Esistono bonus e bonus. Anzitutto, vi sono quelli per incentivare comportamenti virtuosi o investimenti che si ripagano sul lungo periodo: un esempio per tutti, la detrazione delle spese di ristrutturazione, finalizzate al miglioramento della classe energetica o alla realizzazione di misure antisismiche.
Ci sono poi bonus meno "lungimiranti", che personalmente non amo. Il bonus biciclette e monopattini, il bonus per l'acquisto di un decoder e così via. La particolarità di questi bonus è che sono limitati, un po' come gli incentivi per le automobili elettriche oggi (e ieri per quelle a gas): si destina una cifra, esaurita la quale il bonus non esiste più. Di principio, se tali bonus riescono a garantire un incremento dei consumi si ripagano da soli con le entrate fiscali (Iva ma anche Irpef).
Il motivo per cui non si può ridurre l'iva così facilmente è che l'imposta può essere ridotta solo in casi particolari, per beni determinati e comunque sarebbe una misura troppo costosa perché avrebbe un'applicazione generale
Ci sono poi bonus meno "lungimiranti", che personalmente non amo. Il bonus biciclette e monopattini, il bonus per l'acquisto di un decoder e così via. La particolarità di questi bonus è che sono limitati, un po' come gli incentivi per le automobili elettriche oggi (e ieri per quelle a gas): si destina una cifra, esaurita la quale il bonus non esiste più. Di principio, se tali bonus riescono a garantire un incremento dei consumi si ripagano da soli con le entrate fiscali (Iva ma anche Irpef).
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