<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=1500520490268011&amp;ev=PageView&amp;noscript=1"> "Moglie ubriaca e botte piena?!?!??" | Il Forum di Quattroruote

"Moglie ubriaca e botte piena?!?!??"

Perché non torniamo a cacciare e raccogliere l'erbe, semi e frutti spontanei per sfamarci?
Perché non torniamo a vivere nelle grotte o nelle palafitte? È giusto rispettare la natura, DOBBIAMO mantenere sano questo pianeta, utilizzando tutti i mezzi possibili. Ma serve anche realismo, siamo umani non possiamo fare miracoli, avere tutti i vantaggi e nessun svantaggio, difficile per non dire impossibile.
Perché questo sfogo??? Perché noi italiani siamo un popolo litigioso, pieno di individualisti che non guardano il risultato finale ma solo il particolare. Abbiamo a disposizione tantissimi soldi per poter salvare questo paese, afflitto da decenni da una stagnazione economica e sviluppo, ma... siamo "condannati" da continui "Stop" burocratici, comitati ambientalisti di qualsiasi genere, giustizia processi ecc.
Risultato non cambia nulla.. è i giovani senza lavoro.

https://www.avvenire.it/economia/pagine/cervelli-in-fuga-corte-dei-conti??

I nostri industriali finanziano ricerche e sviluppo straniero, perché in Italia non si fa abbastanza ricerca...

https://www.ilsole24ore.com/art/cordata-marcegaglia-ed-exor-la-prima-acciaieria-green-europa-AEQ8koL

L'Europa ci darà i soldi, SOLO se ci sono progetti, fatti e realizzati in BREVISSIMO tempo.. un Miraggio per l'ITALIA..

https://www.adnkronos.com/transizio...dmap-dei-prossimi-mesi_3wlZKgg4KUTKK1TJow4qNI

https://www.ilsole24ore.com/art/rin...e-assegnato-solo-12percento-incentivi-AEWFTQM

Nel frattempo le decisioni per ridurre l'emissioni di Co2, vanno avanti..

https://insideevs.it/news/509960/rinnovabili-trasporti-europa-fit-55/

È non si scherza..

https://www.huffingtonpost.it/entry...-emissioni-di-co2_it_60ae7c35e4b0a24c4f847953

SCUSATEMI, per i vari articoli riportati., chi avrà la pazienza di leggerli, capirà le mie preoccupazioni.

SERVE UN MIRACOLO.. PER NOI ITALIANI
 
sui giovani che se ne vanno secondo me è riduttivo parlare solo di retribuzioni, il paese ha perso attrattive e se si ha la possibilità si preferisce andare altrove e personalmente non ne do una grande colpa a chi fa questa scelta , poi ci sono anche quelli che restano e cercano di cambiare le cose ma credo che i delusi stiano aumentando
 
sui giovani che se ne vanno secondo me è riduttivo parlare solo di retribuzioni, il paese ha perso attrattive e se si ha la possibilità si preferisce andare altrove e personalmente non ne do una grande colpa a chi fa questa scelta , poi ci sono anche quelli che restano e cercano di cambiare le cose ma credo che i delusi stiano aumentando

La delusione nasce dal fatto che le cose non cambiano, ci vuole una "terapia d'urto" per questo paese in stato "comatoso".
I giovani non vogliono sprecare la loro vita ad attendere che cambi qualcosa.
I tempi delle decisioni devono essere brevi, ragionare tutti insieme, ma alla fine prendere una decisione per il bene COMUNE di questo paese, e REALIZZARE (Basta opere incompiute) in tempi brevi i progetti.
L'Europa ci conosce meglio di noi stessi... e non vedremo soldi senza "fatti", e in breve tempo...
Come fare??
Perderemmo un sacco di soldi e sviluppo...
 
La delusione nasce dal fatto che le cose non cambiano,

sono d'accordo con te, anche perchè è lo stesso stato d'animo che vivo anche io, ma non credo che il tutto si risolva solo aumentando i salari, i problemi dei giovani sono molteplici e derivano spesso da un paese che non li ascolta e non li pone al centro dell'interesse. Poi fino a qualche decennio fa avevi dei principi e anche delle difficoltà che non permettevano di muoversi più di tnato, ma ora che il mondo è 'piccolo' e anche per tante cose spesso culturalmente simile a dire addio al luogo dove si è nato per andare in una realtà in cui si pensa che si viva meglio ci si mette poco.
Per questo secondo me più che aumentare i salari o aumentare il lavoro bisogna rendere il paese più attraente, più proteso verso il futuro, altrimenti di gente, anche non laureata, se ne andrà via sempre di più
 
sui giovani che se ne vanno secondo me è riduttivo parlare solo di retribuzioni, il paese ha perso attrattive e se si ha la possibilità si preferisce andare altrove e personalmente non ne do una grande colpa a chi fa questa scelta , poi ci sono anche quelli che restano e cercano di cambiare le cose ma credo che i delusi stiano aumentando
I giovani ma anche gli under 50 se ne vanno perché giustamente pagano (troppe) tasse come tutti ma non hanno gli stessi diritti che hanno avuto le generazioni precedenti (vedi problema pensioni) e anzi si beccano più limitazioni.
È un paese di vecchi, di sussidi statali e dipendenti statali...praticamente un paese sovietico.
 
Abbiamo scoperto l'acqua calda, secondo me i giovani vanno via perchè quì un laureato va al massimo a fare il runner che consegna le pizze, all'estero invece ha più possibilità ma anche lì ce ne sono di giovani che sognavano un posto per il quale avevano studiato e poi invece si sono trovati a fare i baristi et simili.
 
Oggi arrivato sul lavoro ho trovato un capannello di giovanissimi,sui 16 anni,che sbarravano praticamente l'intero ingresso dell'azienda con bici,motorini etc.
Mascherine manco a parlarne.
Ho dovuto chiedere permesso per passare,dirgli di spostarsi per poter alzare la serranda e pulire lo schifo che avevano lasciato dopo che se ne sono andati.

Questo per dire che secondo me siamo anche un paese che mitizza un po' i giovani.
Per 1 cervello in fuga all'estero ci sono 100 zucconi che qui o all'estero non diventeranno mai professori universitari.

Sono d'accordo che il nostro paese offre poco ai giovani,soprattutto a quelli in gamba,che quindi sono incentivati a cercare nuovi orizzonti.
Ma in molti casi imho sono anche i giovani a offrire poco.
Poca voglia di studiare e di lavorare,rispetto per le regole e per il prossimo pari a zero e tanti vizi.
Io invece di far partire i cervelli,che andrebbero tenuti qui in modo che possano fruttare,farei andare all'estero i pecoroni a vedere com'è fare i camerieri a Londra capitale del divertimento dove se vai a bere una birra spendi più di quello che hai guadagnato in un giorno.
E poi li farei tornare per vedere se rivalutano un po' il posto in cui sono nati e magari si decidono a fare qualcosa per migliorarlo.
 
Oggi arrivato sul lavoro ho trovato un capannello di giovanissimi,sui 16 anni,che sbarravano praticamente l'intero ingresso dell'azienda con bici,motorini etc.
Mascherine manco a parlarne.
Ho dovuto chiedere permesso per passare,dirgli di spostarsi per poter alzare la serranda e pulire lo schifo che avevano lasciato dopo che se ne sono andati.

Questo per dire che secondo me siamo anche un paese che mitizza un po' i giovani.
Per 1 cervello in fuga all'estero ci sono 100 zucconi che qui o all'estero non diventeranno mai professori universitari.

Sono d'accordo che il nostro paese offre poco ai giovani,soprattutto a quelli in gamba,che quindi sono incentivati a cercare nuovi orizzonti.
Ma in molti casi imho sono anche i giovani a offrire poco.
Poca voglia di studiare e di lavorare,rispetto per le regole e per il prossimo pari a zero e tanti vizi.
Io invece di far partire i cervelli,che andrebbero tenuti qui in modo che possano fruttare,farei andare all'estero i pecoroni a vedere com'è fare i camerieri a Londra capitale del divertimento dove se vai a bere una birra spendi più di quello che hai guadagnato in un giorno.
E poi li farei tornare per vedere se rivalutano un po' il posto in cui sono nati e magari si decidono a fare qualcosa per migliorarlo.

ma a prescindere da una percentuale di giovani che possono essere scapestrati, ma a te sembra un paese che indirizza le sue azioni sui giovani? A me sembra di vivere in un paese in cui i giovani sono sempre relegati ai margini, ma in generale proprio chi ha un idea di cambiamento ,di visione del futuro che è differente da quella del passato non si trova particolarmente bene , new technology non se ne parla , innovazioni nell'ambito della mobilità sono viste come il demonio , ambiente non ne parliamo, sembra che tutte le soddisfazioni della vità siano quelle di prendere l'aperitivo ed il resto poca conta, per fortuna tutti i giovani e anche alcuni adulti non sono cosi, cercano altro. Poi personalmente come ho scritto nel passato io vivo la permanenza in un paese in un do ut des senza dare particolarmente importanza a patriottismi o altro genere di fratellanze , se non c'è quello arrivederci e grazie, e credo che poi sia il pensiero di tanti che hanno lasciato il nostro paese negli ultimi anni.
 
è un Italia a 2 velocità, da una parte degrado e criminalità dall'altra voglia di fare, di lavorare e di portare benessere e spesso queste due realtà distano una manciata di chilometri, però i media mettono in risalto sempre e solo la parte degradante, poche volte si esalta il buon esempio. Per una "manciata di chilometri" intendo dalla periferia di Catania ai paesi turistici etnei
 
ma a prescindere da una percentuale di giovani che possono essere scapestrati, ma a te sembra un paese che indirizza le sue azioni sui giovani?

A me sembra che non indirizzi le sue azioni su nessuno in particolare,decisamente non sul progresso.

Per certi versi vige il modo di pensare "stiamo bene così quindi il cambiamento non ci interessa".

Si tira avanti insomma,nulla di più.

Però tornando sul tema giovani a me sembra che ci sia un'ottica un po' da mamma chioccia secondo cui tutti i ragazzi devono laurearsi e diventare minimo minimo dei manager perchè sono tutti sprecati altrimenti.
Imho non è così,ci sono tanti di quei banchi che vengono scaldati solamente.
Se poi arriviamo al discorso bamboccioni quelli ce li creiamo noi.
Io ho conosciuto tanti di quei ragazzi che superati i 20 anni non avevano fatto una mazza ne a livello lavorativo ne scolastico e venivano ancora accuditi come pulcini.
Se vogliamo che le nuove generazioni cambino il paese e vincano le resistenze dei "vecchi" bisogna svezzarli prima e non continuare a trattarli come bambini fino a 30 anni.

Secondo me poi a determinare l'immobilismo di cui abbiamo parlato tante volte non è tanto la pigrizia o il rifiuto del cambiamento.
Ma è la sfiducia.
Non aiuta il fatto che molte volte le soluzioni per incentivare il "progresso" sono inique e avvantaggiano chi sta bene facendo ricadere i costi su tutti quanti.
Chi sta bene così non vuole cambiare perchè teme che non gli convenga.
E chi sta male non crede di poter stare meglio.
Rassegnazione allo stato puro alimentata da decenni di paralisi in cui si sono visti solo sprechi di denaro che non hanno prodotto cambiamenti significativi.
 
L'altro giorno ho parlato con un ragazzo più o meno della mia età,quindi giovane ma non così giovane.
Il settore in cui lavorava lui è ripartito solo adesso quindi è stato un anno sul divano davanti alla tv.
Ha ricevuto degli aiuti ma se non ci fosse stata la famiglia chissà come avrebbe fatto.
Un anno totalmente sprecato in cui avrebbe potuto studiare per fare qualcos'altro,seguire dei corsi online,specializzarsi in qualcosa.
Colpa sua?
E' stato pigro?
Può darsi.
Ma credo che abbia anche avuto paura,in un momento in cui già si trovava con risorse limitate di buttare via i soldi magari per un master o una specializzazione che poi non gli sarebbe servita a nulla.
O per corsi costosi che poi sul curriculum non danno alcun punto extra.
 
Oggi arrivato sul lavoro ho trovato un capannello di giovanissimi,sui 16 anni,che sbarravano praticamente l'intero ingresso dell'azienda con bici,motorini etc.
Mascherine manco a parlarne.
Ho dovuto chiedere permesso per passare,dirgli di spostarsi per poter alzare la serranda e pulire lo schifo che avevano lasciato dopo che se ne sono andati.

Questo per dire che secondo me siamo anche un paese che mitizza un po' i giovani.
Per 1 cervello in fuga all'estero ci sono 100 zucconi che qui o all'estero non diventeranno mai professori universitari.

Sono d'accordo che il nostro paese offre poco ai giovani,soprattutto a quelli in gamba,che quindi sono incentivati a cercare nuovi orizzonti.
Ma in molti casi imho sono anche i giovani a offrire poco.
Poca voglia di studiare e di lavorare,rispetto per le regole e per il prossimo pari a zero e tanti vizi.
Io invece di far partire i cervelli,che andrebbero tenuti qui in modo che possano fruttare,farei andare all'estero i pecoroni a vedere com'è fare i camerieri a Londra capitale del divertimento dove se vai a bere una birra spendi più di quello che hai guadagnato in un giorno.
E poi li farei tornare per vedere se rivalutano un po' il posto in cui sono nati e magari si decidono a fare qualcosa per migliorarlo.


I giovani sono il nostro futuro, se non investiamo sulla formazione e MERITOCRAZIA siamo "Spacciati.. ", serve un cambiamento radicale, con il Recovery Plan bisogna fare il grande "salto del fossato". Se lo facciamo ok ci salviamo, altrimenti cadiamo nelle acque stagnanti della mediocrita e involuzione tecnologica.
Prendiamo esempio dai più bravi, la Finlandia
ha puntato sui giovani, la trasmissione Report aveva fatto un servizio sul sistema scolastico di questo paese.
Articolo riporta un esempio..
https://www.ilfattoquotidiano.it/20...pre-sgomitare-lavoro-spesso-svenduto/6172133/

https://www.corriere.it/economia/co...to-87441ece-88e0-11eb-9214-48facb37773c.shtml
 
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