta costruendo nuove centrali. Quindi, noi possiamo tappare tutti gli spifferi che vogliamo, ma non caveremo un ragno dal buco.
e gli diamo soldi per le terre rare.

cornuti e mazziati

diciamo pure che c'è un bel "corto circuito" ma il discorso finirebbe "off forum" perché volendo ...
 
e gli diamo soldi per le terre rare.

cornuti e mazziati

Nel frattempo loro se la ridono...
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Non ridono, lavorano, rispapmiano, investono, sacrifici e rinunce di un miliardo di persone, non gozzovigliate e festini...
non mi pare corretto
o meglio, non completo
se ne sbattono dell'ambiente.
scaricano di tutto nel fiume giallo e ciao ciao.

l'elettronica e' finita in cina perche' se ne sbattono delle leggi ambientali.
la manodopera centra poco o nulla.
il montaggio dei componenti e' quasi tutto automatico.
pero', per fare un circuito stampato, devi usare acidi che, una volta esauriti, van smaltiti correttamente. qui!
In far east hanno il fiume giallo, che e' gia' giallo di suo, un po' di cloruro ferrico in piu' lo fa solo diventare un poco piu' giallo.
le saldature usavano il piombo (ora non piu'), che qui andava gestito.
in cina.... piombo? mai sentito nominare

noi abbiamo norme sul lavoro, per fortuna.
in cina.... :emoji_see_no_evil::emoji_hear_no_evil::emoji_speak_no_evil:

adesso ci aggiungiamo la co2.
qui ci tassano le emissioni

di la'.... gia' sai, se serve un po' piu' di corrente, fanno una nuova centrale a carbone, per produrre l'acciaio che noi, che siamo furbi, non facciamo piu', perche' tanto basta comprarlo gia' fatto
 
Non ridono, lavorano, rispapmiano, investono, sacrifici e rinunce di un miliardo di persone, non gozzovigliate e festini...

Ma perché noi invece non lavoriamo, non risparmiamo, non facciamo i nostri sacrifici :emoji_confused:

Qualche anno addietro il Giappone cominciò a stampare moneta, annunciando tra l'altro una svalutazione (vado a memoria e potrei sbagliare) del 2% il che è una quantità enorme di danaro, cosa ci faceva con quei soldi.? Comprava euro. Quale poteva essere il motivo.? Svalutare la propria valuta rivalutando quella europea, con il risultato di essere più competitivo sul mercato. Ovviamente Angela non la prese benissimo. Ma al netto di tutto, noi viviamo in una economia legata, ammanettata e non c'è sacrificio o gozzoviglio che possa fare nulla verso una vera ripresa, verso un vero imput produttivo. E malgrado tutto in certi comparti siamo ancora una eccellenza. Ma in molti altri siamo da tempo una decadenza. Non sono gli italiani fannulloni il problema e credo sia un luogo comune che noi per primi dovremmo smettere di alimentare.
 
non mi pare corretto
o meglio, non completo
se ne sbattono dell'ambiente.
scaricano di tutto nel fiume giallo e ciao ciao.

l'elettronica e' finita in cina perche' se ne sbattono delle leggi ambientali.
la manodopera centra poco o nulla.
il montaggio dei componenti e' quasi tutto automatico.
pero', per fare un circuito stampato, devi usare acidi che, una volta esauriti, van smaltiti correttamente. qui!
In far east hanno il fiume giallo, che e' gia' giallo di suo, un po' di cloruro ferrico in piu' lo fa solo diventare un poco piu' giallo.
le saldature usavano il piombo (ora non piu'), che qui andava gestito.
in cina.... piombo? mai sentito nominare

noi abbiamo norme sul lavoro, per fortuna.
in cina.... :emoji_see_no_evil::emoji_hear_no_evil::emoji_speak_no_evil:

adesso ci aggiungiamo la co2.
qui ci tassano le emissioni

di la'.... gia' sai, se serve un po' piu' di corrente, fanno una nuova centrale a carbone, per produrre l'acciaio che noi, che siamo furbi, non facciamo piu', perche' tanto basta comprarlo gia' fatto

noi abbiamo decenni di formazione culturale in merito all'ambiente, e anche cosi comunque se per rispettarlo ci viene toccato qualche privilegio non è che siamo poi cosi tanto tolleranti, in tante parti del mondo non c'è stata una formazione culturale sul tema e si ha scarsa conoscenze, spesso sono paesi con un forte squilibrio sociale per cui un rispetto dell'ambiente non vuole dire come da noi dover andare in EV invece che in Diesel, vuol dire non avere più un lavoro che è cosa un poco differente.
E' normale che in molti paesi la sfida ambientale si lega anche a crescite sociali soprattutto nell'ambito dei diritti e senza di questo il cammino è più difficile.
 
Ma perché noi invece non lavoriamo, non risparmiamo, non facciamo i nostri sacrifici :emoji_confused:

Qualche anno addietro il Giappone cominciò a stampare moneta, annunciando tra l'altro una svalutazione (vado a memoria e potrei sbagliare) del 2% il che è una quantità enorme di danaro, cosa ci faceva con quei soldi.? Comprava euro. Quale poteva essere il motivo.? Svalutare la propria valuta rivalutando quella europea, con il risultato di essere più competitivo sul mercato. Ovviamente Angela non la prese benissimo. Ma al netto di tutto, noi viviamo in una economia legata, ammanettata e non c'è sacrificio o gozzoviglio che possa fare nulla verso una vera ripresa, verso un vero imput produttivo. E malgrado tutto in certi comparti siamo ancora una eccellenza. Ma in molti altri siamo da tempo una decadenza. Non sono gli italiani fannulloni il problema e credo sia un luogo comune che noi per primi dovremmo smettere di alimentare.

sicuramente noi lavoriamo e via dicendo, è che verso alcuni paesi però c'è anche da dire che abbiamo perso un poco di 'cattiveria e vogli di crescere', diciamo che si siamo un poco adagiati con il benessere e diamo molto per scontato. Poi come dici tu ci sono anche questioni economiche mondiali che influiscono e su cui noi singoli possiamo fare poco, però in generale nei paesi occidentali , a dispetto soprattutto di quelli asiatici e del sud est asiatico, ci siamo un poco adagiati.
 
A me viene da sorriedere leggendo i messaggi di alcuni dove descivono un Paese super inquinato, lavoratori e operai senza diritti e sfruttatti dove gli scarti industriali vengono gettati dove meglio si crede...

Poi ci sono io che in Cina ci vivo per davvero e i miei dipendenti tutti cinesi hanno ferie pagate, assistenza sanitaria, due giorni off a settimana e nonostante tutto non riesco a trovare nuovo personale.
Controlli e rotture di **zzo giornaliei dove ci vengono letteralmnte a scare nell'immondizia per trovare un rifiuto buttato dove non si dovrebbere.
Che negl'ultimi anni il 50% dei piccoli imprenditori/fornitori e' stato fatto chiudere perche' non a norma.
Poi ci sono sempre io e pochi altri coraggiosi che guidano qui che per avere rilasciata una targa per auto a benzina devo vincere prima alla lotteria (lotteria delle targhe) e poi pagare una cifra equivalente ad una macchina utilitaria. Mentre una targa verde (per ibride elettriche etc) viene rilasciata gratis in poche ore.

Sia chiari che non dicendo che non c'e' inquinamento ma lo sforzo che si sta fancedo e' impressionante.

Poi bo a sentire voi sembra che vivo in un altro pianeta mentre qui tutti locals...
 
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